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Re: Alla fine della fiera
Non era M.me Adelaide?
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Re: Alla fine della fiera
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Su difficoltà varie non sono così tassativa (anche se capisco e in parte condivido il discorso di Ade), ma certo che dipende dal blocco, da quanto è invalidante, dalla persona che ho davanti, dal legame che si crea, etc. Se invece parliamo di una persona che mi chiede di rinunciare al sesso mi dispiace ma proprio no. Sesso e amore vanno di pari passo e sarebbe una tortura per me. Anche con una persona vergine avrei difficoltà perchè mi sentirei io a disagio in quel contesto, non saprei come pormi e starei ogni 3x2 a farmi domande. Quando mi è capitato di avere a che fare con persone particolarmente chiuse/bloccate mi son bloccata anche io di rimando e non se ne usciva. |
Re: Alla fine della fiera
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mi piace piu' la posizione aperta e possibilista, di questo ultimo post è una cosa puramente teorica: tipo cosa fareste con 1 mln di dollari? oppure avendone la possibilità in che epoca storica vorreste vivere? tanto non mi cambia nulla :D |
Re: Alla fine della fiera
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Ovvio che preferirei l'assenza di blocchi, che discorso è? |
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Re: Alla fine della fiera
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È la dimensione affettiva ad essere integrativa, senza affetto c'è dismorfofobia (e i relativi criteri estetici sempre più assurdamente specifici, cioè non integrati) sul piano estetico, ma naturalmente c'è dismorfofobia anche su quello psicologico relazionale (rispetto alla personalità propria e degli altri) ed emotivo (la felicità e la sofferenza percepite in modo sempre più "oggettivo" come l'estetica). |
Re: Alla fine della fiera
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Re: Alla fine della fiera
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