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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
@dr psiche
Erano all'interno di un discorso ovviamente, un botta e risposta tra me lei. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Io credo che la terapia possa essere utile solo a chi ha avuto un percorso "normale", non credo che esista una terapia che possa trasformare una persona come me da una nullità assoluta ad una persona "di successo".
Puó servire ad accettare la propria situazione é solo coping: dal nulla non si ricava nulla, punto. Non mi sembra che lo scopo di chi si occupa di psicologia o psichiatria sia quello di risolvere i problemi, ma solo di stabilizzare e cronicizzare i sintomi del malessere per poter sfruttare il paziente. Dopotutto i pazienti sono il materiale con cui lavorano, come il panettiere lavora la farina, quindi un paziente senza problemi non é più sfruttabile, basta vedere cosa hanno fatto a Gerardina Trovato. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Io non metto in dubbio l'onestà del singolo psicologo, terapeuta o psichiatra, ma critico soprattutto il modus operandi, e questo vale anche per medici, dentisti e chiunque lavori con i problemi di salute mentale o fisica di un paziente.
Ho avuto un unico incontro con una psicologa ed é stata una delle esperienze più imbarazzanti della mia vita, e di imbarazzo e umiliazioni ne ho subito! L'impegno del paziente presupporrebbe una forza di volontà tale che se il paziente la avesse non si troverebbe nella situazione di consultare un terapeuta, soprattutto quando si tratta di persone che hanno già un'età e non sono più bambini. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Esempio può essere vivere in un brutto quartiere con genitori (figure di riferimento) patologici. Se poi nn si esce manco di casa o magari solo per andare da un terapeuta una volta a settimana per un ora, cosa può cambiare? Forse l unica cosa é che ci si può renderne conto e perciò agire di conseguenza....ma...mica facile andare via di casa, se nn hai un lavoro e se hai la fobia sociale. Mica facile inserirsi nel mondo del lavoro se nn hai esperienze. Mica facile trovare un lavoro decente che nn ti faccia ammalare, perché vi è un ambiente demmerda. Che poi la fuori è pieno di gente patologica, mica facile essere funzionali e equilibrati in un ambiente generale così tossico. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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https://fobiasociale.com/member.php?u=7172 |
[QUOTE=Maximilian74;2402469]Andare a lavorare, per chi ha la fortuna di avere un lavoro, non è la stessa cosa che non avere alcuna relazione sociale o sentimentale. Io quando ho trovato lavoro, ho fatto un colloquio, hanno deciso di assumermi, ho firmato un contratto e vado a timbrare il cartellino e faccio le mie ore di lavoro.
Instaurare rapporti con le persone a livello sociale e sentimentale è un altro discorso. Se non sei capace assolutamente di inserirti, stare in gruppo, avere relazioni, e se queste cose soprattutto non le hai mai avute, rimani fuori, out, game over. Io sono fobico ed evitante ma al lavoro ci vado, ma fobico ed Come me, finche' riesci a lavorare secondo me non e' ancora una forma grave come lo e' per chi non esce per nessun motivo. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Magari la gente over40 non esce 4 volte a settimana ma 1-2, però quelle uscite le fanno, escono il sabato sera e poi anche la domenica. In pratica non riposano mai. Per i viaggi frequenti non so come facciano, dove trovano i soldi? Forse guadagnano bene o non pagano l'affitto/mutuo. Io i 3-4 viaggi all'anno, di cui almeno uno in posti lontani e che quindi costa tanto, potrei farlo solo se vivessi con i miei.. ma secondo me son pure soldi buttati. Cioè lo farei solo se avessi soldi in grosso eccesso, altrimenti preferisco spenderli in altre cose.. Però pare che se non li fai sei un povero rincoglionito.. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Essendo una persona curiosa a cui piace molto informarsi, e anche sperimentare di persona, ho già provato yoga (un mese di corso poi un po' da solo), mindfullness (corso di due mesi, più lettura di libri di Kabat-Zinn), respirazione, meditazione, ecc... Non sono però riuscito a dare la giusta continuità alla pratica di queste discipline che mi piacciono molto a causa sia del poco tempo che mi lascia il mio lavoro (tempo pieno e lontano un'ora da casa) che, soprattutto, perchè in casa mia (purtroppo abito ancora coi miei genitori) non vi è un ambiente mai sufficiente quieto per dedicarsi a queste attività. Tra l'altro il "casino" e il rumore incessante che c'è sempre a casa mia è una grossa fonte di rabbia per me. Come tante altre cose che scopro poi a casa finisce tutto in nulla, non trovo un ambiente favorevole per portarle avanti. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Syd_77,hai anche tu l'impressione che molta gente sembra che con sti viaggi all'estero in mete lontane non lo facciano solo perché interessa a loro ma lo fanno anche per dimostrare agli altri guarda come sono figo che vado dall'altra parte del mondo?
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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in parte anche perché (per chi sta bene, è organizzato e preparato) è anche bello viaggiare, andare ad esempio in un posto caldo di mare ora che fa freddo. Questo per i viaggi lunghi e distanti. Il viaggio breve o il week-end fuori alcuni lo fanno pure per dare una sferzata positiva alla frequentazione in atto con una tipa. Ripeto, io viaggi ne ho fatti pure.. in tempi lontani, quando avevo più soldi e salute e compagnia.. non è che ho brutto, ma anche in quei periodi non ho mai sopportato gli eccessi. Tipo adesso fai la settimana bianca, poi a san valentino da un'altra parte e a pasqua un'altra ancora.. questo lo ritengo inutile, e non ultimo anche una fonte di inquinamento. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Il tempo che si spende per una seduta deve essere proporzionale al bisogno che se ne ha, se siamo completamente isolati, almeno una seduta a settimana è necessaria, ci sono CEO impegnatissimi che riescono con costanza a mantenere l'impegno settimanale della terapia, c'è invece chi pur avendo un sacco di tempo non è costante, tutto sta nella persona, un po' come i risultati in palestra, non piovono dal cielo. |
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