![]() |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Quote:
Pragmaticamente... Quando una persona ci sta? Quando si fa baciare o ti bacia, quando ti fa un certo tipo di discorsi (o viceversa), quando finisci a letto con lei e non è solo sesso quello che vi ha portato a letto. Molto spesso si frequenta una persona, si percepisce un legame ma non è detto che questa persona lo ricambi o lo viva con lo stesso significato. Per questo sostengo che, comunque, una certa manifestazione del rapporto che si vuole avere ci dev'essere. Non contando che esistono diverse tipologie di relazioni: l'essere fidanzati, impegnati, l'avere una relazione aperta, essere trombamici, ecc. Quote:
Quote:
Se una persona vuole far sesso con me e mi manifesta un sentimento o, più in generale, si definisce come avente una relazione con me, io PRETENDO che questo sia un qualcosa di esclusivo nonché ritengo che abbia il dovere di esserci materialmente con una certa qualità ed un "minimo" di frequenza nel vedersi, senza che questo significhi soffocare i suoi spazi. In caso contrario non è una relazione ma due persone che vogliono far sesso o avere una relazione aperta, aspetti che non m'interessano cercando stabilità (che per me significa proprio ciò). Quote:
Ognuno ha le sue logiche e non è sempre detto che senza esplicitare ci si capisca. Io, ad esempio, se bacio una donna, ci faccio sesso, manifesto un affetto non amicale ed inizio a frequentarla con assiduità e cercarla, implico di sentirmi fidanzato con lei e con l'intenzione, finché non cessa la relazione o non lo manifesto esplicitamente e gradualmente, di seguire un percorso che mi porti, nel corso degli anni, a conviverci e costruirci una famiglia. Nella mia esperienza ho conosciuto invece donne che non si ritenevano fidanzate con me finché io non lo dicevo esplicitamente o viceversa, donne che pur facendo sesso con me ed avendo una certa affettuosità non si sentivano fidanzate. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Quote:
Quote:
Quote:
ovviamente questa e' la politica con cui si potrebbe essere bene bene prese per il culo - l uomo ti da delle condizioni a suo favore , dove il sesso non manca mai , guardacaso , e la ragazza intanto che fa aspetta e spera che il sentimento cresca ?? tanto ha gia dato tutto e ha messo tutto nelle mani dell uomo , ho letto questo comportamento in un libro , che spiegava come l uomo e' in grado di manipolare la ragazza - ecco uno dei modi che nasconde una fregatura gigantesca |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Quote:
Quote:
Il sentimento sconta tutto? Se c'è amore allora è garantito che il sesso sia esente da problemi? Non credo proprio. Quote:
Non c'è solo bianco o nero. Non esiste solo l'amicizia o l'amore. Esistono varie sfumature ed in queste hanno dignità e rispetto sentimenti non amicali che si avvicinano all'amore, pur non essendo tali. Quote:
Quote:
Io pretendo ciò e mi comporto nel medesimo modo con la persona: non la tradisco, non mi guardo in giro e vivo con serietà la relazione. Non stiamo parlando di sola attrazione: se così fosse, non dichiarerei un sentimento alla persona ma solo voglia di avere una relazione di natura sessuale. Sono sempre stato trasparente con le persone. Allo stesso tempo, io non professo amore con leggerezza. Per me l'amore nasce dopo aver vissuto del tempo da FIDANZATI con l'altra persona. Quote:
Ovviamente se diventa sistematica la cosa, possono nascere problemi ma mi è capitato di vedermi negato il sesso ed ho vissuto la cosa in modo, tutto sommato, pacifico. E' una manifestazione di rispetto e maturità nei confronti della persona. Quote:
Nessuno punta una pistola alla tempia della persona; se vuole può interrompere la relazione senza problemi. Per me, il mettere in mano tutto, inizia ad essere tale quando inizi a convivere con una persona o a costruirci una famiglia. Comunque, secondo me, le tue esperienze passate ti hanno reso troppo diffidente e rigida, se queste sono le tue teorie. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
lasciamo cadere il discorso perche siamo su due pianeti proprio diversi
anche a confrontarsi non ha senso quando c'e' proprio una mentalita' e dei valori diversi -senza togliere niente alle tue idee che non condivido ma rispetto |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Io penso che una persona non debba piacere solo per come è interiormente per poterci star bene insieme in una relazione seria, voglio dire non è necessario che sia bellissima e l'importante è che sia affine mentalmente e che piaccia esteriormente, di conseguenza se come dici tu un ragazzo innamorato di te si ritrova ad esser desiderato anche da un'altra ragazza (che ipotizziamo sia più bella di te e magari può essere anche più intelligente, simpatica etc) oltre te, starà con te perchè prova dei sentimenti e sente l'affinità.
Credo che sia anche difficile, per quanto possibile sia, che qualcuno si innamori di una persona per cui non prova alcuna attrazione sulla base dei propri "gusti", quindi semplicemente o non ti devi preoccupare perchè se sta con te e non con lei ama te, oppure sta fingendo. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Quote:
non mi sembra collegato a quello che ho detto io |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Quote:
Alcuni giorni fa ho avuto modo di confrontarmi rispetto a tematiche simili con un conoscente uomo, diciamo cosi', molto socievole e aperto nei confronti delle "donne"! Un aspetto fisico piacevole sicuramente attira, fa girare le persone per strada, rende in qualche modo la vita più semplice a chi ne e'in possesso. Ma alla lunga appunto se tale aspetto non e'supportato da altre qualita', stanca e diventa abitudine come molte cose del resto. Il mio conoscente ha concluso che in definitiva, dal punto di vista dell'attrazione fisica, credo intendesse a livello di sensazioni, emozioni, non c' e'molta differenza tra una persona e l'altra di aspetto gradevole (siamo nel campo della soggettivita'in ogni caso senza negare che possa esistere un qualche parametro obiettivo che fa presa su molti). Alla lunga cio'che conta risiede invece in altre caratteristiche meno di apparenza ma forse, come leggo spesso qui, c'e'poca gente interessata a farne esperienza e a venirne a contatto. Detesto le formalita'personalmente cosi'come non approvo chi si ferma a quello che vede anche se ammetto che io stessa non sono totalmente indenne da una atteggiamento (che poi e'istinto) di questo tipo. L'amore per me e'quello che resiste al tempo e alle cose della vita. Con questo non nego che si possa provarne anche verso una persona che si conosce da due giorni ma per mia esperienza di relazioni lunghe sono portata a credere che l'entusiasmo iniziale e'altro rispetto ad un sentimento solido e duratuto che fa i conti appunto con le varie situazioni della vita. Stare insieme per abitudine o per timore di restare da soli credo non sia una scelta da condannare a priori. Non conosciamo la storia di tutti ne'il mondo interiore per cui non mi sentirei di esprimere giudizi a riguardo. Credo che tali paure inconscie e/o conscie siano pur sempre un motivo legittimo per portare avanti una relazione di amore e amicizia e che non escludano un affetto reale verso l'altra parte. Quando si sta con qualcuno, ammesso che si riesca a discriminarne le motivazioni in maniera razionale, non e'per una sola cosa. La relazione ideale sarebbe appunto quella che ci porta a scegliere la persona ogni volta giorno dopo giorno in maniera obiettiva perche'si desidera lei e il suo bene mettendo da parte qualsiasi motivazione legata a timori e interessi egoistici personali. Ma resto molto scettica nei confronti degli ideali. Diciamo che per forza di cose sono diventata pratica aspirando a quello che considero fattibile e alla mia portata. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
scusa sai, ma credo che ogni amore, al di là delle mere attrazioni fisiche che non vanno intese come "amore", abbia una componente, magari sbaglio il termine,ma il senso è quello, "semi-patologica", tipo "proietto qualcosa di mio sull'altro" - "trovo in lui/lei la mia parte mancante" - "trovo sicurezza in lui/lei" - "ho bisogno della presenza di lui/lei"
tu dici "persone che si aggrappano l'una all'altra"... embè? penso lo facciano praticamente tutti! Non idealizzare l'amore, che nella maggior parte dei casi nasce, secondo me, da un bisogno nostro interiore, non sempre perfettamente sano, che non riusciamo a soddisfare da soli. (non parlo del sesso, parlo di bisogni o carenze profonde) |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
L'unica cosa che mi sento di dire è che le persone che si comportano in questa maniera, ossia si piacciono per l'aspetto fisico e si dichiarano amore dopo dieci secondi probabilmente sono adolescenti che vogliono vivere il trasporto del sentimento.
Ci sono poi tante persone che poi si possono permettere socialmente, e a livello comportamentale di raccontarsi balle, perchè sono innamorate dell'amore e sono dipendenti dall'avere una relazione...ci sono quelli che vivono cmq benissimo queste storie, e solitamente sono gli adattati, poi c'è anche gente(come alcuni che conosco) che vivono la menzogna ma non gliene frega nulla...queste sono cmq persone normali, non come me o come noi, ossia che non hanno tutte i nostri travagli interiori... Certo, con le dovute eccezioni fatte sopra, credo cmq che sarebbe meglio vivere lo stesso queste storie, magari senza dirsi ti amo ma stare insieme come esperienza di vita...questa però sembra essere cosa assai difficle da far digerire a molte persone... Credetemi gente, da soli non si sta bene, fate quello che vi pare, ma è inutile raccontarsi balle...meglio soli che mal accompagnati si, ma in due si vive meglio... |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
http://www.fobiasociale.com/linesist...llamore-12139/
qua se ne mette in dubbio addirittura l'esistenza:ridacchiare: |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Alcuni sostengono che il romanticismo e' morto
Altri che l'amore sia un'invenzione subdola dell'uomo Uomini e donne distribuiscono delusioni in egual misura. Io per' continuo a credere a questa"invenzione" Non riesco a farne a meno |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 23:19. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.