Moonwatcher |
01-02-2010 16:44 |
Re: Le chiedo di uscire o no?
Winston Smith mi ha sollecitato perché raccontassi la mia esperienza di sabato scorso.
Sinceramente due motivazioni mi trattenevano dal farlo:
1) temo che lei possa incappare qui e collegarmi a questo sito, ed è la prima volta che ho paura di essere scoperto su questo forum
2) non mi va di sentire le persone che, mi spiace per loro, le capisco ed hanno tutta la mia solidarietà, son rassegnate e magari direbbero cose come "tanto non serve a nulla" oppure "ora lei starà ridendo di te", inoltre, e peggio, mi piace ancor meno sentire le persone che dicono che le donne son tutte stronse
Per il punto 1) vi chiedo per cortesia di non quotare, ché forse tra qualche giorno per sicurezza cancellerò questo post, oppure chiederò addirittura di far cancellare l'intera discussione. Per il punto 2) chissenefout, dite quello che volete tanto io non vi ascolto!
Comunque sabato per me è andata ragionevolmente bene, abbiam fatto una passeggiata e due chiacchiere, ho parlato abbastanza, ho avuto dei grossi mancamenti solo quando s'è parlato del passato, degli amici, e delle relazioni, soprattutto. Sono stato ragionevolmente sincero al riguardo, anche se ho fatto delle grosse omissioni, e lei è stata comunque gentile e comprensiva. Le ho anche detto che sto prendendo solo ora la patente, e non ne ha fatto minimamente un problema, dato che anche a lei non piace guidare e preferisce i mezzi pubblici. Per rendere l'idea lei è riservata e riflessiva ma non timida (seppur con qualche accenno di timidezza), il tipo di persona ideale con cui mi trovo bene e a mio agio a parlare. :yes:
Non so ancora se la rivedrò, se le son piaciuto (a me lei è piaciuta e sicuramente mi farebbe piacere approfondire la canoscienza :tongue_smilie:), ma il punto importante a mio avviso non è questo, ma che è andata discretamente bene, e che riflettendo sugli errori un'altra volta potrà andare ancora meglio. E' probabile che dovrò prendermi molti pugni in faccia (metaforici) prima che il successo mi arrida (e che riesca a vedere 'sta benedetta luce :laugh:). Ma l'importante credo sia andare sempre avanti con costanza ed impegno, fermandosi ogni tanto a riflettere, ma non per farsi le paranoie, bensì per riflettere in modo oggettivo e realistico sui propri errori e su cosa si possa migliorare.
Per la prossima settimana la mia psicologa mi ha dato il compito di far finta che lei abbia la bacchetta magica e che possa far sparire di colpo i miei problemi, e di riflettere su che problemi mi troverei a dover affrontare a quel punto. Tra le tante cose che ho scritto, ci ho messo anche il fatto di dover riuscire a riconciliarmi col mio passato, con quell'enorme buco nero che son stati la mia adolescenza e la mia giovinezza. A volte quando ci penso mi viene da piangere. Ecco, anche se eliminassi tutti i miei blocchi e tutte le mie inibizioni, non riesco ancora neppure ad immaginare un giusto equilibrio tra il dire e il non dire, tra la sincerità assoluta e la falsità più spudorata.
@Kai: tra l'altro lei mi ha detto che quelli che metton le foto da palestrati e che nel profilo alla voce "cosa preferisco di me" scrivono i bicipiti o i pettorali, le danno un sacco fastidio. :tt2:
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