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E neppure vedo questa proporzionalità. Italia vaccinato il 60%->9.2 casi ogni 100k abitanti, mentre la Spagna è rientrata da poco sotto i 45 casi su 100k |
Re: Nuovo virus cinese
IL SACRIFICIO DELLA LIBERTA'
------------------ "Quello che colpisce nelle discussioni sul green pass e sul vaccino è che, come avviene quando un paese scivola senza accorgersene nella paura e nell’intolleranza - e indubbiamente questo sta avvenendo oggi in Italia - è che le ragioni percepite come contrarie non solo non sono in alcun modo prese seriamente in esame, ma vengono rifiutate sbrigativamente, quando non diventano puramente e semplicemente oggetto di sarcasmi e di insulti. Si direbbe che il vaccino sia diventato un simbolo religioso, che, come ogni credo, funge da spartiacque fra gli amici e i nemici, i salvati e i dannati. Come può pretendersi scientifica e non religiosa una tesi che rinuncia allo scrutinio delle tesi divergenti? Per questo è importante innanzitutto chiarire che il problema per me non è il vaccino, così come nei miei precedenti interventi in questione non era la pandemia, ma l’uso politico che ne viene fatto, cioè il modo in cui fin dall’inizio essi sono stati governati. Ai timori che si affacciavano nel documento che ho firmato con Massimo Cacciari, qualcuno ha incautamente obiettato che non c’era da preoccuparsi, «perché siamo in una democrazia». Com’ è possibile che non ci si renda conto che un paese che è ormai da quasi due anni in stato di eccezione e in cui decisioni che comprimono gravemente le libertà individuali vengono prese per decreto (è significativo che i media parlino addirittura di «decreto di Draghi», come se emanasse da un singolo uomo) non è più di fatto una democrazia? Com’è possibile che la concentrazione esclusiva sui contagi e sulla salute impedisca di percepire la Grande Trasformazione che si sta compiendo nella sfera politica, nella quale, com’ è avvenuto col fascismo, un cambiamento radicale può prodursi di fatto senza bisogno di alterare il testo della Costituzione? E non dovrebbe dare da pensare il fatto che ai provvedimenti eccezionali e alle misure di volta in volta introdotte non viene assegnata una scadenza definitiva, ma che essi vengono incessantemente rinnovati, quasi a confermare che, come i governi non si stancano di ripetere, nulla sarà più come prima e che certe libertà e certe strutture basilari della vita sociale a cui eravamo abituati sono annullate sine die? Se è certamente vero che questa trasformazione - e la crescente depoliticizzazione della società che ne risulta - erano già in corso da tempo, non sarà per questo tanto più urgente soffermarsi a valutarne finché siamo in tempo gli esiti estremi? È stato osservato che il modello che ci governa non è più la società di disciplina, ma la società di controllo -ma fino a che punto possiamo accettare che questo controllo si spinga? È in questo contesto che si deve porre il problema politico del green pass, senza confonderlo col problema medico del vaccino, a cui non è necessariamente collegato (abbiamo fatto in passato vaccini di ogni tipo, senza che mai questo discriminasse due categorie di cittadini). Il problema non è, infatti, soltanto quello, pure gravissimo, della discriminazione di una classe di cittadini di serie B: è anche quello, che sta certamente più a cuore dell’altro ai governi, del controllo capillare e illimitato che esso permette sui titolari stoltamente fieri della loro “tessera verde”. Com’è possibile - chiediamo ancora una volta - che essi non si rendano conto che, obbligati a mostrare il loro passaporto persino quando vanno al cinema o al ristorante, saranno controllati in ogni loro movimento? Nel nostro documento avevamo evocato l’analogia con la “propiska”, cioè col passaporto che i cittadini dell’Unione sovietica dovevano esibire per spostarsi da una località all’altra. È questa l’occasione di precisare, visto che purtroppo sembra necessario, che cos’ è un’analogia giuridico-politica. Ci è stato senza alcun motivo rimproverato di istituire un paragone fra la discriminazione risultante dal green pass e la persecuzione degli ebrei. È bene precisare una volta per tutte che solo uno stolto potrebbe equiparare i due fenomeni, che sono ovviamente diversissimi. Non meno stolto sarebbe però chi rifiutasse di esaminare l’analogia puramente giuridica - io sono giurista di formazione - fra due normative, quali sono quella fascista sugli ebrei e quella sull’istituzione del green pass. Forse non è inutile rilevare che entrambe le disposizioni sono state prese per decreto legge e che entrambe, per chi non abbia una concezione meramente positivistica del diritto, risultano inaccettabili, perché - indipendentemente dalle ragioni addotte - producono necessariamente quella discriminazione di una categoria di esseri umani, a cui proprio un ebreo dovrebbe essere particolarmente sensibile. Ancora una volta tutte queste misure per chi abbia un minimo di immaginazione politica vanno situate nel contesto della Grande Trasformazione che i governi delle società sembrano avere in mente - ammesso che non si tratti invece, come pure è possibile, del procedere cieco di una macchina tecnologica ormai sfuggita a ogni controllo. Molti anni fa una commissione del governo francese mi convocò per dare il mio parere sull’istituzione di un nuovo documento europeo di identità, che conteneva un chip con tutti i dati biologici della persona e ogni altra possibile informazione sul suo conto. Mi sembra evidente che la tessera verde è il primo passo verso questo documento la cui introduzione è stata per qualche ragione rimandata. Su un ultima cosa vorrei richiamare l’attenzione di chi ha voglia di dialogare senza insultare. Gli esseri umani non possono vivere se non si danno per la loro vita delle ragioni e delle giustificazioni, che in ogni tempo hanno preso la forma di religioni, di miti, di fedi politiche, di filosofie e di ideali di ogni specie. Queste giustificazioni sembrano oggi - almeno nella parte dell’umanità più ricca e tecnologizzata - venute meno e gli uomini si trovano forse per la prima volta di fronte alla loro pura sopravvivenza biologica, che, a quanto pare, si rivelano incapaci di accettare. Solo questo può spiegare perché, invece di assumere il semplice, amabile fatto di vivere gli uni accanto agli altri, si sia sentito il bisogno di instaurare un implacabile terrore sanitario, in cui la vita senza più giustificazioni ideali è minacciata e punita a ogni istante da malattie e morte. Così come non ha senso sacrificare la libertà in nome della libertà, così non è possibile rinunciare, in nome della nuda vita, a ciò che rende la vita degna di essere vissuta." Giorgio Agamben, 30 luglio 2021 |
Re: Nuovo virus cinese
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nel caso non ve ne foste accorti quando prendete un aereo vi chiedono il passaporto così come chiedono la patente ad un posto di blocco, anche quella è una limitazione personale? |
Re: Nuovo virus cinese
Ci mancava prato fiorito.
Ricordati che anche i dati vengono manipolati, dipende dalla fonte di informazione da cui provengono, se ha conflitti di interesse il gioco è fatto. Vedo con piacere che quel prato fiorito proviene dal sito del governo usa, andiamo bene ah ah ah. Ma sono io oppure vi siete dimenticati di già dei morti x motivazioni più disparate segnati morti covid solo perché con tampone positivo, ma me li sono sognati io i tamponi al kiwi positivi al covid, e dati su dati fatti sulla base di questi tamponi? Ah ah ah. Avevo capito subito eri un si VAX da come ti sei posto nel commento prima. |
Re: Nuovo virus cinese
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:miscompiscio: :miscompiscio: :miscompiscio: |
Re: Nuovo virus cinese
Ho provato a leggere varie cose sul green pass per "farmi un'idea"(rofl) ma non riesco a venirne a capo.
Il “bello” è che, a seconda, mi pare un provvedimento discriminatorio oppure fin troppo blando e inefficace. Non riesco a capire se è un compromesso tutto sommato accettabile/ragionevole [prezzi dei tamponi calmierati permettendo], se invece sarebbe per certi versi non-accettabile, o se invece è addirittura una contromisura fin troppo a maglie larghe che lascia fuori comunque altri luoghi di assembramenti e possibile contagio (trasporto pubblico locale). Da un lato mi sono anche rotta i coglioni di scervellarmi su sta situazione del cazzo |
Ma della carta d'identità richiesta al bancone di un bar ad un minorenne per il consumo dell'alcool è anche lì una discriminazione? Limita la libertà personale? La risposta è sì, però a nessuno viene in mente di dire smettiamo di chiedere l'ID ai minorenni.
Il green pass è la stessa cosa, dato che una percentuale di persone preferisce non vaccinarsi ed essere potenziale danno per gli altri (penso a chi non si può vaccinare per condizioni di salute) allora si richiede una forma di sicurezza nei posti perlomeno al chiuso. Sarò schiavo di una dittatura, meglio questa dittatura piuttosto che una dittatura stile Mussolini. |
Re: Nuovo virus cinese
Anche quelli che girano in auto inquinando ammazzano indirettamente persone.
[unicamente riferito al discorso egoismo/non egoismo] |
Re: Nuovo virus cinese
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Credo che prima di fare il greenpass, non abbiano vagliato tutte le possibili esenzioni sacrosante...hanno fatto tutto troppo in fretta (forse perchè i politici dovevano andare in ferie....).
Ci sono quelli che hanno fatto lo sputnik e non gli vale, i ragazzini non vaccinati che per assurdo non possono entrare in un parco dei divertimenti mentre i genitori si, ecc... Magari se ci lavoravano meglio e non sul filo delle vacanze estive. Speriamo lo riaggiustino al rientro... |
Re: Nuovo virus cinese
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Il green pass è discriminatorio nel momento in cui si richiede un tampone ogni 48 ore per accedere a determinati servizi (procedura costosa se i prezzi dei tamponi non saranno calmierati, e quanto invasiva sul piano fisico non so perché non l'ho mai provata), e nel momento in cui dovesse diventare uno strumento in più nelle mani dei padroni. E a tal proposito la situazione è paradossale perché per la sicurezza stessa del posto di lavoro più si è vaccinati meglio è, anche per tutelare gli altri lavoratori, solo che per via di queste decisioni prese in fretta per mettere una pezza alla situazione (grave di una Pandemia) la questione si è esacerbata in fretta portando a questi scontri sul piano politico. |
Re: Nuovo virus cinese
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se poi per te i dati governativi sono un prato fiorito torna pure a informarti su NoNcIeLoDiKoNo.com tra l'altro dici di provenire dalla Lombardia, la regione che ha pagato il più alto prezzo di vite umane, vuol dire che te per dire così non hai la minima idea di quello che succede ed è successo nel mondo reale Quote:
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Emergenza coronavirus
Hai capito tutto..... [emoji2359]
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Re: Nuovo virus cinese
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Non si arriva a capire la differenza con un trattamento sanitario chiesto a persone SANE a scopo preventivo di cui non si sanno effetti a medio lungo termine e che ha creato morti e problematiche varie, senza il quale non si può entrare in luoghi pubblici. E' inutile anche provare a rifletterci, con alcuni, continueranno a ripetere che se non vuoi vaccinarti è giusto che tu stia in casa. Non c'entra manco più la logica, non si può manco discuterne, continueranno a dire che è tutto normalissimo. Se domani le autorità dicessero che per evitare il virus bisogna saltellare su un piede solo ogni 4 passi loro lo farebbero e direbbero che sei un negazionista se osi porre dei dubbi. |
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Su "la questione si è esacerbata in fretta portando a questi scontri sul piano politico." Aggiungo che la politica fa versi contro per puro gusto di essere contro dal primo giorno. Questo era il fantastico 2020 https://youtu.be/-PlsWpq8qIU |
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Ps il test di gravidanza segna incinta la coca cola. Eppure funzionano, o pensi che per questo la gravidanza è un gomblotto delle cicogne? Succede perché un tampone non è nato per essere usato su kiwi o bevande gassate. |
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Esiste una enorme documentazione che attesta l'utilità del vaccino, e il remoto rischio di morire, inferiore a quello di mangiare noccioline, perciò lo ritengo utile. Poi, tu non lo vuoi fare? Scelta tua, e scelta tua continuare nel lock down, unica alternativa al vaccino. |
Comunque io non capisco l'utilità di questo green pass. Tempo fa è stato condotto uno studio in cui è stato detto che tracce del covid possono pure trovarsi sul pulsante delle ascensori, sulle panchine, ecc. Chiederanno pure il green passa per entrare nelle ascensori o sedersi sulle panchine?
Qual è lo scopo, limitare la diffusione del virus? che si diffonde in ogni posto? |
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