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Maca 03-01-2019 09:56

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202816)
Quindi meritano di essere frequentati solo quelli che non hanno problemi oppure li hanno ma leggeri così da poterci ridere sopra. Sono capaci tutti credo di ridere e scherzare per una distorsione alla caviglia o un mal di gola. Non tutti hanno voglia di ridere e scherzare su problemi più grossi, e non per questo sono persone da accantonare

Ma cosa c’entra il merito?

Non c’è nessuno obbligo per gli altri di frequentare una persona solo perché se lo merita.

Se esiste già un rapporto stretto e uno passa un periodo negativo, magari dopo che in altre circostanze è stato d’aiuto lui, può essere che ci si sforzi di stargli vicino, ma altrimenti è più che normale che le persone cerchino solo la compagnia di chi sta bene.

Maximilian74 03-01-2019 09:57

Re: A proposito di discoteche
 
Nemmeno io riuscirei ad auto invitarmi.

Maximilian74 03-01-2019 10:00

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202818)
Ma cosa c’entra il merito?

Non c’è nessuno obbligo per gli altri di frequentare una persona solo perché se lo merita.

Se esiste già un rapporto stretto e uno passa un periodo negativo, magari dopo che in altre circostanze è stato d’aiuto lui, può essere che ci si sforzi di stargli vicino, ma altrimenti è più che normale che le persone cerchino solo la compagnia di chi sta bene.

Merito non per meritocrazia, ma nel senso per quale motivo chi non è spensierato e sempre sorridente deve essere evitato, non cagato? Più che normale è un tuo parere, secondo la tua testa, non secondo la mia

Xchénnpossoreg? 03-01-2019 10:00

Re: A proposito di discoteche
 
Nel forum si parla spesso di depressione vissuta in prima persona. Cosa sento, cosa provo, cosa mi aspetto (o non aspetto) dagli altri.
Però esistono anche i genitori, i figli del depressi, eventuali amici. Il loro punto di vista.
Avere a che fare con un malato è difficilissimo. Ogni parola, proposta o attività pare sbagliata, è un po' come scontrarsi contro un muro di gomma. Parlo per esperienza personale, ai tempi ho provato qualsiasi cosa pur di aiutare e senza chissà quali risultati. Alla fine sono giunta ad una conclusione: tocca al depresso decidere di fare il primo passo. Deve scattare qualcosa, una voglia di rivalsa piuttosto che il desiderio di guarire(ma questa è un'altra storia).
Però è complicato per un parente, figuriamoci per un estraneo. Un estraneo non è tenuto a sapere cosa sono le fobie o la depressione, in più immaginatevi la scena. Un tizio esce il sabato sera dopo una settimana di lavoro e impegni. Vuole solo divertirsi, scaricare lo stress. Entra in un locale, paga il biglietto d'ingresso, la consumazione.. e poi? Dovrebbe attivare davvero la modalità crocerossina/o? :D

Tra l'altro, ricordiamoci una cosa. Una persona estroversa (anche solo all'apparenza) può avere i suoi problemi (soldi, famiglia, salute) e soffrire persino di depressione a sua volta. Non facciamoci fregare dalla vernicetta dorata, l'ho già scritto ma ripeterlo mi pare sempre giusto :)

Maximilian74 03-01-2019 10:12

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2202821)
Nel forum si parla spesso di depressione vissuta in prima persona. Cosa sento, cosa provo, cosa mi aspetto (o non aspetto) dagli altri.
Però esistono anche i genitori, i figli del depressi, eventuali amici. Il loro punto di vista.
Avere a che fare con un malato è difficilissimo. Ogni parola, proposta o attività pare sbagliata, è un po' come scontrarsi contro un muro di gomma. Parlo per esperienza personale, ai tempi ho provato qualsiasi cosa pur di aiutare e senza chissà quali risultati. Alla fine sono giunta ad una conclusione: tocca al depresso decidere di fare il primo passo. Deve scattare qualcosa, una voglia di rivalsa piuttosto che il desiderio di guarire(ma questa è un'altra storia).
Però è complicato per un parente, figuriamoci per un estraneo. Un estraneo non è tenuto a sapere cosa sono le fobie o la depressione, in più immaginatevi la scena. Un tizio esce il sabato sera dopo una settimana di lavoro e impegni. Vuole solo divertirsi, scaricare lo stress. Entra in un locale, paga il biglietto d'ingresso, la consumazione.. e poi? Dovrebbe attivare davvero la modalità crocerossina/o? :D

Tra l'altro, ricordiamoci una cosa. Una persona estroversa (anche solo all'apparenza) può avere i suoi problemi (soldi, famiglia, salute) e soffrire persino di depressione a sua volta. Non facciamoci fregare dalla vernicetta dorata, l'ho già scritto ma ripeterlo mi pare sempre giusto :)

Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

Maca 03-01-2019 10:15

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202820)
Merito non per meritocrazia, ma nel senso per quale motivo chi non è spensierato e sempre sorridente deve essere evitato, non cagato? Più che normale è un tuo parere, secondo la tua testa, non secondo la mia

E perché dovrebbe essere cagato? C’è un qualche tipo di debito nei suoi confronti?

Xchénnpossoreg? 03-01-2019 10:22

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202824)
Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

In realtà per come la vedo io il discorso non è molto differente.
Può cambiare la situazione (discoteca piuttosto che lavoro o altro) ma i soggetti sono sempre gli stessi: un depresso (fobico o quello che vuoi) e un estraneo.
L'estraneo può non avere problemi relativi alla socialità*** ma pensieri, complicazioni di altra natura. Un genitore malato, poco tempo a disposizione, frizzi e lazzi vari. Per quale motivo dovrebbe avvicinare qualcuno che - per motivi leciti, per carità - trasmette distacco?. Perché dovrebbe faticare, faticare, faticare? Rompere il muro non è una passeggiata di salute, richiede tempo e impegno. Significa anche cercare di farsi carico (giusto o sbagliato che sia) di una parte dei problemi altrui. Tutto questo sommato al resto.. perché come ho detto, anche gli altri hanno delle difficoltà.


*** e anche qui ci sarebbe da discutere. Tornando alla discoteca, una persona qualsiasi - diciamolo - non si aspetta di trovarci un depresso. E' un luogo casinaro, di divertimento e insomma, pare poco adatto. Ovviamente è un errore, i depressi possono frequentare qualsiasi posto. E - pari merito - è uno sbaglio pensare che gli estroversi per forza di cose non possano avere problemi con l'altro sesso, amicizie, ecc.
Tolte le etichette siamo persone.. e ogni persona è diversa e con i suoi personalissimi guai.

Maca 03-01-2019 10:25

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202824)
Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Maximilian74 03-01-2019 10:36

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202827)
Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Secondo te è così, ma il fobico quando si sforza di uscire, andare nei posti, come ho fatto per esempio io, gli altri si accorgono delle sue difficoltà e lo guardano come per dire guarda come sta messo questo.
O devo ripetere ad esempio l'esperienza dell'anno scorso dove mi sono fatto forza ad andare al ristorante in mezzo a 20 persone e sono stato male perché mi tremavano le mani e sudavo? E vedevo sguardi misti tra compassione e presa in giro?

Maximilian74 03-01-2019 10:43

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202827)
Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Ogni persona che sta male per la fobia, evitamento, ansia anticipatoria sa benissimo cosa significa sulla qualità della propria vita.
Mi fanno ridere discorsi del tipo i fobici vogliono esserlo loro, vogliono stare male loro, basta fare come gli altri. Si certo, come se la soluzione del problema della fobia sia cosi facile. A quest'ora non esisterebbe gente che fa terapie, che prende farmaci, e in alcuni casi che parla di suicidio. In ogni caso ti ho già detto che ho capito perfettamente come la pensi, cosa pensi. Non è necessario ogni volta il giochetto del bastian contrario

XL 03-01-2019 11:00

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202737)
La depressione non è un difetto, è una malattia che influisce anche sulle persone vicine. Se capitasse a mia madre o mio padre o un amico stretto non li abbandono per senso del dovere, ma è altamente improbabile che io riesca ad avvicinarmi a un depresso se ancora non lo conosco bene

E credo sia così per molte persone che come dice maximilian evitano i depressi

Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me.
Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.
Se pensi che una persona non abbia più niente da darti e ci stai insieme per far volontariato o perché ti senti in colpa se non lo fai, è meglio che te ne vada via, ed eviti l'amico così come eviti il nuovo depresso che incontri.
Se una persona già si sente svalorizzata, come vuoi che si senta con accanto persone che comunicano "io sto con te, ma non perché penso che vali qualcosa, ma perché è un mio dovere farlo".

Maximilian74 03-01-2019 11:05

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202831)
Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me. Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.

Lasciando perdere il discorso badante, semplicemente si stava ragionando sul fatto che chi sta male perché è depresso, fobico e situazioni simili, da fastidio agli altri. Ma non lo dico io, lo vedono e lo sanno tutti che è così.

Maca 03-01-2019 11:09

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202829)
Ogni persona che sta male per la fobia, evitamento, ansia anticipatoria sa benissimo cosa significa sulla qualità della propria vita.
Mi fanno ridere discorsi del tipo i fobici vogliono esserlo loro, vogliono stare male loro, basta fare come gli altri. Si certo, come se la soluzione del problema della fobia sia cosi facile. A quest'ora non esisterebbe gente che fa terapie, che prende farmaci, e in alcuni casi che parla di suicidio. In ogni caso ti ho già detto che ho capito perfettamente come la pensi, cosa pensi. Non è necessario ogni volta il giochetto del bastian contrario


Non ho detto che i fobici vogliono essere fobici, ma che sono loro a voler evitare gli altri per colpa della fobia

Maca 03-01-2019 11:12

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202831)
Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me.
Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.
Se pensi che una persona non abbia più niente da darti e ci stai insieme per far volontariato o perché ti senti in colpa se non lo fai, è meglio che te ne vada via, ed eviti l'amico così come eviti il nuovo depresso che incontri.
Se una persona già si sente svalorizzata, come vuoi che si senta con accanto persone che comunicano "io sto con te, ma non perché penso che vali qualcosa, ma perché è un mio dovere farlo".

Meglio una psicoterapeuta. A un depresso una badante non si capisce a cosa dovrebbe servire. Ma non servono nemmeno le amiche

XL 03-01-2019 11:12

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202834)
Meglio una psicoterapeuta. A un depresso una badante non si capisce a cosa dovrebbe servire. Ma non servono nemmeno le amiche

Non sono d'accordo, non è vero questo. Una compagnia sincera (non per dovere o denaro) potrebbe far sentire più valorizzata la persona, e un depresso è spesso preda di pensieri relativi al suo disvalore.

Se una persona pensa di non valere nulla e vede che ha il vuoto attorno, secondo te è più o meno probabile che questa cosa confermi questa sua credenza?

E' possibile anche che avendo persone attorno che fanno leva sulle qualità positive della persona, la persona non si aggrava. Questa idea che la depressione sia una malattia slegata da tutto il resto e la qualità delle relazioni e tutto l'universo sociale, come se fosse una specie di raffreddore che si cura con l'aspirina, secondo me non è corretta.

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202832)
Lasciando perdere il discorso badante, semplicemente si stava ragionando sul fatto che chi sta male perché è depresso, fobico e situazioni simili, da fastidio agli altri. Ma non lo dico io, lo vedono e lo sanno tutti che è così.

Volevo solo mettere in evidenza che un certo tipo di relazioni non fanno star meglio un depresso, innescano altri circoli viziosi che poi peggiorano la situazione. Per aiutare certe persone bisogna voler bene a queste persone (bisogna pensare davvero che hanno valore e non far finta), se a monte c'è una sorta di fastidio e si comunica in continuazione questo fastidio, secondo me aver vicine persone così fa stare anche peggio. Meglio star da soli o fare uso di rapporti apertamente mercenari, come la badante, la psicoterapeuta e quant'altro.

Se ci sono persone veramente amiche, meglio queste (ovvio), altrimenti meglio fare uso di relazioni di questo tipo.

Miky 03-01-2019 11:29

Re: A proposito di discoteche
 
Sono generalmente d'accordo con l'articolo di cui sopra.
Per i buttafuori credo che bisognerebbe venissero regolamentati, cioè per fare il buttafuori dovresti avere un diploma, un attestato, o un certificato di abilitazione. Dovrebbero fare un corso in cui gli insegnano le basi della sicurezza, cosa fare, come comportarsi con i clienti in caso di incendio, o panico generale. Come far evaquare in tutta sicurezza i clienti in caso di necessità. Come comportarsi con clienti ubriachi, o molesti, o violenti. Dovrebbero insegnarli anche le basi del primo soccorso, cioè prestare i primi soccorsi nel caso ci sia qualcuno che si sente male, niente di eccezionale son corsi che in qualsiasi azienda è obbligatorio fare.Dovrebbero anche fare dei cosri di difesa personale, come neutralizzare i clienti più violenti, come sedare una rissa, senza far male alle persone. Dovrebbero alla fine superare un esame e poi ricevere l'abilitazione per fare i buttafuori. Trovo assurdo che in Italia, dove per fare qualsiasi cosa devi avere un permesso, un attestato, persino per far volare un drone devi fare la pantente, non ci sia nulla di tutto questo per il personale a cui è affidata la sicurezza di centinaia e a volte migliaia di persone stipate in un locale.

Maca 03-01-2019 13:55

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202835)
Non sono d'accordo, non è vero questo. Una compagnia sincera (non per dovere o denaro) potrebbe far sentire più valorizzata la persona, e un depresso è spesso preda di pensieri relativi al suo disvalore.

Balle. Se è veramente depressione ti possono aiutare solo i medici e a volte nemmeno quelli.

Se invece son solo seghe mentali e voglia di essere compatito te la fai passare e se vuoi amicizia e compagnia cerchi di comportarti da amico a tua volta e ti sforzi di essere di compagnia

Guybrush 03-01-2019 14:06

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202911)
Balle. Se è veramente depressione ti possono aiutare solo i medici e a volte nemmeno quelli.

Se invece son solo seghe mentali e voglia di essere compatito te la fai passare e se vuoi amicizia e compagnia cerchi di comportarti da amico a tua volta e ti sforzi di essere di compagnia

Quindi per te ad una persona malata la compagnia non da nessun giovamento.

E se viene emarginata perchè malata o fa finta di stare bene o sono cazzi suoi

Maca 03-01-2019 14:16

Quote:

Originariamente inviata da Guybrush (Messaggio 2202914)
Quindi per te ad una persona malata la compagnia non da nessun giovamento.

E se viene emarginata perchè malata o fa finta di stare bene o sono cazzi suoi

La persona malata si deve far curare, non si può dare la colpa agli altri se non vogliono far da medicina

Keith 03-01-2019 19:06

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202923)
La persona malata si deve far curare, non si può dare la colpa agli altri se non vogliono far da medicina

empatia fobica :D


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