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cancellato21736 23-05-2021 16:56

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da sconfitto (Messaggio 2599341)
ma la tua famiglia prova un po' di pietà e di compassione per te che vivi questa situazione o sono di quelli che tendono a farti sentire in colpa o ad accusarti/urlarti addosso e trattarti con durezza e biasimo? cioè provano a mettersi nei tuoi panni o si limitano a giudicarti male?

Dipende dai momenti...

Certo è però che non si fanno scrupoli a far ricadere su di me parecchie responsabilità di casa, come pulire quando dobbiamo ospitare la morosa di mio fratello, faccende domestiche, fare delle commissioni, portare a spasso il cane o altre uscite che ovviamente soffrendo di fobia sociale e disturbo evitante è difficilissimo fare così, di punto in bianco; ma spesso non ne tengono conto o non comprendono la condizione nonostante sia in cura da tanti anni, sembra che se ne dimentichino.

Poi mio fratello è intoccabile perché deve studiare o quando non studia deve riposarsi o uscire con gli amici, e il suo riposo è meritato, non come il mio che è visto come fancazzismo perché non faccio niente tutto il giorno e sono sempre chiuso in casa.

Io per via della depressione faccio anche fatica a trovare la motivazione per strisciare giù dal letto la "mattina" (anche se in realtà è già pomeriggio), ma non è che lo faccia a posta.
Ho l'impressione che a volte pensino che io ci marci sopra alle mie patologie...


Comunque a fine estate parlerò per bene con i medici e con i miei e credo che proverò a richiedere l'invalidità, giusto il minimo che serve per poter rientrare nelle categorie protette (dovrebbe essere il 46%) e vedere se c'è qualche possibilità di trovare un lavoro in cui si tenga conto delle mie difficoltà e non mi si carichi di responsabilità ed aspettative che peggiorano solo i miei sintomi.
Altrimenti non vedo altre prospettive.

claire 23-05-2021 17:12

re: Una vita da disoccupati
 
Penso siano in buona fede Noradrenalin.
Loro collaborano con chi ti segue, ti seguono nel percorso quando tanti sono costretti ad arrangiarsi o peggio osteggiati dalle famiglie psiconegazioniste che "o lavori o non mangi e tutto il resto sono tue seghe mentali" e li mettono alla porta. Magari non le azzeccano tutte ma d'altra parte non sono medici, ed è comprensibile che a volte cerchino di spronare, tipo il cane l'hanno preso per te su consiglio degli specialisti che ti seguono, è normale che ti spingano a portarlo tu sennò non serve. Trovare un equilibrio fra bastone e carota in caso di figli adulti con problemi non deve essere affatto semplice.
Non puoi lasciarli a non fare niente sennò non migliorano mai, non puoi andarci a muso duro sennò fai peggio...

claire 23-05-2021 20:08

re: Una vita da disoccupati
 
La vita è compromesso fra ideale e reale, ognuno ha tutto il diritto di scegliere il proprio compromesso, senza però scoraggiare gli obiettivi altrui.
A meno che chi dà certi suggerimenti non fondi un movimento sociale agendo per cambiare "il sistema". Limitarsi a dire agli altri "siccome non dovrebbe girare così l'ingiusto mondo, allora lascia stare e chiamatene fuori" non lo trovo affatto utile.

cancellato21736 23-05-2021 22:53

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2599757)
Penso siano in buona fede Noradrenalin.
Loro collaborano con chi ti segue, ti seguono nel percorso quando tanti sono costretti ad arrangiarsi o peggio osteggiati dalle famiglie psiconegazioniste che "o lavori o non mangi e tutto il resto sono tue seghe mentali" e li mettono alla porta. Magari non le azzeccano tutte ma d'altra parte non sono medici, ed è comprensibile che a volte cerchino di spronare, tipo il cane l'hanno preso per te su consiglio degli specialisti che ti seguono, è normale che ti spingano a portarlo tu sennò non serve. Trovare un equilibrio fra bastone e carota in caso di figli adulti con problemi non deve essere affatto semplice.
Non puoi lasciarli a non fare niente sennò non migliorano mai, non puoi andarci a muso duro sennò fai peggio...

Hai ragione
Capisco che è difficile anche per loro, ma dopo tanti anni dovrebbero almeno aver compreso quali sono le mie difficoltà, i miei limiti, le mie patologie.

Eppure periodicamente ritornano a ribadire sempre le stesse cose, che sono sempre in casa, che non lavoro, che non faccio un cazzo ecc.
E puntualmente i medici devono ritornare a riprenderli per dire loro di non pressarmi così tanto, perché ho già la testa incasinata di mio, ho già abbastanza ansia da solo con i miei pensieri.

Il cane è vero, l'hanno preso per aiutarmi ma per me è difficile, un po' perché è la mia prima esperienza con un animale, un po' per tutti gli altri disturbi.
Io ci provo, ma loro forse si sono fatti delle aspettative troppo grandi in proposito.

claire 23-05-2021 23:01

re: Una vita da disoccupati
 
Forse è meglio così, vedere i genitori come limitati e poco adatti ad aiutarti, per quanto fastidioso ti permette di prendere distanza. Se li vedessi troppo "bravi " rischieresti di non maturare mai il distacco da quella stampella, affidarti sempre e solo a loro. Bene che tu abbia le tue idee diverse.

cancellato21736 23-05-2021 23:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2599825)
Commentando questa ultima considerazione.
Secondo me cerchiamo di correre dietro a un mondo che non ci appartiene, ci impegniamo tanto a inquadrarci in modelli ma solo per una sorta di feticismo che riguarda noi soltanto, perché la vita non migliora con l'invalidità è molto più probabile che diventi ancora più sofferta con l'etichetta addosso.

Io sono il primo a sentirmi sempre meno adatto a questo mondo, a questa società, e me ne accorgo ogni volta che provo a fare mezzo passo fuori casa e mi imbatto negli altri, nei coetanei, nei ragazzi più piccoli o più grandi, o anche solo guardando mio fratello.

Però dell'etichetta dell'invalido sinceramente non me ne fregherebbe niente perché a parte il presunto lavoro, non farei nient'altro, non mi esporrei a niente e nessuno.
Spero anzi che quell'etichetta serva a fare in modo che gli altri non si creino aspettative troppo grandi nei miei confronti, caricandomi di pressioni e responsabilità che mi causerebbero solo altro stress e ansia, aggravando i miei sintomi, gli attacchi di panico ecc.


Quote:

quello che serve è proprio il contrario, una società che ti apra le porte e ti consegni direttamente per posta le offerte di lavoro, quasi implorando e avendo l'onore che un giovane possa dedicare la sua vita a un progetto non suo.
Eh questo sarebbe bello ed interessante, ma forse è troppo utopistico, un po' come il reddito di base universale.
Ci si spera ma non so...
Io è da un po' di tempo che ho iniziato a non avere più speranze in molte cose perché vedo le situazioni soltanto peggiorare

andre71to 24-05-2021 00:52

re: Una vita da disoccupati
 
Ragazzi/e io ad esempio me la son fatta dare l'invalidita' civile psichica...nel 2016...50 %...credevo da povero illuso sfigato che mi avessero cosi' messo in qualche buco di posto a fare fotocopie o che ne so rispondere al telefono o dare informazioni dietro qualche bancone di asl o cose simili...ma mi han detto poco tempo da che sti lavori non li danno piu'....te pareva...arrivo io e tutto cambia......comunque...mi han fatto anche capire che con sta cosa del collocamento mirato e dell'invalidita' ti tocca cercare un lavoro normale...l'unica cosa che cambia e' che chi ti assume ha sgravi fiscali....se l'invalidita' e' psichica ne hanno ancora di piu'......si ma scusate: se io non sto bene che ho problemi di ansia e iperidrosi da sempre, come cacchio faccio a fare un lavoro normale??????????????? Perche' nel gen 2018 ho fatto 6 mesi di borsa lavoro o tirocinio in una cooperativa a far le pulizie....ma ho fatto una fatica enorme ugualmente altro che balle.....dovevo attraversare tutta torino in auto mega traffico code e ansie assurde avendo la macchina vecchia...che infatti poi e' andata........e mi hanno cazziato a meta' borsa lavoro perche' non sapevo piu' come raggiungere il lavoro dato che non riesco a prendere i mezzi pubblici....e avrei dovuto prenderne 3....si figuriamoci....3.....e come facevo.......non so come ma son riuscito a fsr riparare la macchina...che poi si e' rotta....e coi pochi soldi guadagnati ho dovuto pero' prenderne un'altra usata....e poi pure quella e' andata cosi' altri soldini per ripararla.....poi mi hanno spostato i naltri posti perche' han perso appalto...e manco piu' sto lavoro riuscivo a fare....troppi cambiamenti...e da solo facevo fatica...e con altri facevo fatica.......mi son licenziato....alla faccia dell'invalidita' e della categoria protetta....categoria protetta un bel cazzo!!!!!!!!!! Ora cosi' ho pure il terrore di far di nuovo le pulizie.....cioe'...non l'impiegato eh ...le pulizieeeee.....sono disperato :(....Mercoledi mia sorella verra' con me a parlare con la psichiatra.....perche' non vivo piu'...ed ho troppe paure.....

EugeneMorrow 24-05-2021 12:53

Noradrenalin, essere coscienti dei propri limiti e delle proprie possibilità, trovando un modo per affacciarsi al mondo esterno, tenendo conto delle proprie fragilità è segno che vuoi prenderti cura di te stesso.
Leggo che stai facendo un percorso assieme ai lavoratori del CSM e penso che potrebbero darti una mano e seguirti anche per questa proposta.
I pregiudizi ci saranno ma come ho scritto sopra è importante prendere coscienza dei propri limiti e fare ciò che si può per stare un po' meglio.


Trovo gli ideali di @FolleAnonimo molto affini a come la penso io su come dovrebbe basarsi una società più giusta.
Appunto però si tratta di una società al momento fittizia, quindi bisogna fare i conti con la realtá e approfittare di tutti gli strumenti a portata di mano per cercare di stare bene nella società concreta. Poi uno potrebbe anche impegnarsi attivamente alla costruzione di una società che rispecchi degli ideali più giusti e meno legati alla competizione e al capitalismo sfrenato.

vikingo 24-05-2021 15:24

re: Una vita da disoccupati
 
Io mi prenderotutta linvalidita per asperger e purtroppo credo una neuropatia periferica.la tendinite che pensavo fosse tendinite lortopedico pensa derivi dal sistema nervoso periferico.anche se devo fare ulteriori esami.praticamente e 5 mesi che cammino con la caviglia sinistra che mi tira.un giorno cambiata regione dopo lestate vorrei tornare a lavorare tra un paio di anni se il signore mi fa la grazia.ma mille euro al mese tra invalidita e affitto del negozio li avrei e non ho famiglia.comunq in italia tanti ragazzi che non sono inseriti in meccanismi sociali rischiano di andare alla deriva pero non ricevono supporto nulla.

Varano 24-05-2021 21:54

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da andre71to (Messaggio 2599889)
Ragazzi/e io ad esempio me la son fatta dare l'invalidita' civile psichica...nel 2016...50 %...credevo da povero illuso sfigato che mi avessero cosi' messo in qualche buco di posto a fare fotocopie o che ne so rispondere al telefono o dare informazioni dietro qualche bancone di asl o cose simili...ma mi han detto poco tempo da che sti lavori non li danno piu'....te pareva...arrivo io e tutto cambia......comunque...mi han fatto anche capire che con sta cosa del collocamento mirato e dell'invalidita' ti tocca cercare un lavoro normale...l'unica cosa che cambia e' che chi ti assume ha sgravi fiscali....se l'invalidita' e' psichica ne hanno ancora di piu'......si ma scusate: se io non sto bene che ho problemi di ansia e iperidrosi da sempre, come cacchio faccio a fare un lavoro normale??????????????? Perche' nel gen 2018 ho fatto 6 mesi di borsa lavoro o tirocinio in una cooperativa a far le pulizie....ma ho fatto una fatica enorme ugualmente altro che balle.....dovevo attraversare tutta torino in auto mega traffico code e ansie assurde avendo la macchina vecchia...che infatti poi e' andata........e mi hanno cazziato a meta' borsa lavoro perche' non sapevo piu' come raggiungere il lavoro dato che non riesco a prendere i mezzi pubblici....e avrei dovuto prenderne 3....si figuriamoci....3.....e come facevo.......non so come ma son riuscito a fsr riparare la macchina...che poi si e' rotta....e coi pochi soldi guadagnati ho dovuto pero' prenderne un'altra usata....e poi pure quella e' andata cosi' altri soldini per ripararla.....poi mi hanno spostato i naltri posti perche' han perso appalto...e manco piu' sto lavoro riuscivo a fare....troppi cambiamenti...e da solo facevo fatica...e con altri facevo fatica.......mi son licenziato....alla faccia dell'invalidita' e della categoria protetta....categoria protetta un bel cazzo!!!!!!!!!! Ora cosi' ho pure il terrore di far di nuovo le pulizie.....cioe'...non l'impiegato eh ...le pulizieeeee.....sono disperato :(....Mercoledi mia sorella verra' con me a parlare con la psichiatra.....perche' non vivo piu'...ed ho troppe paure.....

Mi spiace, temevo fosse così. Meno male che non ho fatto neanche domanda, almeno mi sono risparmiato le scocciature connesse.

Io faccio già un lavoro di merda, come te vorrei un posto impiegatizio ma non ce ne sono. Avrei i titoli e le capacità per fare un lavoro da ufficio, ma continuano a propinarmi lavori da schiavo

cancellato21736 24-05-2021 23:42

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da andre71to (Messaggio 2599889)
Ragazzi/e io ad esempio me la son fatta dare l'invalidita' civile psichica...nel 2016...50 %...credevo da povero illuso sfigato che mi avessero cosi' messo in qualche buco di posto a fare fotocopie o che ne so rispondere al telefono o dare informazioni dietro qualche bancone di asl o cose simili...ma mi han detto poco tempo da che sti lavori non li danno piu'....te pareva...arrivo io e tutto cambia......comunque...mi han fatto anche capire che con sta cosa del collocamento mirato e dell'invalidita' ti tocca cercare un lavoro normale...l'unica cosa che cambia e' che chi ti assume ha sgravi fiscali....se l'invalidita' e' psichica ne hanno ancora di piu'......si ma scusate: se io non sto bene che ho problemi di ansia e iperidrosi da sempre, come cacchio faccio a fare un lavoro normale??????????????? Perche' nel gen 2018 ho fatto 6 mesi di borsa lavoro o tirocinio in una cooperativa a far le pulizie....ma ho fatto una fatica enorme ugualmente altro che balle.....dovevo attraversare tutta torino in auto mega traffico code e ansie assurde avendo la macchina vecchia...che infatti poi e' andata........e mi hanno cazziato a meta' borsa lavoro perche' non sapevo piu' come raggiungere il lavoro dato che non riesco a prendere i mezzi pubblici....e avrei dovuto prenderne 3....si figuriamoci....3.....e come facevo.......non so come ma son riuscito a fsr riparare la macchina...che poi si e' rotta....e coi pochi soldi guadagnati ho dovuto pero' prenderne un'altra usata....e poi pure quella e' andata cosi' altri soldini per ripararla.....poi mi hanno spostato i naltri posti perche' han perso appalto...e manco piu' sto lavoro riuscivo a fare....troppi cambiamenti...e da solo facevo fatica...e con altri facevo fatica.......mi son licenziato....alla faccia dell'invalidita' e della categoria protetta....categoria protetta un bel cazzo!!!!!!!!!! Ora cosi' ho pure il terrore di far di nuovo le pulizie.....cioe'...non l'impiegato eh ...le pulizieeeee.....sono disperato :(....Mercoledi mia sorella verra' con me a parlare con la psichiatra.....perche' non vivo piu'...ed ho troppe paure.....

Se fosse anche per me un inferno del genere allora veramente non ho più alcuna chance di rimanere al mondo

andre71to 25-05-2021 09:50

re: Una vita da disoccupati
 
Ragazzi/e.....so pero' di persone che dal CSM (chi poi ottenendo invalidita' e chi no...) e dopo una borsa lavoro o tirocinio sono stati assunti o son comunque ripartiti.....sono io che ho da sempre troppe difficolta'...perche' troppo timoroso fragile con iperidrosi che non riesco a sentirmi all'altezza di fare nulla e vado in tilt troppo facilmente....magari voi siete piu' forti di me...e ci vuole poco eh...credetemi...

Masterplan92 25-05-2021 09:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2599825)
Commentando questa ultima considerazione.
Secondo me cerchiamo di correre dietro a un mondo che non ci appartiene, ci impegniamo tanto a inquadrarci in modelli ma solo per una sorta di feticismo che riguarda noi soltanto, perché la vita non migliora con l'invalidità è molto più probabile che diventi ancora più sofferta con l'etichetta addosso.
Questa è la mia impressione.
Non avrei un stimolo maggiore a intraprendere una carriera lavorativa con l'invalidità, quello che serve è proprio il contrario, una società che ti apra le porte e ti consegni direttamente per posta le offerte di lavoro, quasi implorando e avendo l'onore che un giovane possa dedicare la sua vita a un progetto non suo.
Io credo nel profondo che esistano altre vie.
Questa società deve essere lasciata alle persone comuni ben felici di seguire tutte le regole del gioco.
Mentre considero per esempio @Noradenalin (prima impressione dai messaggi che leggo) una persona che non dovrebbe mai inchinarsi a nessuno, assolutamente il contrario di chiedere invalidità per sperare poi il possibilità remote.
Mi sembra vergognoso che si venga trattati in questa maniera.

Cornuti e mazziati

cancellato21736 01-06-2021 13:51

re: Una vita da disoccupati
 
Articolo: I GIOVANI NON SONO PIGRI O CHOOSY, SONO SEMPLICEMENTE STANCHI DI LAVORARE PER ESSERE SFRUTTATI

https://thevision.com/attualita/lavoro-giovani-italia/

Impasse 01-06-2021 17:05

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2602071)
Dovrebbero corteggiare una persona che deve dedicare cosi tanto al mondo del lavoro, e invece è tutto il contrario.

Per quanto mi riguarda, l'approccio al mondo del lavoro lo vedo come un dover corteggiare, contro la propria volontà, una persona non solo bruttissima ma soprattutto cattiva, snob, pronta a sfruttarti e a pretendere tutto il tuo tempo...e tutto questo solamente per campare, con il ricatto della strada e della povertà. Ma questa è solo una mia visione legata alle mie problematiche e al mio rifiuto verso il mondo. Gli altri, invece, più predisposti a questa vita e magari con aspirazioni varie, la vedono molto diversamente.

cancellato21736 01-06-2021 21:22

re: Una vita da disoccupati
 
1 allegato(i)
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edward00767 02-06-2021 03:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2599869)
Hai ragione
Capisco che è difficile anche per loro, ma dopo tanti anni dovrebbero almeno aver compreso quali sono le mie difficoltà, i miei limiti, le mie patologie.

Eppure periodicamente ritornano a ribadire sempre le stesse cose, che sono sempre in casa, che non lavoro, che non faccio un cazzo ecc.
E puntualmente i medici devono ritornare a riprenderli per dire loro di non pressarmi così tanto, perché ho già la testa incasinata di mio, ho già abbastanza ansia da solo con i miei pensieri.

Il cane è vero, l'hanno preso per aiutarmi ma per me è difficile, un po' perché è la mia prima esperienza con un animale, un po' per tutti gli altri disturbi.
Io ci provo, ma loro forse si sono fatti delle aspettative troppo grandi in proposito.

stessa identica cosa, ultimamente sto pensando a gesti estremi non lo nego cerco di tenere tutto dentro fino a che non ne parlerò con uno psichiatra perchè veramente ho raggiunto il limite...
mi sento sempre più emarginato, eppure esco con degli amici a volte ma vengo spesso deriso per il fatto che non faccio niente... io ci scherzo su perchè tanto qualsiasi cosa io dica in quel contesto verrei distrutto, quando torno a casa angosciato e tutto sudato per l'ansia ripenso a tutto ciò che mi è stato detto e soffro soffro tanto perchè più vado avanti e più capisco che questo mondo non è fatto per me e io sono un debole distrutto dalla società e dalle altre persone sin dall'infanzia a volte vorrei rinascere nel corpo di un sano e ricominciare da 0, ma la realtà è questa... ed è un incubo a occhi aperti.

cancellato21736 02-06-2021 22:54

re: Una vita da disoccupati
 
Pure mio fratello ha trovato lavoro per quest'estate, ovviamente grazie alle conoscenze...lavora con un suo amico.

E io mi sento ancora più una merda perché a 25 anni sono ancora qui in casa con i miei senza aver combinato un tubo

L innominato 15-06-2021 00:01

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2602302)
stessa identica cosa, ultimamente sto pensando a gesti estremi non lo nego cerco di tenere tutto dentro fino a che non ne parlerò con uno psichiatra perchè veramente ho raggiunto il limite...
mi sento sempre più emarginato, eppure esco con degli amici a volte ma vengo spesso deriso per il fatto che non faccio niente... io ci scherzo su perchè tanto qualsiasi cosa io dica in quel contesto verrei distrutto, quando torno a casa angosciato e tutto sudato per l'ansia ripenso a tutto ciò che mi è stato detto e soffro soffro tanto perchè più vado avanti e più capisco che questo mondo non è fatto per me e io sono un debole distrutto dalla società e dalle altre persone sin dall'infanzia a volte vorrei rinascere nel corpo di un sano e ricominciare da 0, ma la realtà è questa... ed è un incubo a occhi aperti.

Per fortuna i miei amici non mi deridono però il resto uguale a te

kraken 26-06-2021 18:58

re: Una vita da disoccupati
 
Secondo voi è fattibile omettere la laurea sul cv?

Varano 26-06-2021 19:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da kraken (Messaggio 2610171)
Secondo voi è fattibile omettere la laurea sul cv?

per un lavoro dove non è richiesta sì, a volte conviene farlo. se fai domanda per raccogliere i pomodori e inserisci la laurea non ti prenderanno mai, penseranno che aspiri a qualcosa di meglio. è un paradosso ma funziona così.

claire 26-06-2021 20:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da kraken (Messaggio 2610171)
Secondo voi è fattibile omettere la laurea sul cv?

Seguo, dovessi cercare lavoro la vorrei omettere pure io.
A volte per lavoro mi chiedono di dichiarare corsi svolti di cui ho l'attestato, ma non era una cosa obbligatoria ed è "interna", non si tratta del invio CV . Io non li dichiaro mai. Penso non si sia obbligati a dichiarare i titoli. Però sono in dubbio.

franz90 26-06-2021 20:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2610195)
Seguo, dovessi cercare lavoro la vorrei omettere pure io.
A volte per lavoro mi chiedono di dichiarare corsi svolti di cui ho l'attestato, ma non era una cosa obbligatoria ed è "interna", non si tratta del invio CV . Io non li dichiaro mai. Penso non si sia obbligati a dichiarare i titoli. Però sono in dubbio.

Che io sappia, è una roba facoltativa, una decina d' anni fa un mio conoscente omise proprio di avere una laurea nel CV per farsi assumere con un ruolo da tecnico. (riuscendoci)

claire 26-06-2021 20:51

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2610199)
Che io sappia, è una roba facoltativa, una decina d' anni fa un mio conoscente omise proprio di avere una laurea nel CV per farsi assumere con un ruolo da tecnico. (riuscendoci)

Grazie.

claire 26-06-2021 20:52

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2610198)
Ovviamente non si è obbligati, ma scherziamo?

Boh, siccome è un titolo pubblicamente conseguito, e che il titolare può scoprire volendo, sarei in dubbio

Varano 26-06-2021 21:58

re: Una vita da disoccupati
 
Se si prendesse la briga, certamente verrebbe fuori. Le aziende hanno accesso a dei database presumo, alcune aziende grosse fanno indagini anche sui social e altri canali prima di assumere.
Però se l’azienda è piccola, soprattutto se anche il lavoro non è chissà che, dubito facciano controlli incrociati.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Masterplan92 27-06-2021 00:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da kraken (Messaggio 2610171)
Secondo voi è fattibile omettere la laurea sul cv?

Perché vorresti?

Surrounded 03-07-2021 23:47

re: Una vita da disoccupati
 
Poi dicono che non si trova lavorohttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...e414ca44d8.jpg

Teach83 04-07-2021 11:12

Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2612545)

Se leggi tra le righe, è un messaggio rivolto a quelle persone che sono solite trasferirsi con tutta la famiglie sul luogo di lavoro abituate a lavorare con il bestiame e con stipendi non altissimi ( e di solito sono indiani di etnia sikh, allevatori molto bravi )

Barracrudo 04-07-2021 11:48

Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2612545)

Manca un piccolo dettaglio, cioè il numero di ore lavorative e i giorni lavorativi a settimana, ma forse sono dettagli x i viziati mammoni? Eheheh

Cmq questo per dire che di annunci ne trovi anche (tralasciando poi che si presentano in migliaia x un posto di lavoro) ma non basta dire mi serve qualcuno x questo lavoro, pago 1200 euro al mese, ci sono varie cose da considerare, cioè come detto ore lavorative, giorni di riposo, lavoro in nero ecc ...

Stasüdedòs 04-07-2021 11:51

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2610242)
Perché vorresti?

Perchè la laurea a volte diventa un vincolo molto scomodo, condannandoti a cercare solo in ristrettissimi campi che magari non ti interessano o non ti piacciono più.

Se io laureato mi pento del percorso fatto o voglio cambiare settore, accontentandomi anche di lavori più semplici come operaio generico, mettendola nel CV è altamente probabile che non verrei chiamato da nessuno, per un motivo molto semplice:
Perchè una ditta/azienda dovrebbe assumere un laureato (che ha in teoria possibilità di ottenere impieghi di più alto livello e retribuzione) a fare l'operaio e scartare i tanti diplomati che invece potrebbero fare SOLO quello e poco altro (e pagandoli pure meno del laureato)?. In effetti non avrebbe molto senso e la ditta non ne avrebbe convenienza soprattutto economica.

claire 04-07-2021 11:56

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2612621)
Perchè la laurea a volte diventa un vincolo molto scomodo, condannandoti a cercare solo in ristrettissimi campi che magari non ti interessano o non ti piacciono più.

Se io laureato mi pento del percorso fatto o voglio cambiare settore, accontentandomi anche di lavori più semplici come operaio generico, mettendola nel CV è altamente probabile che non verrei chiamato da nessuno, per un motivo molto semplice:
Perchè una ditta/azienda dovrebbe assumere un laureato (che ha in teoria possibilità di ottenere impieghi di più alto livello e retribuzione) a fare l'operaio e scartare i tanti diplomati che invece potrebbero fare SOLO quello e poco altro (e pagandoli pure meno del laureato)?. In effetti non avrebbe molto senso e la ditta non ne avrebbe convenienza soprattutto economica.

Vero, temono che tu abbia aspirazioni, se sei troppo qualificato non ti vogliono, hanno paura che li lasci a piedi prima che ti lascino a piedi loro

Barracrudo 04-07-2021 13:21

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2612650)
Però può essere anche una bella esperienza, una vita in campagna badando agli animali in luoghi aperti e con il vitto e alloggio pagato.
1100 euro sono parecchi soldi, il doppio di chi pagando affitto e facendo la spesa rimane con nemmeno un quarto.
Sicuro poi che sono lavori che spaccano la schiena, ma ci sta se la paga è veramente giusta.
E dopo chissà? Magari ci si innamora della figlia del fattore, ci si sposa e si diventa proprietari, potrebbe essere un occasione per farsi una famiglia.

Potrebbe, dipende, forse ecc...
Vorrei ricordare che la realtà è solo una, hai una visione piuttosto ottimistica.
1100 euro x 40 ore settimanali sono buoni.
1100 euro x 70 ore settimanali sono sfruttamento.

Insomma non è tutto oro quel che luccica, le occasioni che capitano una volta nella vita ci sono anche, ma sono molto, molto rare.

Certo è che se non ci si mette in gioco e di prova e ci si impegna queste occasioni non si troveranno mai.

Milo 04-07-2021 13:45

re: Una vita da disoccupati
 
1100+ alloggio è come prendere minimo 1600e al mese ma realisticamente di più, però nell'annuncio non cè scritto che l'alloggio è gratis...

claire 04-07-2021 13:47

re: Una vita da disoccupati
 
Beh oddio, se è come dici tu non è gratis.
Non paghi coi soldi, paghi con la tua privacy e il tuo tempo libero dandoli in gestione al padrone, sinceramente preferisco pagare soldi di affitto e bollette

Barracrudo 04-07-2021 13:49

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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2612667)
1100+ alloggio è come prendere minimo 1600e al mese ma realisticamente di più, però nell'annuncio non cè scritto che l'alloggio è gratis...

Neanche il vitto è compreso dall' annuncio

Barracrudo 04-07-2021 14:03

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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2612675)
Puoi vivere con la tua privacy e comodità vivendo con 100€ di risparmi in una scatola per tutta la tua vita, sono scelte.
Io penso sarebbe bello trovare un lavoro cosi in una fattoria.
Alloggio e vitto gratuiti, un lavoro duro ma ripagato, un "padrone" che diventa tuo famigliare e amico, ti presenta sua figlia/o, metti insieme una famiglia e ti sistemi per sempre in un lieto fine.
La sua campagna diventa la tua, quello che ripaga il lavoro diventa il risultato, cose cosi, e il denaro alla fine è un mezzo su cui non si deve ruotare attorno.

La realtà però è un altra.
Usi troppi condizionali secondo me, messa giù così anche a me non dispiacerebbe, e se vogliamo fantasticare preferirei la ragazza (bella, pulita ed profumata) mi lavasse anche i panni sporchi, pulisse la casa e mi farebbe trovare pronto la cena quando torno a casa da lavoro tardi, con i bambini a tavola, con i compiti di scuola già finiti.

Barracrudo 04-07-2021 14:18

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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2612686)
La mia ipotesi non è tanto fantasiosa.
Si chiamano rapporti di lavoro perché bisogna rapportarsi e ci sono lavori come il mantenimento della campagna che sono intimi e non scontati.
Come pensate siano nate generazioni di famiglie?
Un lavoratore stagionale si è presentato alla porta di casa e quel mestiere è diventato la sua vita.
Il concetto superficiale e stupido che si applica al lavoro sta corrompendo le menti, si vuole togliere tutto il significato di quello che si fa, l'aspirazione è diventare il magazziniere di amazon per portarsi i pacchi a casa, e finita li.
Il desiderio di diventare un preservativo nel mondo del lavoro, essere usato per una sveltina e poi mandato a casa a guardasi la tv.
Se vogliamo parlare di realtà, eccola qua, quattro soldi per vivere cosa? Certo che uso i condizionali, sono le ultime speranze rimaste di chi non si vuole piegare.

Io vorrei essere pagato in modo proporzionale x il lavoro che vado a svolgere, poi con i soldi e il tempo libero ci faccio quello che voglio, magari mi apro un allevamento di maiali.

kraken 04-07-2021 15:54

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2612621)
Perchè la laurea a volte diventa un vincolo molto scomodo, condannandoti a cercare solo in ristrettissimi campi che magari non ti interessano o non ti piacciono più.

Se io laureato mi pento del percorso fatto o voglio cambiare settore, accontentandomi anche di lavori più semplici come operaio generico, mettendola nel CV è altamente probabile che non verrei chiamato da nessuno, per un motivo molto semplice:
Perchè una ditta/azienda dovrebbe assumere un laureato (che ha in teoria possibilità di ottenere impieghi di più alto livello e retribuzione) a fare l'operaio e scartare i tanti diplomati che invece potrebbero fare SOLO quello e poco altro (e pagandoli pure meno del laureato)?. In effetti non avrebbe molto senso e la ditta non ne avrebbe convenienza soprattutto economica.

Però sui vari siti di annunci (indeed, i siti delle agenzie interinali, ecc...) dopo aver caricato il CV vengono fatte delle domande su quale è stato il tuo ultimo titolo di studio, quindi bisogna omettere anche lì?
E al momento del colloquio potrebbero esserci delle domande inerenti agli studi (nei miei colloqui fatti finora ci sono state), quindi bisogna mentire a quel punto dicendo di non avere laurea oppure cosa?
Io non so come muovermi a questo punto, oltre alla laurea ho anche il diploma di liceo che non aiuta :testata:
Per i miei problemi mentali non riesco a fare il lavoro per cui ho studiato e quindi cosa fare, se non mi assumono per lavori meno qualificati? :testata:

Angus 04-07-2021 16:02

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2612675)
[...] un "padrone" che diventa tuo famigliare e amico, ti presenta sua figlia/o, metti insieme una famiglia e ti sistemi per sempre in un lieto fine.
La sua campagna diventa la tua, quello che ripaga il lavoro diventa il risultato, cose cosi, e il denaro alla fine è un mezzo su cui non si deve ruotare attorno.

Stai volando giusto un po' con la fantasia.


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