Sheev Palpatine |
30-11-2024 02:01 |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 2997579)
Non credo sia necessario trovare giustificazioni per spiegare una cosa che non ci si sente di fare.
Non a tutti piacciono i figli, così come l'idea di sacrificare il proprio tempo personale per dedicarlo a qualcun altro che è bisognoso di accudimento. Noi altri problematici, fobici, depressi e quant'altro poi non sappiamo nemmeno badare a noi stessi, figuriamoci a delle versioni più giovani di noi...
Non li facciamo perché non li vogliamo e non saremmo nemmeno capaci di crescerli bene, non è una colpa e non ci dobbiamo giustificare di fronte a nessuno.
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Non è una giustificazione, è un dato di fatto che la società attuale non ti mette nelle condizioni di fare figli, a prescindere dalla volontà mia o di altri di farne o meno. I rischi richiesti sono inaccettabili. Se si vuole risolvere il problema del calo demografico fare figli deve diventare una scelta conveniente e logica. Con l'amore non si va lontano nella vita, la logica invece, pur avendo molte limitazioni consente di raggiungere molte più cose. Per un uomo, il matrimonio e i figli sono una scommessa che ha più del 70% di probabilità di andare male, e se va male non hai alcuna tutela per riazlarti. Ne consegue che fare ciò è illogico.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 2997596)
Io avrei voluto dei figli, ma volevo farli con qualcuna che assomigliasse alla Sharapova, mica volevo una che assomigliava alla Sconsolata di Zelig...
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Un'idea errata rimane errata anche se ripetuta all'infinito. La tesi che sostieni secondo la quale la causa della solitudine maschile sia da ricercarsi in delle pretese estetiche troppo elevate da parte degli uomini è falsa, al massimo sarà vera nel tuo caso. Senza dover ricorrere ad esempi relativi ai casi limite di bruttezza o di bellezza, tutti quanti ci avranno provato con una compagna di classe, con una collega, orientativamente dello stesso livello estetico e sociale, ricevendo una risposta negativa. Il fatto che le donne siano tendenzialmente inarrivabili (escludendo compromessi estremi e pretese irragionevoli) è anche questo un dato chiaro.
Ragionandoci anche un minimo, se io nella relazione devo:
essere desiderabile secondo standard estetici che inevitabilmente mi penalizzano; far fronte a spese che includono varie serate ma non si limitano solo a queste; prendere iniziative per uscire e fare varie attività sociali (cosa impossibile per me visto che sto su questo forum e non mi dedico a cose del genrere); portare la ragazza in giro con la macchina; essere sempre comprensivo e pronto all'ascolto.
In cambio di tutto questo cosa c'è? Fare sesso? Solo se e quando vuole la ragazza, che probabilmente non ha interesse nè a sperimentare nulla di particolare nè lo fa con entusiasmo. Tutte le altre cose non sono minimamente reciproche, se un uomo prova ad aprirsi emotivamente con una donna finisce male. Mi sembra una grande follia dormire accanto a una persona con cui non posso essere me stesso e di cui in definitiva non posso nemmeno fidarmi. Aggiungiamo a tutto questo probabilità elevatissime di finire cornificati e lasciati.
Dell'amore, nulla me ne faccio, perchè non esiste e non voglio saperne. Io ho parlato di logica.
Insomma una relazione, per un uomo non ha alcun senso, è una cosa autodistruttiva anche se la relazione fosse con la donna più bella del mondo, c'è più da perdere che da guadagnare. La maggior parte degli uomini non è in grado di controllare la propria sessualità e quindi pur di avere del sesso scadente ogni tanto accettano condizioni così sfavorevoli e spesso incorrono nella propria rovina. E contrariamente a quanto dice Muttely, spesso gli uomini accettano di andare incontro alla propria rovina anche per donne mediocri se non brutte davvero
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