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Hermione 13-06-2015 13:54

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1533853)
Capito..

Io invece preferisco star solo che "avere un partner"

Il partner ce l'ho per ballare, e per giocare a briscola

:D

Ndo sta il problema? partner copre tutte le varie accezioni di ragazzo, fidanzato, marito. Lo trovo un termine pratico :)

varykino 13-06-2015 13:59

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 1533851)
Si ma poi cosa c'è di scandaloso? Escludendo per un attimo il fattore sesso, uno magari può scordarsi qualcosa quando fa la doccia o altro.. esce dal bagno spogliato e capita che proprio in quel momento passi e lo vedi.. mica è sto dramma.. è anormale per me tutta sto scalpore per la nudità.

ma si ma poi siamo nati da " quei 2 " :D , poi boh capisco che esistano realtà diverse.

lauretum 13-06-2015 14:00

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533854)
Ndo sta il problema? partner copre tutte le varie accezioni di ragazzo, fidanzato, marito. Lo trovo un termine pratico :)

Nessun problema :)

varykino 13-06-2015 14:02

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da sato (Messaggio 1533790)
ma io mi immagino la scena di uno (non parlo necessariamente di varykino) che cammina per cavoli suoi in casa e si ritrova il padre che fa l'elicottero con l'uccello, guardami senza mani !!! :miscompiscio:

eh lol vabbè mica son pagliacci :D per dire.

SoloUnaDonna 13-06-2015 14:02

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1533861)
ma si ma poi siamo nati da " quei 2 " :D , poi boh capisco che esistano realtà diverse.

Si ma poi non è che le persone se le vedi in mutande/costume o senza son poi così diverse.. ahahahah..

liuk76 13-06-2015 14:03

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533820)
Ma secondo me non è un discorso che si fa razionalmente, secondo me succede, tutto qui.

E' un discorso da fare anche razionalmente a meno di non vivere sulle nuvole.

Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1533796)
Cioè, il rapporto diventa molto difficile a causa del fatto che lei è senza soldi? In questo caso accetto tutte le difficoltà del rapporto che derivano dalla sua povertà, non la lascio per queste difficoltà

Anche se il rapporto arriva ad essere insoddisfacente per te?
Mi sembra un'indole da crocerossina.
Secondo me non bisogna mai annientare le proprie necessità in un rapporto: prima noi stessi, poi la coppia e poi l'altra persona.

Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533780)
Secondo me si sta sbagliando un po' la prospettiva. Io credo che nessuno scelga di lasciare una persona perché spiantata o senza lavoro, e né nessuno sceglie il partner in base a che lavoro fa o fa i conti in tasca a qualcuno. Ci mancherebbe.

Concordo in larga parte.
Su che basi però poggia un rapporto dove si sa fin da subito che sarà fortemente limitato lo star con la persona?

Quote:

Il punto è che se dopo mesi e mesi, anche anni, non ci si vede, non si fa nulla insieme, non si ha un posto dove stare un attimo in intimità secondo me il rapporto si logora per forza perché ci si esaspera.
Ma perché sacrificarsi per MESI? Io a quasi quarant'anni VOGLIO e PRETENDO di vedermi, fare molte cose insieme, poter pensare, se la donna è compatibile sessualmente con me, di starmene in intimità senza troppi salti mortali.

Non è possibile? Meglio essere single e continuare a cercare oppure vivere il rapporto senza impegno.

Il sentimento è condizione necessaria ma non sufficiente. Chi la vede sufficiente per me è un po' immaturo e poco pragmatico nelle relazioni.

Per non parlare di chi si permette di sindacare sull'assenza di sentimento se una persona subordina una relazione al soddisfacimento di condizioni materiali.
In questo caso si scade nell'ignoranza e nella superbia di giudicare il sentimento altrui.

Per il resto comunque concordo con te e ribadisco che dimostri una capacità d'analisi intelligente nei confronti della questione.

Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1533770)
semplicemente ci si vedrà di meno, si faranno meno cose.

Evidentemente a te sta bene così, è una scelta personale. Per me è una relazione mediocre quella dove l'altra persona la vedo più in foto che di persona ed è sempre in forse.

Però mi domando così ci sia di così alieno nell'avere una forte esigenza di materialità.

Forse qualcuno si accontenta di sapere che c'è una persona accanto mentre passa il quotidiano solo come un cane e nel guano.

Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 1533769)
perdonami ignoranza, ma giusto per curiosita': che tipo di pratica e' che necessita di andare in bagno nudi o non riuscirla fare in silenzio?

Ognuno ha le sue necessità.
Tu sei silenziosa nel mentre? Per me è sinonimo di scarsa qualità del rapporto.
Una persona "muta" per me sarebbe equivalente ad una bambola gonfiabile.
Nel mentre, nell'orgasmo, durante il piacere è normale col respiro, con la voce, con il corpo manifestare il coinvolgimento.

Chi si astiene totalmente, per me, o lo fa senza trasporto, o è vittima di un'educazione sessuofobica oppure soffre di qualche patologia psichica che si ripercuote nella sfera sessuale.

Poi, finché il volume non è d'intensità tale da configurarsi come rumore molesto, non c'è alcun estremo per sindacare.


Il succo è che, a prescindere dalle abitudini sessuali del singolo, trovo sciocco dover fare i salti mortali.

Quote:

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1533763)
dipende da genitore a genitore, c'è a chi da fastidio e a chi no...

Esatto e basta avere un minimo d'intelligenza per concluderlo.
Poi, per dirla tutta, il problema non è mai stato mio ma quasi sempre della parner.
Trovo ai limiti del ridicolo leggere nella discussione sui baci tanto imbarazzo che si dissolve come neve al sole se si parla di un coito tra fidanzati, con i genitori presenti nella stanza accanto.

Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1533747)
Liuk non è un problematico/fobico.

Ma infatti basta avere un minimo di lucidità e capacità di valutazione per concluderlo.
Ovviamente non do peso a determinate uscite per manifestata insensatezza della tesi portata dall'interlocutore.

Tra l'altro, nel momento in cui non si hanno maggiori benefici nella convivenza con i genitori e si hanno le condizioni per andare a vivere da soli in qualsiasi momento, troverei folle e suicida farlo, se non per una smania di senso d'indipendenza oppure in casi specifici dove non c'è altra scelta.

Io non ho il minimo problema in tal senso, so di essere indipendente senza bisogno di dimostrarlo a me stesso e, quando sarà inevitabile, lo farò.

Alla fine, i miei limiti legati alla convivenza sono solo nel sesso, nelle persone ospitabili a casa e in un minimo di "doveri" per il quieto vivere.

Finché non mi si presenta l'opportunità di far sesso quotidianamente, vivere da solo non mi apporterebbe nessun beneficio in tal senso ma, anzi, una spesa infinitamente maggiore.
Alla fine spendo intorno ai 100-150 € mensili per ritagliarmi uno spazio d'intimità.

Riguardo al resto, è innegabile che non dover sostenere in prima persona certe spese o dover svolgere quotidianamente attività ordinarie, da più spazio per sé stessi, più relax e più agio che chi vive da solo vede col lanternino o non vede.

Basta leggere la discussione "Vivere da soli" per capire quanti piccoli "drammi" quotidiani si devono affrontare.

Ognuno sceglie che fare al riguardo ma mi sentirei un po' stupido se dovessi scartare una donna solo perché scegliere di vivere con i suoi e non nega una certa materialità.
Riconosco però che ci sono persone così intransigenti, visto che in un paio di casi è stata una delle ragioni della crisi nella relazione.
Peccato che, dall'altro lato, l'autonomia talvolta era sinonimo di una grave indigenza economica con atteggiamenti di risparmio ai limiti del folle e maniacale e, nel caso a cui mi riferisco (che specifico NON è una ex utentessa) c'era la completa possibilità di vivere con i genitori.

XL 13-06-2015 14:10

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533780)
Il punto è che se dopo mesi e mesi, anche anni, non ci si vede, non si fa nulla insieme, non si ha un posto dove stare un attimo in intimità secondo me il rapporto si logora per forza perché ci si esaspera. E' frustrante, alla lunga, non vedersi per orari/soldi, e una persona frustrata tira fuori il peggio di sé.

Ma perché per vedersi semplicemente ci vuole uno stipendio? :nonso:
Se fosse vero questo, che c'è pure la tassa per incontrarsi, le persone non si incontrerebbero più visto l'alto tasso di disoccupazione.

Inoltre rispetto ai posti dove poter stare in intimità, si possono trovare senza spendere capitali (esperienza personale), non penso proprio sia questo il problema.

Il vero problema poi è questo: non si fa "nulla" insieme. Ma cosa significa?
Viaggetti, cene, piccole vacanze e così via... Questa è la verità, perché per incontrarsi semplicemente non ci vogliono soldi.

Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533780)
Se non ci sono prospettive di cambiamento, anche nel lungo termine, ma se si prospetta che la relazione andrà avanti sempre così, allora secondo me l'esasperazione la vince sui sentimenti e si finisce per lasciarsi.

Al limite sarai tu a lasciare, perché l'esasperazione di partenza per questo tipo di relazione qua è tua, ma non è detto che appartenga anche all'altro.
Sono comunque preferenze, e vanno bene, però alla fine si lascia qualcuno proprio perché spiantato e senza mezzi per poter garantire cene, pizze o altro.

Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533780)
Non è che ci si lascia perché l'altro è spiantato, ci si lascia perché esasperati da una situazione insostenibile.

E perché si diviene esasperati? Perché l'altro è spiantato e non può garantire certi servizi.

cancellato15035 13-06-2015 14:10

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533849)
Ah ok, ora ho capito dove sta la razionalità.
Sicuramente valori diversi, rimango dell'idea che avere un partner non me l'ha prescritto il medico, per cui in un rapporto ci vorrei stare bene. Se mi fa stare più male che bene, e non vedo prospettiva di miglioramento, personalmente scelgo che è meglio star da sola, dopo aver cercato in tutti i modi di rendere la situazione sostenibile (sicuramente parlandone con lui). Poi ognuno è diverso ;)

Se il problema della povertà è di vedersi poco e uscire poco e non poter andare a casa dell'altro per stare in intimità, a me non farebbe stare "più male che bene", anche perché non è che ci vogliano tutti sti soldi per vedersi e per l'intimità c'è sempre casa mia, a meno che non si abiti a centinaia di kilometri di distanza. Sinceramente, non li vedo proprio sti grossi problemi in una relazione con persona povera, ma capisco che per una donna sia tendenzialmente diverso, non nel senso che la donna guardi solo l'aspetto economico, ma che alla lunga l'aspetto economico per una donna sia in una relazione tendenzialmente un requisito più importante di quanto lo è per un uomo. Attenzione, ripeto, NON l'unico requisito, non che ci sta assieme solo per quello, ma semplicemente importante. Non che per gli uomini non sia importante, visto che ci sono uomini che rompono per la povertà della partner, ma ci sono più donne che agiscono così. È normale, è la natura del cervello femminile.

Alex88 13-06-2015 14:11

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533780)
o credo che nessuno scelga di lasciare una persona perché spiantata o senza lavoro

Non ci scommetterei su questo....da uomo non lascerei mai una ragazza xchè senza soldi o lavoro, ma viceversa la questione e un pò diversa, ma e giusto anche che sia cosi....per un periodo magari ok, ma un uomo specie se ha la compagna non può permettersi di stare a lungo senza lavoro....gli anni passano, e se la storia diventa importante si devono creare delle basi per il futuro, non si può campare in aria o tra le nuvole....

lauretum 13-06-2015 14:14

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 1533851)
è anormale per me tutta sto scalpore per la nudità.

Ti immagino al posto della figlia di Peter griffin e mi sto spaccando dalle risate :D


SoloUnaDonna 13-06-2015 14:17

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1533874)
Ti immagino al posto della figlia di Peter griffin e mi sto spaccando dalle risate :D

http://m.youtube.com/watch?v=S78ZGWCNrTM

Se vabbè li è un pò estremizzata la cosa.. ovvio che in quella situazione sarebbe normale scandalizzarsi ahahahaha

Leucina 13-06-2015 14:22

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Liuk ma se un giorno volessi accasarti e avessi un figlio gli farai mettere le cuffie con la musica a palla o gli fai una stanza insonorizzata e ce lo chiudi dentro finchè non hai goduto e urlato abbastanza?

Qwerty 13-06-2015 14:26

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1533867)

Ognuno ha le sue necessità.
Tu sei silenziosa nel mentre? Per me è sinonimo di scarsa qualità del rapporto.
Una persona "muta" per me sarebbe equivalente ad una bambola gonfiabile.
Nel mentre, nell'orgasmo, durante il piacere è normale col respiro, con la voce, con il corpo manifestare il coinvolgimento.

per me al contrario sinonimo di scarsa qualita del rapporto e' dare spettacoli o cercare di manifestare qualcosa invece di godersi rapporto stesso,poi ovvio qualche rumoretto puo' capitare, sopratuto durante orgasmo, ma se necessario lo si puo' trattenere.. respirazione invece non credo proprio che si sente se porta e' chiusa, almeno che non hai pareti di carta -.-
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1533867)
Chi si astiene totalmente, per me, o lo fa senza trasporto, o è vittima di un'educazione sessuofobica oppure soffre di qualche patologia psichica che si ripercuote nella sfera sessuale.

o piu' provabile non ha voglia di farsi sentire dai altri, visto che non tutti vanno in alberghi con stanze insonorizzate?

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1533867)
Il succo è che, a prescindere dalle abitudini sessuali del singolo, trovo sciocco dover fare i salti mortali.

rivestirsi prima di andare in bagno e' un salto mortale?:nonso:

Alex88 13-06-2015 14:30

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1533877)
Liuk ma se un giorno volessi accasarti e avessi un figlio gli farai mettere le cuffie con la musica a palla o gli fai una stanza insonorizzata e ce lo chiudi dentro finchè non hai goduto e urlato abbastanza?

Per liuk mi sa che ci vorrebbe una casa costruita apposta per lui, con le pareti rinforzate, xchè le butta giù sennò XD

Forse per lui e difficile credere e da accettare, che poi la vita di coppia di tutti i giorni tra marito e moglie non e come quando si ha 20 anni con la fidanzata e si scopa come ricci :D:D

Si e no se lo farà una volta al mese a luci spente e calzini indossati già e tanto XD

SoloUnaDonna 13-06-2015 14:31

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Alex88 (Messaggio 1533880)

Si e no se lo farà una volta al mese a luci spente e calzini indossati già e tanto XD

No figurati.. se così fosse pianterebbe subito la moglie e madre dei figli per trovarsene un'altra.. il sesso vien prima di tutto.

varykino 13-06-2015 14:34

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
ma no dai è un modo per mantenersi ottimisti e con obbiettivi , tutti mentono a se stessi , almeno quelli che si muovono :D . fai scena , fai teatro etc...

Mortino 13-06-2015 14:35

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Secondo me se l'altra persona non esce di casa e non fa niente per mesi.. mi domando come possa essere nato un rapporto. (visto che il rapporto nasce da una frequentazione A MONTE) Senza frequentazione, non nasce neanche il rapporto. Quindi mi sembra un eventualità piuttosto remota quella di una persona che prima poteva frequentarti.. e poi non si sa cosa capita... finisce i soldi e non può più uscire di casa. Non riesco ad immaginarmela all'atto pratico. Non riesco bene a "visualizzare" una situazione di quel tipo.

Per scherzare un po' direi che se l'altra persona non esce e non fa niente per mesi... più che valutare se averci una relazione o meno.. io valuterei se sia il caso di chiamare i carabinieri e il fabbro per aprire la porta di casa... giusto per stabilire se il trapasso sia già avvenuto o meno :ridacchiare:

untipostrano 13-06-2015 14:37

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Pablo's way (Messaggio 1533324)
Credo che quando si parla di sentimenti non ci sia da star li a ragionare più di tanto, le cose accadono da se, le persone si incontrano, si scoprono e si innamorano, il resto è puro contorno o se preferite noia...

bah io non so fino a che punto oggi esista il sentimento così "puro", svincolato da altri aspetti, uno dei principali appunto la posizione lavorativa!! d'altronde statisticamente se prendessi un gruppo di 100 persone lavorativamente ben realizzate, e 100 squattrinati perdigiorno credo proprio che nel secondo campione la percentuale di single risulterebbe enormemente maggiore.....e non può essere un caso!

Hermione 13-06-2015 14:51

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da Text (Messaggio 1533872)
Se il problema della povertà è di vedersi poco e uscire poco e non poter andare a casa dell'altro per stare in intimità, a me non farebbe stare "più male che bene", anche perché non è che ci vogliano tutti sti soldi per vedersi e per l'intimità c'è sempre casa mia, a meno che non si abiti a centinaia di kilometri di distanza. Sinceramente, non li vedo proprio sti grossi problemi in una relazione con persona povera, ma capisco che per una donna sia tendenzialmente diverso, non nel senso che la donna guardi solo l'aspetto economico, ma che alla lunga l'aspetto economico per una donna sia in una relazione tendenzialmente un requisito più importante di quanto lo è per un uomo. Attenzione, ripeto, NON l'unico requisito, non che ci sta assieme solo per quello, ma semplicemente importante. Non che per gli uomini non sia importante, visto che ci sono uomini che rompono per la povertà della partner, ma ci sono più donne che agiscono così. È normale, è la natura del cervello femminile.

Beh se c'è casa tua è un conto. Ma se tu abitassi coi tuoi genitori e la tua ragazza idem allora come si fa? Si deve per forza vedersi da qualche parte, ok ci si vede per una passeggiata, ma alla lunga diventa pesante non poter avere un minimo di intimità.
Non è questione di donna o uomo, se ho casa mia nessun problema a vedersi sempre a casa mia, né a stare sempre a casa (io son pure pigra quindi figuriamoci XD).

Alex88 13-06-2015 15:02

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
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Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 1533881)
No figurati.. se così fosse pianterebbe subito la moglie e madre dei figli per trovarsene un'altra.. il sesso vien prima di tutto.

Ma centra molto il fattore età, xchè e una cosa normale a 40 anni non si può essere come a 20 anni con gli ormoni costantemente il lotta tra loro :D

Cè un età per fare certe cose, quindi inutile dare tutta quest importanza al sesso, magari i primi tempi sarà diverso, ma poi con il tempo va tutto scemando, specie poi se ci sono figli...poi ci sono ovviamente quelli che si fanno l'amante anche, ma non credo che tutti i giorni si accoppiano come lupi giapponesi e a rompere reti dei materassi....e che cazz un pò di tregua anche, e mica uno e fatto di ferro XD

clizia 13-06-2015 15:09

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1533867)
Il sentimento è condizione necessaria ma non sufficiente. Chi la vede sufficiente per me è un po' immaturo e poco pragmatico nelle relazioni.

Per non parlare di chi si permette di sindacare sull'assenza di sentimento se una persona subordina una relazione al soddisfacimento di condizioni materiali.

Anche tu però giudichi nel momento in cui dai degli immaturi alle persone poche pragmatiche e se consideri mediocri i rapporti a distanza, quindi non puoi lamentarti se ti senti giudicato per le parole che dici.

Detto ciò, voglio farti una domanda: ti è mai capitato di sentirti veramente innamorato di una persona tanto da sembrarti impossibile il poter vivere senza di lei e preferire comunque un rapporto a distanza anziché sopportare il pensiero di non averla nella tua esistenza?
Se Appunto si vive un amore così totalizzante si "sopportano" benissimo anni di relazione a distanza, le trasferte, la mancanza di lavoro e tutto, nell'idea che le persone non siano così facilmente intercambiabili.

Personalmente se veramente sono innamorata non riesco a pensare: "vabè, questo sta troppo lontano, allora mo' me ne cerco un altro!"....In quel momento vedi solo quella persona e basta e immagini il tuo futuro con lei, a costo di grandi sacrifici come anni di distanza ecc. Poi è naturale che questi sacrifici devono essere fatti in vista di un miglioramento della situazione, nell'idea che il fine ultimo è quello di vivere e stare assieme, anche se, stando agli studi di sociologia contemporanea, la coppia destinata ad essere più longeva non è quella che convive, bensì quella che ha dato vita all'acronimo Lat (Live apart togheter), quella cioè che dosa equamente i momenti di condivisione e solitudine....

clizia 13-06-2015 15:22

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex88 (Messaggio 1533905)
Ma centra molto il fattore età, xchè e una cosa normale a 40 anni non si può essere come a 20 anni con gli ormoni costantemente il lotta tra loro :D

Cè un età per fare certe cose, quindi inutile dare tutta quest importanza al sesso, magari i primi tempi sarà diverso, ma poi con il tempo va tutto scemando, specie poi se ci sono figli...poi ci sono ovviamente quelli che si fanno l'amante anche, ma non credo che tutti i giorni si accoppiano come lupi giapponesi e a rompere reti dei materassi....e che cazz un pò di tregua anche, e mica uno e fatto di ferro XD

D'accordissimo. E' illusorio pensare che il sesso in una relazione sia la cosa centrale, visto che in un rapporto a lungo termine è destinato ad essere un elemento che viene messo da parte per dare spazio ad altro. Io penso che negli anni muti anche proprio la passionalità verso il partner, che penso si esaurisca una volta finita la novità per lasciare spazio ad altri elementi come la fiducia, la complicità, il dialogo, sempre che la relazione sia sana...
Sempre riferendomi a Tolstoj e la sua "Anna Karenina" che è un grande romanzo d'analisi sulla vita di coppia (lo dovreste leggere tutti solo per questo!!!!), c'è un punto dove l'autore mette a fuoco il pensiero di Vronskj, l'amante della nostra sfortunata eroina e dove egli dice che sentiva scemare la passione perchè appunto Anna aveva perso la carica di mistero e di seduzione che aveva quando ancora non la conosceva bene.....alla fine, conoscendo troppo il suo corpo e i suoi difetti caratteriali, finisce con l'assuefarsi e a non provare più quel "brivido" della fase aurorale....


Tornando alla realtà concreta (che vi piace di più dei miei voli pindarici letterari :ridacchiare:) io lavoro con tutte colleghe di 50-60 anni e non mi pare che l'aspetto fondamentale della loro vita sia il sesso. :mrgreen:
Sono tutte prese da figli, famiglia, matrimoni e fidanzamenti delle figlie e blablabla...
Una collega di 60 anni dice sempre che suo marito è il suo migliore amico....che cosa significherà? :D

Mortino 13-06-2015 15:22

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1533867)
Ognuno ha le sue necessità.

Quoto...direi che questa è anche ,se vogliamo, la risposta alla domanda del topic per me. Cioè ognuno attribuisce grande importanza alle cose di cui magari , in relazioni passate, ha patito la mancaza..
Certo, se si parla di una persona che ha ed ha difficoltà a tirar su.. anche solo un paio di euri... che bisogna dire.. si metterà con altre ragazze come lui. D'altro canto... scusate.. ma le relazioni esistono anche quando si va alle medie, quando si andava al liceo.. etc.. e a quelle età si è a "reddito zero".
Se hai guadagno 0 e i tuoi non ti danno niente... in realtà di cose gratis da fare ce ne sono a bizzeffe anche in quel caso.. però è ovvio che andrai con una persona che ha piacere di fare quelle cose e che bene o male conduce uno stile di vita analogo al tuo.

Magari ci sono anche ragazze e ragazzi che non si muovono di casa se il resort 5 stelle in cui si andrà non ha la tavoletta del cèsso intarsiato di ebano ed avorio. A me magari fa schifo entrare in un bagno che non ha delle decorazioni in madreperla e tartaruga e vengo preso da un attacco di conati di vomito se i materiali sono più poveri. Perchè magari io sono abituato così... io non appoggio le mie chiappe su una tavoletta che non è fatta in mogano... e bon.. e quindi possiamo troncare la relazione dicendole <no scusa... fra noi non può funzionare.> Perchè magari lei non può permettersi di pagare quegli hotel con quella determinata tavoletta.
Percarità.. il fatto che i rapporti fra diverse estrazioni sociali possano essere difficoltosi... sì...è indubbio..
Non mi sembra però motivo per cui farsene chissà quale menata. Gino il panettiere motociclista non si metterà con la futura duchessa del Devonshire... e pazienza.. ce ne faremo una ragione lol..

zoe666 13-06-2015 15:23

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1533909)
Anche tu però giudichi nel momento in cui dai degli immaturi alle persone poche pragmatiche e se consideri mediocri i rapporti a distanza, quindi non puoi lamentarti se ti senti giudicato per le parole che dici.

Detto ciò, voglio farti una domanda: ti è mai capitato di sentirti veramente innamorato di una persona tanto da sembrarti impossibile il poter vivere senza di lei e preferire comunque un rapporto a distanza anziché sopportare il pensiero di non averla nella tua esistenza?
Se Appunto si vive un amore così totalizzante si "sopportano" benissimo anni di relazione a distanza, le trasferte, la mancanza di lavoro e tutto, nell'idea che le persone non siano così facilmente intercambiabili.

Personalmente se veramente sono innamorata non riesco a pensare: "vabè, questo sta troppo lontano, allora mo' me ne cerco un altro!"....In quel momento vedi solo quella persona e basta e immagini il tuo futuro con lei, a costo di grandi sacrifici come anni di distanza ecc. Poi è naturale che questi sacrifici devono essere fatti in vista di un miglioramento della situazione, nell'idea che il fine ultimo è quello di vivere e stare assieme, anche se, stando agli studi di sociologia contemporanea, la coppia destinata ad essere più longeva non è quella che convive, bensì quella che ha dato vita all'acronimo Lat (Live apart togheter), quella cioè che dosa equamente i momenti di condivisione e solitudine....

parole sante, come sempre :mrgreen:

varykino 13-06-2015 15:32

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Ma si ognuno reagisce alle "madonne" :D in modo differente .

Myway 13-06-2015 15:40

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533900)
Beh se c'è casa tua è un conto. Ma se tu abitassi coi tuoi genitori e la tua ragazza idem allora come si fa? Si deve per forza vedersi da qualche parte, ok ci si vede per una passeggiata, ma alla lunga diventa pesante non poter avere un minimo di intimità.
Non è questione di donna o uomo, se ho casa mia nessun problema a vedersi sempre a casa mia, né a stare sempre a casa (io son pure pigra quindi figuriamoci XD).

Come ho già detto a liuk, la quasi totalità di quelli che conosco fino a 35-40 anni son stati a vivere coi genitori, eppure in qualch emodo han fatto si son fidanzati , han scopato ecc ecc non mi sembra sto gran problema...:nonso:
E di quelli che ho visto quelli che stavano meglio erano i pochi che erano riusciti a stare davvero con chi gli paiceva, e non chi aveva comodità materiali ma si era dovuto accontentare di quello che passava il convento per fidanzarsi ....
Ci son ole macchine, le case libere a volte, gli alberghi day use, non costano certo un capitale e chiunque se li può permettere conuna minima frequenza, altrimenti, come detto, il problema principale non è i lfidanzarsi ma il non crepare di fame....
Ci si vede per una passeggiata? ma se stai con uno/a che ti piace sul serio va benissimo, anche vedersi e fare due chiacchiere, ridere scherzare, quando si riesce a far sesso bene, se no amen, quando e ese si fa una vacanza bene se no amen....boh a me pare che dare tutta questa importanza a cose ababstanza superabili sia un modo per nascondere e cercare di superare la sostanziale inconsistnza e fragilità del rapporto....
Del tipo :"Se non c'è possibilità di vacanze uscite frequenti , posti comodi per scopare ogn tot, che si fa? come la sfanghiamo? come passiamo l tempo? il sabato sera ad esempio come lo passiamo, a guardarci in faccia o fare passegiate? che palleeee "....
I rapporti che servono sul serio, per come la vedo io, sono quelli basati su reale e profonda attrazione, e non sulla frequenza di pizze il sabato sera o sulla possibilità di avere una casa libera per fare le capriole e poter gridare come un lupo mannaro o come tarzan ogni volta che si tromba...questi ultimi li vedo più come egoismi che abbisognano di condizioni prestabilite per poter essere soddisfatti....

cancellato15035 13-06-2015 15:48

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1533930)
Come ho già detto a liuk, la quasi totalità di quelli che conosco fino a 35-40 anni son stati a vivere coi genitori, eppure in qualch emodo han fatto si son fidanzati , han scopato ecc ecc non mi sembra sto gran problema...:nonso:
E di quelli che ho visto quelli che stavano meglio erano i pochi che erano riusciti a stare davvero con chi gli paiceva, e non chi aveva comodità materiali ma si era dovuto accontentare di quello che passava il convento per fidanzarsi ....
Ci son ole macchine, le case libere a volte, gli alberghi day use, non costano certo un capitale e chiunque se li può permettere conuna minima frequenza, altrimenti, come detto, il problema principale non è i lfidanzarsi ma il non crepare di fame....
Ci si vede per una passeggiata? ma se stai con uno/a che ti piace sul serio va benissimo, anche vedersi e fare due chiacchiere, ridere scherzare, quando si riesce a far sesso bene, se no amen, quando e ese si fa una vacanza bene se no amen....boh a me pare che dare tutta questa importanza a cose ababstanza superabili sia un modo per nascondere e cercare di superare la sostanziale inconsistnza e fragilità del rapporto....
Del tipo :"Se non c'è possibilità di vacanze uscite frequenti , posti comodi per scopare ogn tot, che si fa? come la sfanghiamo? come passiamo l tempo? il sabato sera ad esempio come lo passiamo, a guardarci in faccia o fare passegiate? che palleeee "....
I rapporti che servono sul serio, per come la vedo io, sono quelli basati su reale e profonda attrazione, e non sulla frequenza di pizze il sabato sera o sulla possibilità di avere una casa libera per fare le capriole e poter gridare come un lupo mannaro ogni volta che si tromba...questi ultimi li vedo più come egoismi che abbisognano di condizioni pr poter essere soddisfatti....

Hai espresso alla perfezione ciò che intendevo dire anch'io.
:applauso:

Hermione 13-06-2015 16:07

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1533930)
Come ho già detto a liuk, la quasi totalità di quelli che conosco fino a 35-40 anni son stati a vivere coi genitori, eppure in qualch emodo han fatto si son fidanzati , han scopato ecc ecc non mi sembra sto gran problema...:nonso:
E di quelli che ho visto quelli che stavano meglio erano i pochi che erano riusciti a stare davvero con chi gli paiceva, e non chi aveva comodità materiali ma si era dovuto accontentare di quello che passava il convento per fidanzarsi ....
Ci son ole macchine, le case libere a volte, gli alberghi day use, non costano certo un capitale e chiunque se li può permettere conuna minima frequenza, altrimenti, come detto, il problema principale non è i lfidanzarsi ma il non crepare di fame....
Ci si vede per una passeggiata? ma se stai con uno/a che ti piace sul serio va benissimo, anche vedersi e fare due chiacchiere, ridere scherzare, quando si riesce a far sesso bene, se no amen, quando e ese si fa una vacanza bene se no amen....boh a me pare che dare tutta questa importanza a cose ababstanza superabili sia un modo per nascondere e cercare di superare la sostanziale inconsistnza e fragilità del rapporto....
Del tipo :"Se non c'è possibilità di vacanze uscite frequenti , posti comodi per scopare ogn tot, che si fa? come la sfanghiamo? come passiamo l tempo? il sabato sera ad esempio come lo passiamo, a guardarci in faccia o fare passegiate? che palleeee "....
I rapporti che servono sul serio, per come la vedo io, sono quelli basati su reale e profonda attrazione, e non sulla frequenza di pizze il sabato sera o sulla possibilità di avere una casa libera per fare le capriole e poter gridare come un lupo mannaro o come tarzan ogni volta che si tromba...questi ultimi li vedo più come egoismi che abbisognano di condizioni prestabilite per poter essere soddisfatti....

Ci sono le macchine? E chi te la dà la macchina se i soldi non li hai? Ok, prendi in prestito quella dei tuoi, ma ci devi mettere la benzina.

Io quando stavo da mia mamma non avevo in mano un solo cent, nel senso che a casa mia si stava così: io ti mantengo ma ti pago lo stretto indispensabile: cibo, vestiti, istruzione. Il resto se trovi delle entrate tue bene, sennò mi spiace ma io soldi non ne ho. Ammetto che forse situazioni come quelle di casa mia se ne vedono poche, e quindi hai ragione nel dire che in queste situazioni l'ultimo dei problemi è avere un ragazzo. Però siccome son cresciuta così, se stessi da mia mamma continuerei a sentirmi una ladra tutte le volte che le chiedo soldi che esulano dalle attività strettamente necessarie.

Se si è vicini e si ha la possibilità di casa libera ogni tanto allora ok, il discorso è diverso. In quel caso ci sono le condizioni sia per vedersi che per avere un po' d'intimità. Poi sicuramente limite mio il non riuscire a far sesso se in casa ci sta mia mamma...però proprio mi vergogno...

Il mio discorso era se nessuno ha un cent (ovvero dai genitori non riceve nulla) e non ci si può vedere, né si ha prospettiva di miglioramento (ovvero si prospetta tutta la vita così, difficile, si spera che un lavoro, anche miserrimo, prima o poi salti fuori...ma poniamo caso che sappiamo che per tutta la vita la situazione sarà quella) non si fa prima a rimanere solo amici? Tanto non ci si vede né ci si vedrà mai, allora tanto vale che siamo ottimi amici.

lauretum 13-06-2015 16:13

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Boh, secondo certi discorsi prima dei 30 anni sarebbero pochissime le coppie, anzi facciamo di più, tra disoccupazione e precariato dovremmo vedere i primi approcci verso i 40

Myway 13-06-2015 16:14

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533947)
.

Il mio discorso era se nessuno ha un cent (ovvero dai genitori non riceve nulla) e non ci si può vedere, né si ha prospettiva di miglioramento (ovvero si prospetta tutta la vita così, difficile, si spera che un lavoro, anche miserrimo, prima o poi salti fuori...ma poniamo caso che sappiamo che per tutta la vita la situazione sarà quella) non si fa prima a rimanere solo amici? Tanto non ci si vede né ci si vedrà mai, allora tanto vale che siamo ottimi amici.

Come detto son situazioni nelle quali l'ultimo dei problemi è s efidanzarsi o meno...
In ogni caso meglio , per quel poco o pochisismo che si può, stare in initimità con una/o che ti piace che non restare a rapporti formali, per come la vedo io....

Hermione 13-06-2015 16:16

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1533930)
Come ho già detto a liuk, la quasi totalità di quelli che conosco fino a 35-40 anni son stati a vivere coi genitori, eppure in qualch emodo han fatto si son fidanzati , han scopato ecc ecc non mi sembra sto gran problema...:nonso:

Mi chiedo se queste persone ricevessero soldi dai loro genitori oppure vigevano le stesse regole di casa mia.
Se ricevevano soldi dai genitori allora avevano delle entrate.

Poi non so come sia stare a casa dopo una certa età, io con la scusa dell'università son andata via a 19 anni e pur con salti mortali per me avere i miei soldi è stata tutta un'altra cosa, anche se facevo comunque la stessa misera vita (mai uscita...ma non era solo questione economica allora XD).

XL 13-06-2015 16:29

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533900)
Beh se c'è casa tua è un conto. Ma se tu abitassi coi tuoi genitori e la tua ragazza idem allora come si fa? Si deve per forza vedersi da qualche parte, ok ci si vede per una passeggiata, ma alla lunga diventa pesante non poter avere un minimo di intimità.
Non è questione di donna o uomo, se ho casa mia nessun problema a vedersi sempre a casa mia, né a stare sempre a casa (io son pure pigra quindi figuriamoci XD).

Ma secondo te una volta che un uomo se lo fosse procurato un monolocale o una stanza in affitto per l'intimità, poi ti starebbe bene vedersi così? :interrogativo:
Perché poi le donne se ci si vede solo per fare sesso si incavolano lo stesso a lungo andare.

In base a quel che ho visto in giro non è nemmeno questo il problema. Ricordo che la ragazza di un amico nel momento in cui questo amico non poteva disporre dell'auto (perché della famiglia e non sua) si incavolò con lui.
Io dico... Ma tu ce l'hai l'auto? No, e allora incavolati prima con te stessa... Lui cosa c'entra? :nonso:


Però poi in seguito ho compreso meglio.

Il problema è che in generale una donna (soprattutto se è abbastanza giovane) si annoia facilmente in coppia se non si organizzano svariate cose. Lo stare con qualcuno la fa sentire autorizzata a ritenere che questi bisogni vadano soddisfatti da questo qualcuno e per questo diviene insofferente verso questa persona (qualora non avesse mezzi per soddisfarli).
Per accontentarla (perché questi sono desideri suoi e non di un uomo in generale) servono soldi per mantenere in piedi questo tipo di relazione qua.
In sostanza questo succede.

Uomini e donne non cercano le stesse cose in questo tipo di relazioni, ormai me ne sono reso conto.

Alla fine io da solo esco pure con degli amici ma non ho mai speso tanto rispetto a quando ho avuto una fidanzata. Le situazioni in cui si doveva uscire o far qualcosa di diverso "per non annoiarsi" con una donna aumentavano in modo esponenziale.

E' inutile che mi si dica che non è così, almeno nel 90% dei casi è così.

alien boy 13-06-2015 16:33

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Capisco chi dice che in certe condizioni col tempo il rapporto diventa difficile, insostenibile, ecc. E se uno dei due o entrambi non sta più bene in quella situazione, ci saranno delle ripercussioni sul rapporto, è normale.
Però ciò che non condivido è il giudicare il potenziale partner su aspetti che non mi sembrano esclusivamente pratici.
Secondo me è più normale farsi mantenere dai propri genitori, in presenza di effettive difficoltà di avere un redditto proprio, che aspettarsi di farsi mantenere dal partner. E mi sembra eccessivo valutare il partner per il fatto che si fa aiutare o meno dalla famiglia.
Cioè secondo me ciascuno nella coppia dovrebbe puntare a una propria indipendenza economica, se poi non ci riesce il compagno/a lo aiuterà fin che può. In questo contesto non capisco perchè dovrei giudicare un'eventuale ragazza per il fatto che attualmente non lavora, se comunque riesce a gestirsi in qualche modo, ad esempio con l'aiuto dei genitori. Il problema sussisterebbe se lei è davvero povera e dovrei aiutarla a campare nel vero senso della parola, o se per qualche attività in più dovuta alla vita di coppia non avrebbe altri soldi a disposizione. Il primo caso mi sembra improbabile, al secondo si può far fronte pensando che fare qualche uscita in più rispetto a quando si è soli non dovrebbe costare molto di più.
Insomma finchè c'è possibilità per tirare avanti si continua la relazione, nel frattempo si cercherà di sistemare le cose dal punta di vista del trovare occupazione, degli spazi comuni, ecc.

Hermione 13-06-2015 16:36

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1533964)
Ma secondo te una volta che un uomo se lo fosse procurato un monolocale o una stanza in affitto per l'intimità, poi ti starebbe bene vedersi così? :interrogativo:
Perché poi le donne se ci si vede solo per fare sesso si incavolano lo stesso a lungo andare.

In base a quel che ho visto in giro non è nemmeno questo il problema. Ricordo che la ragazza di un amico nel momento in cui questo amico non poteva disporre dell'auto (perché della famiglia e non sua) si incavolò con lui.
Io dico... Ma tu ce l'hai l'auto? No, e allora incavolati prima con te stessa... Lui cosa c'entra? :nonso:


Il problema è che in generale una donna (soprattutto se è abbastanza giovane) si annoia facilmente, vuole uscire e fare svariate cose... Per accontentarla (perché questi sono desideri suoi e non di un uomo in generale) servono soldi per mantenere in piedi questa relazione.

Alla fine io da solo esco pure ma non ho mai speso tanto rispetto a quando ho avuto una fidanzata, perché le situazioni in cui si doveva uscire o far qualcosa di diverso per non annoiarsi, con una donna aumentano in modo esponenziale.

E' inutile che mi si dica che non è così, almeno nel 90% dei casi è così.

Vabbé che si fa solo sesso se ci si vede? Due chiacchere no? O intendi se voglio per forza che si esca? Se è la seconda ti dico, son pigra fosse per me starei sempre in casa. Sarà che a me non piace molto uscire, forse, anzi sicuramente, sono l'eccezione, però da quel punto di vista proprio nessuna pretesa. Ma io già non esco di mio, ho avuto rarissimi periodi in cui capitava che uscissi, persino quando stavo al liceo e avevo degli amici con cui uscire preferivo andare a giocare di ruolo piuttosto che uscire.

Mortino 13-06-2015 16:37

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1533966)
...

Concordo..
E secondo me c'è anche il fatto che:

Quella situazione nella quale "nulla si muove mai" sembra una visione piuttosto pessimistica ed oserei dire anche decisamente irrealistica. Sembra appunto più un modo di vedere le cose che una realtà. Nella realtà, una situazione di quel tipo ,secondo me, non può che essere un periodo di transizione.

Perchè è praticamente impossibile non avere mai niente da fare e non riuscire a trovare niente da fare.
Non è possibile trovarsi nella situazione di "non avere nessuna possibilità di guadagnare" e per giunta "per tutta la vita". E' decisamente surreale. A meno che non si parli di casi limite di estrema fobia sociale o di impossibilità a muoversi a causa di invalidità..

Hermione 13-06-2015 16:42

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1533966)
Capisco chi dice che in certe condizioni col tempo il rapporto diventa difficile, insostenibile, ecc. E se uno dei due o entrambi non sta più bene in quella situazione, ci saranno delle ripercussioni sul rapporto, è normale.
Però ciò che non condivido è il giudicare il potenziale partner su aspetti che non mi sembrano esclusivamente pratici.
Secondo me è più normale farsi mantenere dai propri genitori, in presenza di effettive difficoltà di avere un redditto proprio, che aspettarsi di farsi mantenere dal partner. E mi sembra eccessivo valutare il partner per il fatto che si fa aiutare o meno dalla famiglia.
Cioè secondo me ciascuno nella coppia dovrebbe puntare a una propria indipendenza economica, se poi non ci riesce il compagno/a lo aiuterà fin che può. In questo contesto non capisco perchè dovrei giudicare un'eventuale ragazza per il fatto che attualmente non lavora, se comunque riesce a gestirsi in qualche modo, ad esempio con l'aiuto dei genitori. Il problema sussisterebbe se lei è davvero povera e dovrei aiutarla a campare nel vero senso della parola, o se per qualche attività in più dovuta alla vita di coppia non avrebbe altri soldi a disposizione. Il primo caso mi sembra improbabile, al secondo si può far fronte pensando che fare qualche uscita in più rispetto a quando si è soli non dovrebbe costare molto di più.
Insomma finchè c'è possibilità per tirare avanti si continua la relazione, nel frattempo si cercherà di sistemare le cose dal punta di vista del trovare occupazione, degli spazi comuni, ecc.

Personalmente vedo due sole possibilità per me per stare bene:
A. Lavoriamo entrambi (o entrambi abbiamo una rendita o delle entrate), possibilmente senza che le mie entrate siano inferiori sennò poi mi sento in colpa e mi pare di sfruttare l'altro se investe di più nel rapporto di quanto non possa fare io.
B. Io lavoro (o ho una rendita o delle entrate) che mi consentono di mantenere entrambi.

Ovviamente le entrate non devono venire dai miei genitori altrimenti anche lì subentra un enorme senso di colpa. Speriamo di trovare lavoro sennò son fritta XD

Hermione 13-06-2015 16:45

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Mortino (Messaggio 1533969)
Concordo..
E secondo me c'è anche il fatto che:

Quella situazione nella quale "nulla si muove mai" sembra una visione piuttosto pessimistica ed oserei dire anche decisamente irrealistica. Sembra appunto più un modo di vedere le cose che una realtà. Nella realtà, una situazione di quel tipo ,secondo me, non può che essere un periodo di transizione.

Perchè è praticamente impossibile non avere mai niente da fare e non riuscire a trovare niente da fare.
Non è possibile trovarsi nella situazione di "non avere nessuna possibilità di guadagnare" e per giunta "per tutta la vita". E' decisamente surreale. A meno che non si parli di casi limite di estrema fobia sociale o di impossibilità a muoversi a causa di invalidità..

Io prendo le cose alla lettera :D

alien boy 13-06-2015 16:48

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533970)
Personalmente vedo due sole possibilità per me per stare bene:
A. Lavoriamo entrambi (o entrambi abbiamo una rendita o delle entrate), possibilmente senza che le mie entrate siano inferiori sennò poi mi sento in colpa e mi pare di sfruttare l'altro se investe di più nel rapporto di quanto non possa fare io.
B. Io lavoro (o ho una rendita o delle entrate) che mi consentono di mantenere entrambi.

Ovviamente le entrate non devono venire dai miei genitori altrimenti anche lì subentra un enorme senso di colpa. Speriamo di trovare lavoro sennò son fritta XD

Se è come dici, allora non dovrebbe essere un problema se il tuo ragazzo si facesse mantenere, temporaneamente, dai SUOI genitori.

Hermione 13-06-2015 16:52

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1533976)
Se è come dici, allora non dovrebbe essere un problema se il tuo ragazzo si facesse mantenere, temporaneamente, dai SUOI genitori.

Se io posso pagare anche per lui pas problem. Ma se usciamo insieme o io ho la possibilità di pagare per entrambi, oppure avrei difficoltà ad accettare che siano i suoi genitori a pagare (parliamo solo della sua parte). Nel senso, piuttosto non usciamo e stiamo a casa, altrimenti mi parrebbe di scroccare la cena ai genitori (solo la sua parte).
Sicuramente sono esagerata io per via della mia situazione familiare, ma credo che non apprezzerei una persona che esce utilizzando i soldi dei genitori, non lo trovo giusto. Ci sta fino ai 18 anni, e sinceramente anche allora mi stona, ma a 30 anni no, non lo trovo giusto per nulla, per cui un simile atteggiamento rivelerebbe dei valori diversi dai miei.
Lo so...sono un po' esagerata. Cmq se posso permettermelo la pizza gliela pago io molto volentieri, sennò stiamo a casa e ci facciamo un piatto di pasta :)

Comunque se per mantenere intendi che si faccia pagare vitto, alloggio e vestiario (senza esagerare chiaro...), no, non avrei nessun problema. Sono gli extra scroccati ai genitori che mi creano problemi.

Mortino 13-06-2015 16:59

Re: Lavoro e ricerca di un partner
 
Quote:

Originariamente inviata da Hermione (Messaggio 1533978)
Sicuramente sono esagerata io per via della mia situazione familiare, ma credo che non apprezzerei una persona che esce utilizzando i soldi dei genitori, non lo trovo giusto. Ci sta fino ai 18 anni, e sinceramente anche allora mi stona, ma a 30 anni no, non lo trovo giusto per nulla, per cui un simile atteggiamento rivelerebbe dei valori diversi dai miei.
Lo so...sono un po' esagerata. Cmq se posso permettermelo la pizza gliela pago io molto volentieri, sennò stiamo a casa e ci facciamo un piatto di pasta :)

No, è giusto. Anche io la penso così su questo. Io anche ho vissuto in una famiglia che non dava niente più che il mantenimento (che poi è già tanto). Nè paghette nè niente di simile (e in effetti è giusto che i ragazzini non dispongano di tanti soldi secondo me perchè sei in grado di gestire un economia solo dopo che te la sei guadagnata)

E , in realtà, questa è la situazione di mooooltissimi ragazzi e ragazze. Io vedo come più "normale" questa situazione che non quella di quello che riceve 1000€ dal papi "a comando".
Concordo anche sul fatto dell'indole.. perchè se uno esce dicendo <Ma' dammi 30 € che devo andare in discoteca!! sbrigati, stupida! > *ho esagerato per enfatizzare il tipo XD*... ecco.. beh.. lì è palesemente un uomo di mèrda. Ed esistono effettivamente anche questi tipi eh^^..
Comunque sono tutte cose che frequentando una persona presto o tardi vengono fuori. Ci si rende conto con chi si ha a che fare penso.. abbastanza subito. Concordo quindi anche sul discorso di Alien_boy di non giudicare una persona PRIMA di averla conosciuta.


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