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Io ho lavorato come manovale, insieme a mio padre (in nero).... all' inizio facevo disastri, tipo una volta si era ribaltata la betoniera e ho rovesciato tutto il calcestruzzo...se avessi fatto una cosa del genere con un' impresa, mi avrebbero preso a calci nel sedere il giorno stesso. Poi però ci prendi la mano e diventa tutto piú semplice ovviamente... fisicamente é devastante, ma mai come la raccolta olive...quello é veramente un lavoro di merda. Cmq la paga non era male (50 euro al giorno) ed ero pure assicurato.
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re: Una vita da disoccupati
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per liberla si è dovuti andare con un martello pneumatico che ne ha fatto saltare un pezzo che ha necessitato di una saldatura per sistemarla ancora mi sento le urla dietro :miodio: |
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Sono lavori del cazzo dove non puoi sgarrare, ti trattano di merda e sei considerato un verme.
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re: Una vita da disoccupati
Io finalmente dopo 4 mesi a casa ho trovato finalmente..speriamo bene
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Almeno quando vai a fare giardini o l'operaio lavori per cazzi tuoi e hai si pressione ma non più di tanto. . |
re: Una vita da disoccupati
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E di cosa ti preoccupi, con quella cifra ora puoi vivere di rendita rimanendo tranquillo a casa senza tanti problemi. Neanche i miei in 50 anni di lavoro in due sono riusciti a mettere da parte una cifra del genere . Tra l'altro a fine anno la ditta dove lavora mio padre chiude e rimarremo solo con lo stipendio di mia padre, che da solo non basta per arrivare a fine mese in 4. Mio fratello ancora studia all'università e io per via delle mie patologie non riesco ad avere una vita dignitosa, a avere/trovare e reggere un lavoro normale come le persone comuni o anche semplicemente uscire (cosa che faccio solo per andare al CSM oppure quell'oretta accompagnato dagli educatori del CSM). Poi nemmeno il CSM e l'assistente sociale riescono a trovare qualcosa in questa situazione di merda... Disoccupato fino all'anno nuovo, come tutti gli anni passati ovviamente. E per l'anno nuovo nessuna prospettiva. |
re: Una vita da disoccupati
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Sto provando a curarmi ma ormai i miei problemi sono così radicati dall'infanzia che quello che posso recuperare è davvero nullo... Anche io vorrei un lavoro dove non devo espormi, ma ahimè senza uno straccio di diploma o competenze particolari è un casino... |
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Cercate come camerieri se proprio non volete stare fermi, io quell'anno in estate conobbi tante ragazze e donne di mezza età, se fai quel lavoro sei sì stressato e sotto pressione ma conosci tanta gente e puoi farti qualche amico.
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re: Una vita da disoccupati
Io sto cominciando veramente ad immaginare la mia vita futura per strada, come un clochard, a dormire sulle panchine avvolto nella carta di giornale o sotto i ponti nei canali di scolo; mangiare alla caritas o alle mense dei poveri e lavarsi una volta a settimana dove possibile.
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Sono stato sotto pagato o addirittura alcune volte non pagato proprio, e mi sentivo sia durante il lavoro che successivamente per qualche giorno, sfiangato, stordito è stressatissimo. Poi combinavo anche dei disastri soprattutto per l' ansia che già avevo in quel periodo pure più di adesso, mi hanno poi spostato in cucina anche per mia scelta perché credevo che era meglio o quando meno non dovevo interagire con i clienti. Andò un po' meglio ma non tanto, poi ho deciso che non avrei più lavorato nella ristorazione perché non faceva proprio per me mi resi conto. Non so visto che poi non sono riuscito a trovare nulla sto pensando di riprenderlo ma l'idea non mi entusiasma proprio per i motivi elencati prima. |
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Riprova i che ti devo dire, però in strutture serie di un certo livello, qui da me in paese c'è un agriturismo di alto livello e il caposala prende bei soldi, anche i camerieri li pagano bene, però chiaro, ci metti la faccia su tutto e devi saperci fare. Ovviamente se tanti smettono di fare quel lavoro a un certo punto c'è da farsi anche qualche domanda, secondo me o diventi caposala e li cominci a vedere veramente bei soldi o conviene smettere sotto i 30 e cercare altro. |
re: Una vita da disoccupati
mi è arrivata la bustapaga dei giorni di assistenza ai profughi afghani con la croce rossa: 872 euro, sono abbastanza felice stasera
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Lasciando stare i soldi, disoccupata sto male occupata sto male, che stanchezza estrema.
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re: Una vita da disoccupati
Penso mi ci vorrebbe un part-time verticale da spalmare su tre giorni, fare il martedi mercoledi e giovedi poi quattro giorni di riposo.
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re: Una vita da disoccupati
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Per me il top sarebbe un lavoro da 3 giorni a settimana da 8-9 ore al giorno come dicevo anche come cameriere ma dove prendi magari 100 euro al giorno. Poi hai 4 giorni off.
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re: Una vita da disoccupati
Gruppi wa, mail e messaggi privati di lavoro a ogni ora, più intensamente il weekend e la sera. Io boh mi rimetterò sotto Xanax.
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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In fin dei conti sta bene chi campa di rendita e non fa un cazzo dalla mattina alla sera o fa lavori dove sta seduto alla scrivania e hai gli operai.
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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Però a volte mi chiedo come fa uno a viaggiare spensierato due settimane, quando sa che una volta tornato lo aspettano un sacco di magagne. La nostra è ancora una libertà condizionata, una libertà da schiavi. Con una rendita forse potremmo essere meno tristi, però devi avere la certezza di avere chiuso al 100% con il lavoro. |
re: Una vita da disoccupati
Non so, io non ho mai avuto prospettive lavorative certe, e i periodi in cui non lavoro sono disoccupata, mai fatto un giorno di ferie, sapendo poi di rientrare nello stesso posto.
Ci sono periodi in cui sono a casa e non so se lavorerò più, e tralasciando l'aspetto economico, non mi sento proprio bene a restare improduttiva, se avessi una rendita non vivrei bene credo, psicologicamente parlando. Economicamente va da sé che si sta meglio, anche lavorando ma con le spalle coperte. |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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Vorrei sbloccarmi per lavorare, ma ancora ho paura di stare in mezzo a gente... |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Claire, passa all' homeschooling!!!!!
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Anche volendo fare un curriculum non ho niente da scriverci a 24 anni, mi angoscio anche solo ad aprire i template, mettere la foto (ho solo quella della carta d'identità che è oscena), il solo scrivere "titoli di studio: terza media" nel 2021...
Ho davvero l'impressione che dovrò chiedere l'invalidità e provare ad entrare nelle categorie protette, mi sono reso conto troppo tardi di non riuscire...Sento di aver perso le speranze di vivere come la gente comune, ho preso consapevolezza troppo tardi del mio limite mentale. |
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re: Una vita da disoccupati
ormai anche lì gli imprenditori ci fanno caporalato e prendono solo gli immigrati per pagarli uno sputo
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re: Una vita da disoccupati
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