![]() |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Quote:
Mi sembra un'indole da crocerossina. Secondo me non bisogna mai annientare le proprie necessità in un rapporto: prima noi stessi, poi la coppia e poi l'altra persona. Quote:
Su che basi però poggia un rapporto dove si sa fin da subito che sarà fortemente limitato lo star con la persona? Quote:
Non è possibile? Meglio essere single e continuare a cercare oppure vivere il rapporto senza impegno. Il sentimento è condizione necessaria ma non sufficiente. Chi la vede sufficiente per me è un po' immaturo e poco pragmatico nelle relazioni. Per non parlare di chi si permette di sindacare sull'assenza di sentimento se una persona subordina una relazione al soddisfacimento di condizioni materiali. In questo caso si scade nell'ignoranza e nella superbia di giudicare il sentimento altrui. Per il resto comunque concordo con te e ribadisco che dimostri una capacità d'analisi intelligente nei confronti della questione. Quote:
Però mi domando così ci sia di così alieno nell'avere una forte esigenza di materialità. Forse qualcuno si accontenta di sapere che c'è una persona accanto mentre passa il quotidiano solo come un cane e nel guano. Quote:
Tu sei silenziosa nel mentre? Per me è sinonimo di scarsa qualità del rapporto. Una persona "muta" per me sarebbe equivalente ad una bambola gonfiabile. Nel mentre, nell'orgasmo, durante il piacere è normale col respiro, con la voce, con il corpo manifestare il coinvolgimento. Chi si astiene totalmente, per me, o lo fa senza trasporto, o è vittima di un'educazione sessuofobica oppure soffre di qualche patologia psichica che si ripercuote nella sfera sessuale. Poi, finché il volume non è d'intensità tale da configurarsi come rumore molesto, non c'è alcun estremo per sindacare. Il succo è che, a prescindere dalle abitudini sessuali del singolo, trovo sciocco dover fare i salti mortali. Quote:
Poi, per dirla tutta, il problema non è mai stato mio ma quasi sempre della parner. Trovo ai limiti del ridicolo leggere nella discussione sui baci tanto imbarazzo che si dissolve come neve al sole se si parla di un coito tra fidanzati, con i genitori presenti nella stanza accanto. Quote:
Ovviamente non do peso a determinate uscite per manifestata insensatezza della tesi portata dall'interlocutore. Tra l'altro, nel momento in cui non si hanno maggiori benefici nella convivenza con i genitori e si hanno le condizioni per andare a vivere da soli in qualsiasi momento, troverei folle e suicida farlo, se non per una smania di senso d'indipendenza oppure in casi specifici dove non c'è altra scelta. Io non ho il minimo problema in tal senso, so di essere indipendente senza bisogno di dimostrarlo a me stesso e, quando sarà inevitabile, lo farò. Alla fine, i miei limiti legati alla convivenza sono solo nel sesso, nelle persone ospitabili a casa e in un minimo di "doveri" per il quieto vivere. Finché non mi si presenta l'opportunità di far sesso quotidianamente, vivere da solo non mi apporterebbe nessun beneficio in tal senso ma, anzi, una spesa infinitamente maggiore. Alla fine spendo intorno ai 100-150 € mensili per ritagliarmi uno spazio d'intimità. Riguardo al resto, è innegabile che non dover sostenere in prima persona certe spese o dover svolgere quotidianamente attività ordinarie, da più spazio per sé stessi, più relax e più agio che chi vive da solo vede col lanternino o non vede. Basta leggere la discussione "Vivere da soli" per capire quanti piccoli "drammi" quotidiani si devono affrontare. Ognuno sceglie che fare al riguardo ma mi sentirei un po' stupido se dovessi scartare una donna solo perché scegliere di vivere con i suoi e non nega una certa materialità. Riconosco però che ci sono persone così intransigenti, visto che in un paio di casi è stata una delle ragioni della crisi nella relazione. Peccato che, dall'altro lato, l'autonomia talvolta era sinonimo di una grave indigenza economica con atteggiamenti di risparmio ai limiti del folle e maniacale e, nel caso a cui mi riferisco (che specifico NON è una ex utentessa) c'era la completa possibilità di vivere con i genitori. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Se fosse vero questo, che c'è pure la tassa per incontrarsi, le persone non si incontrerebbero più visto l'alto tasso di disoccupazione. Inoltre rispetto ai posti dove poter stare in intimità, si possono trovare senza spendere capitali (esperienza personale), non penso proprio sia questo il problema. Il vero problema poi è questo: non si fa "nulla" insieme. Ma cosa significa? Viaggetti, cene, piccole vacanze e così via... Questa è la verità, perché per incontrarsi semplicemente non ci vogliono soldi. Quote:
Sono comunque preferenze, e vanno bene, però alla fine si lascia qualcuno proprio perché spiantato e senza mezzi per poter garantire cene, pizze o altro. Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Liuk ma se un giorno volessi accasarti e avessi un figlio gli farai mettere le cuffie con la musica a palla o gli fai una stanza insonorizzata e ce lo chiudi dentro finchè non hai goduto e urlato abbastanza?
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Forse per lui e difficile credere e da accettare, che poi la vita di coppia di tutti i giorni tra marito e moglie non e come quando si ha 20 anni con la fidanzata e si scopa come ricci :D:D Si e no se lo farà una volta al mese a luci spente e calzini indossati già e tanto XD |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
ma no dai è un modo per mantenersi ottimisti e con obbiettivi , tutti mentono a se stessi , almeno quelli che si muovono :D . fai scena , fai teatro etc...
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Secondo me se l'altra persona non esce di casa e non fa niente per mesi.. mi domando come possa essere nato un rapporto. (visto che il rapporto nasce da una frequentazione A MONTE) Senza frequentazione, non nasce neanche il rapporto. Quindi mi sembra un eventualità piuttosto remota quella di una persona che prima poteva frequentarti.. e poi non si sa cosa capita... finisce i soldi e non può più uscire di casa. Non riesco ad immaginarmela all'atto pratico. Non riesco bene a "visualizzare" una situazione di quel tipo.
Per scherzare un po' direi che se l'altra persona non esce e non fa niente per mesi... più che valutare se averci una relazione o meno.. io valuterei se sia il caso di chiamare i carabinieri e il fabbro per aprire la porta di casa... giusto per stabilire se il trapasso sia già avvenuto o meno :ridacchiare: |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Non è questione di donna o uomo, se ho casa mia nessun problema a vedersi sempre a casa mia, né a stare sempre a casa (io son pure pigra quindi figuriamoci XD). |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Cè un età per fare certe cose, quindi inutile dare tutta quest importanza al sesso, magari i primi tempi sarà diverso, ma poi con il tempo va tutto scemando, specie poi se ci sono figli...poi ci sono ovviamente quelli che si fanno l'amante anche, ma non credo che tutti i giorni si accoppiano come lupi giapponesi e a rompere reti dei materassi....e che cazz un pò di tregua anche, e mica uno e fatto di ferro XD |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Detto ciò, voglio farti una domanda: ti è mai capitato di sentirti veramente innamorato di una persona tanto da sembrarti impossibile il poter vivere senza di lei e preferire comunque un rapporto a distanza anziché sopportare il pensiero di non averla nella tua esistenza? Se Appunto si vive un amore così totalizzante si "sopportano" benissimo anni di relazione a distanza, le trasferte, la mancanza di lavoro e tutto, nell'idea che le persone non siano così facilmente intercambiabili. Personalmente se veramente sono innamorata non riesco a pensare: "vabè, questo sta troppo lontano, allora mo' me ne cerco un altro!"....In quel momento vedi solo quella persona e basta e immagini il tuo futuro con lei, a costo di grandi sacrifici come anni di distanza ecc. Poi è naturale che questi sacrifici devono essere fatti in vista di un miglioramento della situazione, nell'idea che il fine ultimo è quello di vivere e stare assieme, anche se, stando agli studi di sociologia contemporanea, la coppia destinata ad essere più longeva non è quella che convive, bensì quella che ha dato vita all'acronimo Lat (Live apart togheter), quella cioè che dosa equamente i momenti di condivisione e solitudine.... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Sempre riferendomi a Tolstoj e la sua "Anna Karenina" che è un grande romanzo d'analisi sulla vita di coppia (lo dovreste leggere tutti solo per questo!!!!), c'è un punto dove l'autore mette a fuoco il pensiero di Vronskj, l'amante della nostra sfortunata eroina e dove egli dice che sentiva scemare la passione perchè appunto Anna aveva perso la carica di mistero e di seduzione che aveva quando ancora non la conosceva bene.....alla fine, conoscendo troppo il suo corpo e i suoi difetti caratteriali, finisce con l'assuefarsi e a non provare più quel "brivido" della fase aurorale.... Tornando alla realtà concreta (che vi piace di più dei miei voli pindarici letterari :ridacchiare:) io lavoro con tutte colleghe di 50-60 anni e non mi pare che l'aspetto fondamentale della loro vita sia il sesso. :mrgreen: Sono tutte prese da figli, famiglia, matrimoni e fidanzamenti delle figlie e blablabla... Una collega di 60 anni dice sempre che suo marito è il suo migliore amico....che cosa significherà? :D |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Certo, se si parla di una persona che ha ed ha difficoltà a tirar su.. anche solo un paio di euri... che bisogna dire.. si metterà con altre ragazze come lui. D'altro canto... scusate.. ma le relazioni esistono anche quando si va alle medie, quando si andava al liceo.. etc.. e a quelle età si è a "reddito zero". Se hai guadagno 0 e i tuoi non ti danno niente... in realtà di cose gratis da fare ce ne sono a bizzeffe anche in quel caso.. però è ovvio che andrai con una persona che ha piacere di fare quelle cose e che bene o male conduce uno stile di vita analogo al tuo. Magari ci sono anche ragazze e ragazzi che non si muovono di casa se il resort 5 stelle in cui si andrà non ha la tavoletta del cèsso intarsiato di ebano ed avorio. A me magari fa schifo entrare in un bagno che non ha delle decorazioni in madreperla e tartaruga e vengo preso da un attacco di conati di vomito se i materiali sono più poveri. Perchè magari io sono abituato così... io non appoggio le mie chiappe su una tavoletta che non è fatta in mogano... e bon.. e quindi possiamo troncare la relazione dicendole <no scusa... fra noi non può funzionare.> Perchè magari lei non può permettersi di pagare quegli hotel con quella determinata tavoletta. Percarità.. il fatto che i rapporti fra diverse estrazioni sociali possano essere difficoltosi... sì...è indubbio.. Non mi sembra però motivo per cui farsene chissà quale menata. Gino il panettiere motociclista non si metterà con la futura duchessa del Devonshire... e pazienza.. ce ne faremo una ragione lol.. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Ma si ognuno reagisce alle "madonne" :D in modo differente .
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
E di quelli che ho visto quelli che stavano meglio erano i pochi che erano riusciti a stare davvero con chi gli paiceva, e non chi aveva comodità materiali ma si era dovuto accontentare di quello che passava il convento per fidanzarsi .... Ci son ole macchine, le case libere a volte, gli alberghi day use, non costano certo un capitale e chiunque se li può permettere conuna minima frequenza, altrimenti, come detto, il problema principale non è i lfidanzarsi ma il non crepare di fame.... Ci si vede per una passeggiata? ma se stai con uno/a che ti piace sul serio va benissimo, anche vedersi e fare due chiacchiere, ridere scherzare, quando si riesce a far sesso bene, se no amen, quando e ese si fa una vacanza bene se no amen....boh a me pare che dare tutta questa importanza a cose ababstanza superabili sia un modo per nascondere e cercare di superare la sostanziale inconsistnza e fragilità del rapporto.... Del tipo :"Se non c'è possibilità di vacanze uscite frequenti , posti comodi per scopare ogn tot, che si fa? come la sfanghiamo? come passiamo l tempo? il sabato sera ad esempio come lo passiamo, a guardarci in faccia o fare passegiate? che palleeee ".... I rapporti che servono sul serio, per come la vedo io, sono quelli basati su reale e profonda attrazione, e non sulla frequenza di pizze il sabato sera o sulla possibilità di avere una casa libera per fare le capriole e poter gridare come un lupo mannaro o come tarzan ogni volta che si tromba...questi ultimi li vedo più come egoismi che abbisognano di condizioni prestabilite per poter essere soddisfatti.... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
:applauso: |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Io quando stavo da mia mamma non avevo in mano un solo cent, nel senso che a casa mia si stava così: io ti mantengo ma ti pago lo stretto indispensabile: cibo, vestiti, istruzione. Il resto se trovi delle entrate tue bene, sennò mi spiace ma io soldi non ne ho. Ammetto che forse situazioni come quelle di casa mia se ne vedono poche, e quindi hai ragione nel dire che in queste situazioni l'ultimo dei problemi è avere un ragazzo. Però siccome son cresciuta così, se stessi da mia mamma continuerei a sentirmi una ladra tutte le volte che le chiedo soldi che esulano dalle attività strettamente necessarie. Se si è vicini e si ha la possibilità di casa libera ogni tanto allora ok, il discorso è diverso. In quel caso ci sono le condizioni sia per vedersi che per avere un po' d'intimità. Poi sicuramente limite mio il non riuscire a far sesso se in casa ci sta mia mamma...però proprio mi vergogno... Il mio discorso era se nessuno ha un cent (ovvero dai genitori non riceve nulla) e non ci si può vedere, né si ha prospettiva di miglioramento (ovvero si prospetta tutta la vita così, difficile, si spera che un lavoro, anche miserrimo, prima o poi salti fuori...ma poniamo caso che sappiamo che per tutta la vita la situazione sarà quella) non si fa prima a rimanere solo amici? Tanto non ci si vede né ci si vedrà mai, allora tanto vale che siamo ottimi amici. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Boh, secondo certi discorsi prima dei 30 anni sarebbero pochissime le coppie, anzi facciamo di più, tra disoccupazione e precariato dovremmo vedere i primi approcci verso i 40
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
In ogni caso meglio , per quel poco o pochisismo che si può, stare in initimità con una/o che ti piace che non restare a rapporti formali, per come la vedo io.... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Se ricevevano soldi dai genitori allora avevano delle entrate. Poi non so come sia stare a casa dopo una certa età, io con la scusa dell'università son andata via a 19 anni e pur con salti mortali per me avere i miei soldi è stata tutta un'altra cosa, anche se facevo comunque la stessa misera vita (mai uscita...ma non era solo questione economica allora XD). |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Perché poi le donne se ci si vede solo per fare sesso si incavolano lo stesso a lungo andare. In base a quel che ho visto in giro non è nemmeno questo il problema. Ricordo che la ragazza di un amico nel momento in cui questo amico non poteva disporre dell'auto (perché della famiglia e non sua) si incavolò con lui. Io dico... Ma tu ce l'hai l'auto? No, e allora incavolati prima con te stessa... Lui cosa c'entra? :nonso: Però poi in seguito ho compreso meglio. Il problema è che in generale una donna (soprattutto se è abbastanza giovane) si annoia facilmente in coppia se non si organizzano svariate cose. Lo stare con qualcuno la fa sentire autorizzata a ritenere che questi bisogni vadano soddisfatti da questo qualcuno e per questo diviene insofferente verso questa persona (qualora non avesse mezzi per soddisfarli). Per accontentarla (perché questi sono desideri suoi e non di un uomo in generale) servono soldi per mantenere in piedi questo tipo di relazione qua. In sostanza questo succede. Uomini e donne non cercano le stesse cose in questo tipo di relazioni, ormai me ne sono reso conto. Alla fine io da solo esco pure con degli amici ma non ho mai speso tanto rispetto a quando ho avuto una fidanzata. Le situazioni in cui si doveva uscire o far qualcosa di diverso "per non annoiarsi" con una donna aumentavano in modo esponenziale. E' inutile che mi si dica che non è così, almeno nel 90% dei casi è così. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Capisco chi dice che in certe condizioni col tempo il rapporto diventa difficile, insostenibile, ecc. E se uno dei due o entrambi non sta più bene in quella situazione, ci saranno delle ripercussioni sul rapporto, è normale.
Però ciò che non condivido è il giudicare il potenziale partner su aspetti che non mi sembrano esclusivamente pratici. Secondo me è più normale farsi mantenere dai propri genitori, in presenza di effettive difficoltà di avere un redditto proprio, che aspettarsi di farsi mantenere dal partner. E mi sembra eccessivo valutare il partner per il fatto che si fa aiutare o meno dalla famiglia. Cioè secondo me ciascuno nella coppia dovrebbe puntare a una propria indipendenza economica, se poi non ci riesce il compagno/a lo aiuterà fin che può. In questo contesto non capisco perchè dovrei giudicare un'eventuale ragazza per il fatto che attualmente non lavora, se comunque riesce a gestirsi in qualche modo, ad esempio con l'aiuto dei genitori. Il problema sussisterebbe se lei è davvero povera e dovrei aiutarla a campare nel vero senso della parola, o se per qualche attività in più dovuta alla vita di coppia non avrebbe altri soldi a disposizione. Il primo caso mi sembra improbabile, al secondo si può far fronte pensando che fare qualche uscita in più rispetto a quando si è soli non dovrebbe costare molto di più. Insomma finchè c'è possibilità per tirare avanti si continua la relazione, nel frattempo si cercherà di sistemare le cose dal punta di vista del trovare occupazione, degli spazi comuni, ecc. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
E secondo me c'è anche il fatto che: Quella situazione nella quale "nulla si muove mai" sembra una visione piuttosto pessimistica ed oserei dire anche decisamente irrealistica. Sembra appunto più un modo di vedere le cose che una realtà. Nella realtà, una situazione di quel tipo ,secondo me, non può che essere un periodo di transizione. Perchè è praticamente impossibile non avere mai niente da fare e non riuscire a trovare niente da fare. Non è possibile trovarsi nella situazione di "non avere nessuna possibilità di guadagnare" e per giunta "per tutta la vita". E' decisamente surreale. A meno che non si parli di casi limite di estrema fobia sociale o di impossibilità a muoversi a causa di invalidità.. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
A. Lavoriamo entrambi (o entrambi abbiamo una rendita o delle entrate), possibilmente senza che le mie entrate siano inferiori sennò poi mi sento in colpa e mi pare di sfruttare l'altro se investe di più nel rapporto di quanto non possa fare io. B. Io lavoro (o ho una rendita o delle entrate) che mi consentono di mantenere entrambi. Ovviamente le entrate non devono venire dai miei genitori altrimenti anche lì subentra un enorme senso di colpa. Speriamo di trovare lavoro sennò son fritta XD |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
|
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
Sicuramente sono esagerata io per via della mia situazione familiare, ma credo che non apprezzerei una persona che esce utilizzando i soldi dei genitori, non lo trovo giusto. Ci sta fino ai 18 anni, e sinceramente anche allora mi stona, ma a 30 anni no, non lo trovo giusto per nulla, per cui un simile atteggiamento rivelerebbe dei valori diversi dai miei. Lo so...sono un po' esagerata. Cmq se posso permettermelo la pizza gliela pago io molto volentieri, sennò stiamo a casa e ci facciamo un piatto di pasta :) Comunque se per mantenere intendi che si faccia pagare vitto, alloggio e vestiario (senza esagerare chiaro...), no, non avrei nessun problema. Sono gli extra scroccati ai genitori che mi creano problemi. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Quote:
E , in realtà, questa è la situazione di mooooltissimi ragazzi e ragazze. Io vedo come più "normale" questa situazione che non quella di quello che riceve 1000€ dal papi "a comando". Concordo anche sul fatto dell'indole.. perchè se uno esce dicendo <Ma' dammi 30 € che devo andare in discoteca!! sbrigati, stupida! > *ho esagerato per enfatizzare il tipo XD*... ecco.. beh.. lì è palesemente un uomo di mèrda. Ed esistono effettivamente anche questi tipi eh^^.. Comunque sono tutte cose che frequentando una persona presto o tardi vengono fuori. Ci si rende conto con chi si ha a che fare penso.. abbastanza subito. Concordo quindi anche sul discorso di Alien_boy di non giudicare una persona PRIMA di averla conosciuta. |
| Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:58. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.