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muttley 05-04-2018 17:50

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093479)
@Claire e Muttley: non condivido affatto quello che dite.
Quanto si lavora a casa è soggettivo, dipende dalla serietà della persona

Non è detto che la lentezza e la prolissità nel fare le cose sia indice di serietà, tu stessa in passato ironizzasti sul tuo nome, foriero di certe tue caratteristiche :D
Ci sono persone che svolgono i propri compiti in maniera assai seria impiegandoci molto meno dei tempi standard. In Germania ad esempio fanno tutto più seriamente che in Italia, e non gli si può certo imputare di essere lenti...

clizia 05-04-2018 17:53

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093484)
Cara clizia, tu per prima non ritieni giusto che questo lavoro ti venisse riconosciuto , mentre altri meno responsabili se ne stanno in palestra, in piscina, a passeggiare lungo il corso.. ?

È come dire che chi lavora da casa in pratica non lavora.
Io ho amici che lavorano da casa e so che stanno dietro al pc per ore.
Si, effettivamente succede quello che dici tu e forse l'unico modo per evitare queste situazioni sarebbe l'obbligo dei pomeriggia scuola anche se - avendo lavorato pure in comune - ti assicuro che pure stando sul posto di lavoro puoi non fare un cavolo eppure sul cartellino risultano pur sempre 7 ore e mezza.
Cioè, è difficile valutare il lavoro di qualcuno perché oltre la quantità conta la qualità dell'impegno. Non sempre però è facile stabilire una valutazione oggettiva, sopratutto in lavori con materiale umano come la scuola. Tutto sta alla coscienza del singolo, quindi è inutile generalizzare a un'intera categoria professionale.

clizia 05-04-2018 17:55

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093489)
Non è detto che la lentezza e la prolissità nel fare le cose sia indice di serietà, tu stessa in passato ironizzasti sul tuo nome, foriero di certe tue caratteristiche :D
Ci sono persone che svolgono i propri compiti in maniera assai seria impiegandoci molto meno dei tempi standard. In Germania ad esempio fanno tutto più seriamente che in Italia, e non gli si può certo imputare di essere lenti...

Scusa, mica siamo in catena di montaggio. Quando lavori con gli apprendimenti non puoi fare le cose come se la quantità sopperisse la qualità.
Ci metto tanto a correggere una verifica perché sono meticolosa, controllo ogni virgola e commento tutto per rendere chiare le correzioni.
Semplicemente non sono superficiale, non sono deficiente come pensi tu mentre tu sei il genio che in mezz'ora fa tutto!

muttley 05-04-2018 17:59

Re: Insegnanti empatia zero
 
Non ho mica detto che sei deficiente, hai proiettato su di me un pensiero tuo :D

clizia 05-04-2018 17:59

aggiungo sempre per Mut: le verifiche di inglese sono molto ripetitive e la correzione è spesso meccanica. diverso è il correggere un testo letterario come una poesia, un testo argomentativo o espositivo.
Certe materie hanno un carico di lavoro maggiore. Ovvio che musica sia più leggera di lettere che tra storia, italiano e geografia risulta un bel po' impegnativa.

muttley 05-04-2018 18:01

Re: Insegnanti empatia zero
 
Ma noi abbiamo più classi

clizia 05-04-2018 18:05

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093500)
Ma noi abbiamo più classi

Si certo, ma procedi di pari passo tra le due terze, seconde e prime.
Fai il programma per due volte.

muttley 05-04-2018 18:07

Re: Insegnanti empatia zero
 
A volte le cambio, perché ormai con tutti questi dispositivi le fotografano e se le passano.

lauretum 05-04-2018 18:15

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093490)
È come dire che chi lavora da casa in pratica non lavora.
Io ho amici che lavorano da casa e so che stanno dietro al pc per ore.
Si, effettivamente succede quello che dici tu e forse l'unico modo per evitare queste situazioni sarebbe l'obbligo dei pomeriggia scuola anche se - avendo lavorato pure in comune - ti assicuro che pure stando sul posto di lavoro puoi non fare un cavolo eppure sul cartellino risultano pur sempre 7 ore e mezza.
Cioè, è difficile valutare il lavoro di qualcuno perché oltre la quantità conta la qualità dell'impegno. Non sempre però è facile stabilire una valutazione oggettiva, sopratutto in lavori con materiale umano come la scuola. Tutto sta alla coscienza del singolo, quindi è inutile generalizzare a un'intera categoria professionale.


Veramente avevo sottinteso proprio questo, che tutto sta alla coscienza del singolo, per una clizia che lavora fino alle 20 c'è un altro/a che il tempo per fare la spesa, la palestra e l'aperitivo lo trova sempre.

Per me non può essere che a parità di stipendio, possano coesistere queste due situazioni, è una iniquità nei confronti della clizia di turno.

Nel lavoro in ambito privato la questione è ovviamente molto diversa , ma anche nella sanità, in comune..

Diciamo che per troppe cose, il mondo della scuola è un mondo a parte, pieno di dinamiche del tutto originali e non riscontrabili in qualunque altro ambito , delle quali fanno le spese anche le persone di buona volontà come te

clizia 05-04-2018 18:15

Comunque, per rispondere a tutti, poi passo e chiudo, dico che è importante anche l'intensità delle ore e non solo la quantità.
Un'ora in ufficio era più soft rispetto a una in classe, molto ma molto più stancante.

Per tornare in topic penso che al giorno d'oggi ci sia molta più sensibilità su certi temi.
Quando ero piccola io nemmeno esisteva la parola "bullismo".Ora se ne parla tanto e si cerca di sensibilizzare i giovani al tema, anche in modi leggeri per i più piccini.
https://youtu.be/tOSPsE_fzv4

clizia 05-04-2018 18:18

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093507)
Veramente avevo sottinteso proprio questo, che tutto sta alla coscienza del singolo, per una clizia che lavora fino alle 20 c'è un altro/a che il tempo per fare la spesa, la palestra e l'aperitivo lo trova sempre.

Per me non può essere che a parità di stipendio, possano coesistere queste due situazioni, è una iniquità nei confronti della clizia di turno.

Nel lavoro in ambito privato la questione è ovviamente molto diversa , ma anche nella sanità, in comune..

Diciamo che per troppe cose, il mondo della scuola è un mondo a parte, pieno di dinamiche del tutto originali e non riscontrabili in qualunque altro ambito , delle quali fanno le spese anche le persone di buona volontà come te

Guarda, ho avuto un'esperienza di lavoro al mio comune e ti assicuro che ho lavorato molto poco quando ero lì. Tutto sta alla dirigenza che ti capita.
Altri miei amici - stesso comune ma altro dipartimento - invece lavorano tantissimo.
Insomma, lo stesso vale per le scuole.Sono le persone a fare la differenza. Generalizzare è sempre pericoloso insomma!

muttley 05-04-2018 18:18

Re: Insegnanti empatia zero
 
Ma il fatto che gli insegnanti non vengano trattenuti oltre un certo orario, è solo per mancanza di soldi da parte delle istituzioni. Tenerli a lavorare fino alle 18 tutti i giorni comporterebbe ingenti esborsi di denaro...dovrebbero darci buoni pasto, computer personale, attrezzature varie...non è tutto oro quel che luccica.
Ci sono scuole, ormai la maggior parte, dove non hanno nemmeno i soldi per riparare una stampante o una fotocopiatrice che non funziona, con l'esito che tante cose da fare ce le dobbiamo pagare di tasca nostra.

clizia 05-04-2018 18:22

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093511)
Ma il fatto che gli insegnanti non vengano trattenuti oltre un certo orario, è solo per mancanza di soldi da parte delle istituzioni. Tenerli a lavorare fino alle 18 tutti i giorni comporterebbe ingenti esborsi di denaro...dovrebbero darci buoni pasto, computer personale, attrezzature varie...non è tutto oro quel che luccica.
Ci sono scuole, ormai la maggior parte, dove non hanno nemmeno i soldi per riparare una stampante o una fotocopiatrice che non funziona, con l'esito che tante cose da fare ce le dobbiamo pagare di tasca nostra.

Si, appunto, è un'ipotesi impraticabile perché non ci sono le strutture per poterlo fare, ma a me l'idea non spaventarspaventarebbe, perché il lavoro didattico non mi pesa.
A pesarmi è il lavoro in classe perché la relazione coi ragazzi per me è talvolta esacerbante.
Infatti sono alla perenne ricerca di un lavoro più tranquillo ma che non sia nemmeno "la morte civile"...

lauretum 05-04-2018 18:24

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093510)
Guarda, ho avuto un'esperienza di lavoro al mio comune e ti assicuro che ho lavorato molto poco quando ero lì. Tutto sta alla dirigenza che ti capita.
Altri miei amici - stesso comune ma altro dipartimento - invece lavorano tantissimo.
Insomma, lo stesso vale per le scuole.Sono le persone a fare la differenza. Generalizzare è sempre pericoloso insomma!

Non sto generalizzando, dato che conosco bene diversi insegnanti, perlopiù di primaria, ed uno delle superiori, insomma lo so che il pomeriggio lavorano, ma hanno regolarmente il tempo per svaghi , sport e commissioni, insomma le canoniche 8 ore sono ben lungi dall'essere raggiunte

Per me, non è giusto, un operaio ha la stessa dignità ed esigenze di un insegnante.

claire 05-04-2018 19:37

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093500)
Ma noi abbiamo più classi

Piú classi?Io l'altr'anno ne avevo 8.
E 5materie.

claire 05-04-2018 19:39

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093513)
Si, appunto, è un'ipotesi impraticabile perché non ci sono le strutture per poterlo fare, ma a me l'idea non spaventarspaventarebbe, perché il lavoro didattico non mi pesa.
A pesarmi è il lavoro in classe perché la relazione coi ragazzi per me è talvolta esacerbante.
Infatti sono alla perenne ricerca di un lavoro più tranquillo ma che non sia nemmeno "la morte civile"...

A me pesa anche il lavoro a casa perchè mi sento sempre insicura su cosa proporre e come.Preferisco le supplenze col lavoro impostato da altri

cancellato19417 05-04-2018 20:17

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Blackhoney (Messaggio 2091557)
Boh ma io tutt'ora al corso, c'ho un insegnante che ci si odia a vicenda, uno dei motivi per cui mollerei volentieri.
M'ha sfottuto un giorno intero perchè indossavo un mollettone per tenere i capelli all 'indietro, quindi raccolti a mezza testa.
Ho l'abitudine di mettere un mollettone quando non voglio fastidio sul viso quando mi sto impegnando a far qualcosa. Non metto l'elastico perchè altrimenti mi rimane il segno sui capelli una volta sciolti, con la molletta no.
Cioè non ho nemmeno mollette brutte.
Insomma sta stronza mi toglie la molletta e se la mette lei, poi rivolta agli altri "ma vi immaginate se io venissi a lavoro coi capelli raccolti così come fa blackhoney" e si mette a ridere e ad andare avanti e indietro per l'aula sfoggiando la sua elevata simpatia, nessuno ha azzardato a ridere perchè sanno che è stronza e che ce l ha con me in particolare, qualcuno ha accennato un sorriso ma per fortuna lei non ha ottenuto le risate generali che sperava.
Ho riso soltanto io, un po' per il nervoso e un po' perchè pensavo "per forza non ci verresti, a te sta di merda"
Poi già mi mandava frecciatine da giorni, così speravo di chiarire una volta per tutte dicendo:
-Senti comunque me lo metto solo dentro casa per comodità e quando lavoro per non dovermi spostare i capelli di continuo
-Appunto, mettitelo solo dentro casa perchè messo così si portava negli anni 80 e non si può guardare

Alla fine ha vinto lei, mi tocca star zitta onde evitare altri danni, mollettone vietato in aula perchè a lei non piace.

Un altro episodio, sempre perchè prende di mira me e ne ho a vagonate da raccontare.
Parlavo con due compagne del corso di altre materie, due tipe che sono di quelle gnignigni, tutte vestite e truccate sempre e comunque perfette, vi specifico sta cosa perchè poi vi dico.
Siccome sta prof adora stare al centro dell'attenzione, mi viene vicino e mi fa "ah hai cambiato trucco oggi? mi sembri quelle donne egiziane che ho visto quando sono stata in egitto st'estate"
e ste due scoppiano a ridere.
(Preciso alle ragazze che mi leggeranno e che potranno capire, ho un eyeliner liquido col pennello a punta morbida, ma essendo anni che lo metto in un certo modo diciamo che ho sviluppato una certa abilità anche perchè il trucco mi piace... quindi non sbava, il tratto è preciso e non essendo semplice da mettere bene molte pensano abbia usato quello a pennarello dalla punta rigida). Doveva fare la battuta sugli egizi perchè un giorno ho voluto metterlo un po' più allungato, servendosi di me ovviamente per fare la scenetta comica.

un'altra volta che mi sono truccata diversamente (nonostante ricevessi complimenti da tutti, lei sempre a denigrarmi): "madonna il trucco anni 90"

il top l'ha raggiunto quando il giorno prima mi rodeva il culo per cose mie, il giorno dopo ero sorridente e armoniosa col mondo, e lei fa la battutina con altre due ragazze che le leccano i piedi dall'inizio "qui c'è pure gente bipolare..."
fatto finta di non sentire.

sarà invidiosa :)
è un comportamento allucinante, ma come fa a fare l'insegnante?

muttley 05-04-2018 21:04

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da claire (Messaggio 2093544)
Piú classi?Io l'altr'anno ne avevo 8.
E 5materie.

Anch'io

claire 05-04-2018 21:36

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093589)
Anch'io

Ma io faccio piú ore

alien boy 05-04-2018 21:49

Dico solo che nell'esperienza di supplenza che ho fatto recentemente erano i ragazzi a bullare me e non viceversa. Inoltre avevo solo poche, anzi pochissime ore, a settimana però mi sembrava di farne molte di più, perché essendo la prima volta dovevo studiarmi bene quello che avrei proposto in classe, pensare ad eventuali esercizi da fare, preparare le verifiche scritte e le domande per le interrogazioni (per fare in modo che queste non fossero le stesse per tutti). Poi ovviamente questo dipende dall'inesperienza, chi ha fatto qualche anno già sa e può organizzarsi meglio. Solo che il tempo che un insegnante lavora non è precisamente computabile dall'esterno. Uno magari fa poco anche in classe, un altro per il fatto che è scrupoloso passa gran parte dalla giornata impegnato. Bisognerebbe fare in modo che quanto viene fatto risulti effettivamente, sia il lavoro di lezione frontale che il resto.
Comunque anche io ho avuto prof non proprio stimabili, altri invece erano bravi insegnanti, altri neutri. È più una questione di persone che di categoria, il punto è che quasi tutti quelli che possono tentano quella strada e quindi è facile trovare persone inadatte. Il problema è anche che per molti ci sono poche o nessuna alternativa, per cui è anche comprensibile che ci si 'butti' nella scuola.

claire 05-04-2018 22:23

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2093607)
Dico solo che nell'esperienza di supplenza che ho fatto recentemente erano i ragazzi a bullare me e non viceversa. Inoltre avevo solo poche, anzi pochissime ore, a settimana però mi sembrava di farne molte di più, perché essendo la prima volta dovevo studiarmi bene quello che avrei proposto in classe, pensare ad eventuali esercizi da fare, preparare le verifiche scritte e le domande per le interrogazioni (per fare in modo che queste non fossero le stesse per tutti). Poi ovviamente questo dipende dall'inesperienza, chi ha fatto qualche anno già sa e può organizzarsi meglio. Solo che il tempo che un insegnante lavora non è precisamente computabile dall'esterno. Uno magari fa poco anche in classe, un altro per il fatto che è scrupoloso passa gran parte dalla giornata impegnato. Bisognerebbe fare in modo che quanto viene fatto risulti effettivamente, sia il lavoro di lezione frontale che il resto.
Comunque anche io ho avuto prof non proprio stimabili, altri invece erano bravi insegnanti, altri neutri. È più una questione di persone che di categoria, il punto è che quasi tutti quelli che possono tentano quella strada e quindi è facile trovare persone inadatte. Il problema è anche che per molti ci sono poche o nessuna alternativa, per cui è anche comprensibile che ci si 'butti' nella scuola.

Bravo! :applauso:

Ogard 05-04-2018 23:23

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2093607)
Dico solo che nell'esperienza di supplenza che ho fatto recentemente erano i ragazzi a bullare me e non viceversa.

Non credo nessuno abbia affermato il contrario, si stava parlando del fatto che gli insegnanti non agiscano nell'interesse dei bullizzati, è ovvio che 99 volte su 100 siano i ragazzi a far danno. Come ho già detto io ho avuto e insegnati pessimi che mi odiavano senza senso e insegnati bravissimi sotto ogni aspetto, anche quello umano.

alien boy 06-04-2018 01:30

Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2093663)
Non credo nessuno abbia affermato il contrario, si stava parlando del fatto che gli insegnanti non agiscano nell'interesse dei bullizzati, è ovvio che 99 volte su 100 siano i ragazzi a far danno. Come ho già detto io ho avuto e insegnati pessimi che mi odiavano senza senso e insegnati bravissimi sotto ogni aspetto, anche quello umano.

Invece mi sembra che nel post di apertura si voleva affermare (anche) quello. Che poi le cose potrebbero essere collegate, se in un certo senso bullizzano me prof, come essere efficaci nel combattere il bullismo, vero e proprio, contro alcuni ragazzi?
Da quel poco che ho potuto vedere va considerato che l'insegnante ha un suo campo di osservazione e di possibilità di intervento che ha dei limiti. Già deve spiegare, provvedere a verifiche varie sulla comprensione e l'apprendimento, tenere viva l'attenzione della classe, far sì che non creino disturbo, calmare una volta uno e una volta l'altro alunno. Magari ti avvicini a uno per rispondere a una sua richiesta di spiegazioni e ti accorgi che nel frattempo alle tue spalle sta succedendo qualcosa; ti giri e vedi uno che colpisce, o tenta di farlo, un compagno. Gli metti una nota e quello si mette a piangere lamentando il fatto che aveva subito il comportamento di altri e il suo gesto era stato un modo di reagire all'offesa. E magari era proprio così, oppure no. Appunto capita che non puoi sapere tutto quello che succede, che è successo in precedenza e le varie dinamiche che si creano spesso al di fuori della tua attenzione. E se inizi a capire qualcosa di più ti trovi ad avere a che fare con una materia molto delicata da affrontare mentre contemporaneamente devi fare lezione e ci sono molti ragazzi che non hanno intenzione di collaborare e hanno un atteggiamento di opposizione verso l'insegnante più che verso i potenziali o effettivi bulli. Diciamo pure che molti docenti arrivano impreparati rispetto a questioni di questo tipo, ma estremizzando si potrebbe anche dire che in alcune classi ci vorrebbero quasi i superpoteri: oltre all'insegnamento della materia devi fare da psicologo (perché anche questo si richiede nei fatti a un insegnante, no?), devi fare delle indagini, trovare vittime e carnefici e punire questi ultimi, mantenere un atteggiamento che sembri il più possibile imparziale, sennò dovrai difenderti anche dalle accuse e offese dei genitori. Non dico che il docente sia una povera vittima ma che ognuno conosce meglio degli altri cosa comporta stare nel proprio ruolo.
Io penso che per aiutare i bullizzati come minimo dovresti chiamaterli a parte e cercare di parlargli, cioè lavoro aggiuntivo e non riconosciuto. Forse ci vorrebbe un'altra figura in classe che collabori con l'insegnante, oppure un gruppo di psicologi che monitori costantemente quello che succede in classe. E magari fare classi meno numerose, e non far fare 7 - 8 ore al giorno di lezione a degli adolescenti, sennò è pure normale che a un certo punto perdano la testa.

lauretum 06-04-2018 03:33

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2093607)
il problema è anche che per molti ci sono poche o nessuna alternativa, per cui è anche comprensibile che ci si 'butti' nella scuola.

Non tanto, la scuola è stato lo stipendificio e bacino di voti per eccellenza da sempre, quindi anche in tempi economicamente d'oro.
Il fantastico mondo delle graduatorie, tramite cui qualunque capra analfabeta psicopatica poteva insegnare, non l'hanno inventato ora.

Per fortuna si son fermati li e non hanno adottato lo stesso sistema per assumere infermieri o medici..

Diciamo che il problema è un altro, i diritti dell'infanzia sono una tematica relativamente recente e in divenire , prima si poteva buttare in un classe chiunque anche un pedofilo, un violento, un ignorante totale, per dire, tanto doveva solo avere a che fare con dei ragazzini.

E le cose non è che siano cambiate molto, è sintomatico che i genitori ogni tanto ne appiccichino al muro qualcuno , perché la scuola non è cambiata molto, ma l'essere genitore per fortuna si

claire 06-04-2018 07:12

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2093663)
Non credo nessuno abbia affermato il contrario, si stava parlando del fatto che gli insegnanti non agiscano nell'interesse dei bullizzati, è ovvio che 99 volte su 100 siano i ragazzi a far danno. Come ho già detto io ho avuto e insegnati pessimi che mi odiavano senza senso e insegnati bravissimi sotto ogni aspetto, anche quello umano.

Il topic di intitola "insegnanti empatia zero"

alien boy 06-04-2018 07:19

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093712)
Non tanto, la scuola è stato lo stipendificio e bacino di voti per eccellenza da sempre, quindi anche in tempi economicamente d'oro.
Il fantastico mondo delle graduatorie, tramite cui qualunque capra analfabeta psicopatica poteva insegnare, non l'hanno inventato ora.

Per fortuna si son fermati li e non hanno adottato lo stesso sistema per assumere infermieri o medici..

Diciamo che il problema è un altro, i diritti dell'infanzia sono una tematica relativamente recente e in divenire , prima si poteva buttare in un classe chiunque anche un pedofilo, un violento, un ignorante totale, per dire, tanto doveva solo avere a che fare con dei ragazzini.

E le cose non è che siano cambiate molto, è sintomatico che i genitori ogni tanto ne appiccichino al muro qualcuno , perché la scuola non è cambiata molto, ma l'essere genitore per fortuna si

Allora è comprensibile ora visto che molti fanno il loro percorso di studi inutilmente e sono abbondanti al loro destino di disoccupazione o di sfruttamento e alienazione in aziende, dove secondo molti sì che le cose funzionano (e forse era un po' comprensibile scegliere un posto statale in generale anche prima visto che nel mondo del lavoro non c'erano molte tutele in molti casi).
Il sistema di accesso all'insegnamento andrebbe rivisto ma ben venga comunque che sia una possibilità aperta a molti, anche a età non giovanissima, che possano venire formati e valutati in merito alla loro idoneità a quel lavoro, andando a colmare una mancanza di altre prospettive lavorative.
Assolutamente d'accordo sul fatto di dover tenere in considerazione i bisogni e le sensibilità degli alunni, in particolare per la loro età.
Non sono d'accordo invece per quanto riguarda il sottolineare che ora finalmente i genitori sanno quale è la cosa giusta da fare (vedi 'appiccicare qualche insegnante al muro'). Sbagliano spesso anche loro e i casi in cui difendono a prescindere qualsiasi cosa il figlio faccia o non faccia e hanno pretese irrazionali nei confronti dei docenti (tipo criticare i voti basso del figlio che non studia o aspettarsi che non li si richiami perché 'insomma, come si permette?') non saranno proprio rari. Gruppi di whatsapp o altro dove non si aspetta altro che il primo passo falso, almeno secondo loro, dell'insegnante per buttare subito m*rda addosso a lui/lei o, perché no?, a tutta la categoria. E visto che si parla di bullismo è capitato anche che qualche prof o preside abbia iniziato a prendere provvedimenti contro l'atteggiamento di alcuni bulli e prontamente i genitori hanno escluso o minimizzato a priori ogni responsabilità del figlio. Non è che se un genitore aggredisce verbalmente o fisicamente un insegnante significa che sia automaticamente dalla parte della ragione. Ci sono anche i genitori che non sono, né come tali né proprio come persone, raccomandabili.

claire 06-04-2018 07:34

Re: Insegnanti empatia zero
 
Per me lauretum rosica perchè vorrebbe fare l'insegnante ma non può.

varykino 06-04-2018 08:14

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2093607)
Dico solo che nell'esperienza di supplenza che ho fatto recentemente erano i ragazzi a bullare me e non viceversa. Inoltre avevo solo poche, anzi pochissime ore, a settimana però mi sembrava di farne molte di più, perché essendo la prima volta dovevo studiarmi bene quello che avrei proposto in classe, pensare ad eventuali esercizi da fare, preparare le verifiche scritte e le domande per le interrogazioni (per fare in modo che queste non fossero le stesse per tutti). Poi ovviamente questo dipende dall'inesperienza, chi ha fatto qualche anno già sa e può organizzarsi meglio. Solo che il tempo che un insegnante lavora non è precisamente computabile dall'esterno. Uno magari fa poco anche in classe, un altro per il fatto che è scrupoloso passa gran parte dalla giornata impegnato. Bisognerebbe fare in modo che quanto viene fatto risulti effettivamente, sia il lavoro di lezione frontale che il resto.
Comunque anche io ho avuto prof non proprio stimabili, altri invece erano bravi insegnanti, altri neutri. È più una questione di persone che di categoria, il punto è che quasi tutti quelli che possono tentano quella strada e quindi è facile trovare persone inadatte. Il problema è anche che per molti ci sono poche o nessuna alternativa, per cui è anche comprensibile che ci si 'butti' nella scuola.

il fatto è che se c hai un meccanico di m... fa niente butti al massimo 300 euro per una centralina e la macchina nn parte .... se c hai un insegnante di m..... ti rovina la vita , ma anche quella futura .... lui è li che continua a insegnare e te stai su una panchina .

Inosservato 06-04-2018 08:32

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2093544)
Piú classi?Io l'altr'anno ne avevo 8.
E 5materie.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093589)
Anch'io

oh mamma, sembrano due rsu ad una cenetta romantica :miodio:


intanto comincia a far capolino nella società civile una sorta di resistenza pacifica per arginare la famigerata categoria degli insegnanti ad empatia zero http://www.libertas.sm/rimini/notizi...e-lezione.html

paccello 06-04-2018 08:46

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093712)
E le cose non è che siano cambiate molto, è sintomatico che i genitori ogni tanto ne appiccichino al muro qualcuno , perché la scuola non è cambiata molto, ma l'essere genitore per fortuna si

Certo che è sintomatico dei tempi: di questi tempi di presuntuosi genitori che in nome del loro "bambino/ragazzino sovrano" pensano non si debba dire né a lui né a loro alcunché, che non ci si azzardi. Anche se è una capra o un delinquente. Altrimenti arrivo e ti meno. Alcuni genitori, per l'amor di Dio: ma sono episodi ricorrenti, molto preoccupanti e che trovo terribile il giustificare con la mancanza di empatia di insegnanti impreparati: diamine, non è lì il punto! Non prendiamo le parti di gente indifendibile.

alien boy 06-04-2018 09:18

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2093730)
il fatto è che se c hai un meccanico di m... fa niente butti al massimo 300 euro per una centralina e la macchina nn parte .... se c hai un insegnante di m..... ti rovina la vita , ma anche quella futura .... lui è li che continua a insegnare e te stai su una panchina .

Sì, è vero. Possibili soluzioni? Probabilmente un tipo di selezione diversa. Resta il fatto che se tipo hai un insegnante psicopatico magari questo riesce anche a nascondere questo lato in fase di valutazione iniziale per poi dare il meglio (peggio) di sé quando starà con i suoi alunni. Ci vorrebbe un periodo di prova (retribuito) per verificare l'idoneità al ruolo; ad esempio nel concorso per non abilitati è previsto un tirocinio all'inizio che puoi superare oppure no. Ma secondo me la selezione non basta ed è soggetta comunque a esiti incerti. Più efficace sarebbe avere a scuola veramente un'organizzazione (anche con nuovi ruoli, compiti, da affidare ad altro personale se non è possibile farlo a quello già presente) che garantisca che siano contrastati episodi e comportamenti che danneggino le persone che stanno nella scuola, prima di tutto i ragazzi, ma non solo, un migliore sistema di supporto e allo stesso tempo di controlli per far sì che chi deve fare il proprio lavoro lo faccia correttamente, che sia messo anche in condizioni di farlo. Che i genitori possano fidarsi e comunicare ogni dubbio alla scuola, ma che non pretendano di decidere loro personalmente cosa debbano fare i singoli insegnanti, sennò i professori a questo punto li facciano loro (ma in realtà molti non avrebbero neanche quella ambizione, altrimenti contro chi potrebbero scagliarsi con la stessa convinzione?).
Insomma si dovrebbe riuscire a individuare i casi di insegnanti che fanno più danni che altro, come farlo è difficile stabilirlo, è un impegno che ci si può prendere. Poi bisogna distinguere da chi, qualche volta, in qualche situazione particolare ha perso la pazienza e ha ecceduto con qualche rimprovero. Le cose vanno sempre inquadrate, ci sono gradi da considerare sia nelle valutazioni che negli eventuali provvedimenti (in questo caso contro gli insegnanti).

XL 06-04-2018 11:05

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 2093736)
Certo che è sintomatico dei tempi: di questi tempi di presuntuosi genitori che in nome del loro "bambino/ragazzino sovrano" pensano non si debba dire né a lui né a loro alcunché, che non ci si azzardi. Anche se è una capra o un delinquente. Altrimenti arrivo e ti meno. Alcuni genitori, per l'amor di Dio: ma sono episodi ricorrenti, molto preoccupanti e che trovo terribile il giustificare con la mancanza di empatia di insegnanti impreparati: diamine, non è lì il punto! Non prendiamo le parti di gente indifendibile.

Ma questi ragazzini maleducati e stradifesi dai genitori sono un tutt'uno con questi genitori, poi magari questi genitori per mestiere fanno gli insegnanti e chi andranno a difendere a scuola? I ragazzi con cui più si identificano: i maleducati. Questi fenomeni qua sono tutt'altro che casi isolati secondo me, comunque così stanno le cose, non è che poi è facile risolvere questi problemi.
Gli insegnanti impreparati e che mancano di empatia sono quelli che perculano un ragazzo e fanno cose del genere.
Non mischiamo i diversi piani.
Comunque poi anche espressioni del genere "essere una capra" non andrebbero usate in ogni caso. Già qua un insegnante dovrebbe essere educato in termini di rispetto, può dare un voto, può esortare o biasimare i ragazzi che non si impegnano abbastanza, ma non può appiccicargli epiteti del genere.
So che al figlio di una mia conoscente un'insegnante lo chiamava "handicappato", conosco il ragazzino ed è tutt'altro che aggressivo o arrogante, è piuttosto timido, non penso proprio possa creare chissà quale disturbo in classe.
Ora una persona può dimostrarsi poco sveglia, o sembrare tale ad un insegnante, ma questo ha l'obbligo di esser rispettoso, le persone che son lì non sono di sua proprietà solo perché minorenni.
Queste cose non possono essere tollerate o giustificate col fatto che esistono ragazzini aggressivi e che bullizzano gli insegnati, cosa c'entra? Un insegnante deve esser capace di non maltrattare le persone che sono lì, se vuol maltrattare qualcuno, che lo faccia fuori o altrove se è frustrato.

paccello 06-04-2018 11:27

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2093764)
Ma questi ragazzini maleducati e stradifesi dai genitori sono un tutt'uno con questi genitori, poi magari questi genitori per mestiere fanno gli insegnanti e chi andranno a difendere a scuola? I ragazzi con cui più si identificano: i maleducati. Questi fenomeni qua sono tutt'altro che casi isolati secondo me, comunque così stanno le cose, non è che poi è facile risolvere questi problemi.
Gli insegnanti impreparati e che mancano di empatia sono quelli che perculano un ragazzo e fanno cose del genere.
Non mischiamo i diversi piani.
Comunque poi anche espressioni del genere "essere una capra" non andrebbero usate in ogni caso. Già qua un insegnante dovrebbe essere educato in termini di rispetto, può dare un voto, può esortare o biasimare i ragazzi che non si impegnano abbastanza, ma non può appiccicargli epiteti del genere.
So che al figlio di una mia conoscente un'insegnante lo chiamava "handicappato", conosco il ragazzino ed è tutt'altro che aggressivo o arrogante, è piuttosto timido, non penso proprio possa creare chissà quale disturbo in classe.
Ora una persona può dimostrarsi poco sveglia, o sembrare tale ad un insegnante, ma questo ha l'obbligo di esser rispettoso, le persone che son lì non sono di sua proprietà solo perché minorenni.
Queste cose non possono essere tollerate o giustificate col fatto che esistono ragazzini aggressivi e che bullizzano gli insegnati, cosa c'entra? Un insegnante deve esser capace di non maltrattare le persone che sono lì, se vuol maltrattare qualcuno, che lo faccia fuori o altrove se è frustrato.

Ma "capra", per quanto politicamente scorretto, è un termine che ho usato io qui, non ho mai sostenuto che un insegnante debba insultare i suoi alunni. Ok, lasciamo perdere i ciucci (che anch'io lo ero), ma se al fardello di dover affrontare un baby stronzo si aggiunge l'aggressione di un genitore, mi prudono le mani pure da non insegnante. Sono d'accordissimo sul non maltrattare le persone per odio o frustrazione, anche se capisco che mantenere sempre il bon ton magari con classi di merda (di nuovo: lo dico io, qui) sia invidiabile.

lauretum 06-04-2018 11:33

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 2093736)
Certo che è sintomatico dei tempi: di questi tempi di presuntuosi genitori che in nome del loro "bambino/ragazzino sovrano" pensano non si debba dire né a lui né a loro alcunché, che non ci si azzardi. Anche se è una capra o un delinquente. Altrimenti arrivo e ti meno. Alcuni genitori, per l'amor di Dio: ma sono episodi ricorrenti, molto preoccupanti e che trovo terribile il giustificare con la mancanza di empatia di insegnanti impreparati: diamine, non è lì il punto! Non prendiamo le parti di gente indifendibile.


La difesa a spada tratta della categoria lasciamola a chi appartiene alla categoria, noi possiamo discutere con onestà.

La ragione non sta mai, sempre, in ogni caso, da una parte sola, è pure inutile starlo a dire .

Ad un insegnante che definisce handicappato un alunno, le mani addosso sono più che giustificate, sono DOVUTE.
Qualcuno giustamente deve insegnare all'insegnante come si sta al mondo, anche nel suo interesse, magari smette da comportarsi da scimmia ed entra a pieno titolo nella società civile.

paccello 06-04-2018 11:50

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093769)
La difesa a spada tratta della categoria lasciamola a chi appartiene alla categoria, noi possiamo discutere con onestà.

La ragione non sta mai, sempre, in ogni caso, da una parte sola, è pure inutile starlo a dire .

Ad un insegnante che definisce handicappato un alunno, le mani addosso sono più che giustificate, sono DOVUTE.
Qualcuno giustamente deve insegnare all'insegnante come si sta al mondo, anche nel suo interesse, magari smette da comportarsi da scimmia ed entra a pieno titolo nella società civile.

Ragazzi, lasciate perdere gli epiteti, scimmia, handicappato, capra o quel che sia. Io non so se ci sono stati episodi di insegnanti che si sono comportati così male con alunni "sensibili", portatori di handicap o tardi a capire, al punto da essere messi "trionfalmente" al muro dai loro genitori. Quando penso alle aggressioni genitori-> insegnanti, io penso a genitori presuntuosi (eufemismo) di ragazzi maleducati (eufemismo) a cui l'insegnante si è permessa di dire qualcosa che era nel suo diritto dire, un richiamo, una sgridata, il dare dei votacci, e che questo non sia stato gradito da chi vede suo figlio (che magari è un farabutto) come un re intoccabile perché frutto dei suoi lombi. A me dalle notizie a riguardo arriva questo, e mi sembra connaturato ai tempi. Non era una difesa a spada tratta di una categoria, ma di chi subisce da parte di chi è bullo e violento: e mi sembra strano doverlo specificare proprio qua.

claire 06-04-2018 12:02

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quello che non si capisce è che difendendo inopportunamente i figli dalle frustrazioni,piú che il male degli insegnanti si fa il male dei ragazzi.La vita ti dice tanti no e ti mette davanti alle difficoltà, se non impari a gestire la cosa da piccolo, da grande non sopporterai nulla e la miglior cosa che ti può capitare è essere un adulto passivo-aggressivo.È già da anni che i genitori spianano la strada ai figli e rimuovono gli ostacoli,e abbiamo già adulti deboli, viziati, aggressivi,che ammazzano la fidanzata perchè li lascia.

lauretum 06-04-2018 12:52

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 2093773)
Ragazzi, lasciate perdere gli epiteti, scimmia, handicappato, capra o quel che sia. Io non so se ci sono stati episodi di insegnanti che si sono comportati così male con alunni "sensibili", portatori di handicap o tardi a capire, al punto da essere messi "trionfalmente" al muro dai loro genitori. Quando penso alle aggressioni genitori-> insegnanti, io penso a genitori presuntuosi (eufemismo) di ragazzi maleducati (eufemismo) a cui l'insegnante si è permessa di dire qualcosa che era nel suo diritto dire, un richiamo, una sgridata, il dare dei votacci, e che questo non sia stato gradito da chi vede suo figlio (che magari è un farabutto) come un re intoccabile perché frutto dei suoi lombi. A me dalle notizie a riguardo arriva questo, e mi sembra connaturato ai tempi. Non era una difesa a spada tratta di una categoria, ma di chi subisce da parte di chi è bullo e violento: e mi sembra strano doverlo specificare proprio qua.

Ok, ma il contesto conta

Come diceva uno prima, non stai facendo il meccanico, non hai tra le mani la mia auto, ma "mio" figlio

Se è un delinquente insultalo senza problemi,

ma se è magari fobico, svantaggiato, e tu insegnante sei così psicopatico da umiliarlo perché sei un fallito e devi sfogarti con qualcuno, per me è giusto se qualche d'uno ti manda in ortopedia!

claire 06-04-2018 13:27

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2093798)
Ok, ma il contesto conta

Come diceva uno prima, non stai facendo il meccanico, non hai tra le mani la mia auto, ma "mio" figlio

Se è un delinquente insultalo senza problemi,

ma se è magari fobico, svantaggiato, e tu insegnante sei così psicopatico da umiliarlo perché sei un fallito e devi sfogarti con qualcuno, per me è giusto se qualche d'uno ti manda in ortopedia!

Si si ma infatti i genitori di oggi son tutti bravi.

varykino 06-04-2018 13:28

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2093742)
Sì, è vero. Possibili soluzioni? Probabilmente un tipo di selezione diversa. Resta il fatto che se tipo hai un insegnante psicopatico magari questo riesce anche a nascondere questo lato in fase di valutazione iniziale per poi dare il meglio (peggio) di sé quando starà con i suoi alunni. Ci vorrebbe un periodo di prova (retribuito) per verificare l'idoneità al ruolo; ad esempio nel concorso per non abilitati è previsto un tirocinio all'inizio che puoi superare oppure no. Ma secondo me la selezione non basta ed è soggetta comunque a esiti incerti. Più efficace sarebbe avere a scuola veramente un'organizzazione (anche con nuovi ruoli, compiti, da affidare ad altro personale se non è possibile farlo a quello già presente) che garantisca che siano contrastati episodi e comportamenti che danneggino le persone che stanno nella scuola, prima di tutto i ragazzi, ma non solo, un migliore sistema di supporto e allo stesso tempo di controlli per far sì che chi deve fare il proprio lavoro lo faccia correttamente, che sia messo anche in condizioni di farlo. Che i genitori possano fidarsi e comunicare ogni dubbio alla scuola, ma che non pretendano di decidere loro personalmente cosa debbano fare i singoli insegnanti, sennò i professori a questo punto li facciano loro (ma in realtà molti non avrebbero neanche quella ambizione, altrimenti contro chi potrebbero scagliarsi con la stessa convinzione?).
Insomma si dovrebbe riuscire a individuare i casi di insegnanti che fanno più danni che altro, come farlo è difficile stabilirlo, è un impegno che ci si può prendere. Poi bisogna distinguere da chi, qualche volta, in qualche situazione particolare ha perso la pazienza e ha ecceduto con qualche rimprovero. Le cose vanno sempre inquadrate, ci sono gradi da considerare sia nelle valutazioni che negli eventuali provvedimenti (in questo caso contro gli insegnanti).

sarebbe bello si ..... io almeno gli farei fare il test psicologico , tipo quello che serve per prendere le armi :sisi: , secondo me minimo il 50 percento nn lo passa forse pure il 70 percento .... perchè a contenuti didattici m è sempre sembrato che bene o male rispettano gli standard , nel senso le cose le sanno e magari le sanno pure insegnare .... ma secondo me la lacuna è quella sociale , molti nn sanno proprio vivere tipo boh , nn sanno cose basilari del comportamento umano :sisi:

forse li manderei un anno a fare l'asfalto sulle strade cosi respirano un po di vita e poi via a insegnare.

Inosservato 06-04-2018 13:43

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da claire (Messaggio 2093777)
Quello che non si capisce è che difendendo inopportunamente i figli dalle frustrazioni,piú che il male degli insegnanti si fa il male dei ragazzi.La vita ti dice tanti no e ti mette davanti alle difficoltà, se non impari a gestire la cosa da piccolo, da grande non sopporterai nulla e la miglior cosa che ti può capitare è essere un adulto passivo-aggressivo.È già da anni che i genitori spianano la strada ai figli e rimuovono gli ostacoli,e abbiamo già adulti deboli, viziati, aggressivi,che ammazzano la fidanzata perchè li lascia.

sì ma su questo sono molto pessimista, ormai i figli li lasciano crescere allo stato brado, fin da piccoli, è pazzesco, si interessano solo che non frigni, dagli 1 ai 16 anni, poi il figlio a quel punto è diventato un individuo socialmente pericoloso e la loro soluzione è ignorarlo

mettiamoci anche il contributo dell'insegnante empatia zero ed ecco che viene fuori un mix micidiale
sarà la classe dirigente di domani, un incrocio tra oscar farinetti e melissa satta
in pratica la satta coi baffi (che comunque è pur sempre bombabile)


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