Re: Utenti /utentesse del forum fidanzati
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Originariamente inviata da FolleAnonimo
(Messaggio 2209870)
Guarda secondo me hanno solo fatto uno scambio, lasciano un forum, una chat o altro per perdersi in un altra persona, poi il miglioramento nutro qualche dubbio che lo possano aver avuto realmente solo, precisamente solamente, grazie a questo, descrivi pure la tua esperienza, ma adesso ti vedo ancora qui con me a discutere di problemi, l'infusione di sicurezza è passeggera come l'innamoramento, quello che a differenza ho imparato io è che il mio carattere deviato ci ha messo poco a sorpassare l'amore, impazzire nel tormento, allontanare e rendermi detestabile e avrei un pensiero molto meno stralunato se mi fossi evitato le poche storie che ho avuto.
Proprio cosi, l'inizio è stupefacente, si spicca il volo e si arriva altissimi e poi la caduta dell'aquila, dolorosa e umiliante e cosi dannosa per la propria vita..
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Adesso sono qui a discutere con te di problemi perché ho perso quel benessere. E qua mi dirai "e quindi affidi la tua serenità ad un'altra persona?". Se non lo pensi scusami. Sarò lieto di sentire la tua risposta al primo punto, ma di solito si risponde così a quanto sopra.
E io dico; ma perché è socialmente accettato che il lavoro influisca tanto e tanto sull'umore di una persona mentre non è accettato che una relazione faccia lo stesso?
Non è molto più fisiologico amare ed essere amati piuttosto che lavorare?
Ti posso dare invece ragione sul fatto che l'infusione di sicurezza può essere passeggera, ma anche su quello non ne sono sicuro.
Io mi sentivo con una ragazza che mi aveva mostrato tutto il suo interesse. Stavo meglio, ero felice, pensavo positivo, me ne sbattevo dell'ansia e dei pensieri degli altri. In una settimana sono andato al centro del lavoro, in agenzia di lavoro, a prenotarmi una visita. Cose che rimandavo da 2 mesi. La successiva è stupida ma sono entrato in un burger king alle 11 di mattina senza capire che era ancora chiuso e quello dentro m'ha detto che era chiuso e io me ne sono fregato che avrebbero pensato che ero un morto di fame o che ero scemo a non vedere che era chiuso. E tanto altro ho fatto che non sto qui a raccontare perché sono cose più private tutte con il minimo di ansia, quella normale. |
