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Moonwatcher 17-02-2011 11:49

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 487676)
Troppi per poterli ricordare tutti, comunque mi era rimasta impressa la levata di scudi contro un'utentessa (credo fosse ehm ma forse mi sbaglio) e tanti altri.

Rispondere ad un'utentessa perché non si è d'accordo o si ravvedono incongruenze nel suo pensiero non significa assolutamente fare attacchi gratuiti. Sono sicuro che gli attacchi che ricordi (che purtroppo ci furono, ok) non vennero né da me né da Winston. Per il resto quoto Winston, puoi continuare a fare battute e scherzarci sopra :yawn:, oppure rispondere nel merito. Però il punto che voglio sottolineare è che né io né Winston siamo rancorosi verso le donne. Semplicemente vogliamo evidenziare una situazione di disparità di fatto della quale non è che riteniamo le donne "colpevoli" (anzi semmai ne è colpevole il maschilismo ed il fatto che gli uomini per secoli e secoli hanno mantenuto le donne in una posizione di inferiorità nei loro confronti). Ora nega pure che il bianco è bianco, semplicemente perché sennò perdi la faccia e non sai come motivare il fatto che finora hai sostenuto che il bianco è nero. :cool:

Edit: aggiungo che nessuna utentessa è intervenuta per dire che quello che diciamo è delirante come sembri sostenere tu. :cool:

krool 17-02-2011 17:07

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 488016)
insomma dovrebbero essere attratte da un chiaro aspetto della persona, non è che vedono un corpo maschile libero e ci si fiondano sopra!

Oh, ma insomma, ecco bollata tutta l'iniziativa maschile come tentativo di farsi una trombata nel minor tempo possibile. A volte penso che la nostra faccia tosta e i nostri sforzi per farci avanti siano decisamente sprecati.

Ricordo che senza l'iniziativa maschile quasi tutte le donne sarebbero SINGLE DA UNA VITA.

Inosservato 17-02-2011 17:46

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488020)
Ricordo che senza l'iniziativa maschile quasi tutte le donne sarebbero SINGLE DA UNA VITA.

:laugh: ok ho un'opinione diversa dalla tua ma sta frase è mitica :D

Però se noti le donne sono molto brave nel fare le "finte prede"....è vero che magari il primo passo "concreto" lo fa l'uomo (non sempre) ma molte volte lei lancia segnali più o meno velati.... (segnali che per essere decifrati necessitano di anni di studio :D )

Il vero problema sono i figobulli, questo lo sappiamo, il figobullo arriva, e, segnali o non segnali si porta via la ragazza....
non ci fossero figobulli le ragazze sarebbero obbligate a scoprirsi maggiormente...ma siccome i figobulli esistono è inutile porsi il problema, o attaccare le donne su questo tema... onestamente a parti invertite faremmo lo stesso, staremmo lì ad aspettare di essere accalappiati da una che ci piace...

krool 17-02-2011 18:06

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 488043)
:laugh: ok ho un'opinione diversa dalla tua ma sta frase è mitica :D

Però se noti le donne sono molto brave nel fare le "finte prede"....è vero che magari il primo passo "concreto" lo fa l'uomo (non sempre) ma molte volte lei lancia segnali più o meno velati.... (segnali che per essere decifrati necessitano di anni di studio :D )

Appunto, tutto tranne che espliciti. Poi non sono così frequenti.

Poi "molto brave"... A lanciare sguardi e "segnali" spesso contraddittori che vogliono dire tutto e niente sarei capace pure io, senza offesa.

Yesman 17-02-2011 18:13

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 487406)
io non capisco tutto questo sofismo.
qualcuno mi può fare un riassuntino schematico?

Concordo. Non ci stò capendo niente...

muttley 17-02-2011 23:43

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 487880)
è proprio questa la parte rara.
1) è raro piacere ad una in modo tale che si prenda la briga di preparare
il terreno. (per un ragazzo nella media)
2) è raro che sia chiara ed inequivocabile. spesso invece ha comportamenti
che solo lei trova chiari.

dare il primo bacio quando si è sicuri di piacere non è un grande sforzo,
è molto più complicato capire se gli piaci o no.

Raro ma non impossibile. Capire se uno piace o meno è una cosa che può avvenire solo col tempo, direi che tutta la mistica dell'attrazione a pelle e della chimica travolgente che spesso alberga su questo forum va decisamente ridimensionata.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 487884)
Semplicemente stai raccontando dell'ennesimo caso in cui la donna, SE ha certe intenzioni e SE fa qualcosa per prima per attuarle (e sono due "se" grossi come montagne), è per "preparare il terreno" in maniera implicita, velata, allusiva e soprattutto interpretabile in 100 modi (cosa che per un timido/insicuro è fonte di ansia e angoscia).
Mentre la prima mossa esplicita e inequivocabile (e perciò più rischiosa per autostima, paura del rifiuto, ecc. ecc.) tocca all'uomo.
E questa sarebbe la rottura delle convenzioni? E questa sarebbe la parità? Ma mi facci il piacere (cit.)

Ci sono situazioni in cui determinati gesti e forme di reazione sono inequivocabili anche per i più scettici: nel caso da me raccontato, gli intenti erano decisamente non fraintendibili, e poi a mio avviso tu parti dal presupposto che la parte più faticosa e rischiosa spetti all'uomo...dal mio punto di vista di introverso che non si lascia facilmente andare all'esibizione della propria emotività, chiedere un numero di telefono o un'uscita è molto meno problematico che esprimere interessamento attraverso la gestualità, la mimica facciale, lo sfiorarsi e l'esprimere complimenti.



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 487885)
Quelle cose che ti avevo chiesto prima (richiesta del numero, richiesta di uscire, ecc. ecc.) sono le cose che la grande maggioranza degli uomini fa senza alcun problema e che la grande maggioranza delle donne non fa neppure sotto tortura.

Qui stai veramente esagerando, dev'essere la conseguenza del vivere troppo secondo teorie ed astratte formulazioni. La realtà consta di infinite variabili che vanno a modificare lo natura dei rapporti umani e la rendono sempre mutevole e refrattaria alle categorizzazioni troppo rigide. Basterebbe frequentare un po' di donne, uscirci assieme e trascorrere un po' di tempo con loro per vedere le cose sotto un punto di vista meno schematico

Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 487912)
aggiungo che nessuna utentessa è intervenuta per dire che quello che diciamo è delirante come sembri sostenere tu. :cool:

Ma nemmeno a sostenervi :D

krool 18-02-2011 00:00

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488196)
Qui stai veramente esagerando, dev'essere la conseguenza del vivere troppo secondo teorie ed astratte formulazioni. La realtà consta di infinite variabili che vanno a modificare lo natura dei rapporti umani e la rendono sempre mutevole e refrattaria alle categorizzazioni troppo rigide. Basterebbe frequentare un po' di donne, uscirci assieme e trascorrere un po' di tempo con loro per vedere le cose sotto un punto di vista meno schematico

Spiacente, ti rovino la festa: già fatto. Mai conosciuto UNA ragazza che si facesse avanti con l'altro sesso, non come fa un maschio almeno, sono proprio una minoranza.

barclay 18-02-2011 00:18

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488203)
Spiacente, ti rovino la festa: già fatto. Mai conosciuto UNA ragazza che si facesse avanti con l'altro sesso, non come fa un maschio almeno, sono proprio una minoranza.

Mi associo: anche la mia esperienza confuta quella di Muttley.
Possiamo continuare a discuterne all'infinito, ma, alla fine, parafrasando il sig. Spock in “Star Trek IV: Rotta verso al Terra”: è impossibile discutere di quell'esperienza in assenza di riferimenti comuni (*). O, per dirla in termini scientifici, i tuoi esperimenti non sono riproducibili, Muttley: laddove tu ottieni una donna, io ottengo una soloamica :cool:

* Nel film, l'esperienza era la morte ed il paragone è assai azzeccato, secondo me, perché certi discorsi somigliano troppo a quelli di un prete che ti parla del Paradiso, ben sapendo di non poter essere smentito.

muttley 18-02-2011 00:34

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488203)
Spiacente, ti rovino la festa: già fatto. Mai conosciuto UNA ragazza che si facesse avanti con l'altro sesso, non come fa un maschio almeno, sono proprio una minoranza.

Vero, ma siete proprio convinti del fatto che farsi avanti come fa una donna sia più facile che chiedere un numero o un'uscita? Io, come ho già detto, non lo troverei per niente facile. Ora ditemi voi, da introversi e timidoni quali siete, se trovate più semplice ridere (o far finta di ridere) a battute sovente penose, prendere la mano, sfiorare con le dita e altro. Tutte cose che rimandano ad un'espressione palese del proprio universo emotivo, e che io trovo estremamente difficile attuare.

krool 18-02-2011 00:39

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488221)
Vero, ma siete proprio convinti del fatto che farsi avanti come fa una donna sia più facile che chiedere un numero o un'uscita? Io, come ho già detto, non lo troverei per niente facile.

Cos'è che non trovi facile, lanciare sguardi ammiccanti?
Quote:

Ora ditemi voi, da introversi e timidoni quali siete, se trovate più semplice ridere (o far finta di ridere) a battute sovente penose, prendere la mano, sfiorare con le dita e altro. Tutte cose che rimandano ad un'espressione palese del proprio universo emotivo, e che io trovo estremamente difficile attuare.
Questo sinceramente non capisco cosa c'entri.

muttley 18-02-2011 00:52

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488223)
Cos'è che non trovi facile, lanciare sguardi ammiccanti?

Credi davvero che si limitino solo a quello?

krool 18-02-2011 00:55

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488233)
Credi davvero che si limitino solo a quello?

Per farsi avanti? Ma neanche per idea, spesso nemmeno quelli.

Moonwatcher 18-02-2011 01:06

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Uhm, però questi ultimi passaggi di Muttley sono interessanti, ci si deve riflettere...

Winston_Smith 18-02-2011 01:09

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488196)
Ci sono situazioni in cui determinati gesti e forme di reazione sono inequivocabili anche per i più scettici: nel caso da me raccontato, gli intenti erano decisamente non fraintendibili, e poi a mio avviso tu parti dal presupposto che la parte più faticosa e rischiosa spetti all'uomo...dal mio punto di vista di introverso che non si lascia facilmente andare all'esibizione della propria emotività, chiedere un numero di telefono o un'uscita è molto meno problematico che esprimere interessamento attraverso la gestualità, la mimica facciale, lo sfiorarsi e l'esprimere complimenti.

Se cominciamo a parlare di complimenti (di un certo tipo e frequenza, beninteso) e di contatto fisico (ripetuto), direi che è già un po' diverso.
Ma non mi venire a dire che chiedere un numero di telefono o un'uscita sia più facile di fare qualche smorfia col viso equivocabile in 100 modi diversi, o almeno lo sarà per te, ma non per la maggioranza delle donne^^

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488196)
Qui stai veramente esagerando, dev'essere la conseguenza del vivere troppo secondo teorie ed astratte formulazioni. La realtà consta di infinite variabili che vanno a modificare lo natura dei rapporti umani e la rendono sempre mutevole e refrattaria alle categorizzazioni troppo rigide. Basterebbe frequentare un po' di donne, uscirci assieme e trascorrere un po' di tempo con loro per vedere le cose sotto un punto di vista meno schematico

Blablabla, ESEMPI ci vogliono, ESEMPI.
Quante donne conosci che si fanno avanti "come un uomo"? Diresti che siano tante quante gli uomini? Cosa fanno di preciso?
Scommettiamo che se facciamo un sondaggio tra un campione di donne preso a casaccio la maggioranza di loro dirà che dovendo scegliere preferisce essere corteggiata piuttosto che corteggiare?
E ricordati che io osservo anche la realtà intorno a me, non pensare di essere l'unico che conosce il mondo.

krool 18-02-2011 01:11

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 488246)
Scommettiamo che se facciamo un sondaggio tra un campione di donne preso a casaccio la maggioranza di loro dirà che dovendo scegliere preferisce corteggiare piuttosto che essere corteggiata?

Ti sei confuso. :D

Winston_Smith 18-02-2011 01:16

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Ho editato, a quest'ora me cala la palpebra (cit.) :cool:

muttley 18-02-2011 01:34

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 488246)
Blablabla, ESEMPI ci vogliono, ESEMPI.
Quante donne conosci che si fanno avanti "come un uomo"? Diresti che siano tante quante gli uomini? Cosa fanno di preciso?
Scommettiamo che se facciamo un sondaggio tra un campione di donne preso a casaccio la maggioranza di loro dirà che dovendo scegliere preferisce essere corteggiata piuttosto che corteggiare?
E ricordati che io osservo anche la realtà intorno a me, non pensare di essere l'unico che conosce il mondo.

Repetita juvant: credi davvero che sia più difficile chiedere un numero (o lasciare il proprio), un contatto email o proporre un'uscita? Sono tutte cose che non rimandano ad una finalità specifica. Compiere questi passi non significa mettere le carte in tavola, di solito sono i prodromi di una frequentazione che poi, eventualmente, potrebbe sfociare in qualcosa di significativo. Ma esprimere la propria emotività con il contatto (e non sono solo gli sguardi, la maggioranza delle ragazze sfrutta il contatto fisico molto più degli uomini) risulterebbe molto più difficile per uno come me e penso anche per molti di voi.

muttley 18-02-2011 01:35

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488239)
Per farsi avanti? Ma neanche per idea, spesso nemmeno quelli.

Ma vivi in Arabia Saudita per caso? :D

Winston_Smith 18-02-2011 01:53

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488258)
Repetita juvant: credi davvero che sia più difficile chiedere un numero (o lasciare il proprio), un contatto email o proporre un'uscita? Sono tutte cose che non rimandano ad una finalità specifica. Compiere questi passi non significa mettere le carte in tavola, di solito sono i prodromi di una frequentazione che poi, eventualmente, potrebbe sfociare in qualcosa di significativo. Ma esprimere la propria emotività con il contatto (e non sono solo gli sguardi, la maggioranza delle ragazze sfrutta il contatto fisico molto più degli uomini) risulterebbe molto più difficile per uno come me e penso anche per molti di voi.

Un uomo che invita una donna a uscire da soli di sera non sta mettendo le carte in tavola? :D

Tu pensi che per me sia più facile chiedere un numero o un'uscita a una quasi sconosciuta che farle uno sguardo interpretabile in 100 modi? :D

E quanto al contatto fisico, non mi sembra di vedere questa marea di ragazze che lo sfrutti così tanto, almeno non contatto fisico "esplicito".

nsssp 18-02-2011 02:04

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488196)
Capire se uno piace o meno è una cosa che può avvenire solo col tempo, direi che tutta la mistica dell'attrazione a pelle e della chimica travolgente che spesso alberga su questo forum va decisamente ridimensionata.

a me non pare che le donne ci mettano mesi e mesi per capire se uno và bene solo come amico o anche come fidanzato, e tu stesso in un altro topic avevi detto che non ci voleva molto tempo per capire se ci si piace ... inoltre trovo conferma in questo anche pensando a quando sono stato io fidanzato (2 volte)

Winston_Smith 18-02-2011 02:15

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 488263)
a me non pare che le donne ci mettano mesi e mesi per capire se uno và bene solo come amico o anche come fidanzato

Soprattutto di solito non ci mettono molto a capire se uno NON va bene come fidanzato.

Shino 18-02-2011 02:29

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
http://www.girlpower.it/amore/coppia...rimo-passo.php

http://community.girlpower.it/tu-uom...-vt177281.html

Winston_Smith 18-02-2011 02:33

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Ma, passata questa fase preliminare, anche alla ragazze più belle capita che l’uomo che vorrebbero conoscere non si fa faccia avanti. Perché?

Io non aggiungo nulla :cool:

Winston_Smith 18-02-2011 02:45

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
bene...serate intere passate a feste, serate in discoteca, al bar ecc ecc a guardarsi intorno, valutare, scambiarsi sguardi e....e basta, nulla più!!!

quindi cavalieri miei, difendetevi, esplicatevi, giustificatevi!

e soprattutto, siete voi a fare la prima mossa o aspettate un segno divino? (quelli che aspetta lei non sono segni divini, è l'attivazione delle ultime sinapsi che le sono rimaste, ndWS)

Serate intere passate in discoteca, alle feste, in gruppi di amici e amici di amici, serate passate tra giochi di sguardi.....e basta!!!!

Penso che il motivo sia che i ragazzi, soprattutto se consapevoli di non essere da buttare in quanto a cervello e aspetto fisico, hanno sviluppato un certo amor proprio (ma guarda un po', come ci permettiamo? solo loro possono avere amor proprio, è risaputo, ndWS)

Oltretutto in giro ho notato anche un certa pigrizia ("se mi vuole viene lei" come tu hai detto") (la sua invece non è pigrizia, è encefalogramma piatto, ndWS)

sperare che ti capiti qualche eccezione, qualcuno con un pò più di spina dorsale, io ho avuto un culo clamoroso che il mio ragazzo ci ha provato dopo solo una settimana che gli avevo fatto capire il mio interesse (uscivamo saltuariamente nello stesso gruppo da qlc mese) e non si è fatto troppo pregare (chissà come glielo avrà fatto capire, magari guardandolo esattamente per 6.66 secondi ogni 6.66 minuti, ndWS)

Fortunatamente anche su questi siti dimenticati da Dio c'è qualche persona che conserva l'uso dell'intelligenza:

Tu, donna, cosa aspetti.

:thumbup::riverenza::clap:

Ad ogni modo, è evidente che qui si tratta di bimbeminkia (almeno da questo punto di vista), però il tipo di ragionamento, a grandi linee, non è affatto minoritario, stando a quello che sento e vedo in giro, tutt'altro.

Noctis 18-02-2011 02:45

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Ahahahah per fortuna non ragionano cosi tutte...

criptico 18-02-2011 09:13

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 488246)
Blablabla, ESEMPI ci vogliono, ESEMPI.
Quante donne conosci che si fanno avanti "come un uomo"? Diresti che siano tante quante gli uomini? Cosa fanno di preciso?

In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.

Non mi viene in mente altro, comunque è un mix di atteggiamenti. In genere io per queste cose ho un radar che non ha mai dato falsi positivi, tutti i rilevamenti sono stati confermati anche da altre persone (tipo amiche della diretta interessata) in quanto a sensibilità non saprei, magari ho una soglia alta e mi sono perso qualcosa.
Per gli altri ho visto cose ben più esplicite, cose che quelli come noi non osano nemmeno immaginare (cit.)

barclay 18-02-2011 09:28

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da criptico (Messaggio 488291)
In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.

Invece, secondo la mia esperienza, alla fine di tutta questa "procedura", ti dicono «Sarò chiara, perché non voglio ferirti: voglio solo amicizia». Come ho già detto, l'esperimento non è ripetibile, quindi rimango scettico.

P.S. — Mai pensato che informarsi sullo "status libertatis" di un'uomo può servire a decidere se l'interlocutore è uno facile da manipolare?

criptico 18-02-2011 10:55

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 488293)
Invece, secondo la mia esperienza, alla fine di tutta questa "procedura", ti dicono «Sarò chiara, perché non voglio ferirti: voglio solo amicizia».

Non saprei perchè, come ho già detto in altro post, non ho mai avuto il coraggio di andare in fondo, mi vergogno di avere bisogno: di una donna, di essere amato, di affetto, etc, etc
mi fa sentire debole e non lo sopporto. Quindi in ultima analisi sono stato io quello a dire, o meglio a far capire col mio comportamento, di volere una "solo amicizia".
Quote:

P.S. — Mai pensato che informarsi sullo "status libertatis" di un'uomo può servire a decidere se l'interlocutore è uno facile da manipolare?
Certo, ma non è mai accaduto, perchè parto prevenuto, non credo di essere mai stato manipolato da una donna o se è successo non me ne sono accorto, un uomo avrebbe molte più possibilità di riuscirci. Comunque essere prevenuti è un limite, non metto in dubbio che esistano ragazze che usano la loro femminilità per i loro scopi ma bisognerebbe sempre dare spazio al ragionevole dubbio.

P.S: comunque per informarsi sullo "status libertatis" basta chiedere 1 sola volta, se una ragazza te lo chiede praticamente di continuo credo che l'intento sia un altro

krool 18-02-2011 16:12

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488259)
Ma vivi in Arabia Saudita per caso? :D

Rispondi nel merito, muttley, senza fare ironia. Ho detto che molti uomini si fanno avanti alla cieca, senza aver ricevuto "segnali". Sei d'accordo o no?

muttley 18-02-2011 16:16

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488494)
Rispondi nel merito, muttley, senza fare ironia. Ho detto che molti uomini si fanno avanti alla cieca, senza aver ricevuto "segnali". Sei d'accordo o no?

E sostanzialmente sbagliano

krool 18-02-2011 16:19

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488497)
E sostanzialmente sbagliano

Cioè? Dovrebbero farsi avanti solo quando avvertono dei segnali di possibile interesse?

muttley 18-02-2011 16:26

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488498)
Cioè? Dovrebbero farsi avanti solo quando avvertono dei segnali di possibile interesse?

Buttarsi alla cieca secondo me è sbagliato e improduttivo, rende le donne timorose nei confronti degli uomini. Un paio d'anni fa andai in vacanza in Irlanda e notai che da quelle parti le ragazze non si fanno problemi a presentarsi in una certa "maniera" al cospetto dei masculi, sono molto più aperte e oserei dire sfrontate rispetto alle nostre connazionali. Malgrado ciò conservano un senso della dignità che qui non sempre ho visto. Mi colpì in particolare un episodio: un tamarro che si aggirava in quel di Dublino (ovviamente era italiano) urlò all'indirizzo di una distinta fanciulla accompagnata da amiche la classica frase rituale del gallismo italico "Abbellaaaa!", facendo andare la signorina su tutte le furie e portandola dal malcapitato a chiedere spiegazioni su una tale insolenza. Come vedi da quelle parti sono molti più "easy", più "friendly" sotto molti punti di vista, ma solo in determinati spazi e situazioni, non così a caso mentre ci si aggira in strada. Ecco perchè secondo me buttarsi alla cieca è stupido e compromettente.

krool 18-02-2011 16:33

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
A parte che buttarsi alla cieca non equivale a comportarsi da tamarro, e dubito che qualche tamarro che grida "abbellaaa!" possa spaventare le donne a vita.
In ogni caso, questa scarsa propensione femminile a farsi avanti anche con i semplici "segnali" (che per me non andrebbero nemmeno considerati "farsi avanti", per tutta una serie di motivi che abbiamo ripetuto fino alla nausea) non va certo combattuta aspettando passivamente, perché si rischia di farlo a vita. Non sono certo l'unico a non aver mai ricevuto avances femminili.

muttley 18-02-2011 16:46

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 488509)
Non sono certo l'unico a non aver mai ricevuto avances femminili.

Quando avevo la tua età (si, sto parlando da "vecio") non mi ponevo ancora queste domande, perché le mie coetanee di allora mi apparivano tutte delle sgallettate troppo sfrontate e sboccate. L'ultimo anno di liceo c'era ogni mattina sul pullman una del primo anno che per qualche motivo (io sostengo per farsi notare da me, vorrei probabilmente sosterrete per pura e semplice offesa) decise di prendermi per il culo come sono solite fare le sbarbate di 14-15 anni. Io manco a dirlo odiavo quel genere di atteggiamento e facevo di tutto per ignorarla.
Il corto circuito avvenne all'università: non avendo più vincoli di natura collettiva (c'erano le lezioni ma la frequenza non era obbligatoria e non si doveva per forza "fare gruppo" come invece alle superiori) ero libero, ma non riuscivo a farmi notare dalle ragazze che sembravano del tutto indifferenti alla mia presenza. E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
Che lo si voglia o meno, siamo comunque destinati a questa socialità, ogni cosa che ci sta intorno concorre a voler fare di noi degli animali sociali, prima lo accettiamo e meglio impareremo a vivere. Questo ovviamente non significa rinnegare la propria natura e che non sia possibile essere accettati per quello che si è, levigando soltanto gli aspetti più difficili del nostro carattere.

nsssp 18-02-2011 21:27

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488516)
E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.

oggigiorno in realtà ci sono molte coppie che si sono conosciute attraverso internet, quindi niente nuclei sociali o robe simili e in ogni caso sta storia del dover far parte per forza di un gruppo comune per conoscere una ragazza ha un pò stufato perchè mi sembra un vincolo eccessivo (e poi come ho detto spesso non è così)

Comunque non ho capito cosa c'entri questo con il fare il primo passo o meno da parte delle donne..

Winston_Smith 18-02-2011 23:28

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da criptico (Messaggio 488291)
In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.

Non mi viene in mente altro, comunque è un mix di atteggiamenti. In genere io per queste cose ho un radar che non ha mai dato falsi positivi, tutti i rilevamenti sono stati confermati anche da altre persone (tipo amiche della diretta interessata) in quanto a sensibilità non saprei, magari ho una soglia alta e mi sono perso qualcosa.
Per gli altri ho visto cose ben più esplicite, cose che quelli come noi non osano nemmeno immaginare (cit.)

Per quello che vedo io in giro, queste cose non sono la regola, anche se la mia osservazione non esaurisce ovviamente la realtà.

Ma soprattutto con queste cose da sole non si combina nulla, di solito. Il passo decisivo poi deve intraprenderlo nella maggior parte dei casi l'uomo

Winston_Smith 18-02-2011 23:42

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488516)
E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.

Riassunto: prima di fare il primo passo con una ragazza, la maggior parte degli uomini deve farlo anche con un gruppo di amici/e, cosa di cui ovviamente non ha bisogno la maggior parte delle donne (per fortuna non è un passaggio così obbligato, come ha evidenziato nsssp).
Viva la parità! Evviva la rottura delle convenzioni!* ^^



*a proposito, Mattel, non ce l'hai ancora spiegato da dove salta fuori la rottura delle convenzioni nel gioco di sguardi di cui hai parlato o mi sbaglio? :cool:

muttley 19-02-2011 02:08

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 488638)
oggigiorno in realtà ci sono molte coppie che si sono conosciute attraverso internet, quindi niente nuclei sociali o robe simili e in ogni caso sta storia del dover far parte per forza di un gruppo comune per conoscere una ragazza ha un pò stufato perchè mi sembra un vincolo eccessivo (e poi come ho detto spesso non è così)

Comunque non ho capito cosa c'entri questo con il fare il primo passo o meno da parte delle donne..

Quando cominciai l'università io non era così, comunque rileggiti la discussione tra me e krool il quale sostenva che non è facile per un timido essere notato dalle ragazze ed essere approcciato. Io ho semplicemente replicato che una persona in uno stato di solitudine difficilmente verrà approcciato.

muttley 19-02-2011 02:10

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 488710)
Riassunto: prima di fare il primo passo con una ragazza, la maggior parte degli uomini deve farlo anche con un gruppo di amici/e, cosa di cui ovviamente non ha bisogno la maggior parte delle donne (per fortuna non è un passaggio così obbligato, come ha evidenziato nsssp).
Viva la parità! Evviva la rottura delle convenzioni!* ^^



*a proposito, Mattel, non ce l'hai ancora spiegato da dove salta fuori la rottura delle convenzioni nel gioco di sguardi di cui hai parlato o mi sbaglio? :cool:

Ma dove mai ho parlato di gioco di sguardi? Ti limiti ad elicitare parti di discorso per volgere l'argomento a tuo favore, io elencato anche cose ben difficili per una persona introversa, incluso il contatto fisico...non dirmi che a te viene tutto facile e naturale :cool: Per me la richiesta di numeri o uscite è cosa assai meno impegnativa.

Moonwatcher 19-02-2011 02:23

Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 488516)
Quando avevo la tua età (si, sto parlando da "vecio") non mi ponevo ancora queste domande, perché le mie coetanee di allora mi apparivano tutte delle sgallettate troppo sfrontate e sboccate. L'ultimo anno di liceo c'era ogni mattina sul pullman una del primo anno che per qualche motivo (io sostengo per farsi notare da me, vorrei probabilmente sosterrete per pura e semplice offesa) decise di prendermi per il culo come sono solite fare le sbarbate di 14-15 anni. Io manco a dirlo odiavo quel genere di atteggiamento e facevo di tutto per ignorarla.
Il corto circuito avvenne all'università: non avendo più vincoli di natura collettiva (c'erano le lezioni ma la frequenza non era obbligatoria e non si doveva per forza "fare gruppo" come invece alle superiori) ero libero, ma non riuscivo a farmi notare dalle ragazze che sembravano del tutto indifferenti alla mia presenza. E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
Che lo si voglia o meno, siamo comunque destinati a questa socialità, ogni cosa che ci sta intorno concorre a voler fare di noi degli animali sociali, prima lo accettiamo e meglio impareremo a vivere. Questo ovviamente non significa rinnegare la propria natura e che non sia possibile essere accettati per quello che si è, levigando soltanto gli aspetti più difficili del nostro carattere.

Sono sostanzialmente d'accordo col discorso sulla socialità, resta il fatto però che la ragazza la si può conoscere anche al supermercato. :)


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