Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831267)

Mettiamola così: il sesso è il mezzo e la relazione sentimentale è il fine. Una maggiore facilità di accedere al mezzo implica una maggiore facilità di arrivare al fine, anche se non è garanzia di successo, ma se non si può "accedere" al mezzo non si può CERTAMENTE arrivare al fine. Inoltre, certi tipi di sesso sono mezzi inadeguati.

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1831253)

allora diciamo così: a me non interessa fare il paragone uomo donna perchè in fondo non conosco i siti bene, non li ho frequentati e non conosco bene il pianeta e le dinamiche uomo - donna, quindi non sono in grado di inoltrarmi in tale conversazione.

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831274)

In pratica tu dici: non si tiene conto che per la maggior parte delle donne si aggiunge la difficoltà dovuta al ritenere quel modo di rimediare sesso squallido e degradante? Sì, su questo ti dò ragione. :pensando:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1831286)

Non si tratta di parlare di attrazione, meccaniche legate all'inconscio, dinamiche sociali di chissà che tipo.
Semplicemente di verificare una disparità, senza dare particolari connotazioni morali o di altro tipo alla cosa, tra le possibilità sessuali femminili e maschili.
Sui siti d'incontri gli uomini iscritti sono nettamente più che le donne, sui siti di annunci erotici gli annunci di donne che cercano sesso sono mosche bianche.
Non ci vuole molto a far 2 +2.
Il " non mi pronuncio perchè non conosco le dinamiche", in questo caso e limitatamente a questo argomento, mi pare più un " non voglio affrontare la questione ".



Secondo me proietti troppo la questione su di una dimensione personale, tua.
Tu parti a considerare dal tuo caso in cui ( suppongo) la libido c'è ma ci sono altre difficoltà che impediscono di viverla come si vorrebbe.
Nessuno sta sindacando su quelle, o dicendo che siano cosa da poco perchè tanto sei donna e quindi la scopata la rimedi eccetera eccetera.
Penso però che in casi analoghi al tuo nemmeno si metta questo benedetto annuncio per ricercare partner sessuali, proprio perchè non si è in grado di vivere questa dimensione in tal modo.
Qui nessuno ha detto che il problema sono le aspettative alte, tersite ha fatto notare casomai che la disparità di possibilità sessuali genera maggiore selezione da un lato.
Il che è pure naturale e logico : se so di poter scegliere facilmente sono spinto a ricercare la scelta per me migliore; se so di avere pochissime possibilità sono spinto ad accontentarmi.

Senza ipocrisie : sì, nella maggioranza dei casi è così. SE una donna vuole solo ed esclusivamente sesso e lo ricerca su quei siti basta che si mostri apertamente disponibile e viene sommersa da richieste. Qualcuno lo trova, se è solo il sesso che cerca, ripeto.
Se poi vuole trovare reale attrazione ed intesa è un altro paio di maniche; ma per pura legge matematica comunque ha le % molto più a favore di una controparte maschile - limitatamente a quell'ambiente, intendo.
Ovviamente se non ci sono impedimenti di altro tipo, si parla di una ipotetica persona nella famigrata "media".
Non capisco il tirare in ballo i discorsi sulle possibili difficoltà a relazionarsi etc, ricondurre il caso generale alla propria sfera personale, se il discorso è in astratto sul generale appunto.
Uno/a che ha particolari esigenze, problemi o difficoltà in primis neanche userà quei siti.

Io posso parlare certamente per me e dire che non riuscirei a ricercare sesso in quel modo, o che se lo facessi ed avessi conferme finirei comunque a voler avere un grado di attrazione molto alto, conoscere prima la persona etc perchè ho determinate esigenze e difficoltà (che questo sono, non ci prendiamo in giro) ad avere rapporti sessuali occasionali con persone che conosco poco e nulla, sulla base del solo desiderio sessuale. Necessito di certe sicurezze.
Ma sono ben conscio che la situazione generale è diversa; non tiro in ballo la mia dimensione personale per confutare un discorso oggettivo sull'ambito generale.




A me pare invece che, come ha fatto notare Antonius, ci sia questa equazione per cui se si esprime un desiderio sessuale, la voglia di poter fare sesso, avere partner sessuali, si passa subito per quelli che mettono questa dimensione al centro della loro vita, pensano solo a quello, sono convinti che risolverà tutti i loro problemi.
Si tralascia proprio che non è nemmeno tanto il discorso del sesso fine a sè stesso quello sottostante, ma quello riguardante il sentirsi castrati nell'impossibilità di esprimere una propria parte di sè, negati la possibilità di vivere la propria sessualità, costretti a dover sempre sublimare un bisogno naturale ed istintivo.
Individui a cui manca sempre una parte della propria vita affettiva.

Credo che questo confronto che avviene spesso tra le possibilità in ambito sessuale femminile e maschile sia principalmente atto a far capire che sono condizioni molto diverse quella in cui non si riesce a vivere la propria sessualità.
In una l'impossibilità è più che altro dettata da blocchi interni che portano a non mettersi in gioco, ad avere difficoltà nel farlo ( e ripeto, non sono argomenti da meno o meno degni di nota); ma c'è la consapevolezza che se lo si facesse i partner li si potrebbe anche trovare. Una possibilità di scelta ci sarebbe.
Nell'altra situazione oltre alle proprie difficoltà c'è anche la consapevolezza che è il proprio sesso di appartenenza, la propria condizione esistenziale, a limitare le possibilità di vivere liberamente la propria sessualità. Che mettersi in gioco equivale molto facilmente ad ottenere solo indifferenza, o a dover competere aspramente per un qualcosa che invece dovrebbe essere spontaneo, una parte della vita di ciascuno.
Ed invece diviene una gara per poter vivere una parte di sè.

Poi sulla gradevolezza dei partner si può aprire una parentesi, ma da un lato la possibilità di scelta c'è, dall'altro no.
Poco importa dire " eh ma son tutti disperati", " eh ma nessuno mi piacerà" - la frustrazione sessuale maschile deriva principalmente dal fatto di essere consci in ogni singolo fottuto momento della propria esistenza che quella possibilità di scelta, per la maggioranza, non c'è.
Che in questo contesto sociale si è limitati in funzione del proprio sesso, da qualcosa su cui non si può intervenire (salvo interventi drastici).

Su questo aspetto putroppo credo ci sia una specie di incomunicabilità tra i sessi; perchè la condizione femminile porta a sentirsi sempre viste un po' come possibili oggetti, persone che esitono solo per far svuotare le palle di qualcuno. Il proprio sesso è visto come un ostacolo al poter essre conosciute come persona, perchè si ha la sensazione l'altro si rapporti solo in funzione di esso ( "se non fossi donna/se fossi un uomo non mi cagherebbe di striscio")

Non penso si possa mettersi facilmente nell'ottica di sapere cosa vuole dire invece costantemente sapere che la tua sessualità la dovrai vivere sempre come competizione con altri; salvo casi fortuiti. La possibilità di voler semplicemente fare sesso, manifestarlo e trovare una ( o più) persona che condivida questo desiderio, senza doversi sempre dimostrare " forti", poter vivere spontaneamente questa dimensione... per la maggioranza degli uomini è pura utopia.

( chiaro valga anche il contrario, per un uomo è difficile capire cosa possa voler dire essere considerati " oggetti" sessuali e basta, perchè quando sei abituato a non venire considerato proprio quello potrebbe già sembrarti un passo avanti notevole).


Però della frustrazione sessuale maschile, che è un fenomeno sociale rilevante e dilagante, pare che nessuno voglia prendersi il carico di affrontare l'argomento senza liquidarlo come un essere ossessionati dal sesso, voler solo scopare.
Quando invece è qualcosa che permea così tanto il tessuto sociale, i rapporti tra persone, che farsi domande e chiedersi se c'è qualcosa che non va a livello generale dovrebbe essre la risposta immediata.

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1831320)

L'unico modo che mi viene in mente per non pagare per il sesso, con annunci di donne, e quando lei è accoppiata con lui consenziente (cuckold).

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1831248)

Quoto Abuela ci sono siti zozzissimi che fanno paura, non ne consiglio l'uso. Altrimenti ci sono le disco frequentate da 50enni divorziate.

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1831332)

le 50enni divorziate esistono e trombano pure, ma fanno la loro cernita come tutte le donne :ridacchiare:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1831333)

Ma come si chiama il sito trucidissimo e zozzone con il nome di donna? :interrogativo: Roba che quando ci entri dentro diventi asessuato :o

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1831339)

Laurax?

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1831341)

No, ecco: cercando siti incontri sesso è uscito fuori MorenaX XD XD XD
Ma come si fa a mettere un nome del genere a un sito d'incontri???

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1831349)

Es. di annuncio ma vi assicuro che sono tutti più o meno così , non dico il sito nè l'utentessa per non fare pubblicità ...

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1831353)

Ladybaroque o sessobollente non hanno messo tante pretese :mrgreen:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1831286)

A me pare invece che, come ha fatto notare Antonius, ci sia questa equazione per cui se si esprime un desiderio sessuale, la voglia di poter fare sesso, avere partner sessuali, si passa subito per quelli che mettono questa dimensione al centro della loro vita, pensano solo a quello, sono convinti che risolverà tutti i loro problemi.
[...]
Non penso si possa mettersi facilmente nell'ottica di sapere cosa vuole dire invece costantemente sapere che la tua sessualità la dovrai vivere sempre come competizione con altri; salvo casi fortuiti. La possibilità di voler semplicemente fare sesso, manifestarlo e trovare una ( o più) persona che condivida questo desiderio, senza doversi sempre dimostrare " forti", poter vivere spontaneamente questa dimensione... per la maggioranza degli uomini è pura utopia.
[...]
Però della frustrazione sessuale maschile, che è un fenomeno sociale rilevante e dilagante, pare che nessuno voglia prendersi il carico di affrontare l'argomento senza liquidarlo come un essere ossessionati dal sesso, voler solo scopare.
Quando invece è qualcosa che permea così tanto il tessuto sociale, i rapporti tra persone, che farsi domande e chiedersi se c'è qualcosa che non va a livello generale dovrebbe essre la risposta immediata.

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1831325)

Si ma anche lì non è che prendono a scatola chiusa...come al solito selezione abbestia...altrimenti ognuna avrebbe la fila di uomini a pisello in mano fino giu al portone...:D

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1831286)

I


A me pare invece che, come ha fatto notare Antonius, ci sia questa equazione per cui se si esprime un desiderio sessuale, la voglia di poter fare sesso, avere partner sessuali, si passa subito per quelli che mettono questa dimensione al centro della loro vita, pensano solo a quello, sono convinti che risolverà tutti i loro problemi.
Si tralascia proprio che non è nemmeno tanto il discorso del sesso fine a sè stesso quello sottostante, ma quello riguardante il sentirsi castrati nell'impossibilità di esprimere una propria parte di sè, negati la possibilità di vivere la propria sessualità, costretti a dover sempre sublimare un bisogno naturale ed istintivo.
Individui a cui manca sempre una parte della propria vita affettiva.

Credo che questo confronto che avviene spesso tra le possibilità in ambito sessuale femminile e maschile sia principalmente atto a far capire che sono condizioni molto diverse quella in cui non si riesce a vivere la propria sessualità.
In una l'impossibilità è più che altro dettata da blocchi interni che portano a non mettersi in gioco, ad avere difficoltà nel farlo ( e ripeto, non sono argomenti da meno o meno degni di nota); ma c'è la consapevolezza che se lo si facesse i partner li si potrebbe anche trovare. Una possibilità di scelta ci sarebbe.
Nell'altra situazione oltre alle proprie difficoltà c'è anche la consapevolezza che è il proprio sesso di appartenenza, la propria condizione esistenziale, a limitare le possibilità di vivere liberamente la propria sessualità. Che mettersi in gioco equivale molto facilmente ad ottenere solo indifferenza, o a dover competere aspramente per un qualcosa che invece dovrebbe essere spontaneo, una parte della vita di ciascuno.
Ed invece diviene una gara per poter vivere una parte di sè.

Poi sulla gradevolezza dei partner si può aprire una parentesi, ma da un lato la possibilità di scelta c'è, dall'altro no.
Poco importa dire " eh ma son tutti disperati", " eh ma nessuno mi piacerà" - la frustrazione sessuale maschile deriva principalmente dal fatto di essere consci in ogni singolo fottuto momento della propria esistenza che quella possibilità di scelta, per la maggioranza, non c'è.
Che in questo contesto sociale si è limitati in funzione del proprio sesso, da qualcosa su cui non si può intervenire (salvo interventi drastici).

Su questo aspetto putroppo credo ci sia una specie di incomunicabilità tra i sessi; perchè la condizione femminile porta a sentirsi sempre viste un po' come possibili oggetti, persone che esitono solo per far svuotare le palle di qualcuno. Il proprio sesso è visto come un ostacolo al poter essre conosciute come persona, perchè si ha la sensazione l'altro si rapporti solo in funzione di esso ( "se non fossi donna/se fossi un uomo non mi cagherebbe di striscio")

Non penso si possa mettersi facilmente nell'ottica di sapere cosa vuole dire invece costantemente sapere che la tua sessualità la dovrai vivere sempre come competizione con altri; salvo casi fortuiti. La possibilità di voler semplicemente fare sesso, manifestarlo e trovare una ( o più) persona che condivida questo desiderio, senza doversi sempre dimostrare " forti", poter vivere spontaneamente questa dimensione... per la maggioranza degli uomini è pura utopia.

( chiaro valga anche il contrario, per un uomo è difficile capire cosa possa voler dire essere considerati " oggetti" sessuali e basta, perchè quando sei abituato a non venire considerato proprio quello potrebbe già sembrarti un passo avanti notevole).


Però della frustrazione sessuale maschile, che è un fenomeno sociale rilevante e dilagante, pare che nessuno voglia prendersi il carico di affrontare l'argomento senza liquidarlo come un essere ossessionati dal sesso, voler solo scopare.
Quando invece è qualcosa che permea così tanto il tessuto sociale, i rapporti tra persone, che farsi domande e chiedersi se c'è qualcosa che non va a livello generale dovrebbe essere la risposta immediata.

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831275)

E' molto brutta detta così, sembra uno/a che svende il proprio corpo per arrivare al cuore dell'altra persona. :interrogativo:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831673)

Mi sembrano le tue solite storture dell'altrui pensiero, tanto per poter dare capate al muro.

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1831680)

sarà vero o no non lo so , ma almeno questo è quello che dicono ...

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831678)

Trattasi di pura e semplice esperienza, ossia di donne che parlano della somma importanza dei sentimenti ma poi vanno a cercare gli stessi uomini che cercano le altre. Insomma, sono stufo delle donne che si dichiarano diverse dalle altre ma sono esattamente come le altre.
Comunque è meglio finirla qui, perché siamo un tantino off-topic :moderatore:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831685)

solito sminuire gli altri per compensare il proprio ego ("loro sono sporchi insensibili e piacciono solo per l'aspetto").

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831682)

Mentono! Io non ci credo più, questo è il succo del mio discorso http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4416

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1831687)

tu sapessi con quali ceffi si mettono ... :D

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831688)

il problema è che quei sentimenti difficilmente li ispirerà il timidone sensibilone ma quegli stessi uomini che dici si cercano le altre. .

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831685)

Continuo a non seguire la logica, c'è stata qualcuna sommamente innamorata di te che però poi ha preferito qualcuno più prestante fisicamente? Se così non è, non si tratta di esperienza, ma del solito sminuire gli altri per compensare il proprio ego ("loro sono sporchi insensibili e piacciono solo per l'aspetto").

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831682)

Mentono! Io non ci credo più, questo è il succo del mio discorso http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4416

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831695)

Non era innamorata, ma ha preferito qualcuno più prestante fisicamente, nonostante dicesse che non era cosa da lei. Rivangando ancor più nel passato, potrei citare la mia famigerata soloamica, che diceva che era stufa dei palestrati ma s'è fatta mettere incinta da uno di loro.
Come ho già detto…

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1831693)

esattamende :mrgreen:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831682)

Mentono! Io non ci credo più, questo è il succo del mio discorso http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4416

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831703)

Se non era innamorata di te, magari lo era di lui, per cui provava sentimenti OLTRE ad essere più prestante fisicamente.

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1831706)

http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=2227

Sentimenti?!

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831712)

Solo tu li puoi ispirare?

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1831704)

E "quegli stessi uomini", non sono né tutti palestrati, né brutti ceffi da galera, né uomini col bel faccino. :rolleyes: