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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
OK, ma dopo è un altro discorso, la storia è iniziata, hai suscitato l'interesse di una persona e quindi il supermercato non è più vuoto. Non dico che siano finiti i problemi, tutt'altro, anzi per certi versi puoi andare a stare anche peggio, solo la dinamica è diversa e non paragonabile IMO.
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In alternativa per tagliare la testa al toro ti chiedo: secondo te qual è la spiegazione per cui le donne caratterialmente introverse hanno più possibilità in amore? |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Solo qui sopra bisogna giustificarsi per avere opinioni su cose normali che letteralmente chiunque nel mondo ormai da per scontate
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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poi soprattutto in italia c'è una marea di disperati e morti di figa per i quali basta che respiri per cui una donna trova per forza elio li chiamava servi della gleba |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Qui direi che ci possiamo limitare al "cosa avviene", poi il "perché avviene" è tutta un'altra storia. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Ma ancora lì a discutere state? :bacio:
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Se poi mi parli di morti di f*ga, sì ne vedo tanti anche se in maniera diversa, non sono attratti dall'idea di avere una relazione, sono attratti solo per l'appunto da quella cosa, ma incontrarne qualcuno ogni tanto fidati che non ti fa sentire meglio e tantomeno ti regala felicità |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Nella situazione in cui mi trovo ora una relazione seria è praticamente impossibile. Mi andrebbe bene una breve storiella senza pretese prima di morire (sarebbe già tantissimo). Non è romantico ma arrivato ad un certo punto non ci credo più a certe cose.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Lo vedo con le colleghe, anche quelle che ho sentito magari 1-2 volte al telefono e manco mi hanno mai visto dal vivo. Oppure al fatto che quasi nessuna collega mi chiama per nome o diminutivo, ma solo vezzeggiativi. Indipendentemente da aspetto fisico, situazione economica ecc... ci sono persone che non potranno mai essere il desiderio di una donna, perché intrisicamente deboli caratterialmente, innocui, teneroni. Il che va bene come amico, ma come amante manco morte. Poi ci saranno le eccezioni chiaramente, ma mediamente quello è. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Il carattere e la personalità per me sono composti da diversi fattori (nel seguito articolo meglio la risposta). Quote:
Ma allargando il discorso per rispondere alla tua ultima domanda, sebbene la questione sia complessa, l'idea che mi sono fatto a seguito di diverse esperienze dirette è questa. Per molte donne, direi la grande maggioranza, un uomo non viene preso in considerazione come potenziale partner se non possiede e non dimostra almeno in misura sufficiente o al momento giusto le caratteristiche che afferiscono all'ambito della sicurezza di sé e dell'assertività e di quelle che io definirei come le skill di socializzazione tipicamente estroverse, come intraprendenza, propositività, capacità di coinvolgere, di intrattenere, ecc. L'azione tipica che esplica queste caratteristiche è esporre il proprio interesse in maniera inequivocabile quando ancora non c'è nulla di chiaro/certo in merito, ma ovviamente non è l'unica. Altre caratteristiche che compongono comunque la personalità di un individuo (e qui sviluppo il discorso di inizio post) e che per esempio sono intelligenza, sensibilità, cultura, senso di giustizia, interessi e passioni, opinioni politiche e sociali, ecc. ecc., non è che vengano considerate zero, anzi non poche le apprezzano al punto da ritenerle fondamentali nel loro partner, però non da sole, ovvero non in assenza/grave carenza dei tratti caratteriali di assertività ecc. del tipo precedente. Questa è la maggiore o una delle principali differenze nei criteri di selezione da parte maschile e femminile, in quanto molti uomini invece (non sto parlando dei morti di f.) possono scegliere senza grossi problemi come partner una donna che, oltre a un minimo di gradevolezza fisica, possegga una o più tra le caratteristiche del secondo tipo, pur essendo priva o molto carente di quelle legate alla sicurezza di sé, all'intraprendenza ecc. Le motivazioni di questa differenza probabilmente sono sia biologiche/ormonali che culturali e legate ai ruoli di genere (non penso si possa verificare quale dei due sia prevalente se prima non si arriva a un modello di società in cui tutti gli stereotipi di genere siano polverizzati, cosa da cui siamo ben lontani). Quando tu a inizio post hai quasi identificato l'avere carattere e personalità con l'esporsi ed esprimersi, mi è venuto in mente che questo è un modo di pensare diffuso: avere carattere/personalità = essere assertivi, esporsi, essere propositivi, estroversi. Invece secondo me il carattere e la personalità sono formati da tanti fattori, e se uno non è spigliato o non si sa esporre non vuol dire che non abbia carattere e neanche che non lo esprima, perché a volerlo notare lo si evince anche da altri comportamenti. Quindi non è affatto detto che una persona così possa essere apprezzata come partner unicamente per l'aspetto fisico. E' solo che se è uomo è più difficile che capiti, per i motivi che ho detto prima. Quote:
Ma non hai ricevuto segnali di interesse neanche online (dating app a parte, anche eventualmente su siti, chat, gruppi di discussione, ecc.). |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
l importante e' la mossa segreta :sisi:
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Ha ragione l'altro utente. Se uno non ha vita sociale è fottuto, non la troverà mai una donna.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Ho sempre notato un problema più profondo dello sbloccare una situazione. Non puoi sgonfiare la ruota con uno spillo se la ruota è piena di gomma. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Le corna ce le hanno tutti, a meno che non hai un pisello di 22cm, ma tanto le mettono pure a quelli.. se hai le corna te le tieni, meglio quello che una malattia. |
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Fidati, anche se si conosce abbastanza bene quella persona (ecco perchè molti impiegano anni per sposarsi), i problemi arrivano dopo. Quante donne per esempio si sono sposate con uomini che sembravano bravi ragazzi, poi magari dopo il matrimonio sono sorti atti di schiaffi/pugni e molte donne sono finite dentro una bara? Però quando lo fanno le donne agli uomini nessuno ne parla, già già. Non possiamo MAI conoscere molto bene con chi ci mettiamo, ecco perchè dobbiamo fare anche attenzione a cosa andiamo effettivamente incontro. E' vero che l'uomo di casa sono io, ma di certo non posso nemmeno rischiare che la signora in questione avverta qualcuno e magari semini zizzania contro di me. Altro esempio? Una donna aveva sposato un amico di un altro mio caro amico: dolce, simpatica, affettuosa e carina. Dopo il matrimonio si è dimostrata per quel che è: viziata, egoista, egocentrica, seminatrice di odio e schifosa come poche. Siccome ordinava al marito di fare tutto quanto, anche le cose impossibili (cosa a cui ovviamente ha fatto bene a non accettare), ha seminato odio nei suoi confronti e stava anche per denunciarlo per presunto maltrattamento (cosa che non era vera). Per fortuna ha divorziato subito, non oso immaginare a cosa andava incontro se fosse rimasto con lei.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
conosco tante donne di amici e parenti che hanno divorziato ma non è che hanno fatto chissà che, rubato case o mandato i mariti alla caritas.. giusto qualche soldo per i bambini ,quello si, è giusto, ma neanche se ne approfittano più di tanto. Hanno divorziato, si, ma erano cmq donne oneste.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Ennò, dopo il divorzio c'è anche la questione della casa coniugale (se è stata pagata e se c'è un mutuo in atto) e se per esempio hai comprato tu la casa, ma però il giudice decide che va a lei, alla fine tu non puoi farci niente e se ci entri rischi anche violazione di domicilio. Poi ripeto: io, fobico come sono e con la psiche hannientata da anni di bullismo subiti, MAI potrei pensare di avere una relazione ed è meglio così. Poi che cosa potrei offrire a una donna? Lavoro devo sperare che quello all'estero (devo partire il 28) lo supero in tutto (training e anche mese iniziale di prova) e che mi mettono effettivo dopo 1 anno, carattere non ne ho, bellezza non ne ho e non so nemmeno parlare/aprire un discorso = sono da scartaggio immediato.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Ho l'impressione che anni fa le conseguenze in caso di divorzio fossero molto più pesanti per gli uomini, ora forse sono cambiate delle leggi, non si sente più parlare di gente che abbia perso la casa dopo una separazione. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Per me l'uomo che si sposa in Italia è da TSO. Detto questo il problema non è il matrimonio di per se, il problema è non aver vissuto tutto il precedente, non aver fatto tutte le esperienze di relazioni, rapporti ecc... fondamentali per la crescita personale di una persona sana.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Una volta su dieci capitano analisi sintetiche della situazione, delle dinamiche dei rapporti e degli esiti, scontati e questa tua è una di quelle. Ma niente, molti non si rassegnano e chiedono opinioni su episodi che più chiaro di così che è una risposta negativa non si potrebbe. E giù una percentuale non piccola dell'utenza che si lancia a discutere sul niente. Almeno dove vivo io, e di gente ne passa tanta, la differenza estetica nelle coppie è anche tre punti tranquillamente. Ovvero lui *molto* figo con bella auto ed evidente alfismo e lei tutt'altro che in condizioni pari. E' un fatto, che non va commentato perché si deve solo prendere atto dei fatti, poi guardo me stesso, capisco che le mie possibilità sono zero e me ne faccio una ragione, magari prendendomi due-tre pasticche più del solito. Poi altri fanno giustamente come vogliono. Sicuramente faccio male a pensare io che qualche commento-sfogo ogni tanto ci sta, ma se insistessi a scrivere tonnellate di post le donne si innamorerebbero magicamente di me :D Peccato che io non ci creda, mi sono tagliato le gambe da solo. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Non e l essere sposati la discriminante ma l avere figli, in quel caso ho il mio collega che hanno dovuto lasciare la villa comprata insieme alla ex moglie a lei e alle sue due figlie, questo significa una grossa perdita di denaro se fai i conti, e poi devi pagare il mantenimento alle due figlie in relazione a quanto dichiari allo stato, se non lo fai puoi essere denunciato e finire in galera, non sto dicendo che sia sbagliato dare soldi alla sua famiglia ma il fatto è che più guadagni più lo stato ti ordina di dargli soldi, il matrimonio in sé c'entra poco e nulla sono i figli che fanno la differenza, cmq se vi sposate fate sempre la separazione dei beni e importante
Riassumendo se hai figli e purtroppo ci si separa perdi la casa di proprietà, perdi buona parte dello stipendio che dichiari allo stato, devi andare in affitto/ farti un altro mutuo in genere dopo i 35-40 anni dato che ci si separa verso quell' età, potresti anche perdere animali domestici ma quello diciamo viene in secondo piano, stanno con l ex moglie e le figlie di solito, che siano cani o gatti, rimani completamente da solo purtroppo e vieni visto male dalla tua famiglia perché non sei stato in grado di tenere il matrimonio |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
E io che avevo detto infatti? La gente sembra che parlo al muro. Se i figli vanno a carico della moglie dopo il divorzio... Va in affido a lei anche la casa, oltre che il mantenimento da sborsare e in quel caso é finita.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Oramai i momenti di rabbia verso gli altri stanno aumentando sempre di più, da periodi rari stanno diventando sempre più costanti. Non sopporto più nessuno al lavoro, nonostante sia tutte persone assolutamente alla mano e che non mi hanno mai fatto nulla, anzi.
Mi dà fastidio di come affrontano con facilità i problemi, o come cose che per me sono insormontabili, e sulle quali rimugino per lunghi periodi, per loro siano questioni di poco conto. Di come sappiano parlare coi superiori imponendosi, anche da appena assunti, chiedendo agevolazioni o determinati tipi di lavoro, mentre io dopo anni e nonostante sia indeterminato, mi cago ancora a chiedere un giorno di ferie al mio responsabile. Mi scoccia di come siano già tutti da tempo proiettati alle vacanze, di come abbiano sempre da parlare ogni giorno dei luoghi che hanno visitato, delle amicizie che hanno, dei concerti e degli eventi cui partecipano. Tutte cose normali per loro ma che per uno come me sono sale sulle ferite, e di come in fondo mi vedano come una si una brava persona, ma fondamentalmente un caso umano e un debole che non sa farsi valere e "vendere bene" la propria professionalità. Il problema è che hanno anche ragione. Non sopporto neanche le piccole cose, anche solo una foto sul gruppo WA dell'ufficio dove dopo una giornata di lavoro fanno vedere che sono andati a bersi qualcosa. Cerco di mostrare sempre un lato amichevole e cordiale (sebbene chi mi conosce da più tempo vede che non sono più quello di qualche anno fa), ma dentro di me vorrei che sparissero tutti. |
Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Tanto ragazzi non c'è niente da fare, a forza di stare isolati, di non frequentare la gente e i posti diventeremo sempre più nervosi, forse pure matti.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
Dei tanti difetti che ho l’invidia non rientra fra essi. Mio fratello ha una bella ragazza con cui convive, tanti amici, è bravo a fare tutto ma non me ne frega niente, sono contento per lui.
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Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
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