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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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L'elaborazione distorta come sintomo come la si fa a verificare? Lo verificano che c'è questa elaborazione distorta? Se uno dice di avere il cazzo piccolo glielo sono andati a misurare? Hanno osservato come reagiscono davvero le donne? Se si suppone ci sia un'elaborazione distorta ci dovrà essere quella corretta con cui non collima, e quando mai hanno verificato 'ste cose? Risolvono le cose come te, tutti hanno le stesse possibilità e chi dice che in un certo contesto sociale viene trattato una merda ha una percezione distorta. Secondo me l'evitamento soprattutto può avere cause diverse di questo tipo che si accavallano. Siccome sono psicologi e intervengono solo su certe variabili gli conviene dare per scontato che chi ha questi problemi qua e manifesta questi sintomi ce li ha soltanto per il mindset (come lo chiami tu), se no come fanno a vendere i manuali psicoterapie basate su questo e roba simile? Gli psichiatri invece calcheranno la mano su altro visto che i loro rimedi prevedono un approccio diverso, e così via. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
Quando mai ho detto che tutti hanno le stesse possibilità?
Semmai tu hai scritto che certe cose sono impossibili, ti si fa notare che non è così, a meno che tu non abbia le prove scientifiche e statistiche in grado di dimostrarlo. Non fare lo strawman come al solito. E comunque non è detto che chi ha in teoria più possibilità di altri, per forza di cose raggiunga sempre e con certezza traguardi maggiori. Ho visto persone con grandi potenzialità ottenere poco o nulla e comunque meno di persone con potenzialità scarse a causa di un filtraggio pessimistico sulla realtà delle cose. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Io ho posto certe condizioni... Ho scritto solo che se un tizio resta se stesso senza modificare o miglorare in certi sensi non ha possibilità di trovare una donna che gli piace (che mediamente non è considerata uno scarto) e ricambia, non ho detto che se uno diventa questo e quell'altro non aumenta le possibilità, tu mi pare che sostieni lo stesso perché parli di impegno e rompi i coglioni su questa cosa, parli di traguardi e roba simile, che uno si deve impegnare a diventare altro e raggiungere queste altre posizioni sociali, diciamo la stessa cosa e poi fai lo gnorri? Te la cito la parte iniziale da cui è partita 'sta discussione del piffero... Che dici a me non capisco un cazzo di quel che leggo, ma mi sa che c'hai problemi anche tu... Quote:
Si hanno sempre in ogni caso in relazione alle condizioni che ho posto? Io per trovare una donna che mi piaccia e ricambia che risulta abbastanza attraente per la maggor parte degli uomini che devo fare? Uscire di casa, espormi, provarci, imparare a fare battute brillanti, fare carriera, migliorare il fisico? E' chiaro che se mi dici che devo fare battute brillanti, carriera, migliorare il fisico, questo e quell'altro stiamo dicendo la stessa ed identica cosa, se invece mi dici che mi basta espormi e provarci in certi contesti sociali senza fare più assolutamente un cazzo, non stiamo dicendo la stessa cosa. Tu oscilli tra queste due posizioni. A volte sostieni che basta l'autoconvinzione per riuscire e non serve più nulla, altre volte poi fai esempi di persone che hanno fatto delle carriere strabilianti. A volte dici che una donna decente si può trovare in ogni caso basta essere dei narcisisti convinti, altre che se non si diventa certe persone e non si compensa si hanno delle possibilità ma bisogna puntare basso. A un tizio basta esporsi e atteggiarsi ad Alain Delon ed essere convinto lui che è così e avrà qualsiasi donna ai suoi piedi o deve diventarlo effettivamente un Alain Delon acquisendo certe caratteristiche oggettive e riconosciute in modo condiviso per ottenere questo effetto? ("ogni donna ai suoi piedi" è un modo di dire retorico non lo interpretare letteralmente) Rispondi solo a quest'ultima domanda perché mi sono rotto. Io dico che è vera la seconda cosa e la prima è una fregnaccia, questo sto dicendo (e l'ho scritto in questi termini anche all'inizio). Ho affermato questo, sei d'accordo, non sei d'accordo, se non sei d'accordo perché non lo sei visto che poi in buona misura affermi lo stesso? :nonso: Per me l'autoconvinzione non implica affatto il diventare così come si è convinti di essere, non è una condizione sufficiente, ci sono tizi convinti di essere napoleone, gesù cristo, e chi più ne ha più ne metta che non sono diventati affatto quello che credono e sono convinti di essere. Non c'è alcun automatismo assoluto tra la sicurezza di poter ottenere qualcosa e l'ottenerla effettivamente, ci vuole probabilmente in molti casi anche altro. Una donna di settant'anni truccata come un pagliaccio e convinta di essere bellissima e di avere un mucchio di possibilità non le crea affatto queste possibilità con queste convinzioni. Non capisco perché poi in casi del genere si è d'accordo e non si inizia a dire che "in fondo noi che ne sappiamo, ce le ha queste possibilità, siamo possibilisti e non pessimisti dai". |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
sono perfettamente d'accordo con XL, ostentare sicurezza di per sè non ha alcuna utilità...è chiaro che bisogna diventare effettivamente in un dato modo per riuscire nella vita, la sicurezza semmai è una conseguenza del successo così come l'insicurezza dei fallimenti.... e cmq pure a me da molto fastidio l'atteggiamento di quelli che si pongono come dei guru in grado di fornire consigli utili,concreti per risolvere certe situazioni, poi però di fatto nel momento in cui gli si espone un dato problema iniziano a vagheggiare, a contraddirsi,a dire una serie di banalità da 4 soldi....
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Mostrarsi spavaldi non è mostrare sicurezza però è anche un modo per nascondere timidezza.ci sono uomini che camminano a testa bassa lho visto io.nel mio caso essendo super ansioso da asperger limpulsivita il gesto spontaneo capendo come sono fatto mi aiuta a scaricare a sedare quell ansia.e facendo il gesto spontaneo non mi entrano le paranoie.perche se inizio a pensare mi guardano pensano che faccio schifo mi perdo e mi blocco.ognuno deve trovare la strada in base a come è fatto lui per cercare di ottenere ciò che vuole anche piccoli traguardi sono importanti.ci vuole pazienza e capacità analitica e introspettiva.in tante situazioni sociali da solo ho capito come sono fatto io.
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La sicurezza non basta però serve. Che poi è una cavolata, per molte cose non si può essere sicuri a priori, ci si può sbagliare sempre. Non bisogna pensare a un sé sicuro, che garantisce il risultato voluto (cioè io questo significato do al termine sicuro, quello più psicologico non l'ho ben capito, magari non è il termine esatto). Sparerei una massima: non ci vuole la sicurezza di/in sé, ci vuole attorno a sé (far risultare di essere sicuri). Qualcosa di più si può ottenere così e dei punti in più sempre possono servire anche con le donne.
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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-locali -app di incontro -prostituzione. La storia della zoccola è vera, ma ormai si sono fatte furbe...stanno attente e non si viene a sapere quasi mai nulla. I sensi di colpa ce li avrei solo per i soldi spesi, se penso a quante giornate di lavoro mi ci vogliono per mettere insieme quello che spenderei in dieci minuti, altro che senso di colpa, mi sparerei un colpo. Quella volta che ho speso 100 euro in un nightclub senza combinare nulla avrei voluto prendermi a schiaffi da solo da quanto mi sentivo stupido. Guadagnano 400 euro di stage e stavo in ballo 12 ore al giorno, poi una volta ti unbriachi e dai un quarto dei tuoi sforzi a una lurida puttana del cazzo, che ti schifa e ti dice di tenere le mani a posto, perché al suo fidanzato in Australia darebbe fastidio porco di quel mondo... Quanti bocconi amari ho dovuto mandare giù, solo Dio lo sa...Avere una mente lucida e osservare dettagliamente queste dinamiche sociali, prima ancora che relazionali, porterebbe alla follia anche un santo. Grazie a Dio, sono stati pochi i passi falsi da parte mia e sono riuscito ad aumentare le mie entrate, riducendo al minimo le spese per gli extra. Tra cui non rientrano assolutamente le prostitute, mi piace molto più l'alcol. |
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
massì dai, non attacchiamoci ai termini. La metà degli italiani va a puttane e il problema è che non vanno chiamate zoccole, anche se tutti nella loro mente li identificano con i peggiori appellativi.
Immagino il signore in doppiopetto che mentre fuma un sigaro pensa adesso chiamerò delle signorine per allietarmi, dai. Lo stesso con gli uomini, quasi tutti puttanieri non giriamoci troppo intorno, che a fare i giri di parole per dirle le cose perdono di colore. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Esco dal privé senza un soldo bucato e aspetto un mio amico al tavolino, vedo la mora con cui avevo parlato diverse volte e mi chiede di fare privé. Allora io le spiego che ho finito i soldi con la sua collega e lei si è incazzata con me perché pensava che dovessi avere l'esclusiva con lei. C'è tutto un giro malato, dove i clienti alla fine diventano le puttane delle puttane e non puoi nemmeno scegliere che diventano gelose e territoriali, per la grana ovviamente. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
Avessi un euro per tutte le volte che mi hanno detto che uno come me non merita di vederla mai, quando nella peggiore delle ipotesi basta una chiamata e per 50 euro veni, vidi, vici.
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Boh, certi discorsi non li capisco. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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A me interessa farlo senza preservativo, per quello mi batto per le free
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
Personalmente mi è capitato di andarci una sola volta, anni fa, sia per quanto riguarda le escort vere e proprie che un locale Night Club.
In breve: ho approcciato a queste esperienze come un evento estemporaneo, da giovanissimo. Non ho mai dato alla cosa, un importanza considerevole a tal punto da farmi additare quelle donne con epiteti poco lusinghieri. Insomma, come se avessi preso il tutto per gioco. Dopodiché, l'esperienza con una escort freddina, mi fece riflettere su cosa cercassi davvero nel rapporto con l'altro sesso. Trovai, paradossalmente, molto più partecipativa la stripper del Night. Per il resto, credo che il problema sia quello: si parte dal presupposto, secondo me errato, che il rapporto sessuale in sé sia la risoluzione di tutti i mali che affliggono le persone sofferenti dal punto di vista relazionale. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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In sostanza, per decenni e decenni, anzi probabilmente per la maggior parte della Storia dell'Umanità, si è instaurata l'idea che debba essere sempre il maschio, simbolo del "sesso forte", a fare il primo passo, a mettersi in mostra per conquistare, mentre la figura della donna veniva percepita come un mero oggetto, la quale subiva l'azione passivamente, aspettando di essere cacciata. Noto con piacere, che vi è nella società, in generale, una tendenza positiva atta a rivalutare la Donna come parte attiva del processo, e far sì che sia anche lei a prendere l'iniziativa. A me la cosa, non dispiace di per sé, pur notando purtroppo di non essere stato molto ricercato nella vita, mettiamola così. E non capisco perché molti utenti uomini di questa discussione, si siano apertamente schierati al contrario. Non necessariamente una Donna in grado di conquistare molti uomini, deve essere giudicata in malo modo; potrebbe semplicemente essere una persona molto attraente, sensuale, garbata, a modo e che ci sa fare. Non percepisco queste caratteristiche come negative, di per sé. Il problema che tu hai esposto, Trinacria, è generalizzato ad entrambi i sessi e dipende principalmente da come le persone vengono educate. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
zoccola
[zòc-co-la] n.f. 1. (volg.) prostituta, puttana dim. zoccoletta, accr. zoccolona 2. (region. merid.) ratto, topo di fogna Etimologia: ← forse deriv. del lat. sōrex -rĭcis ‘sorcio’, accostato all’it. zoccolo. E' corretto usare zoccola per identificare una prostituta, seppur volgare ma non penso che ci siano molti letterati in giro ormai. Su spotify impazzano testi di trapper dove si usano termini ben più volgari. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Comunque concordo, fa davvero girare i cosiddetti... |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Va detto che ci sono anche persone vergini, o quasi, che sono maschiliste, basti pensare a quella fogna che pare essere quel forum di cui si parla. Però certamente basta frequentare tanti maschi per vedere maschilismo, sessismo, battute disumane. Mi capita ogni giorno. E sono tutti accoppiati o ben attivi. Cose che tu ("tu" generico, dico anche "io") non oseresti mai dire, però forse è proprio per questo che poi alle ragazze sembri asessuato o comunque qualcuno a cui non penserebbero mai. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
Ok, D. avevo frainteso. In quel caso non mi sognerei di dare giudizi morali su una che usa app di incontro per fare effettivamente incontri, anzi.
Sono le stesse donne che apostrofano come zoccole quelle che lo fanno, se ci fate caso. Sono quelle che sanno tutto di tutti, che vivono di gossip, uno che si fa 8h in fabbrica dubito abbia voglia e tempo di fare spetteguless. Poi se uno dice ok stasera vado a puttane, mica sta denigrando la categoria, non penso che tiri giù il finestrino e dica ciao puttana quanto vuoi? |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
Di fronte ad una donna che si prostituisce mai mi verrebbe in mente di darle appellativi insultanti.
Se lo fa per mestiere, lo fa per mestiere. Se lo fa per disgrazia, di tutto ha bisogno (aiuto, supporto sociale...) tranne che di un coglione che la chiama zoccola. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
Basta strawmanare XL
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
Ci sono anche ragazze a cui piace, e non poco, ricevere (in privato, ovviamente) certi appellativi. A me la cosa fa cadere abbastanza il pisello, nell'ottica di una relazione, e penso che non avrei stomaco, a meno che non fosse esplicitamente un gioco.
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
Effettivamente nelle chat di soli maschi capita di usare l'appellativo z------ anche in riferimento a ragazze che non lo fanno di professione, ma che vanno con tanti.
Io cerco di limitarmi, almeno nello scritto, tanto nessuno può limitarmi il pensiero. |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Considera che anche le donne in gruppo si lasciano andare a commenti poco eleganti nei confronti degli uomini, anche nei confronti dei propri compagni/mariti... |
Re: Le "signorine" per i ragazzi
Ma cosa dovrebbe fare uno che non ha alcuna possibilità di avere una relazione normale per problematiche di vario tipo? Perché a giudicare male è facile però poi nella pratica come si risolve il problema? Se uno soffre per non essere mai stato con una donna è normale che in qualche modo cerchi di superare il suo malessere. E la cosa più pratica da fare è andare a pagamento. Alla fine se la donna sceglie darla in cambio di soldi dove sta il problema? Il corpo è suo e ci fa quello che vuole, si tratta di un semplice accordo tra due persone. Chi non ha la possibilità di vivere l'amore romantico si dovrà pur adattare in qualche modo, no? O deve continuare a stare male per non arrecare fastidio ai moralisti?
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Re: Le "signorine" per i ragazzi
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Poi non è che tutti sono interessati alle relazioni, c'è anche chi vuole solo rapporti fisici e sta bene solo con quelli. |
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