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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Altra estate murato in casa e sono anche in luogo di villeggiatura..la depre fa impazzire
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Re: Le estati non vissute
io l'estate la vivo e anche bene. mare, sole, nuotate
calette con poca gente o spiagge un po' piu' affollate. Avrei anche la possibilità di qualche uscita al mare con ragazze giovani ma nn credo che approfitterò. in effetti quello che mi manca alla fine è la socialità, vivo l'estate ma la vivo da solo. La vivo a metà per così dire |
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Il 99% non ti vuole bene ma vuole solo usarti. Tu puoi dare comunque, non darai nel modo in cui danno i tuoi coetanei ma hai lo stesso delle qualità, fosse anche aiutare una vecchietta a portare la spesa o far attraversare un anziano o qualsiasi altra buona azione. Tu dici di ESSERE evitante, vedi, tu SEI in questo MODO e lo dici. Non c’è niente da fare, la gran parte delle persone non vogliono accettare quello che sono. Il carattere si potrebbe pure migliorare, è un lavoro che richiede anni e non posso dirtelo io come fare, ci sono casi e casi. Siamo tutti totalmente diversi. Il fatto è che non potrai mai cambiarlo. Questo è poco ma sicuro. Te lo garantisco. Credi che tutti i ragazzi lì fuori vestiti allo stesso modo e in gruppo lo facciano perché gli piace? No! Molti lo fanno per non sentirsi esclusi e si aggregano fingendo. Purtroppo capisco benissimo come ti senti, ma nemmeno puoi pretendere di fare delle cose di cui non ti senti parte...sforzarsi forse va bene ma non troppo, altrimenti stai peggio. Tutto ciò non dipende dalla nostra volontà, puoi nascere esuberante, puoi nascere leader, ma in 100 altri casi nasci timido o sociofobico. Non lo decidi tu. La vita getta delle carte, sta a te però giocartele, giocarle anche se quelle carte non sono buone! Vale la pena comunque. Poi è ovvio che ci si sta male a non avere amici e a non uscire mai una sera, ci sto male pure io, ma se potessimo fare concretamente qualcosa la faremo. Non possiamo fare nulla, non c’è una soluzione secondo me, è così. È anche ovvio che è difficile da accettare una situazione di merda. Quando scavi una piccola buca e ci butti un seme non saprai mai quell’albero come crescerà, potrebbe crescere più largo o più stretto, più verde o meno verde. Così è la vita. Casuale. |
Re: Le estati non vissute
Inoltre, odio tanto Agosto anche perché la mia psicologa va in ferie per due settimane, sarà difficile per me affrontare la cosa. Lei è l'unico appoggio che ho in questa maledettissima vita. Immaginate, come ci si sente, sentirsi soli, abbandonati perfino dai familiari e contare solo ed esclusivamente del proprio terapeuta.
Beh guardo il lato positivo: quando lei tornerà, Agosto sarà quasi finito e questa tormentosa, chiamata estate, sarà, finalmente, volta a termine. Spero passi velocemente. |
Re: Le estati non vissute
Io in questi giorni sto facendo il paragone tra una mia vicina 14 enne ed io quando avevo la sua età: lei ora che è estate esce tutte le sere o quasi, io alla sua età ero uscita soltanto una sera per andare in pizzeria alla festa di fine anno scolastico e basta
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Dal 2016 in poi sono arrivate mode su mode, in disco ci vanno già a 15 anni e perdono la verginità a 16 anni, ogni weekend si sente male qualcuno. Voi degli anni 82-90 facevate tutt’altro ancora. Eravate molto più sobri e regolati rispetto a oggi. Siete stati più fortunati. Io vedo solo tanta maleducazione, droga, alcool, ipocrisia, zoccole, tra i ragazzini di oggi. |
Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Penso che il carattere, la fobia influiscono perche' anche allora c'erano le ragazzine che andavano in discoteca o prendevano droghe..quello che non so e' se la percentuale di ragazzine che fa cio' rispetto a fine anni 90 sia aumentata o no
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Mi riaggancio al titolo iniziale della discussione per fare una domanda a tutti. Quelle pochissime volte che ho provato ad andare contro me stesso, soprattutto da ragazzo sui 20/27 anni, per esempio provare ad andare in luoghi o posti affollati dove gli altri dicono di divertirsi,per esempio locali, feste, discoteche, parchi acquatici, comunque in posti e situazioni con altre persone, oltre a provare il solito disagio, dopo pochissimo tempo che ero lì, sentivo una enorme stanchezza psicofisica, come se mi mancavano le forze e sentivo un forte desiderio di scappare via, di andarmene a casa per stare finalmente da solo. Volevo sapere se anche voi, quando avete provato, se avete provato a farvi convincere una volta ad andare con altre persone in locali, discoteche, situazioni sociali, sentivate la stessa enorme stanchezza mentale e fisica di essere li in mezzo agli altri, in mezzo magari a casino e a gente con la quale avevate enorme disagio e difficoltà a interagire. Io ho sempre sentito questa stanchezza e voglia di isolarmi e stare solo, un disagio e fastidio a trovarmi in posti e situazioni sociali. Forse ciò deriva dal mio evitamento e dalla mia fobia. Ma sono sensazioni che ovviamente ho sempre provato e le provo tutt'ora, solo che adesso non andrei a buttarmi in situazioni sociali neanche se mi tirano con la forza, perché il lungo evitamento negli anni, mi ha ormai tagliato fuori completamente da tutto
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Re: Le estati non vissute
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Si, conosco la sensazione purtroppo, dato che la sto vivendo tutt'ora. |
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