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utente1a 04-01-2013 21:09

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ah ecco, prima mi tradisce poi me lo dice. Ora è tutta un'altra cosa ^^
Il coraggio di parlarmene PRIMA di tradire no?

Ho già detto prima che non tutto è lineare nei rapporti interpersonali. E' possibile che accada una cosa del genere. Lo ha fatto perché c'era un sentimento di mezzo, TU NON SEI PIù AL CENTRO DEI SUOI DESIDERI, non vedo perché darle della troia: ha risparmiato sofferenza a te e a lei pure.
Può anche dirtelo dopo, non è facile: non tutti abbiamo il coraggio di interrompere una storia, anche importante, soprattutto se questa storia è durata molti anni. Rifletti bene prima di dedurre in maniera affrettata.



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma sarà ovvio per te, che hai la palla di vetro (e sei guidato da un odio di fondo per le donne, come si evince da certi post).

Tu pensi che io odi le donne, e non sai cosa le donne hanno fatto a me per dirlo. E comunque non odio nessuno.
Andando al primo periodo, mi limito a farti notare che hai riportato paro paro cosa hai scritto prima, praticamente senza dire nulla di nuovo né di interessante e senza argomentazioni degne di nota. Io ti ho spiegato la dinamica come procede, tu forse hai evidenti lacune su questa prospettiva.



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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma non dicevi prima che le relazioni non sono lineari? Mo' te ne vieni col 2+2? :sisi:
Di motivi ce ne possono essere anche altri, magari ha cambiato priorità, magari trova in me quello che non trova in altri...

Ho detto che NON SONO SEMPRE così semplici e lineari. Il non essere lineari non implica che siano semplici. Mentre tu pensi che vi sia una proporzionalità tra crescita-comportamento (cosa che, invece non avviene quasi mai, e noi siamo una testimonianza diretta di ciò, FACCI CASO).
Detto questo, ogni caso va analizzato a sé, quindi per lineare intendo proprio questo. Ma ci sono una similitudine fra vari casi che si possono spiegare con la stessa maniera.
E non c'è molto da dire su una ragazza che la dà al primo che passa. Che altro mistero mistico vuoi che ci sia, in una persona così!?
Pensi che una persona cambi dall'oggi al domani, per un ragazzo magari che non aveva mai conosciuto?
Mio caro, tu deliri. Le persone non cambiano in questa maniera, le persone modificano il proprio carattere, le proprie emozioni, il proprio modo di percepire e vivere il mondo quando si trovano COSTRETTE a cambiare.
Se fosse così facile, allora invece di dannarsi la vita in questo forum, tutti noi quanti dovremmo semplicemente aspettare la donna che ci cambierà.
Ma secondo te è mai possibile?
Rigetta questa idea, nessuna persona cambia per un'altra persona, e sicuramente non cambia in un arco di tempo così breve come quelle due o tre orette di presentazione e approccio tra un uomo e una donna.


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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Sei tu che hai dato per scontato che fossero tutti dei teppistelli. Io non so che tipo di persona possano essere.
Vedi, ragioni un tantinello per stereotipi ed estremizzazioni.

Ma non avevi detto che nelle relazioni umane le cose non vanno sempre in maniera lineare? Mo' te ne vieni con le percentuali? Basate su quali statistiche?

E' ovvio che si tratti di persone estroverse, negare questo fatto mi sembra una assurdità. E se pensi che non lo siano, visto che sei qui (e deduco che tu sia un po' introverso), perché non vai a scoparti queste ragazze disinibite? Ce ne sono tantissime in giro!! Più di quante tu possa immaginare!!
Ma se sei una persona come me, potrai anche essere belloccio, ma manco ti cagheranno di striscio.




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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma quindi è in corso una gara, in cui chi riesce a pucciare il biscotto nel minor tempo possibile e con minore sforzo ottiene un premio? E chi arriva "dopo" perde?
Di quello che pensano gli altri che dovrebbe importarmi? Ovviamente se partono allusioni o sfottò in mia presenza si dovranno aspettare che gli risponda...

Ripeto che c'è differenza tra chi è stato con quella donna/ragazza adorandola e volendole bene e chi, invece, se l'è salita in auto per scoparsela e svuotarsi le palle, detto volgarmente. E, nel secondo caso, non potrai illuderti che pensino di lei chissà quali belle cose.
E se ti diranno "è una troia e me l'ha data alla prima sera", non so quanto tu possa essere allegro. Perché ti hanno detto la verità.

Warlordmaniac 04-01-2013 21:09

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da crome (Messaggio 965427)
in realtà si è sposata a 21 anni quindi direi che era ancora in piena bellezza..
il suo fidanzato è abbastanza intelligente da fregarsene del suo passato sessuale visto che gli importa del loro futuro e di come lei si comporta con lui..
a me sembri un po' represso scusami se mi permetto...
ripeti il termine divertirsi come se ci fosse qualcosa di male nel volersi divertire..forse perché tu vorresti divertirti ma non te lo permettono?io analizzerei l'odio profondo che hai dentro..

Mi spiace, nelle scelte sessuali non c'entra l'intelligenza.

Lui si è preso lei perché gli piaceva. Secondo me è raro che una donna di lungo curriculum sessuale attragga per una relazione lunga, però anche gli uomini bruttissimi e quelli molto introversi a volte trovano.
Non puoi sapere se quella ragazza non lo tradisce.

Herzeleid 04-01-2013 21:10

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 965521)
Secondo me te ti sei fatto un'idea sbagliata di me, se butti in mezzo la polizia del pensiero e cose del genere. Io guardo alla cosa nei suoi effetti: se finora un certo misoginismo ha potuto rendere valide le sue assiologie, è in virtù dello stesso meccanismo che permette le sanzioni femminili.
Assumerne una postura debole (libertina), che non pretende di incidere a livello effettivo-discriminativo sulle donne è tollerabile, ovvio (in quella maniera ognuno ne rende conto solo a se stesso), ma appunto legittima l'atteggiamento inverso: ci pensate come troie, volete decidere di noi, allora perché mai dobbiamo metterci in discussione.

Ecco, il punto è che io non credo nella battaglia culturale. Non ho alcuna fiducia che un progresso su un versante comporti necessariamente altrettanto sull'altra sponda (anzi, ne avrei da fare di esempii di magnifiche sorti e progressive applicate ai costumi e ai rapporti di genere che altro non sono che mostri sociali), né è concepibile che si possa rieducare (che termine orribile) un individuo (maschio o femmina che sia) a sentimento di approvazione dalla precedente convinzione di disapprovazione. Siccome temo la coercizione insita in certi sistemi di rielaborazione dei paradigmi sociali, anche se spacciati dietro campagne di costume (che poi si trasformano anche in disegni di legge), preferisco l'incontro o lo scontro tra libere morali, o tra morale e immoralità. Potrò convincere una persona, non molte, ma mi sento più sicuro così.

crome 04-01-2013 21:21

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965554)
Il pericolo di un intervento femminile in questo dibattito mi era ben chiaro, non a caso ho scritto all'inizio:

ops non lo avevo letto..
ma se sono lesbica vado bene?

utente1a 04-01-2013 21:22

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da crome (Messaggio 965557)
mmmmh dove sembro incazzata???puoi dirmi la frase esatta in cui ho alzato i toni oppure ti ho dato questa impressione???
perché non lo sono minimamente :ridacchiare:
ma lo spartiacque tra esperienze sessuali ed amorose giuste o troppe chi lo decide??
rileggi cosa scrive utenti1 e vedrai che è lui che dice cosa totalmente opposte alle tue..una donna che si è divertita e ha avuto diverse esperienze mica è detto che si è fatta i suoi interessi alle spalle di altri..

sempre il caso della mia conoscente che ha avuto varie esperienze tra i 15 e i 17 anni ma era single...non ha fatto male a nessuno..chi decide che ne ha avute troppe oppure un numero non troppo alto da essere ancora considerata degna di metter su famiglia??

Mi risulta che tu mi abbia insultato, intanto.
Poi permettimi una osservazione: ma se per voi donne non è un male, perché non dite apertamente quanti uomini avete avuto? Invece di raccontare solo delle ''storie serie''?
Perché cercate di spacciarvi per ciò che non siete?
Se per te il sesso è divertimento, allora concederesti al tuo partner di andare a letto con un'altra? Solo per divertimento, si intende.
Quindi lo faresti?

crome 04-01-2013 21:23

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965548)
Evidentemente si sente messa in causa. Probabilmente si riconosce in qualcosa e offende.
Ma è tipico delle donne, ripeto.

non sono particolarmente permalosa...

conan 04-01-2013 21:26

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Oda Nobunaga (Messaggio 965251)
ragazza che suscita invidia perché oltre ad avere in una sera più occasioni di me in tutta la vita non si fa problemi a sfruttarle? :interrogativo:

hahaha grande :D

Warlordmaniac 04-01-2013 21:26

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965548)
Evidentemente si sente messa in causa. Probabilmente si riconosce in qualcosa e offende.
Ma è tipico delle donne, ripeto.

Sì, la donna media tende comprensibilmente a relativizzare il passato, per cui vorrebbe giocare con carte nuove le relazioni future, non ereditando i comportamenti del passato, un po' come se avesse una nuova identità.
Vale anche per noi, solo che noi abbiamo strascichi sul comportamento e sul non-verbale, mentre loro, se vogliono, possono mentire tranquillamente.

crome 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965563)
Mi risulta che tu mi abbia insultato, intanto.
Poi permettimi una osservazione: ma se per voi donne non è un male, perché non dite apertamente quanti uomini avete avuto? Invece di raccontare solo delle ''storie serie''?
Perché cercate di spacciarvi per ciò che non siete?
Se per te il sesso è divertimento, allora concederesti al tuo partner di andare a letto con un'altra? Solo per divertimento, si intende.
Quindi lo faresti?

non ti ho insultato ho dato un'opinione su quanto hai scritto..
perché purtroppo troppe persone stupide sono pronte a giudicare solo da un numero che non vuol dire o significa niente..
ho scritto che non ho mai tradito..mi aspetto il mio partner faccia uguale..
c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà..

Winston_Smith 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ho già detto prima che non tutto è lineare nei rapporti interpersonali. E' possibile che accada una cosa del genere. Lo ha fatto perché c'era un sentimento di mezzo, TU NON SEI PIù AL CENTRO DEI SUOI DESIDERI, non vedo perché darle della troia: ha risparmiato sofferenza a te e a lei pure.

Tradendomi mi risparmia sofferenza? Bell'ossimoro.
La sofferenza l'avrebbe risparmiata chiarendo le cose e chiudendo la storia PRIMA di tradire, senza tenere i piedi in due scarpe finché le faceva comodo.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Tu pensi che io odi le donne, e non sai cosa le donne hanno fatto a me per dirlo. E comunque non odio nessuno.

Meno male che non odi nessuno: dato come hai insultate le donne nell'altro topic, rabbrividisco all'idea di come tu possa trattare coloro che dovessi odiare. E comunque io so che LE donne non ti hanno fatto nulla, casomai ALCUNE donne.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Andando al primo periodo, mi limito a farti notare che hai riportato paro paro cosa hai scritto prima, praticamente senza dire nulla di nuovo né di interessante e senza argomentazioni degne di nota. Io ti ho spiegato la dinamica come procede, tu forse hai evidenti lacune su questa prospettiva.

Tu non hai spiegato un bel nulla, quella non è LA dinamica, casomai UNA DELLE dinamiche.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ho detto che NON SONO SEMPRE così semplici e lineari. Il non essere lineari non implica che siano semplici. Mentre tu pensi che vi sia una proporzionalità tra crescita-comportamento (cosa che, invece non avviene quasi mai, e noi siamo una testimonianza diretta di ciò, FACCI CASO).
Detto questo, ogni caso va analizzato a sé, quindi per lineare intendo proprio questo. Ma ci sono una similitudine fra vari casi che si possono spiegare con la stessa maniera.
E non c'è molto da dire su una ragazza che la dà al primo che passa. Che altro mistero mistico vuoi che ci sia, in una persona così!?
Pensi che una persona cambi dall'oggi al domani, per un ragazzo magari che non aveva mai conosciuto?
Mio caro, tu deliri. Le persone non cambiano in questa maniera, le persone modificano il proprio carattere, le proprie emozioni, il proprio modo di percepire e vivere il mondo quando si trovano COSTRETTE a cambiare.
Se fosse così facile, allora invece di dannarsi la vita in questo forum, tutti noi quanti dovremmo semplicemente aspettare la donna che ci cambierà.
Ma secondo te è mai possibile?
Rigetta questa idea, nessuna persona cambia per un'altra persona, e sicuramente non cambia in un arco di tempo così breve come quelle due o tre orette di presentazione e approccio tra un uomo e una donna.

E chi ha detto che debba cambiare in due ore? E chi ha detto che debba cambiare in maniera così radicale? Magari ha trovato in una persona quello che non aveva trovato in tante altre, la spiegazione non è detto sia unica...

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
E' ovvio che si tratti di persone estroverse, negare questo fatto mi sembra una assurdità. E se pensi che non lo siano, visto che sei qui (e deduco che tu sia un po' introverso), perché non vai a scoparti queste ragazze disinibite? Ce ne sono tantissime in giro!! Più di quante tu possa immaginare!!
Ma se sei una persona come me, potrai anche essere belloccio, ma manco ti cagheranno di striscio.

Due persone con caratteri diversi possono convivere, eh. Sicuramente è difficile, ma non impossibile. E se accade non è detto che sia perché lui è il "pollo" di turno.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ripeto che c'è differenza tra chi è stato con quella donna/ragazza adorandola e volendole bene e chi, invece, se l'è salita in auto per scoparsela e svuotarsi le palle, detto volgarmente. E, nel secondo caso, non potrai illuderti che pensino di lei chissà quali belle cose.
E se ti diranno "è una troia e me l'ha data alla prima sera", non so quanto tu possa essere allegro. Perché ti hanno detto la verità.

No, l'hanno insultata gratuitamente perché per me troia è una persona ben diversa. Non hanno detto la verità, hanno solo dato prova di ipocrisia e bigottismo (perché ovviamente loro, che hanno fatto la stessa identica cosa, "darlo" alla prima sera, non riservano a sé stessi epiteti altrettanto sgradevoli).

utente1a 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 965577)
Sì, la donna media tende comprensibilmente a relativizzare il passato, per cui vorrebbe giocare con carte nuove le relazioni future, non ereditando i comportamenti del passato, un po' come se avesse una nuova identità.
Vale anche per noi, solo che noi abbiamo strascichi sul comportamento e sul non-verbale, mentre loro, se vogliono, possono mentire tranquillamente.

Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Winston_Smith 04-01-2013 21:30

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965522)
Chi arriva dopo, trova la zuppa sempre più condita.

Wow, una visione davvero lungimirante e aperta dei rapporti umani.

Winston_Smith 04-01-2013 21:31

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Bum! Cazzata delle 20:28.

utente1a 04-01-2013 21:31

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965581)
non ti ho insultato ho dato un'opinione su quanto hai scritto..
perché purtroppo troppe persone stupide sono pronte a giudicare solo da un numero che non vuol dire o significa niente..
ho scritto che non ho mai tradito..mi aspetto il mio partner faccia uguale..
c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà..

Quindi se dico che sei una sfigata e repressa, sto solamente dando una opinione, giusto? Non ti offendi? Bene.
E inoltre mi stai anche dando dello stupido. Ma questa è sempre una tua opinione, deduco.

Non capisco cosa intendi quando dici che non hai mai tradito. Se il tuo partner vuole divertirsi, perché non glielo concedi? Sei incoerente, come tutte le donnine medie che girano per le strade tra l'altro.

Cosa vorresti intendere "c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà"? Ma che cazzo vuol dire questa cosa?
Quindi se hai 16 anni puoi darla a tutti ma se ne hai 26 no? Ma per quale motivo? Scusa, io non afferro questo concetto. Vedo dell'opportunismo sfrenato in quel che vorresti intendere dire.

Aspetto con ansia che tu mi illustri la tua teoria sul ''divertimento e serietà in funzione del tempo''.

Inosservato 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
ho votato per le infedeli http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif
ma comunque è un insulto, e come tale viene usato :nonso: (più da donna a donna) per colpire genericamente l'altra persona, basta un appiglio, sia nel vestire che nel comportamento o presunto tale

crome 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

ma hai 20 anni???

Warlordmaniac 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Non sono affatto d'accordo. Ci sono dei campi strategici dove la menzogna è la regola, a seconda del sesso. Gli uomini aggiungono le storie, le donne le diminuiscono agli uomini survival e le aggiungono alle amiche o agli uomini reproductive.

Herzeleid 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 965568)
Semplicemente, non si tratta di una battaglia culturale, perché non si tratta di politica determinista, unifattoriale. E soprattutto: non si tratta di arruolarti a qualche cosa. Te fai quel che vuoi. Sei duro di capa. :mrgreen:
La questione è: questo comportamento, plausibilmente, apre a quell'altro. Poi, volendo, si passa a: che si fa? si può fare qualcosa? ce ne facciamo qualcosa?
Guarda, io ti stimo, sei intelligente, però ti sei legato troppo a bersagli polemici (dicotomia cultura-potere, individuo-totalità e via di seguito) che se ci metti un po' di attenzione potrai scoprire sorpassati.

Secondo me, non si può fare proprio niente: lo stigma sociale sulla virilità (mancata) non cadrebbe certo laddove gli uomini smettessero di sanzionare la sessualità sregolata delle donne (peraltro, a me sembra pure che siamo sempre in meno a farlo). Anzi, come dimostra il cascame del '68, un tratto culturale si rafforza spesso e volentieri a deperimento dell'altro.

utente1a 04-01-2013 21:33

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965590)
Bum! Cazzata delle 20:28.

Anche tu una donna? O uno spassionato femminello che difende le fanciulle, nel vano tentativo che qualcuna ti faccia carità sessuale?

Herzeleid 04-01-2013 21:33

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965589)
Wow, una visione davvero lungimirante e aperta dei rapporti umani.

Sei stato tu ad utilizzare la metafora culinaria del biscotto che si inzuppa ed io ti ho ben risposto a tono.


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