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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
Forse m'è sfuggito, ma mi pare che nessuno fin'ora abbia parlato dei danni psicologici a cui è soggetto un bambino non voluto, anche da solo uno dei genitori, o, peggio ancora, abbandonato. Vi rammento che certe cose un bambino le sente, per quanto si sforzino d'amarlo i genitori.
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
Sulla questione aborto quoto Who_by_fire su tutta la linea!!!
E controquoto Labo su tutto... ma come cacchio fai tra l'altro a dire che la tua è una posizione laica??? :blink: |
Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Ed eventualmente che possa essere messa in discussione, in certi casi, l'attribuzione della paternità, per evitare che se ne possa ritrovare appioppata una non voluta (esattamente come una donna ha il diritto di rifiutare una gravidanza non voluta). |
Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
Krool ma in sintesi: se tu mettessi incinta una ragazza e lei non volesse (con una qualche motivazione) portare avanti la gravidanza secondo te la legge dovrebbe darti il diritto di imporle la tua decisione e portarla avanti comunque? O viceversa di abortire se non vuole? Una decisione va presa, o sì o no, se sì se ne tiene conto, se no non vedo come si possa tenere in considerazione l'opinione dell'uomo.
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Il fatto stesso che tu attribuisca elementi confessionali alle mie poco condivisibili posizioni seguendo quindi la prima impressione e non un rigoroso ragionamento è indicativo del fatto che - in questo campo - siano tue le convinzioni dogmatiche, ma non sei il solo qua, anche chi sostiene posizioni abortiste solitamente agisce di riflesso a convinzioni accumulate e mai discusse. Il mio non è un invito a considerare l'opportunità o meno dell'aborto, la materia in sé non m'interessa, a me preme scuotere gli animi e le menti non per gusto della provocazione ma per l'amore per le idee frutto del libero pensiero. |
Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
Mi esplichi per favore il tuo "giudizio critico imparziale" e il "rigoroso ragionamento" che hai seguito?
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Inizio io. Per prima cosa ho pensato alla questione della sacralità della vita. Sarò breve: associare l'idea del sacro alla vita si scontrava con la mia visione materialistica delle cose dalla quale non intendevo recedere. Dopo aver messo in discussione le mie posizioni su suicidio ed eutanasia sono giunto alla conclusione che esse non sarebbero cambiate dopo qualunque mio processo inquisitorio. Però il mio bisogno di un punto fermo, di concezione meritevole dell'attributo della sacralità sentivo di doverlo trovare, in mancanza di questo non avrei potuto strutturare alcuna valida condizione, avevo bisogno delle fondamenta per il mio sicuro rifugio. Libertà di scelta!! Ma certo! Il suggerimento dato dall'improvvisa ispirazione e dall'immediato corso di pensieri e suggestioni conseguenti sembrava meraviglioso! Liberamente mi posso ammazzare perché sono nel pieno possesso delle mie facoltà cognitive, così come posso chiederlo ad altri se mi dovessi trovare nella condizione di non potermi sopprimere autonomamente... Chi rimane escluso da questo essenziale potere? Naturalmente lui l'embrione! Non è in grado di esprimersi, non può dire la sua sulla questione fondamentale dell'opportunità o meno della sua esistenza! "Ma quell'obbrobrio non è un essere umano, non si può parlare di vita umana" sentenzia il sofista in camice bianco, allegando alla sua osservazione il magistero della scienza e dei dati tecnici... Tutta roba ammirevole ma, come può persuadermi la retorica di uno che inizia a balbettare nel momento in cui gli presento un'evidenza molto più assoluta di quella espressa dalla sua scienza: "Quell'ammasso di cellule se non viene toccato potrà diventare un bel cercopiteco? Oppure uno gnu? Magari contiene il principio vitale di un T-Rex!!! No? E' destinato a diventare un essere umano? Allora mi dici perché dovrei prendere in considerazione la tua negazione???!!! Quel coso racchiude la vita è destinata a diventare vita umana" . Insomma per farla breve la vita dell'embrione appartiene solo a lui, non è di altri, negargli la possibilità di diventare essere umano è un sopruso. Questo per sommi capi il mio processo mentale. |
Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Intanto faccio notare che il tuo richiamo alla sacralità della vita contiene comunque in sé un concetto religioso, se vogliamo anche di religiosità atea o laica, ma pur sempre religioso. Non che non vada bene eh, solo per precisare. Detto questo: la vita biologica preesiste all'unione dei due gameti, lo spermatozoo e l'ovulo contengono già dentro di sé l'intero patrimonio genetico che costituirà il nascituro; un embrione non proviene da oggetti morti o da materiale inorganico. Affermare quindi che la vita (in potenza) abbia inizio nel momento in cui i due gameti si congiungono è una contraddizione, contiene un grave errore logico e non ha nulla di scientifico. La coppia ovulo-spermatozoo è biologicamente equipollente all'embrione ed ha la stessa "dignità". Va da sé che la Chiesa per questo motivo condanna anche i metodi contraccettivi (salvo poi dimenticarsi di condannare anche il celibato e l'astinenza sessuale che pure sono scelte consapevoli di qualcuno che fanno sì che delle persone non vengano al mondo). Da un punto di vista scientifico e naturale non si può a mio avviso stabilire in alcun modo qual è il momento in cui si forma la "persona", pur dando per presupposto che tale istante vada scelto in un intervallo che ha come estremo superiore il momento della nascita. Qualunque scelta è quindi arbitraria e convenzionale e l'idea che il momento della fecondazione sia *quel* momento è una scelta valida tanto quanto un'altra, sta a noi tutti metterci d'accordo sulla scelta. Qualunque altra posizione non si può supportare senza paccottiglia metafisica e religiosa, non trova riscontro nella natura e quindi non ha nulla di laico. |
Re: Le cose insopportabili delle ragazze/donne
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Tu non dicevi di lasciargli esprimere la sua opinione, ma di prenderla in considerazione. Non è la stessa cosa! Quote:
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Se la donna puo' abortire, io voglio poter dire che con quel bambino non voglio averci nulla a che fare. Un diritto speculare. Per il discorso del portare avanti una gravidanza indesiderata, ammetto di non avere le idee chiare in proposito. |
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