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Re: Verginità a tarda età
Mi hai commossa, sono felicissima per te ti faccio i migliori auguri @SnoW :)
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Re: Verginità a tarda età
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Non occorre fare un vademecum di dove cercare un ragazzo o una ragazza, questo è stato l'errore che ho sempre commesso in passato. Qualunque posto potrebbe essere giusto, se voi vi sentite giusti e seriamente motivati per trovare una relazione. Poi le cose possono evolversi oppure no. Ma siate sinceri con i sentimenti ed evitate chi vi tratta come una seconda scelta. Cercate anche di immedesimarvi nel prossimo per capire da voi, tutte le cazzate che si possono evitare di fare, rovinandosi da soli. Invece sulla verginità non occorre dire tutta la verità, non è una testimonianza in tribunale e non dovete avere un passato da pornostar, basta una mezza verità credibile e seguire l'evolversi della storia. Se il vostro lui/lei vi ama, passerà tutto in secondo piano. Posso assicurare che se siete entrambi presi emotivamente, farete una buona figura anche a letto, e tutto sarà naturale. Con l'esperienza ovviamente tutto sarà più divertente e appagante, ma del resto la vita è fatta di esperienze...ed io ho già perso tanto tempo, quindi innescate un cambiamento anche in voi. Un forte abbraccio a tutti voi. Il fu Sn0w. |
Re: Verginità a tarda età
Notizia positiva, mi fa piacere per te =)
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Re: Verginità a tarda età
guarda non leggo nemmeno che mi fai invidia.
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Re: Verginità a tarda età
Ti ha portato fortuna il nome Snow, non rinnegarlo, hai trovato la Melisandra che ti ha riportato alla vita :ridacchiare:
(ATTENZIONE: contiene spoiler) |
Re: Verginità a tarda età
Ora però devi raccontarci se gli hai detto che eri vergine e come l'ha presa.
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
Bravo snow. Ora, superato l'ostacolo, è il momento di buttare al macero rancori ed euristiche negative assortite. C'è chi ha bisogno di un'esperienza illuminante per arrivarci, c'è chi invece ci riesce con la sola forza della ragione, ma è difficile.
Ora non mollare il forum, la ragazza è solo il primo passo e nemmeno il più difficile™©. La fobia non è stata sconfitta, sei solo all'inizio di un lungo percorso da cui tutti ci auguriamo tu esca vincitore. |
Re: Verginità a tarda età
La dimostrazione che l'impegno e la costanza pagano sempre!
La cosa importante è che sfrutti l'affetto che ricevi per imparare a fidarti, aprendoti sempre più a lei, non avendo paura di chiedere aiuto. Così, il tuo automiglioramento non potrà che accelerare :) In bocca al lupo per tutto, e spero che comunque sia, deciderai per restare, su questo forum, magari frequentandolo in maniera più sparuta. |
Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
Bravo,speriamo ti addolcisce un po' il caratteraccio :D ma da come scrivi pare averlo già fatto.
Comunque non lasciare il forum:le fidanzate passano,la fs resta :D |
Re: Verginità a tarda età
A proposito di questo thread, mi è venuta in mente una cosa. Si parla a volte di rimediare con la prostituzione. Cosa che ovviamente presenta dei notevoli incovenienti, e non è nemmeno una soluzione (parlo ovviamente solo del fatto materiale, mentre per avere una relazione è un' altra cosa). Tuttavia, ci potrebbe essere anche un' altra soluzione, anche se in Italia siamo indietro su questo (come su tutto il resto). Si tratta dei/e lovegiver, gli/e assistenti sessuali per disabili. All' estero esistono già da tempo e la loro attività è riconosciuta dallo Stato. Soprattutto in Svizzera, Germania, Olanda e Paesi Scandinavi. In Danimarca si sta discutendo di metterlo gratuito. In Italia c'è un movimento che si batte per il loro riconoscimento. Linko dal sito Lovegiver:
"L’assistenza alla sessualità a persone con Disabilità rappresenta un concetto che racchiude allo stesso tempo “rispetto” e “educazione”, che solo per un paese civile può rappresentare la massima espressione del “diritto alla salute e al benessere psicofisico e sessuale”. Per questo motivo parlare semplicemente di Assistenza Sessuale può risultare estremamente riduttivo, qualificarne il concetto più complesso attraverso i termini Assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità permette di assaporare tutte quelle sfumature in essa contenute. L’assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità si caratterizza con la libertà di scelta da parte degli esseri umani di vivere e condividere la propria esperienza erotico-sessuale a prescindere dalle difficoltà riscontrate nell’esperienza di vita. L’assistente sessuale è un operatore professionale (uomo o donna) con orientamento bisessuale, eterosessuale o omosessuale che deve avere delle caratteristiche psicofisiche e sessuali “sane” (importanza di una selezione accurata degli aspiranti assistenti sessuali). Attraverso la sua professionalità supporta le persone diversamenteabili a sperimentare l’erotismo e la sessualità. Questo operatore, formato da un punto di vista teorico e psicocorporeo sui temi della sessualità, permette di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o psichico/cognitiva a vivere un’esperienza erotica, sensuale e/o sessuale. Gli incontri, infatti, si orientano in un continuum che va dal semplice massaggio o contatto fisico, al corpo a corpo, sperimentando il contatto e l’esperienza sensoriale, dando suggerimenti fondamentali sull’attività autoerotica, fino a stimolare e a fare sperimentare il piacere sessuale dell’esperienza orgasmica. L’operatore definito del “benessere sessuale” ha dunque una preparazione adeguata e qualificante e non concentrerà esclusivamente l’attenzione sul semplice processo “meccanico” sessualità. Promuoverà attentamente anche l’educazione sessuo-affettiva, indirizzando al meglio le “energie” intrappolate all’interno del corpo della persona con disabilità. Uno degli obiettivi è abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e disabilità assoggettate all’“asessualità”, o comunque non idonee a vivere e sperimentare la sessualità. Importanza del superamento del concetto del “sesso degli angeli”. L’assistente sessuale in base alla propria formazione, sensibilità e disponibilità può contribuire a far ri-scoprire tre dimensioni dell’educazione sessuale: Ludica: scoprire il proprio corpo. Relazionale: scoprire il corpo dell’altro. Etica: scoprire il valore della corporeità. ed al tempo stesso, aiutare il soggetto disabile a rendersi protagonista maggiormente responsabile delle proprie relazioni sia sentimentali che sessuali, favorendo una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé ed una più adeguata capacità di prendersi cura del proprio corpo e della propria persona. La mancanza di autostima è uno dei freni per un naturale approccio verso l’altro sesso. L’assistente sessuale può aiutare ad accogliere e non reprimere le diverse istanze del proprio corpo, dei sensi e delle emozioni." Ecco, si parla comunque di disabilità fisiche; anche mentali, ma non mi sembra che siano considerate la fobia sociale e l'autismo lieve (Sindrome di Asperger). Ecco, in Italia tale servizio non è ancora riconosciuto, i lovegiver già lo fanno ma come associazione di volontariato privata. Tuttavia, a parte che ci sono comunque costi e che non si tratta di una cosa ben organizzata (in Italia) non mi sembra appunto che tra le disabilità considerate ci sia anche la fobia sociale. Forse per la difficoltà di riconoscerla, perchè non è un disturbo "visibile"? Ecco, secondo voi potrebbero i lovegiver essere uitili anche per i sociofobici? Non è una tematica facile. |
Re: Verginità a tarda età
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e poi c'erano coloro incapaci di argomentare :mrgreen: |
Re: Verginità a tarda età
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un classico :mrgreen: |
Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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