![]() |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Quote:
scherzo, ma non sul fatto che ho un amica così.:mrgreen: |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Blimunda, te lo chiedo perché mi sono un po' persa!
Adesso fai terapia con uno psichiatra? |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Ti dirò addirittura che da anni ormai non so nemmeno se voglio una relazione, sono molto geloso della mia indipendenza e mi piace poter fare la mia strada da solo. Allo stesso tempo però mi rendo conto che i rapporti sentimentali e sessuali alla lunga servono per la crescita di una persona, non posso continuare così, a dire "sto bene lo stesso", perché sotto tanti aspetti non è vero. Mi sento come una pianta che è venuta su storta... E' una situazione che mi confonde, non riesco a capire cosa voglio e di che cosa ho bisogno. Questo discorso comunque riguarda le relazioni sentimentali, per quanto riguarda il sesso invece sono sicuro che ne avrei molto bisogno, quello sì. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Con lo psicologo sono verso la fine della terapia, lui stesso ha detto che possiamo vederci in tempi più dilatati tipo una volta al mese, perchè ha visto il cambiamento significativo, lo stesso per la psichiatra con cui sto scalando le dosi di farmaci. Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Da quanto tempo stai facendo terapia? |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
con quest'ultimo da gennaio. ho fatto altre terapie in passato comunque. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Grazie Blimunda per il tuo post perché sapere di gente che ce la fa mi da una botta fiducia pazzesca. Sono d'accordo con te sull'importanza della terapia psicologica. Sono stato in analisi da uno psicologo per molti anni dopo averne cambiati un paio. Anche lui era junghiano anche se non amava le classificazioni ed i primi progressiho iniziato a registrarli già nelle prime sedute.
Sono estremamente convinto che mi abbia salvato la vita.:) Sono guarito dalla depressione poi dall'ansia ed insonnia, poi dalla tristezza cronica e ora in alcuni (rari) momenti ho anche la sensazione di essere felice. Ho inoltre raggiunto traguardi professionali che mai avrei pensato, superando i miei limiti. Paradossalmente ciò che non ho risolto è la fobia sociale e l'evitamento (evito le situazioninuove). Non ho problemi ad andare dal Giudice e difendere il mio cliente (se ho studiato la pratica e la materia rientra tra quelle di cui mi occupo) ma vengo colto dal panico se devo protestare con l'ottico perche' mi ha sbagliato il colore delle stecche degli occhiali:D. Tanto che ho preferito tenermeli così piuttostoche farmele cambiare. :(. E questo perché si tratta di qualcosa di nuovo. Mi imbarazza moltissimo telefonare e mi sono nel corso degli anni isolato dagli amici per non affrontare una situazione sociale. Io sono convinto che in questi casi non ci sia soluzione che non passi per il FARE LE COSE CHE CI METTONO PAURA. Solo facendole la prossima volta avremo un pò meno paura e la volta dopo ancora meno paura. Fino a che non avremo più paura. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
ero più che sicuro che questo topic avrebbe generato una quantità di risposte notevoli, credo che ce ne saranno tante, ma tante altre :D :D :D :D
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
poi se l'origine della nevrosi trova le radici nella famiglia tagliare le radici è indispensabile , sono convinto che molti sono 'guariti' più sull'onda di movimenti di ribellione mutazioni sociali (vedi il '68) che con costose sedute pagate da paparino per poi tornare nella famiglia che ha generato le nevrosi , mi immagino la scena "allora fai progressi ? ceh dice lo psicologo che poi io manco ci credo , ma per il tuo bene ... e stai con la testa alta! ma ti pesa quella testa ?" conversazione non tanto immaginaria, che potrebbe benissimo essere capita a me un 30 anni di anni fa |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Ad esempio, mi presentano una persona che non conosco. Dentro di me sono a disagio, sono concentrata su di me, mi sento nuda, esposta, sgradevole, e continuo a pensare oddio che cosa sta pensando di me. Con tutte queste cose in atto, potresti perfino sbagliarti nel dire il tuo nome, o rimanere lì con la bocca aperta (come se non sapessi come si presenta...) Se invece nella tua mente c'è diciamo il vuoto o comunque non tutte queste paure, dai la mano sorridi e ti presenti, che è la cosa che spontaneamente si fa. Poi man mano ho imparato alcune cose sulle relazioni. Banali, tipo che alle persone piace che tu ti interessi a loro, anche solo salutare una persona invece che con ciao, con ciao + il suo nome, fa un effetto molto diverso su quella persona. Prova a pensare la differenza se uno ti saluta "ciao" magari anche svogliato, e uno invece ti fa un sorriso e ti saluta "ciao mario! come stai?" Le persone queste cose le notano. Entrare in un gruppo di persone nuove. Credo che la chiave sia relazionarsi con loro come se già li conoscessi, per entrare in confidenza, dai confidenza, nei limiti. Ovvio che al primo incontro con una persona non gli racconterai la storia della tua vita o non parlerai di temi pesanti, però perchè per esempio non puoi parlare delle cose che ti entusiasmano? Ecco anche dimostrarsi entusiasmi è un ottimo modo di mostrarsi amichevoli senza doversi inventare chissà che cosa.Tu non fai confidenza perchè ti immagini che gli altri ti respingano, ti guardino male, a dire "che cosa vuole questo", ma se sei amichevole e non invadente. Ti interessi di quello che dicono, esprimi la tua opinione, che cosa vuoi che succeda? Relazionarsi con l'altro sesso. Il discorso è sempre lì, se ti senti un cesso, non potrai mai essere a tuo agio, e se non ti senti a tuo agio con te stesso, nessuno si sentirà a suo agio con te. Poi non caricare le aspettative. Io comunque non ho mai avuto una distinzione, provavo disagio sia con i maschi che con le femmine. Quando mi lambiccavo la mente per imparare queste maledette abilità sociali sulla rete ho trovato un sacco di materiale (anche se perlopiù in inglese). Ci sono anche manuali, libri. Però anche se tu tipo li leggi, il problema rimane "come mettere in atto queste cose che ho imparato?" Ritorno al punto di partenza, ovvero le modalità di pensiero disfunzionali che "impallano" il cervello e non permettono di farlo funzionare in modo logico-spontaneo. Uno ti saluta, tu lo saluti, uno ti chiede come stai, la prossima volta glielo chiederai tu, uno ti fa un favore e tu glielo restituisci. Ti piace una, le domandi di uscire. Capisco che uno dei problemi centrali sembra essere quello che nonostante uno di sforzi di uscire, e magari di provarci con le ragazze riceva solo due di picche. Ma qui ci sarebbe da valutare un sacco di aspetti, ma ad esempio le ragioni per cui una ragazza ti rifiuta sono sempre quelle... Poi su tutte le dinamiche sociali, relazionali si potrebbero scrivere post su post... |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
faccio i miei auguri a @blimunda si capisce :)
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Il più delle volte non è nemmeno necessario cambiare il modo di porsi ma è sufficiente comprendere che 1) le donne non sono tutte uguali. Ciò che per una potrebbe essere un difetto per un' altra potrebbe essere un pregio 2)un rifiuto non è la fine del mondo. Non succede niente. Non muore nessuno |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Come ti ha fatto ad aiutare la terapia a far questo dato che, se solo si ragiona un attimo, questa distinzione qua non si può delineare oggettivamente? Che qualcosa sia stato acquisito non significa che sia patologico, altrimenti dovrei concludere che anche la lingua che ho imparato a parlare è qualcosa di patologico e va curato, visto che ho acquisito questa abilità dato che altrove parlano altre lingue. "Impari a conoscerti" è un'altra cosa che non si capisce cosa significa, indottrinano una persona a dire A quando le mostrano B e questa poi ripete che nel far questo "ha imparato a conoscersi". Nessuno può insegnare a nessuno a conoscersi, nessuno può insegnare a nessuno a sapere cosa preferisce o cosa la infastidisce, capita che delle persone possono influenzare altre persone o non influenzarle, questo capita, ma dietro a questa roba persuasiva non c'è nient'altro. Come facciamo a verificare in linea di principio che una persona si conosce davvero? A me sembrano tutti concetti che non atterrano in nulla. Ed io perciò questa roba la fondo tutta in me stesso, che lo stesso è un nulla, ma almeno non mi faccio fregare. Il termine "resistenza" l'hanno iniziato ad usare gli psicoanalisti, ma che differenza c'è tra questa resistenza di un cosiddetto malato di mente e quella di una persona normale che non si fa persuadere da certi argomenti? Ci sono dei discorsi politici per esempio che fanno breccia in certe persone, mentre per altri questi stessi discorsi non risultano persuasivi e non fanno presa. E così queste persone le si può chiamare resistenti a questi discorsi. Ma se qualcuno è resistente rispetto a certi discorsi, che risultano persuasivi per altri, per caso bisogna concludere che ha qualcosa di patologico? :nonso: Già si attacca ad un termine, "resistenza" qualcosa di negativo... E perché? Può essere che io in base alle mie motivazioni voglio resistere in certi sensi, non è che resistere in qualche senso deve andare contro la volontà individuale, né si può mostrare definitivamente che abbia un valore negativo, dato che i valori sono soggettivi. Ogni volta che c'è un discorso che non mi convince e non riesce a farmi cambiare idee o preferenze allora sto facendo qualcosa contro la mia volontà? :nonso: E di cosa o chi dovrei fidarmi? Di un qualsiasi discorso di qualcun altro che lotta per il mio bene, che lo conosce e sa dirmi anche quale sia? E se di questi discorsi ce ne sono tanti? Il mio bene quale sarebbe? Non devo sentirlo e sceglierlo io? Chi può saperlo meglio di me la psicoterapia X? Qualcun altro che non prova quel che provo io e non è me e inizia a raccontarmi che un mio rifiuto di far qualcosa (perché la giudico negativamente e la trovo molto fastidiosa) è un male o un tratto patologico? E io dovrei convincermene abbandonando le resistenze etichettandole poi come patologiche? Ne hanno mandate di persone al massacro così, e la storia ce lo insegna, perciò io questa fiducia a monte non la rimetto nelle mani di nessuno, se mi si vuol mostrare che 2 + 2 fa 4 seguendo certe regole lo riconosco, ma se mi si vuol mostrare cos'è il bene o il mio bene non lo riconosco più perché non è l'altro che possiede il sistema o un sistema per comprenderlo e potrebbe essere in linea di principio anche contro questo mio bene. Io questa fiducia in qualcos'altro di esterno a me non la rimetto mai né vedo perché dovrei averla, o si lavora con quel che io giudico e sento come positivo e si allontana quel che io giudico e sento come negativo (senza cercare di ridefinirlo o rietichettarlo) o non mi si aiuta per nulla. Se una terapia vuole aiutarmi a riconoscere cosa è bene e cosa no in sé (anche con etichette apparentemente oggettive come patologico non-patologico) allora è una cattiva terapia per me e può essere scaricata nel gabinetto insieme a quel che già scarichiamo, ma ci tengo a precisarlo... Per me... Se ad altri sta bene e risulta utile, che la scelgano, ma questi atteggiamenti qua non vanno bene per me. Perciò dipende dai punti di vista attribuire positività o negatività ad una forma di resistenza persuasiva. Io di sicuro rispetto a te e ad altri sono più resistente nel lasciarmi convincere che certe cose sono buone e positive e giudico diversamente. Se io quel che voglio ottenere è qualcosa che per ora non posso ottenere ovviamente sto male e non lo nego, ma non si può concludere che la causa di questo male sia la mia resistenza a non voler cambiare le mie preferenze e nel non riconoscere come positivo un concetto di maturità che a te sta bene mentre a me non sta bene per nulla. Per me una terapia o delle forme di aiuto possono darci solo strumenti adatti per soddisfare le nostre preferenze, non possono dirci quali siano quelle vere e quelle false perché non c'è alcun mondo oggettivo dietro a questa roba qua. Può perciò essere solo strumentale e si può evitare di usare frasi sibilline come "conoscere se stessi". Se una persona volesse ingropparsi una mucca non ci sarebbe modo di dimostrare che questa preferenza non è di quella persona e che c'è chissà quale altra vera volontà a monte, certo la si può cercare di persuadere a non ingropparsela, ma nel far questo non si sa bene gli interessi di chi si stanno curando, della persona? Della mucca? Della società circostante che si sente disturbata se qualcuno cerca di ingropparsi una mucca? Una terapia potrebbe aiutare la persona a trovare il modo di soddisfare questa preferenza e non dirle se è una preferenza patologica o non patologica, patologica poi rispetto a cosa? Alla maggioranza delle persone? Questo è il mio modo di intendere le cure psicologiche, dal mio punto di vista nessuna preferenza o senso di fastidio per qualcosa sono patologici in sé, vengono etichettati come tali in relazione ad una serie di valori (valori che potrebbero non essere condivisi affatto tra tipo di psicoterapia e tipo di paziente). Se si vuole usare il concetto di "patologico" in una terapia aspettandosi che venga riconosciuto dal paziente (dalla persona che dovrebbe essere aiutata a vivere meglio in qualche senso) per me si commette un errore. Per me è così, poi se voi siete d'accordo fate come vi pare, ma io a questo gioco non prenderò parte né lo riconoscerò come una forma di aiuto che mi farà star meglio. Una terapia quanto più riesce a dare alle persone quel che desiderano loro e non quel che desidera l'apparato che l'ha messa su, tanto più risulta efficace. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Non so se sono guarito definitivamente, anzi c'è ancora qualcosa da fare, però rispetto a uno o due anni fa sto decisamente molto meglio. E anche io come te, all'inizio volevo restare sul forum per condividere la mia esperienza e per dire a tutti la strada che mi ha aiutato ad uscirne, cioè la psicoterapia (almeno per quel che mi riguarda). Sono riuscito ad aiutare diversi utenti, o perlomeno spero di avere aiutato tutti quelli che mi hanno contattato chiedendomi informazioni. Ora però scrivo di meno, anzi quasi mai perchè questo forum è fortemente invivibile, causa i contestatori della prima ora e quelli seriali che godono solo quando li consideri ma quando li ignori completamente ci restan male, quelli che gareggiano a chi è più fobico/depresso/sfortunato, i gli estroversi esaltati che fingono di essere introversi e poi i narcisisti che spammano in continuazione con i loro post ego-fallocentrici. Peccato perchè offuscano tutte le altre persone meravigliose che lo frequentano. Sono felice per te e la comunità ti ringrazia per la tua testimonianza. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
io sono uno di quelli , in genere non ci provavo perché non mi 'sentivo pronto' , ero troppo timido o non avevo fiducia in me stesso |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Poi non c'ho mai più provato. Una volta ero quasi per farlo, ma dopo aver lanciato alcuni segnali veramente inequivocabili che lei sembrava anche apprezzare non sono riuscito ad andare oltre chiedendole di uscire. Quello forse è stato il fallimento più grande, anche perché mi ero un pò esposto e chissà lei cosa avrà pensato. Però appunto, parliamo di due persone nell'arco di 11 anni. E solo una mi ha detto esplicitamente di no. Poi da quel momento ho totalmente annullato ogni velleità sentimentale. Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Cioè io so benissimo che se saluto qualcuno dicendo il suo nome questo dà una marcia in più alla conversazione, ma non lo faccio perché ho paura di chiamare la persona con un nome sbagliato.... Questo è un esempio da manuale di come rimaniamo impacciati in noi stessi. Dentro la nostra mente quando parliamo con qualcuno ci sono mille pensieri e retropensieri, e finiamo per non essere mai spontanei. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Poi oh...se uno ci vuole credere alla cieca è liberissimo di farlo, anzi lo invidio pure. C'è chi guarisce andando a Lourdes, ma nn si può certo dire che l'abbia guarito la Madonna in persona fino a prova contraria...Altri stanno meglio con i farmaci placebo (durante le sperimentazioni), qualcun altro si ammazza felice perchè pensa di andare in Paradiso con 70 vergini...potrei andare avanti ancora un pò |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Non basta osservare che la persona portatrice di certi tratti sta in qualche senso male o è disadattata. Anche credere in una divinità è un tratto psicologico, ora però se si mostrasse che tutti i credenti stanno meglio in certi sensi e sono più adattati al contesto sociale attuale bisognerebbe concludere che chi non è credente è malato di qualcosa? Che il suo cervello è impallato da un sistema operativo malfunzionante? Secondo me queste cose sono sempre discutibili. Anche nel momento in cui qualcuno inventasse un sistema che modifica un cervello (o al limite ogni cervello) in maniera tale che inizi a credere nell'esistenza di una divinità, io posso riconoscere che un sistema del genere funzioni e manipoli in qualche modo i cervelli e le menti ma non è detto che da questo segue che dovrei riconoscere in automatico che questo sistema cura anche una patologia. Quel che si può riconoscere è che produce quell'effetto, solo questo, che poi l'effetto sia auspicabile o desiderabile per ogni tipo di individuo è una questione che sfocia nell'etica individuale. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
Quote:
Della manipolazione dei cervelli mi è venuto in mente un dialogo tratto da "il seme della follia" preso pari pari: "È reale quello che noi crediamo che sia reale. Sani e pazzi potrebbero scambiarsi i ruoli: se un giorno i pazzi fossero la maggioranza, lei si ritroverebbe rinchiuso in una cella imbottita e si chiederebbe che cosa sta succedendo fuori". Solo che questo è un film di fantascienza, se vogliamo mettere in discussione anche chi è psicotico e chi no allora siamo messi bene...anarchia pura |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
evidentemente parlate di psicoterapia senza averla sperimentata come paziente o averla esercitata come psicoterapeuta, è un cammino all'interno di noi stessi non una cura in senso classico , dato che si può intraprendere un'analisi psicologica anche senza essere 'malati' o disturbati , forse una cosa che pochi sanno è che gli stessi analisti si sottopongono a psicoanalisi perchè non si può portare una persona più lontano di quanto si è arrivati se stessi...
Effettivamente la psiconalisi non è riproducibile in laboratorio , per Popper nonera scienza non era attendibile , ma certi schemi psicologici si ritrovano in tutti "sani" o "malati" che siano per avere esperienza dell'analisi bisogna affrontarla sennò si parla di cose che non si conoscono buona giornata :) |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Quote:
|
Quote:
Quote:
Poi malvagità è un termine etico, cosa c'entra col vero e il falso? Si può giudicare e come qualcuno malvagio, non ho detto che non si possa farlo, ma da un punto di vista di valore ed etico che non si appoggia proprio su nulla se non su di un soggetto che giudica. Secondo un soggetto un individuo è malvagio, secondo qualcun altro potrebbe non esserlo. Come ho detto altre volte si può osservare che la terra è pressappoco sferica oggettivamente ma non si può osservare oggettivamente che Hitler è malvagio (e quindi nemmeno che è un caso patologico). Hitler e la sua ideologia conta ancora numerosi seguaci anche adesso... Come bisogna considerarli? Malati di mente? :nonso: Io personalmente mi pongo contro di loro perché certi miei interessi vanno contro quelli di queste persone qua e insieme sembra che andiamo proprio in conflitto, il mondo che vogliono realizzare loro non è quello in cui vorrei vivere io, però mica dico che li curo nel far questo e nell'oppormi a loro, gli faccio apertamente del male (se riesco) visto che il mio bene e i miei interessi vanno contro il loro bene e i loro interessi. A me è l'ipocrisia della cura che mi infastidisce, se colpisco qualcuno io lo dico apertamente che lo colpisco, non è che poi dico che "lo faccio per il suo bene" visto che nel farlo non ho affatto a cuore i suoi interessi e quel che vuol realizzare ma i miei e quelli di altri. Per me questo succede, non ci sono i buoni e i cattivi, e non ci sono nemmeno i sani e i malati di mente. Ci sono i miei interessi e quelli di svariate altre persone (che potrebbero andare contro questi interessi). Ora o questi interessi coincidono abbastanza o non è così. Con le ideologie professate da certe psicoterapie in voga ultimamente io credo di andarci apertamente contro. Tu sei dalla mia parte davvero? E allora devi poi dimostrarlo concretamente, se curi invece i tuoi interessi e vuoi che io mi vada a ficcare in certe situazioni adattandomi con sofferenza sei tenero verso di te, non certo verso di me. Fallo pure questo, cerca di "educarmi" ma poi non pensare che io te ne sarò grato. Chi mi volesse "aiutare" così per me diventerebbe un altro nemico che si oppone a quel che voglio e desidero, è inutile che cerchi di prendermi per i fondelli. Che si riesca a convertire un seguace di Hitler, che so, in qualcos'altro, lo si potrebbe osservare, ma la domanda etica resta... Abbiamo fatto il suo bene nel far questo o il nostro? |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:52. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.