![]() |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
loro hanno l'idea pornografica della milfona vestita da infermiera :ridacchiare:
ci sono anche realtà peggiori eh e chissà come mai non c'è mai un corrispettivo per le femmine |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Comunque casomai la legge fosse troppo lontana da certi miei ideali penso che probabilmente io la trasgredirei comunque (tornando all'esempio delle leggi razziali), anche questo è un altro argomento spinoso, posso appoggiare la legge pienamente finché mi riconosco nella legge, se si oltrepassano certi limiti potrei non riconoscerla più. Io personalmente non posso essere sempre democratico e rispettoso della legge, dipenderà dai casi. A me sembra di avere a monte alcuni punti fermi più fermi della democrazia e della legge stessa. E' più importante per me riconoscere la legge rispetto al fatto che sia stata stipulata socialmente. Qua da un caso particolare si passa a questo più generale riguardo al quale mi sono sempre sentito un po' a disagio. La legge va rispettata sempre e comunque perché è legge? Questa cosa qua diventa un dilemma morale, ci sono norme morali che difendono la legalità e norme morali che difendono certi valori, le due cose possono andare in conflitto. Pare che quando a noi stanno bene certe norme si dice agli altri che la legge è legge e si difende la legalità a spada tratta, quando a noi non stanno bene la legge non è più legge, c'è questo atteggiamento qua. Anche Saviano prima si erige a difensore della legalità e poi parla di norme inique ed ingiuste che si possono trasgredire. Io personalmente dico che la difesa della legalità soggettivamente è una norma morale che sta in genere più in basso di altre legate a idee di libertà, felicità ecc. ecc. (sistemi di valori soggettivi), non condivido molto il rispetto e riconoscimento immotivato della legge, dovrebbe essere motivato. Per questo si può discutere sempre dell'opportunità di certe scelte legali. |
Quote:
Nonché una differente distribuzione ormonale, che varia diversamente con l’età Nei maschi il testosterone ha un picco nell’adolenscenza e poi cala, nelle femmine varia col ciclo Non siamo uguali, e non è uguale la tensione sessuale per questioni biologiche Perciò è normale che si pensi che un 16/17enne non veda l’ora di scoparsi la mamma, la nonna, la sorella o la cugina del compagno di scuola, e che sia lui il primo a volerlo, non c’è nulla di male E nessuno ormai pensa che la 15enne che va col 40enne sia plagiata. Più probabile che le si da della poco di buono In genere il maschietto passa per figo, la femminuccia per troia. Questa è la realtà Quello che la legge giustamente equipara è la capacità del consenso. Che vuol dire rendersi conto di ciò che accade ed essere in grado di dire di no ed eventualmente denunciare. Se l’hanno fissata a 14 anni ci avranno ragionato su. Poi esiste il caso di persone di ogni età che vengono giudicate non capaci di intendere e per quelle viene valutato caso per caso |
Quote:
Semplicemente ne sentono più bisogno fisico i giovani maschi e probabilmente lo fanno con più frequenza |
Re: Più che una storia, una confessione.
Ma l'autore di questa discussione, fobotto, che fine ha fatto, l'hanno arrestato? Volevo leggere il seguito!
|
Re: Più che una storia, una confessione.
ok a 14 anni è legale, perfetto.. quindi è moralmente accettabile che un quarantenne abbia rapporti sessuali con una quattordicenne?
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quindi l'affermazione evidenziata è falsa. Sugli ormoni e su quello che "è normale" che si pensi, dico che sono stereotipi secondo i quali gli uomini dovrebbero essere tutti uguali (abbiamo tutti il pisello, no?) e le donne tutte uguali (hanno tutte la patata, no?) e invece non è così (anche in questo campo, ci sono quelle a cui gli uomini più grandi fanno schifo e quelle che li trovano "autorevoli", così come non tutti gli adolescenti sognano di farsi qualunque donna più grande, come sembri dire tu). Quindi sono argomentazioni non valide. Quote:
Ed è vero che il maschietto tendenzialmente passa per figo e la femminuccia per troia, ma è anche vero che il maschietto che si dicesse turbato o plagiato riscuoterebbe un'accoglienza e un credito diversi da quelli della femminuccia che facesse lo stesso. Quindi ci sono pregiudizi sia antimaschili che antifemminili, non è che solo le donne possono lamentarsi. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Quote:
Anche i bambini maschi iniziano a parlare più tardi delle femmine E crescendo diventano più forti fisicamente Non si tratta ne di generalizzare ne di criticare |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Ma mi è chiaro che non tutti condividono questo punto di vista qua. Se è una cosa che vale direttamente a monte, non c'è molto da discutere, ma se per te è immorale perché poi ci sono dei danni, si può discutere di questa cosa qua, di quali danni ci sarebbero in ogni caso e così via. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Dai ora apriamo un thread su Woody Allen e sua moglie/figlia :D
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Visto che ormai siamo a questo punto penso che l'autore del thread potrebbe anche finirlo il racconto. Perché poi si è messo in testa di spiattellare in questa maniera i fatti suoi? :nonso: |
Re: Più che una storia, una confessione.
E' un topic incredibilmente interessante...Avrei tantissimo da dire sulla questione ma mi limiterò a fare un breve sunto…
1) Capisco perfettamente il topic starter almeno a livello emotivo….Sicuramente intimamente considera un vero e proprio tesoro prezioso le emozioni e le sensazioni che ha provato nei confronti di questa ragazza… Come una sorta di assetato in un deserto si abbevera per rispondere a certe umanissime esigenze...Per l'adolescenza che non ha vissuto….Per la necessità di tenerezza, comprensione e bontà...Per potersi sentire uomo…. Io lo capisco perfettamente avendo passato esattamente lo stesso inferno… Ignorato, perinculato, banalizzato e bullizzato fisicamente dai ragazzi e psicologicamente dalle ragazze per la mia betaggine e la mia bruttezza con annesso incitamento al suicidio da parte di queste ultime che da adulte sono diventate donne rispettate e realizzate… Mi sono perdutamente innamorato della prima ragazza che mi ha considerato un essere umano per intendersi… Sono quindi consapevole che esistono persone che hanno immense esigenze affettive che, private di una normale adolescenza sia da un punto di vista sessuale che sentimentale. però riescono a costruirsi una vita normale sotto quasi tutti gli altri aspetti…. Io sono cosi...Massacrato senza soluzioni di continuità sono riuscito lo stesso ad arrivare a qualche traguardo ovviamente non a livello affettivo e men che meno sessuale…(pochissime esperienze negative e frammentarie)… Oltretutto poi la vita non mi ha risparmiato alcun tipo di dramma e montagne da scalare (ho perso mia madre di recente mentre mio padre se ne andrà presto con tutte le probabilità lasciandomi completamente solo)..Sono dovuto diventare adulto in tutto e per tutto tranne che per il lato sessual/sentimentale perché nessuno neanche per sbaglio, anche in famiglia, non mi ha mai regalato niente nemmeno il piatto di minestra che mi veniva messo sul tavolo la sera… Vista la mia propensione ad aiutare il prossimo mio e al non rifiutare la friendzone a prescindere ho avuto e ho tuttora rapporti importanti di quest'ultimo col gentil sesso di età svariate. Uno di questi è rappresentato da una ragazza molto giovane che ho conosciuto quando aveva 15 anni....La vedo e la sento abbastanza (adesso ha quasi vent'anni) e non mi passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di sfiorarla in qualsivoglia modo ma non posso far a meno di notare che è diventata davvero una bellissima ragazza...Le voglio molto ma molto bene, sono ricambiato (nonostante la giovane età mi è stata molto vicina quest'estate quando ho perso mia madre) e rappresenta sicuramente il rapporto più importante che ho attualmente….Non ne sono innamorato ma ci penso spesso perché ci tengo al fatto che stia bene (la vedo una volta ogni due settimane in media e va bene cosi)...Sua madre mi adora ma sono sicuro che se avessi avuto un'adolescenza diversa e darei molta ma molta meno importanza a questo rapporto...Perché emotivamente sarei cresciuto in modo diverso… P.s. Specifico che ho altri rapporti di amicizia simili con donne più grandi di me.… 2) Sul discorso età/consenso…. Concordo in linea di massima con Winston sulla questione della parificazione e affermo che per me il problema non è l'età ma la testa dell'adolescente in questione… Ho visto ragazzine di vent'anni con la testa di una bimba di dieci e ragazze di diciassette anni dare delle lezioni di vita e di approccio con l'altro sesso alle loro madri… Ho visto di tutto quindi a mio avviso c'entra poco l'età ma la testa prescindendo dal fatto che i limiti di legge vanno rispettati doverosamente... |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
L'op si è sfogato su una sua insicurezza e su un suo problema, reale. Era reticente proprio perché è un tema così controverso e rischia il flame. Se era successo qualcosa poi lo sarebbe stato ancora di più e il topic sarebbe stato chiuso alla seconda pagina. Mah. L'importante che lui parli con il suo psicologo, il resto è fuffa. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Cosa c'è di male in uno di quarant'anni che ha rapporti con una di quattordici? A livello assoluto dico, cosa c'è di così aberrante? |
Re: Più che una storia, una confessione.
Vi faccio lo spoiler: non c'è stato nessun rapporto. A malapena ci siamo parlati. Come siete arrivati a farvi tutti sti film non lo so nemmeno io. E poi sti flame sull'età del consenso... speravo me li avreste risparmiati. Avevo i sensi di colpa per aver guardato il culo a delle liceali, non per essermele portate a letto. Grazie per avermi fatto sentire un criminale. Qui si parla di AMORE verso una particolare ragazza, avevo descritto con cura i miei sentimenti e le mie emozioni apposta... ma vedo che molti non hanno capito. A chi interessa il prosieguo della storia, la scriverò domani perché non ne ho avuto ancora il tempo, non certo perché ho paura di raccontare cose scabrose... anche perché NON ce ne sono state, neanche nel pensiero.
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.