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Re: Depressione e solitudine
questo era matto come un cavallo, non c'entra niente con noi. magari era anche introverso, sociofobico e stava sempre in casa. ma uno così se avesse scritto certi pensieri sul forum l'avrebbero bannato a vita.
io ho letto in altri forum gente molto invidiosa della presunta felicità altrui, qua c'è gente più che altro rassegnata e che non farebbe mai nulla di simile |
Re: Depressione e solitudine
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La vera felicità é soggettiva e, pur tenendo conto di infiniti fattori esterni, viene da dentro. |
Re: Depressione e solitudine
La società americana ha delle disuguaglianze mostruose altro che felicità
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Re: Depressione e solitudine
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I bisogni umani non sono particolarmente misteriosi e possono essere appagati. Le risorse sono però finite, e ogni programma tiene conto di questo, scegliendo l'uno o l'altro difetto e spesso sminuendolo. Che la felicità venga da dentro e stop la trovo una bugia bella e buona. Anche se molti non riuscirebbero a essere felici nemmeno nel giardino dell'Eden. |
Re: Depressione e solitudine
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Non si nasce cattivi, non c'è un gene del male. Ci sono però modalità diverse di affrontare i traumi. Molti li superano, molti ci convivono, molti ci vivono male e una parte non riesce. Da qui, il bisogno di catalizzare l'esperienza o le esperienze negative interiorizzate verso l'esterno, anche con violenza. A volte semplicemente si ricrea qualcosa che si è vissuto ( gli abusati che diventano a loro volta abusanti ). Insomma, ci son tanti eventi che come in un domino portano una personalità a diventare una persona problematica che prende a coltellate la gente al supermercato e magari un'altra personalità no. Ma non si nasce cattivi. Questo no. |
Re: Depressione e solitudine
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I bisogni umani primari sono condivisi, salendo la scala diventano sempre più soggettivi, per questo auspico tutte le politiche razionali possibili per lo sviluppo del welfare, che queste possano tendere alla “felicità” non é un’idea che condivido (io le definisco così, non “bugie belle e buone”, ma fai tu), al massimo al benessere o alla predisposizione di condizioni agevolanti, ma manca sempre un passo in più da fare, e lo possiamo fare solo noi, non lo Stato. Uso il termine Fantabosco per indicare ragionamenti astratti che mi pare abbiano pochi agganci con la realtà attuale nei termini della sua modificabiltá. Si, magari potevo anche risparmiarmelo, ma é carino. Do l’impressione di essere uno di quelli che negano la mente? Mah, ci rifletterò…(senza ironia) |
Secondo me parlare di felicità sottintendendo qualcosa di forte, soddisfacente e vitale che dura nel tempo è già un termine grosso per i singoli, figuriamoci per la popolazione. Magari andrebbe fatta la distinzione con l'assenza di un malessere cronico. Messa così direi che alcuni bisogni di base andrebbero soddisfatti ma parlerei proprio di quelli più basilari, che potrebbe già avere anche un "fobico" medio, dopodiché sarebbe più una questione soggettiva, di predisposizione individuale e crescita personale il non viverla troppo male e conseguentemente fare qualche piccolo passo avanti nel modo in cui si vive.
Ne faccio un discorso diciamo esistenziale, la morte e la fragilità insita nella vita umana introduce comunque un'idea che disturba la serenità dell'uomo, serve molto qualche soluzione di illusione (qualcosa almeno in una buona percentuale sul totale), che possono dartela gli altri e in parte ce la si può costruire da soli. Per il primo aspetto magari si passa per l'amore o per la stima, il rispetto, il riconoscimento del proprio valore, ma non tutti possono ambire agli stessi "favori" da parte degli altri. Alcuni risultano più "amabili" di altri, si torna ai soliti discorsi, però la realtà è così. Come lo Stato può farmi sentire più amato di quello che sento se poi questo amore io me lo aspetto da chi mi sta intorno in un certo contesto? A questi non è che gli si può instillare l'amore per me. |
Re: Depressione e solitudine
Stima sicurezza amore e realizzazione piramide di maslow senza quelli non si è felici,quando uno comincia a mettere nel motore qualcuno di questi valori allora lo spartito cambia
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Re: Depressione e solitudine
Ma questo è vissuto senza essere violento fino a 46 anni è impazzito non perchè era solo ecc ma perchè era convinto di essere malato fisicamente, magari non gli fregava nulla o quasi nulla di essere solo, sono i giornalisti terroristi ad aver fatto il romanzo dell'hikkimori solo e timido ecc, lui era incazzato perchè pensava di morire
Se no l'avrebbe fatto prima fosse stato per l'essere solo |
Re: Depressione e solitudine
Ormai ogni crimine la imputano a solitudine timidezza hanno rotto,si è ammalato e non ha reagito bene aveva paura di morire..
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Re: Depressione e solitudine
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Re: Depressione e solitudine
Alcuni miei errori nel mio piccolo essendo solitario sono stati amplificati per via della mia non popolarità,se li avesse un altro tipo cipollini,gli avrebbero detto nulla,un uomo diventa strafottente quando vede un pregiudizio,io ho tirato dritto comunq non andavo più neanche nell ottica dove si serviva mio padre,ho fatto capire non sarei sceso a compromessi,sono un uomo molto rispettoso amante della privacy,e voglio vedere rispetto..finché son lì,poi potete parlarmi male alle spalle,e dispiace che mio padre con la sua diplomazia e il suo pacifismo,non prenda mai posizione a favore mio..
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Re: Depressione e solitudine
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Re: Depressione e solitudine
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Ma secondo me casi del genere sono del tutto irrealistici. Nel film non so com'è, ma nel libro la madre sente che il bambino è "malvagio" sin da quando lo allatta subito dopo averlo partorito. A me sembra del tutto privo di credibilità. E infatti il libro l'ho visto anche come una parodia surreale del problema di chi fa le stragi nelle scuole. |
Re: Depressione e solitudine
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Sulla felicità mi sembra che siamo più o meno d'accordo sul fatto che il benessere è una condizione necessaria per la felicità, che è una scala graduata e non una condizione 1-0. Libertà, reddito, potere, salute fisica e psicologica, un certo grado di istruzione, tempo libero di qualità, aria pulita, vivere in una bella città, condurre una vita significativa... Per quanto riguarda i fattori soggettivi, la loro gestione rientra nella salute psicologica, che si cerca da soli ma per cui si può anche essere aiutati. |
Re: Depressione e solitudine
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Re: Depressione e solitudine
da quello che mi hanno riferito fonti attendibili, il pazzo del carrefour è un ritardato mentale.
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Re: Depressione e solitudine
Non lo dire i giornalisti ci marceranno dai
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Mi spiace doverle criticare ma non le condivido affatto. Senza socialità semplicemente non esisterebbe la vita stessa...e noi non saremmo più uomini. |
Re: Depressione e solitudine
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E poi ci sono i disturbi psichiatrici, a volte scatenati / slatentizzati da traumi cerebrali ( lo si ipotizzava ad esempio sul mostro di Terrazzo) , a volte insorgono per predisposizione genetica, traumi o altre cause più o meno note. Nei casi in cui ci siano tali diagnosi é molto complesso stabilire il grado di responsabilità del colpevole. La famosa capacità di intendere e volere, variabile e spesso difficile da decretare in sede giudiziale. Poi che ci siano avvocati che giocano la carta della perizia psichiatrica sperando di ottenere sconti di pena, è un altro paio di maniche. |
Re: Depressione e solitudine
questo doveva andare al cps il 2 novembre per la prima visita psichiatrica, al pronto soccorso dove si era presentato pensavano avesse depressione delirante, ma a quanto pare c'è anche un ritardo mentale.
tutti noi sappiamo quanto siano lunghi i tempi per iniziare una cura, in questo caso non c'è stato tempo. |
Re: Depressione e solitudine
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Son molto convinta che non esista una predisposizione al male senza che ci sia un qualche evento scatenante, che sia emotivo o addirittura fisiologico. |
L'errore però di base secondo me è proprio credere che gli altri siano "felici", chi lo ha detto?
Secondo voi la gente sempre allegra e gioiosa dentro di sé è veramente felice? Chi vi dà la garanzia? Guardate che quelli li sono i più aspiranti suicidi in prospettiva. Io che sono consapevole che la vita non serve a una minchia e non esiste uno scopo non mi aspetto nulla e sarò anche triste ma non mi suiciderò mai perché la ritengo inutile di base la vita, non so se state capendo, chi si suicida, chi uccide, chi è frustrato è perché da il massimo valore alla vita. Per me me non ha valore e la vivo come viene. |
Depressione e solitudine
Ho letto che il trigger è stato vedere il calciatore che stava bene, troppo bene rispetto a lui.
Be anche io se vedessi il calciatore fighetto gli tirerei un calcio nelle palle (ma non lo farei mai ovviamente, ci mancherebbe!!!), visto che guadagnano milioni di euro per correre dietro a un pallone come le scimmie e hanno figa a palate. Se però incrociano lo psicoviolento ecco il patatrac. |
Re: Depressione e solitudine
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Re: Depressione e solitudine
La mente di ognuno di fronte a lutti traumi,malattie sentenze,mobbing,reagisce in maniera diversa pantani si droga,calissano idem,la ginecologa si butta da mostizzolo,vikingo si ammazza di pesi,questo ammazza,c'è chi diventa obeso,quello di asso idem,de marco che lo dico a fare..a me hanno imputato di ridere poco sempre,da ragazzo aria severa corrucciata,io rido quando c'è da ridere,ho sempre pensato chi fa sempre sti sorrisi forzati dentro nasconda di più,di uno che ha sempre la faccia di sfinge come me...
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Sulla cattiveria (e al di là del caso specifico di cui si parla): più che concludere che non esiste e non esistono i "cattivi" direi piuttosto che si può arrivare anche a non colpevolizzare neanche tali soggetti e quindi non sentirsi legittimati a punirli nel senso di farli soffrire. Ma di fatto il sadismo esiste e chi ne è affetto compie azioni che risultano malvagie, non come effetto collaterale o per casualità, ma proprio perché in quanto tali procurano piacere. Anche se non saprei se è tanto il dolore dell'altro a dare soddisfazione quanto il senso di potere che suscita essere causa di quel dolore :pensando:
Ma anche in questo senso la definizione di "cattivo" non sarebbe così inappropriata. Resta il fatto che sarebbe considerabile comunque come una patologia e non come espressione umana, da annientare, di un ipotetico Male. |
Re: Depressione e solitudine
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Grazie al cazzo, se il buon Gesù mi avesse dato i piedi giusti. Comunque per voi tutto ok se uno guadagna i milioni a correre dietro a un pallone mentre la gente normale non arriva a fine mese. Che schifo. |
Re: Depressione e solitudine
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Comunque, le società di calcio non sono statali, sono private e coi loro soldi fan quello che vogliono, semplice. Quello guadagna milioni a correre dietro al pallone perché alla sua azienda ne fa guadagnare di più, così come l'operaio in fabbrica guadagna 1000 euro al mese perché, in relazione, fa guadagnare di più alla sua fabbrica. È un discorso lineare ed è come funziona il mondo del lavoro... |
Re: Depressione e solitudine
Andate a piangere se non vi danno il reddito di cittadinanza e poi tutti rincoglioniti a battere le mani a sti viziati milionari.
Altro che fobia meritereste di pulire i cessi all’autogrill e il reddito nel culo |
Re: Depressione e solitudine
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Siamo Off topic....il reddito di cittadinanza verrà presto o tardi abolito/depotenziato dalla Giorgia.
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Intanto quello che ci ha lasciato le penne è il povero commesso...
Immagino che qualcuno della chat sia andato a fare la spesa in quel carrefour di Assago, è abbastanza famoso. Ne abbiamo uno simile qui a Casalecchio, appena fuori Bologna. |
Re: Depressione e solitudine
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Ma chi ha parlato delle società private, sto dicendo che se la maggior parte di chi sta qua sopra alzasse il culo e andasse a lavorare come faccio io (nonostante sia diagnosticato e sia stato in cura farmacologica per anni, quindi non venite a frignarvela da me) capireste che non ha senso che ci sia un divario di guadagni così assurdo. Ma capisco che per chi è col culo al caldo sussidiato dallo stato poco importa, tanto i derubati sono quelli che lavorano onestamente anche affrontando i loro limiti. Peggio ancora se invece lavorate e pure vi sta bene che esista questo pay gap, ci sta che chi è più bravo talentuoso ecc guadagni di più ma si parla di milioni al mese va qualche centinaio ma cosa avete nel cervello la merda? |
Re: Depressione e solitudine
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Ti aggiungerò alla lista ignora(n)ti, andassi a informarti chi se li guadagnava davvero i suoi soldi. Epurare è meglio che curare, addio. |
Re: Depressione e solitudine
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Speriamo, non vedo l’ora che chi mentre ha il reddito si gioca 300k€, fa i lavori in nero, usa sti soldi per l’iPhone o l’abbonamento netflix torni a pulire i cessi degli autogrill o a servirmi la cena che mi posso permettere solo perché lavoro come un negro mentre loro si grattano le palle. Fine OT, addio |
Re: Depressione e solitudine
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Comunque, è impossibile discutere dell'argomento perché non ne hai le capacità cerebrali. Fai lo stesso discorso a cantanti, piloti di F1, lottatori di MMA, ecc, oppure lo fai solo con chi non ti fa drizzare il pisello? Non rispondere, sarebbe superfluo... (anche facessi lo stesso discorso con chiunque, il tuo ragionamento rimarrebbe privo di alcun fondamento) |
Re: Depressione e solitudine
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Perdonami, dai una mano a un minorato mentale come me (laureato con il massimo dei voti in ingegneria), dov’è che ho scritto che i calciatori non guadagnano onestamente? Poi vabbè la battutona letteralmente del cazzo che hai fatto dimostra che non hai argomenti se non buttarla in caciara. Tu invece che percorso di studi hai fatto? Che lavoro fai adesso? |
Re: Depressione e solitudine
Il rdc mancava la lamentela halloeinuana
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