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Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
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La risposta, dal mio punto di vista, te l'ho già data: per me è già vita, quindi ha il diritto di essere difesa. Ma proprio perché non si possono stabilire criteri "scientificamente" riconosciuti dell'inizio della vita umana, vale ciò che crede la maggioranza. Quindi la risposta ce l'hai: la legge è ciò che vale. Se fossi io a dover decidere, in primis farei una grande rieducazione sessuale per poi fare una legge molto precisa e particolareggiata sulla possibilità di abortire. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
Ma un essere umano senza cervello (tenuto in vita da certe macchine)...
E' vivo o morto come individuo? Io direi che è morto come individuo, non c'è l'individuo, ma c'è una struttura organica. Se non s'è formato ancora un cervello abbastanza assestato e qualche forma di coscienza primitiva (come quella di certi animali), l'individuo faccio fatica a vederlo. C'è un'organizzazione di materia organica che solo in potenza potrebbe diventare un individuo, ma finché non lo è diventata non le si possono concedere gli stessi diritti di una persona secondo me. L'idea che ci sia qualcosa di invincibile che porterà questa organizzazione a divenire una persona è errata. In generale ci sono un mucchio di fattori che poi porteranno la cosa a svilupparsi in tal senso o a non svilupparsi. Se si ha un bastoncino di legno infiammabile la fiamma non c'è ancora da nessuna parte, solo in certi casi poi il bastoncino di legno brucerà effettivamente. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Per quando riguarda la possibilità di trovare il colpevole o meno. È uguale in tutti i crimini: non è che non si fa una legge, pensando che possa essere evasa. Tutte le leggi hanno questa possibilità. Ecco perché esiste un corpo giuridico che lavora per superare questi impasse. E trovano delle soluzioni nella legge stessa o nei tribunali specifici. La testimonianza strappalacrime della compagna che ha abortito ed è felice, è una storia fantastica. Ma rimane sempre una storia. E sulle storie non si decidono le leggi. Ma dai presupposti di base. Se vuoi mi invento anche io la favoletta in cui la donna povera che avrebbe dovuto abortire, non lo fa e vissero tutti felici e contenti. Non è così, perché la vita non si può prevedere. Può andarti bene o male. Nella favoletta che hai citato sopra, ti faccio una piccola modifica: la tua amica rimane incinta, porta a termine la gravidanza, dà il bambino in adozione. E la sua vita continua come l'hai descritta tu. Quale sarebbe l'atto egoista in tutto questo? La libertà del suo utero, a mio avviso, finisce quando inizia quella di un altro essere umano. Nessuno la condanna. Non sono il Papa. E soprattutto non è la mia legge. Ad oggi non ho presentato nessun disegno di legge. Ora, ti prego, se vuoi argomentare andiamo su temi realistici e poco banali come quelli che hanno evidenziato altri utenti. Non ce la faccio più a rispondere a queste cose. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Non so se mi sono spiegata bene. Trovo difficoltà a spiegare questo concetto. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Non è una domanda retorica. Io non so quale sia la risposta. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Una forma di coscienza ce l'ha, non la nostra di adulti e magari non riflessiva, ma ce l'ha. Se lo lasci al freddo soffre comunque. Io dico che se non ha proprio alcuna forma di coscienza non ha molto senso concedere diritti ad un grumo di cellule che in pratica non sente niente di niente come un corpo senza cervello o una pianta. Ma già mi ero spiegato bene nell'intervento di prima. "Se non s'è formato ancora un cervello abbastanza assestato e qualche forma di coscienza primitiva (come quella di certi animali), l'individuo faccio fatica a vederlo." |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
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Ora il problema è stabilire quando si inizia a sentire qualcosa ed avere una mente. Il neonato penso che concordino tutti che ce l'abbia, per il feto risulta magari incerto dove posizionare la cosa dopo certi stadi, ma di sicuro è errato posizionarla all'inizio. Così come lo spermatozoo non ha una mente non ce l'ha nemmeno l'uovo appena fecondato. |
Re: Diritti civili - sondaggio
Faccio sommessamente notare che l'aborto vietato non porta a meno aborti, ma ad aborti illegali.
Il diritto di abortire è e rimane pterogativa della donna, proprietaria del suo corpo; se si vogliono scoraggiare si incominci finanziando sostegni alle madri, fermo restando l'indiscutibile (e poco controllabile legalmente) potere di ogni donna di disporre del suo corpo. Che vi piaccia o meno. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
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Sulla prima parte non sono d'accordo. Ripeto: non si deve tornare a 50 anni fa. Si dovrebbe andare avanti. |
Re: Diritti civili - sondaggio
Se siete a contrari all'aborto conviene essere favorevoli ad una legge permissiva: il fatto che si possa fare in sicurezza riduce il rischio per tutti oltre che la presenza di norme garantisce sia i limiti che monitorare situazioni critiche.
Preferisco un mondo in cui sono presenti poco più aborti, ma sicuri e controllati, che un mondo in due si abortisce (non troppo) meno ma in situazioni precarie (poi non ho i dati effettivi della incidenza di aborti con o senza legge, e penso che sarebbero facilmente falsificabili dato che c'è un mondo di contesto dietro quindi sui numeri effettivi si può ragionare poco). |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
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Re: Diritti civili - sondaggio
In che modo aborto legale rispetto illegale salverebbe vita di bambino che madre vuole uccidere? Che donna deve essere padrona del suo corpo è fuori discussione, ma non al costo di altra vita. Partorire è un sacrificio enorme si, ma non quanto omicidio. Dopo averlo fatto ha buone probabilità di riprendere propria vita, si sacrifica 9 mesi che è poco rispetto una vita intera di chi stato ucciso.
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Re: Diritti civili - sondaggio
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Non si sta dicendo cosa dobbiate fare, si sta dicendo che, dato che verosimilmente non è attraverso l'assenza di legge farai cambiare idea a qualcuno, tanto vale mettere in sicurezza chi voglia farlo. A ciò aggiungiamoci il fatto che la questione è dibattuta, non è univoca la considerazione su quando inizi la vita o se considerare un embrione un bambino a tutti gli effetti, trovo abbia poco senso imporre una visione sulle altre (permettere l'aborto non è imporre una visione ma dar libertà di scelta). |
Re: Diritti civili - sondaggio
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Forse chi lo fa sapendo che corre rischi maggiori sarà più cauto a decidere di farlo, non per coscienza a sto punto ma per se stessi. |
Re: Diritti civili - sondaggio
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