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Re: Nuovo virus cinese
Basta, avrei altro da rispondere, ma questo triangolo di discussione creatosi fra provax fobici di spicco mi inquieta , nonché mi risveglia pulsioni sessuali incontrollate, perciò mi defilo e vi faccio diventare una coppia monogama di provax fobici di spicco.
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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Senza contare i vaccinati che però sono contro il greenpass, visto che la manifestazione era per questo. |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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A parte i dati percentili a spanne con tanto di previsioni tue a lungo termine, la percentuale tradotta in numeri è comunque sufficiente a creare manifestazioni molto numerose. Sempre di tante migliaia di persone si tratterebbe. Se tutti i contrari al greenpass partecipassero. I no TAV non credo fossero milioni in totale, eppure di casino riuscivano a farne parecchio. Se chi ha paura di andare verso la dittatura nemmeno scende in piazza a protestare, o la paura non è così grande o boh, penserà di sconfiggere il regime a colpi di post? |
Re: Nuovo virus cinese
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Prendi me sono dipendente pubblico vuoi che mi metta a fare la guerra a chi mi dà da mangiare? accetto la decisione dello stato e della maggioranza degli italiani e faccio quello che mi dicono di fare sperando che a sbagliarmi sia io e non loro. |
Re: Nuovo virus cinese
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E i pecoroni sarebbero gli altri? |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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In compenso a inizio agosto ho partecipato a un numeroso raduno No Green Pass con Fusaro in persona che deliziava la folla :mrgreen: (poco fa ho trovato vicino a casa mia un adesivo con scritto "Credere Obbedire Pandemia") |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
Arriva la quarta ondata (cit. Sileri)
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Re: Nuovo virus cinese
I no vax in Italia se sono 500 mila in tutto e 42mila su Telegram è grasso che cola, ma sembrano molti di più perché hanno una risonanza mediatica abnorme. E a far loro da grancassa sono, paradossalmente, i pro-vax”. Va dritto al punto Gilberto Corbellini, professore ordinario di Storia della Medicina presso l’Università La Sapienza di Roma, che con Alberto Mingardi sta pubblicando un libro dal titolo evocativo: “La società Chiusa in casa. La libertà dei moderni dopo la pandemia”, presso Marsilio. Con Corbellini abbiamo cercato di capire le origini e l’apparente centralità del movimento no vax che sta invadendo le cronache di questi giorni e che tuttavia alla prova dei fatti si è rivelato un flop: alla manifestazione di oggi si sarebbero dovuti incontrare in molti, ma pochi si sono presentati di fronte alle 53 stazioni delle principali città: solo qualche decina per ogni capoluogo, 20 a Firenze, 4 a Bolzano, nessuno a Napoli, solo per citarne alcuni.
“Noi purtroppo abbiamo fatto una sciocchezza, bisognava pensarci prima, era anche abbastanza prevedibile: il Green Pass non è stata una genialata perché stavamo andando a vele spiegate verso l′80% di copertura vaccinale a fine settembre e si poteva arrivare anche al 90% a fine anno. Il Green Pass forse è stata la scintilla che ha innescato tutto questo chiasso”, sostiene. Perché, Professore, ritiene la mossa del Green Pass responsabile del “rafforzarsi” del movimento novax? Perché ha dato loro il La. Si è cominciato a dire che era un marchio, una discriminazione, che non si poteva fare. Posizioni del tutto legittime. Ma a questa agitazione generale si sono agganciati i veri No Vax. Quelli che sono no green pass non sono necessariamente no vax, obiettano. Usando il trampolino del green pass, i no vax si sono infilati in questa discussione e pian piano hanno preso la scena con le loro farneticazioni. Di chi è la responsabilità di questo cortocircuito? Non si è fatto in Italia dall’inizio della pandemia uno straccio di comunicazione istituzionale e si è lasciato che tutto finisse nei talk show, nella personalizzazione degli scienziati, nella propaganda politica di quello che addirittura voleva fare la manifestazione pro vax. E questo è il risultato. Certo mentre mi aspettavo la violenza verbale dei no vax, mi ha molto sorpreso quella dei pro vax, che in alcuni casi hanno usato i toni con i quali si dava la caccia, si torturavano e si giustiziavano gli untori nei secoli bui della storia. Sta dicendo che abbiamo alimentato con le varie tappe di una comunicazione sbagliata la protesta dei no vax? Ci pensi: fin da quando si parla dei vaccini stiamo cercando i no vax. Da allora che ci stiamo domandando quanti sono, dove sono, chi sono; da allora ci preoccupiamo che non ci consentiranno di raggiungere l’immunità di gregge e di come faremo. Quando la soluzione sarebbe non parlarne! Quando c’erano le Br e i sequestri Moro e Durso, ci fu un’accesa discussione se pubblicare o no i comunicati dei terroristi: alcuni giornali dissero che non volevano più pubblicare i comunicati delle Br, altri li pubblicavano. Ci fu nel ’78 un’intervista nientemeno che del massimo esperto di comunicazione in quegli anni, Marshall McLuhan, il quale disse: “Signori, volete mettere un freno a questo fenomeno? Staccate la spina, non fate da megafono alle loro tesi!”. Se noi ne avessimo trattato senza enfasi, non saremmo in questa situazione. Che non è ancora grave perché son quattro gatti. Ma con i fanatici è difficile discutere. Stiamo sbagliando, dunque, a cercare di capirne le ragioni, a documentare le loro proteste, ad andare contro le loro idee? Completamente. Ci son scienziati che scrivono 20 tweet al giorno contro i no vax, insultandoli: è come gettare benzina sul fuoco! In effetti fior fior di psicologi ci insegnano che il novax non va insultato o aggredito, semmai portato con prove a dimostrazione, a valutare le proprie posizioni... Va lasciato parlare. Come quando hai a che fare con un bambino che fa i capricci e ti attacca per difendere la sua posizione: non è che ti metti a discutere. Lo abbracci, gli fai le carezze, assumi un atteggiamento conciliante e dopo un po’ gli passa o comunque magari resta sulle sue posizioni e non cambierà sicuramente idea ma quantomeno si calmerà, diventerà meno agitato, non vorrà bloccare i treni e creare altri pericoli. Lei li ha definiti “poveretti”. Forse sarebbe meglio ignoranti? Guardi che ci sono persone che io conosco benissimo che sono no vax e che sono professori universitari con tanto di pubblicazioni. Attenzione a chiamarli “ignoranti” o “cattivi”: la ragione per cui una persona è contro il vaccino è complessa. Ogni caso è a sé, anche se ci sono i provocatori di professione, ci sono tanti fattori che dobbiamo cercare di capire: hanno probabilmente tutta una serie di paure che non riescono a razionalizzare e quindi rispondono emotivamente. Quando sei preso da qualche paura anche se irrazionale o quando fai un investimento identitario con una gruppo, non riesci più a ragionare sui fatti. Eppure un “pugno di persone” può fare qualche casino.. Ci sono ampie prove nel mondo per le quali la visibilità che i no vax o questi movimenti acquisivano attraverso i media spostava gli esitanti verso i no vax piuttosto che l’altra parte. Anche per questo le persone assennate dovrebbero ignorarli. Ma forse già lo fanno e sono solo i narcisisti che cercano nei no vax uno specchio per agghindarsi meglio. Se colpevolizzi i no vax, molti esitanti cominciano a vederli come persone che esprimono semplicemente un proprio diritto, la propria libertà individuale. Da qui si sfocia in affermazioni del tipo “lo Stato ci usa come cavie”, “siamo alla dittatura”, ”è nazismo”. Ai no vax piace molto usare la svastica come simbolo dello stato pro vax. Se tutto ruota intorno ai no vax, se si mette così tanta enfasi nel documentare le loro posizioni, anche la fiducia nella campagna di vaccinazione comincia a indebolirsi. Perché non è solo il virus che si trasmette, ma anche le idee: esiste ed è provato anche il “contagio delle idee” |
Re: Nuovo virus cinese
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Ah ok, c’è sempre una scusa |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Emergenza coronavirus
"If you haven't been ill, you don't think you're going to get ill, so you listen to the [anti-vaccine] stuff.
"When you feel like you can't get enough breath, it's the scariest feeling in the world." Markus Birks, no vax, morto di Covid a 40 anni, stava per diventare padre. https://www.corriere.it/spettacoli/2...359699dd.shtml https://www.bbc.co.uk/news/uk-englan...shire-58376709 Qualcuno dirà che è terrorismo mediatico, a me sembra una storia reale da non dimenticare. |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
Novabbé.
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