Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Vogliamo parlare di violenza psicologica? In quello le donne sono maestre. Ti stai scavando la fossa da sola ahhaha

E gli uomini professori ahahah

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Vabbè dai stai delirando

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Oddio, la violenza psicologica può essere molto connessa a quella fisica. Anzi, solitamente nei casi di violenza domestica fisica, alla fine per il 90% è violenza psicologica che sfocia in tempi molto più compressi in violenza fisica.

Ce ne sono di famiglie, o di coppie dove non avviene la violenza fisica concretamente ma si crea un clima di paura costante dove l'uomo si avvantaggia della minaccia di potenziale violenza fisica per creare un clima di intimidazione psicologica. Ad esempio urla e alza la voce con la donna che ha paura e deve mostrare sottomissione e arrendevolezza.
Non è vero che le donne sono maestre nella violenza psicologica, anche se la possono esercitare pure loro e in molti casi lo fanno pure.

E quella economica, che non è nemmeno riconosciuta come violenza. Quindi uomini e donne sono perfettamente uguali, hanno tutti lo stesso potere e ne approfittano allo stesso modo, e subiscono le stesse discriminazioni indistintamente?
Se ti riferisci alla xD è una faccina che metto spesso per abitudine, non per prendere per il culo.

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Non cambiare le carte in tavola, i passaggi che hai quotato paragonano esplicitamente gli uomini ai nazisti e le donne agli ebrei perseguitati. Tali oscenità non hanno senso e si configurano come misandria a tutti gli effetti.
Per il resto, uomini e donne non sono uguali perché non lo sono neanche gli uomini tra di loro né le donne tra di loro. Esistono donne discriminate e donne privilegiate, uomini discriminati e uomini privilegiati, ruoli di genere e stereotipi sessisti antifemminili e antimaschili. L'unico modo serio di combatterli è combatterli TUTTI IN QUANTO TALI, non solo quelli che ci toccano direttamente. E cercare la solidarietà di persone (indipendentemente dal genere) che credano nei diritti degli individui e non nelle "colpe" di genere o nelle favolette in cui c'è il genere buono-vittima e il genere cattivo-carnefice. Per una donna che vuole combattere il sessismo è più utile solidarizzare con un uomo che ha lo stesso obiettivo che con una donna che invece in certi stereotipi ci sguazza. Non conta avere lo stesso organo genitale, conta come la si pensa.

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Che sarebbe sta violenza economica?

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

quando una donna si sposa e poi divorzia per farsi pagare gli alimenti a vita oppure le infallibili accuse di falso stupro :leggendo:

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Eh.... non credo proprio....
Legalmente é quando si controllano tutte le risorse economiche e si minaccia costantemente di tagliare i fondi o non dare soldi all'altra persona.

Io non mi ricordo nemmeno di preciso quanto sono alto , non mi è mai importato molto

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Ma quali esercizi, quelli sono impianti. Anche perché anche il mento é aumentato e lì non ci sono muscoli

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Pare un disegno di Modigliani :sisi:

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

A facc' ro cazz

https://i.pinimg.com/originals/e9/f7...960f4523e8.jpg

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Ronn Moss é incredibile, é da quando sono nato che sarei voluto essere come lui

Re: Se sei basso e con un viso da bambino...non vieni trattato da adulto
 

Sa anche suonare il basso

"Ø quando il partner riconosce un compenso periodico, di solito di ammontare fisso, alla donna e, in aggiunta esercita il controllo sulla sua gestione o pretende rendiconti dettagliati della gestione del denaro;

Ø quando la donna è tenuta all’oscuro delle entrate finanziarie in famiglia;

Ø quando alla compagna vengono dati esclusivamente i soldi strettamente necessari per la spesa della coppia o della famiglia, magari anche in misura insufficiente;

Ø qualora vengano negati i soldi per medicine o cure mediche;

Ø quando l’uomo si arroga in esclusiva il potere di scelta su come spendere i soldi della coppia;

Ø quando l’utilizzo del bancomat o della carta di credito comune viene impedito;

Ø quando si ha un conto corrente comune, anche con firme disgiunte, ma l’uomo si occupa in esclusiva della sua gestione, oppure accompagna sempre la donna a svolgere le operazioni, condizionandone il contenuto;

Ø quando il patrimonio di famiglia viene dilapidato ad insaputa della moglie, o addirittura quando viene dilapidato il patrimonio della moglie;

Ø quando la compagna viene obbligata o convinta a firmare documenti senza che ne venga spiegata la ragione o l’utilizzo (magari si tratta della richiesta per un mutuo, un’ipoteca, una cambiale, ecc.) o a fare da prestanome (società, automobili, barche, ecc.);

Ø quando si “svuota” il conto corrente in previsione della separazione."

Non credo perché quella dovrebbe essere concordata prima del matrimonio xD

"Poco indagata e conosciuta, la violenza economica è un fenomeno sommerso e non incontra ancora riprovazione sociale forte e visibile. Il controllo economico è tuttavia diffuso in tutte le tipologie di coppie (coniugati, uniti di fatto, fidanzati, amanti) trasversalmente e indipendentemente dalle fasce di reddito, anche se scarsamente riconosciuto (e denunciato). Nel suo primo manifestarsi, le vittime che la subiscono faticano infatti a riconoscerla come vera e propria violenza, a causa di comportamenti che ancora risultano culturalmente giustificati, in particolare quando la vittima è una donna in contesti culturali in cui è accettato che sia l'uomo a detenere il controllo economico, a prescindere dall'eventuale contribuzione da parte della donna lavoratrice."

Ma perché questa cosa ad esempio deve essere considerata violenza? All'interno di una coppia ci sarà molto spesso chi in un certo ambito ha un controllo / potere maggiore e magari uno minore in un altro. Se uno guadagna e il partner no, non trovo che sia da imporre una suddivisione equa delle risorse, questo fa parte degli equilibri e delle scelte che più o meno esplicitamente si determinano all'interno di una coppia. Se l'uomo lavora per garantirsi le entrate finanziarie che servono alla coppia e la donna fa la casalinga, per cui non percepisce reddito, nel caso in cui la seconda ritiene che è un suo diritto che le deve essere riconosciuto quello di poter gestire allo stesso modo del partner la parte economica (dove il suo contributo è relativo, indiretto), allora l'uomo perché non dovrebbe poter avanzare qualche richiesta per bilanciare la "parità" in altri ambiti? Ad esempio poter chiedere di poter avere più controllo sulla gestione della casa e nel rapporto / educazione dei figli. Le femministe sono d'accordo con una parità sostanziale "globale"? Oppure chiedono solo il 50% nelle questioni in cui la donna risulta meno influente?
Quando un rapporto finisce il rischio di perdite economiche è in genere a carico dell'uomo, che deve continuare a garantire un sostentamento alla compagna (correggetemi se sbaglio), ma per la fine del rapporto possono rimetterci entrambe le parti. Perché non considerare giusti anche provvedimenti per compensare quello che perde l'uomo, se per esempio è stato lasciato o se potrà vedere poco i figli? Se un uomo rischia di faticare di arrivare alla fine del mese, perché deve mantenere la ex, che magari l'ha solo sfruttato, è normale che trovi questa condizione ingiusta e che chieda degli interventi e maggiore tutela della sua situazione. Non è da tutelare solo la donna.

Dove sta scritto che è tenuto a tutto ciò? xD Dove sta scritto che il meno ricco vuole per forza questo? xD