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Re: Testimonianza di una ex femminista
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Che il mondo sia iniquo ad un mucchio di livelli e non offra le stesse possibilità a tutti mi sembra evidente, quel che è meno evidente è come dare le stesse possibilità a tutti. A volte ci si concentra sui due generi, ma si possono suddividere le persone in una miriade di altre categorie a coppia dove una delle due si trova in percentuale ai margini. Magari io nella accoppiata maschio-femmina risulto privilegiato mentre in una suddivisione diversa alti-bassi finirei in una categoria svantaggiata. Si sono mai chiesti in parlamento le persone che occupano uno di quei posti quanto sono alte? Ci sono quote per altezza nel caso in cui i parlamentari siano in generale più alti della media nazionale? E i posti da dirigenti, quanto sono alti mediamente i capi delle aziende? Perché poi quest'altra roba passa in secondo piano e quando qualcuno si lamenta al più si mostrano i bassi che hanno fatto carriera dicendogli che in fondo la persona in questione può fare lo stesso supponendo che non c'è alcun problema? Non si potrebbe fare poi lo stesso discorso con le donne mostrando che c'è la Merkel o qualche capo donna dicendo che in fondo possono fare lo stesso? :nonso: Bisognerebbe usare lo stesso criterio per tutto, ma poi non si fa effettivamente, che i membri di certe categorie poi devono lavorare il doppio e mostrare più tenacia e dedizione per riuscire ad occupare un posto di pari livello di quelli che fanno parte della complementare a nessuno frega poi nulla, si dice ai primi "è la vita, tu sei nato così e questo ti becchi in società". Di vittime sociali ce ne sono un mucchio, ma davvero tante. Se io sono basso obeso e anche timido ma maschio verrò protetto meno di una donna bella alta intelligente e estroversa perché c'è il femminismo che è un'organizzazione molto più potente delle altre e solo in base a questo finisco col passare come un privilegiato quando magari ho molti più ostacoli sociali di questa donna specifica qua. Secondo me bisognerebbe arrivare a valutare proprio gli individui singolarmente in termini potenziali, fornendo un risarcimento economico o agevolazioni a tutti quelli svantaggiati, questi sistemi discriminatori a categorie-coppie non sono abbastanza equi, gettano troppe persone distinte nello stesso calderone. Una donna specifica potrebbe avere molte più possibilità sociali e di inserimento lavorativo di un certo maschio specifico. Per questo poi insomma il femminismo potrebbe non esser visto di buon occhio, d'altra parte anche se si mettessero in piedi altre associazioni simili sarebbero affette dallo stesso problema. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
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quali sarebbero i diritti che le donne non hanno rispetto agli uomini? Esistono donne discriminate, il fatto che non succeda a tutte le donne e che succeda anche ad alcuni uomini non minimizza la gravità della cosa. Non è una gara, non è una partita in cui se finisce 2-2 ci dividiamo la posta. Ogni singola discriminazione, in qualunque senso, va combattuta. Con gli "ealloralefoibe?" non si va lontano. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Il concetto di stupro comunque sarà pure flessibile per un certo femminismo, ma anche tu non scherzi mi sembra. Mi pare di ricordare che per te stupro sia solo quando lo dici tu (escludendo quelli avvenuti dopo feste alcoliche e altre casistiche, per dire) in modo da poter concludere facilmente che si tratta di un'eventualità rarissima. Quote:
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Spiacente ma io ragiono in maniera semplice, la rarità di un fenomeno va vista su base statistica e oggettiva, e quantificata. Il criterio "non mi tocca direttamente, non conosco direttamente nessuno coinvolto, quindi è roba rara, chissenefrega" per me è un criterio da rigettare, sullo stesso piano di chi dice che la terra è piatta perché lo vede dall'orizzonte del suo sguardo. Se pensi che un certo femminismo gonfi le statistiche degli stupri, la risposta corretta sarebbe contestarlo con i dati di fatto, non con "lo stupro capita una volta ogni morte di papa, mai conosciuta una donna stuprata". In teoria, se i dati fossero dalla tua parte, potresti anche fare una campagna a sostegno degli uomini vittime della pandemia, perché no? |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
Cristo santo e benedetto.
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Re: Testimonianza di una ex femminista
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1) Chi dice che l'uomo non può stuprare? Molti interlocutori che ho incontrato nella mia attività contro il femminismo. Gente normale, come te. Spesso uomini, più spesso donne. 2) Se date una definizione chiara e rigida io mi adeguo, però non posso essere l'unico. Io agisco solo di rimessa, non mi metto a distorcere la lingua italiana. Certo, gradirei che un concetto abbia almeno un termine per definirlo. Attualmente il femminismo vuole utilizzare la parola "stupro" per una serie di concetti, rendendo impossibile la distinzione tra essi. Del resto, ti rimando al mio post sopra dove parlo di restringere ed allargare un significato, le motivazioni per cui si allarga e per cui si restringe. Ti faccio capire: se stupro è anche tutte le volte che fai sesso con qualcuno che ha il tasso alcolemico alterato, molte donne cadrebbero nella "rete". 3) Un paletto per l'età serve metterlo, ma io fuori esempio di Paolini perché all'epoca ci si chiese se tra lui e quei ragazzi chi fosse lo sfruttatore. Non se ne parlo qui nel forum, ma nei media, tra intellettuali e giornalisti già filtrati dal politicamente corretto. Se quindi hanno potuto metterlo in discussione loro, figurati io che modestamente ho un'indipendenza di pensiero abbastanza superiore alla loro. 4) Il concetto di rarità e frequenza è un concetto relativo e necessita di un termine di paragone. La tua ragazza giudica la frequenza di casi di uomini che uccidono la propria fidanzata, insufficiente a farla desistere a darti fiducia e magari a dormire al tuo fianco. Un fenomeno è raro o frequente rispetto a cosa? 5) Campagna a sostegno degli uomini vittime della pandemia? Ma gli antifemministi sono veramente paritari, non siamo mica speculari ai femministi! Le donne hanno vantaggio biologico naturale di suscitare empatia e senso di protezione, il femminismo nasce e sviluppa da qui; lo stesso vento che aiuta il femminismo, spira contrario agli uomini. Quindi farei soltanto ridere qualsiasi partito delle questioni di genere: femministi, antifemministi, maschilisti, antimaschilisti, progressisti, tradcon. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Tu hai paura ad uscire di notte da solo, ma che diresti ad uno che ha paura di uscire di giorno in un quartiere tranquillo? Quelli che portano avanti la battaglia sulla violenza sulle donne, dicono chiaramente che l'uomo è fortunato rispetto alla donna perché può farsi un giro da solo di notte, vestito come vuole. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
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2) "Agire di rimessa" mi sembra una definizione comoda per non prendersi la responsabilità di quello che si dice, in modo da poter sempre tirare fuori l'argomentazione che "ha cominciato" qualcun altro. E comunque nel caso in questione sei stato tu a introdurre il tema della frequenza dello stupro, di cui ancora non ho letto (e dubito che leggerò) le motivazioni statistiche (non di sentimento personale) in base a cui lo ritieni raro o rarissimo. Continui a parlare di concetto "flessibile" di stupro introdotto dal femminismo, ma anche il tuo mi sembra poco chiaro. Limitarti a contestare le definizioni altrui mi pare un modo da parte tua per non dover motivare le tue affermazioni. Per me lo stupro è un atto sessuale compiuto senza il consenso di entrambe (o di tutte) le persone coinvolte. E quindi, per fare chiarezza: - per te è lo stesso o è altro? - su quali basi statistiche imposti il tuo paragone con la "neve a maggio" per la frequenza dello stupro? Se non si affronta la questione in questi termini IMO è un po' un menare il can per l'aia. La definizione "chiara e rigida" di stupro dovresti darla tu quando dici che è raro o rarissimo, altrimenti non si capisce come tu possa parlare di frequenza di un fenomeno di cui non dai neanche una definizione netta. 3) Su Paolini ho detto quello che avevo da dire, la legge è stata violata ed è giusto che stia in galera. Se si vuol ridiscutere l'età minima per il sesso consenziente è altro affare, ma finché la legge è questa Paolini non è un povero martire, di sicuro non era "sfruttato" da quei ragazzi con cui era andato 4) Esistono i numeri proprio per questo, tu continui a buttarla sul soggettivo per poter far valere tutto e il suo contrario, proprio l'impostazione che critichi nel femminismo. E' per questo che vorrei sapere su quali statistiche ti basi. E del resto hai parlato di "neve a maggio", vediamo se gli stupri capitano con una frequenza pari a quella delle nevicate a maggio (a bassa quota, immagino). 5) Fare una campagna a sostegno degli uomini vittime della pandemia (se ci sono casi di uomini svantaggiati in quanto tali) IMO non implicherebbe mica dire che le donne sono privilegiate che non hanno mai bisogno di aiuto. Anche qui applichi la stessa logica sessista "a squadre" che pure dici di non seguire, per cui ogni intervento che favorisca anche un singolo elemento di una "squadra" va visto come un danno per l'altra "squadra". E anche la tua visione dello stupro "come la neve a maggio" credo possa essere letta anche in quest'ottica: riconoscere che in tot casi le donne sono vittime è ipso facto un danno per la "squadra degli uomini", quindi va negato o almeno minimizzato il più possibile. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
Winston, non so se troverò il tempo a risponderti punto per Punto a tutto quello che mi hai controbattuto. Però noto che in generale tu chiedi a me una posizione di pari valore a quella a cui mi oppongo cioè quella del femminismo. Io in confronto del femminismo sono di una misura molto diversa essendo soltanto un libero pensatore singolo. il femminismo, invece, è un movimento complesso che ha la funzione di sindacato di un ampio gruppo di esseri umani e controlla il mondo dell'informazione e della politica; il femminismo è capace di far chiudere programmi televisivi, di far dimettere ministri, di far licenziare dei lavoratori, e non per ultimo di creare nuovi termini e modificarne i significati. Tutte cose queste che io da solo non posso minimamente fare.
Non spetta quindi a me dare la definizione libera dei termini a cui si associano dei concetti, Ma ho espresso la necessità di avere almeno un termine per ogni concetto. Riguardo quest'ultimo argomento e la nostra diversa posizione sul presenzialista Paolini e la prostituzione in generale emerge una nostra diversa visione della sessualità che non sono descrivibili se non attraverso lunghe perifrasi. Come ho già detto in altre occasioni qui sul forum, la mia posizione iper razionalista va a collimare con la posizione apparentemente opposta che è quella romantico-sognatrice, per cui le effusioni sessuali eterodirette sono reciproche, per cui non c'è un elemento che tromba e uno che viene trombato e di conseguenza l'eventuale pagamento deriva da un gap di valore e non da una differenza di ruoli. Non credendo nei ruoli ma credendo nel compenso che va a appianare la differenza di valore sessuale non riesco a giudicare sfruttatore chi fa una transazione di denaro in uscita, come conseguenza di un rapporto sessuale ( che, ricordiamo, è reciproco). Quindi in sintesi vorrei contestare la tua risposta frequente che emerge quando parlo del femminismo, non come una setta di sfigati minoritari, bensì di un pilastro, probabilmente il più grande e influente, della cultura occidentale moderna. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
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Re: Testimonianza di una ex femminista
questo topic mi fa ridere dall’esasperazione, a partire dal titolo e dalle premesse.
ecco, hai trovato questa importantissima testimonianza di una donna certificata che ci ha raccontato di un accaduto davvero assurdo! ma per piacere, voi e queste cose che leggete su facebook. sembra che questa sia appena uscita da una setta di satanisti. cosa vogliamo dimostrare con queste paroline messe insieme chissà da chi? oh, che cattivelle queste femministe... stendiamo uno... nono, non basta, stendiamo quattrocento veli pietosi su certe affermazioni scritte. agghiaccianti. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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non lo so rick, mi sembra falso. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Ormai basta leggere il titolo di un topic, e sai già in anticipo che prima o poi qualcuno verrà bannato oppure il topic verrà chuiso.
Di solito il topic "scottante" lo si trova sempre in una delle prime tre posizioni nella home page. È così che avviene nei forum da secoli e secoli, e ci viene tramandato dal "sacro libro dei moderatori" ,quando ancora il popolo eletto non aveva raggiunto la terra santa perchè il ponte sullo stretto non esisteva ancora. Parola dell'ente dell'internette. Amen. |
Re: Testimonianza di una ex femminista
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Io ti ho chiesto cosa tu intendi per stupro e perché pensi che sia un'eventualità rarissima, e tu continui a menarla con la vulgata del femminismo. Mi pare evidente a questo punto che certe tue posizioni siano abbastanza strumentali. Quote:
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Quando c'è una transazione economica di mezzo, il rapporto sessuale difficilmente è equilibrato e "reciproco". Quote:
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