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In parte si, perché non riconosce lo status di lingue autonome al lombardo, all'orobico, al piemontese, all'emiliano e a tutte le altre parlate a nord della Toscana. La distanza tra le parlate cisalpine e quelle italo-toscane è superiore a quella che c'è tra spagnolo e portoghese.
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Re: L'Italia è un paese di razzisti?
Italia è un paese con grosse lacune per quel che riguarda integrazione e la tolleranza. Partiamo da questo presupposto:
Uno straniero può essere anche un inglese, un americano o polinesiano . Non è che solo le persone di colore o che provengono da paesi economicamente svantaggiati sono gli stranieri. Sarebbe bello poter parlare di xenofobia, ma in questi anni è coerente? Nel secolo della globalizzazione di massa e la rivoluzione tecnica , che ti può far vedere tranquillamente che di diverso non c'è proprio niente, se non il trattamento riservato dai diversi governi?. In italia non sono tutti razzisti però. Questo è scontato e come in molti alti problemi ci sono problemi d'integrazione. Anche il classismo non è da sottovalutare e com'è stato già detto , l'atteggiamento è completamente diverso quando si a che fare con una persona appartenete a una minoranza etnica che ricopre un ruolo di rilievo, rispetto alla persona che mendica. L'ho accennato, forse, normalmente non parlo di ste cose che trovo un po' volgari, ma per farvi capire quello che intendo. Essendo stata adottata, da una famiglia non ricchissimi ne potenti, ma che comunque stavano molto bene ho potuto vedere sulla mia pelle cos'è il razzismo, in tutte le sue più assurde sfumature. Magari non ci credere, ma sono stata discriminata più da persone appartenenti alla mia etnia, rispetto che agli italiani. Poi va be, facendo l'esperienza all'estero ho fatto la combo italiana e nera, ma diciamo che ho sempre avuto i mezzi per rispondere e mettere via chi solo provava a fare il razzista, con me nelle vicinanze. Sarà che io di mio sono rompic* però sono cose che non tollerò. Per il mendicare. Alcune culture, mi viene in mente quella Islamica, ma credo che non sia l'unica, prevedono l'atto del mendicare come simbolo di fede prima del pellegrinaggio. Sono culture diverse e bisogna accettare e riconoscere il loro fascino, come loro hanno per anni riconosciuto il fascino nella nostra. Poi diverso se si tratta di persone che sono in condizioni tali da non poter far altrimenti. Ma la domanda è. Perché stanno messi così? Come mai lo stato non si occupa di aiutare certe persone, in modo da poter avere un'alternativa? Se ieri hanno fatto così con loro, magari in futuro potrebbero farlo anche con gli stessi cittadini di nazionalità italiana ?( ah, no sta già succedendo). Provate a portare i vestiti direttamente alla caritas e contate gli italiani. E' pieno di persone che stanno in condizioni di povertà spaventose, tra italiani e stranieri. E ci sono parecchi casi in cui si sono fatte passere le peggiori discriminazioni a sfondo razzista, quindi non so che dire. Basterebbe farsi un esame di coscienza ed essere intellettualmente onesti. |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Il problema è che in Italia non ci stanno abbastanza soldi per accogliere decentemente, non puoi dare un tetto agli ultimi e togliere magari una riforma pensionistica ai cittadini italiani.
Le risorse sono risicate, abbiamo visto con il rdc, quanto ci è costato…a livello economico siamo sull’orlo del baratro per cui è proprio follia pensare che chi sbarca oggi è salvo e felice , problema risolto |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Come si fa ad essere razzista verso un intera etnia alla fine, se non usando stereotipi e luoghi comuni? Si può non essere d'accordo con alcune usanze o modi di vedere ed interpretare la vita, questo si, ma è circoscritto normalmente e razionalmente a situazioni in cui magari discuti. Sempre con rispetto. Posso pensare che la cina sia un paese che fino a poco tempo fa (e anche adesso non scherza ) ha agito in maniera menefregista nel confronti delle problematiche ambientali e che il governo di pechino (con la città di Hong Kong ) sià stato spaventosamente autoritario e dittatoriale. Non vuol dire che tutti i cinesi sono dei maleducati che buttano la cartaccia a terra e se ne fregano dell'ambiente, anzi. E nemmeno che tutti i governi cinesi e le persone che ne fanno parte siano marci e dittatoriali come in questo caso. Idem per gli afro o nord afro. Possono esserci persone stronze che si comportano in maniera pessima anche tra gli stranieri, ma non è per la loro etnia, ma per il carattere e in alcuni casi (parlo magari di criminalità) per necessità perchè vittime di ghettizzazione ed emarginazione da parte del paese che dovrebbe tutelarli. Onu ci ha multato un pò di tempo fa per le situazione dei centri di accoglienza nel sud Italia. Alcuni li hanno paragonati, per igiene ,organizzazione e risoluzione del problema in emergenza , molto carenti e con trattamenti che non possono essere tollerati. Io sono qui sul mio divano, con la coperta , quando ci può essere una bimba di 6 anni che sta morendo perchè si è presa una malattia o perchè sopravvissuta ad un viaggio della morte . Scusa Norlit, ne ho approfittato per aggiungere una cosa e forse mi sono dilungata. Però non mi sorprendi quello che dici, mio fratello, per quanto sia aperto e bla bla a volte fa delle uscite infelici e magari non si rende nemmeno conto che suonano discriminatorie verso un'intera popolazione. Lui a differenza mia non ha mai avuto a che fare con gente che faceva fatica ad arrivare a fine del mese e frequenta un ambiente che si interessa di questi temi solo per apparenza. Non dico che sia razzista, intendiamoci. Ma di certo la tolleranza è un'altra cosa. E' triste e strano. |
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Re: L'Italia è un paese di razzisti?
No, ci sono sicuramente persone razziste e ignoranti ma ce ne sono tante anche in tanti paesi che vengono venduti come liberali, accoglienti, tollerati...peccato che lo siano soltanto da fuori, poi viverci è tutta un'altra cosa
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Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Ma appena arriva un barcone a Lampedusa è la fine del Mondo. Questo è segno che qualcuno non la racconta giusta. |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Il collegamento non ha mai a che vedere con i numeri reali: né con la quantità di migranti né con la quantità di reati e così via, perché i problemi sociali fanno carriera secondo logiche che non hanno a che vedere con l’oggettività del problema stesso, ma perché ci sono persone che li portano avanti. Nel caso specifico dell’Italia, non c’è una relazione (ma non c’è mai, in generale) tra il numero di reati e la reazione sociale. L’apparizione di un nuovo problema nell’arena pubblica, paradossalmente, può avvenire in assenza totale del fenomeno stesso, o più spesso attirando l’attenzione su certi comportamenti a scapito di altri altrettanto problematici. In Italia la criminalizzazione dei migranti è avvenuta giocando sulla paura, mettendo in risalto il tema dell’insicurezza, inteso esclusivamente nei termini della possibilità di essere vittimizzati da persone di origine straniera (dove insicurezza e immigrazione vengono usati come sinonimi). Alcune persone hanno tratto profitto e seguito elettorale dal fatto di essere riuscite ad accreditare questo come un problema sociale saliente, a volte addirittura il più importante, come è successo nelle campagne elettorali del 2008 e del 2018, quando le elezioni sono state vinte esattamente su quel tema. Questi sono i fattori che portano a certe definizioni di problemi sociali e alla loro salienza nell’arena pubblica. |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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Oggi ho ripensato casualmente alla storia degli ubriachi al volante. C'è stato un periodo in cui non si parlava d'altro, sembrava fosse la fine del Mondo, che fosse il problema numero uno in Italia, che bisognasse impiccare al lampione chiunque si mettesse al volante dopo aver bevuto un bicchiere. Poi i mesi e gli anni sono passati, e degli ubriachi al volante non si è sentito più niente. Nel frattempo si è passato a strapparsi i capelli su altri problemi, forse più serî o forse no. |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
Come mostrano i dati Antigone, la forbice tra detenuti stranieri e italiani aumenta all'aumentare della pena. I primi costituiscono quasi la metà di tutti i detenuti che scontano pene inferiori a 1 anno, ma appena il 12% di quelle superiori ai 20 anni. Una cifra che scende ulteriormente nel caso della pena più grave, l'ergastolo.
6% dei condannati all'ergastolo in Italia sono di nazionalità straniera, secondo Antigone (2020). A questo si aggiunge, come sottolinea il dossier Idos, che gli stranieri compiono più spesso reati "all'aperto", per strada, dove sono più facilmente individuabili. Inoltre, sul numero di detenuti pesa anche il fatto che, da un punto di vista giuridico, gli stranieri risultano svantaggiati rispetto agli italiani. Solitamente, come sottolinea lo studio sopracitato, hanno più difficoltà ad accedere alle misure alternative al carcere, come la detenzione domiciliare, l'affidamento in prova e il regime di semilibertà. Ti vengo incontro riporto a piccoli stralci cosi' ti pesa di meno. |
Re: L'Italia è un paese di razzisti?
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