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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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peccherebbero di insensibilità a dire altro |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
ma se sul treno c è una donna gravida che fa l'urlo arabo quello " lelelellelelelellelelelle" chi chiamate? ambulanza , controllore o l' acchiappafantasmi?
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Ho capito come aiutate la gente in questo forum. Terapia d'urto, giusto?
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Non credo che tu sia un troll. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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A noi (uomini e donne) non "tocca" proprio un bel nulla. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Dopodiché rimane il fatto che se in una discussione mi metto a dire "ve tocca fà l'ovo dar culo" non posso poi pretendere di essere accolto a carezze e fiorellini. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Ma ancora vi ponete il problema di essere gentili e comprensivi con questa?
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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La donna addà partorì, l'omo (chiddu cu li palle) addà morì. Così era e così serà nei secoli dei secoli. Amen. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Qui si discute inutilmente solo per sport. :sisi: |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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La morte invece è al momento un obbligo ineludibile, ma riguarda uomini e donne allo stesso modo (o tu ti ritieni immortale?). Che poi morire (sacrificandosi, se non ho capito male, per salvare vite "di maggior valore") mi parrebbe un pelo più gravoso che partorire e quindi non sarebbe proprio il massimo dell'equità come scambio, ma questo è un altro discorso. Se non vuoi discutere i tuoi dogmi dillo pure, ché in tal caso mi fai solo un piacere a non rispondermi. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
quindi se io non voglio partorire o sono sterile ho dda mori? :interrogativo: per compensare in caso di ''tizio che vuole uccidere ostaggi in banca'' mi devo proporre?
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Tu credi di porti in modo tanto migliore e di portare più rispetto? |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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:mrgreen: |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Win dai sacrificati per tutti noi, così la smette....:D
ps caso umano ci sarai te..... |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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comunque viviamo nel 2015, usiamo cellulari, stiamo su un pc, scriviamo su forum, c'è ben poco di naturale in tutta la nostra esistenza...o che segua la nostra ''natura''... |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Non esiste nessuna "natura delle donne" né "natura degli uomini". Non fosse altro perché (sia lodato Dio o chi per lui) non tutte le donne sono uguali e non lo sono tutti gli uomini. La natura dell'individuo è appunto individuale, non "di genere". E nulla dimostra che dietro a queste presunte "nature" non si celino costrutti culturali che le società umane hanno portato avanti, spesso incosciamente, perché bene o male le cose andavano avanti in qualche modo così. Ma chi non si riconosce in queste "nature" non è affatto un rifiuto dell'evoluzione. Quote:
Ed è inutile nascondersi dietro la società se poi tu la pensi esattamente allo stesso modo della "società" medesima (e parlando per "archetipi", spacciandoli per realtà naturali ineluttabili, contribuisci a propagarli e indirettamente a far sì che chi non vi si riconosce venga penalizzato). |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Louise, ma ormai siamo estremamente civilizzati, non ha più molto senso fare discorsi sulla natura umana di preservazione/continuità della specie, mica siamo rimasti al livello dell'uomo primitivo... già il controllo delle nascite e le varie pratiche di prevenzione per evitare le gravidanze ci rendono in una posizione diversa, conseguenza della civilitatizzazione.
Fai conto, poi, che molte persone ormai non hanno la minima intenzione di figliare... (misantropi? può darsi, peró pur sempre contro lo spirito di preservazione della specie...) |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Fare schifo al cazzo per me sarebbe un passo avanti, dato che faccio schifo a tutti in tutte le loro parti del corpo! xD
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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La "realtà dei fatti" è che avere dei problemi non equivale ad essere dei rifiuti umani. In questo devo quotare tovarish muttley: le percezioni sono importanti (cit.) |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
Winston, mi sembra quasi una bestemmia ma in questa discussione ti appoggio :mrgreen:
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
E' un aereo? Un uccello? No é Winston Smith:mrgreen:
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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le azioni eroiche si chiamano eroiche proprio perchè sono per pochi...sia uomini che donne. non hanno mai fatto parte della natura proprio di nessuno. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Mi sembra invece che per te le "elette" siano le donne, che sempre secondo te possono guadagnarsi il diritto di mandare gli uomini al macello con la scusa che loro invece "devono" (notare le virgolette) partorire. Bella paraculata :sisi: Comunque mi pare che la tua trollata sia stata assecondata abbastanza. Ti lascio al tuo divertimento, buona prosecuzione. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Sono la prima a non voler partorire (e a prendersi la pallottola), ma è il principio che conta. Principio che ho pienamente già esposto, e che ancora una volta sono la prima a ritenere morto sotto i colpi dell'ipercivilizzazione. Quindi sì, questa discussione è totalmente inutile ma ci siamo passati qualche oretta di svago in compagnia. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
che ci fanno dei casi umani che scambiano migliaia di messaggi con altri casi umani su un forum di fobici? Fanno schifo al caz** :D
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Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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Poi vabhé, certe teorie non me le aspettavo venire sostenute apertamente ( non mi riferisco alla tua battuta Syd). Quando si passa a parlare delle donne che non la danno ai timidi ? :ridacchiare: Il potere di questo forum, che può ricondurre qualsiasi argomento ai soliti 3-4 attraverso passaggi semi-logici, dovrebbe essere seriamente studiato da un qualche sociologo. |
Re: non avere le palle (e riconoscere le proprie difficoltà)
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