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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Quindi direi di no, la penso così anche circa gli atti perfettamente legali. Non andrei a rovinare una persona o creargli notevoli disagi solo perchè mi sono sentita trattata male. Nessuno di noi è perfetto, son convinta che inconsciamente molti anche qui abbiano fatto del male senza rendersene conto o sottovalutando le conseguenze delle loro azioni. Chissà come reagirebbero queste persone se chiuque si fosse sentito offeso da loro si prendesse il lusso di rendergli la vita difficile e sputtanarli ovunque. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Non dico che in generale sia corretto vendicarsi per ogni forma di rifiuto, ma in certi casi direi che risulta più che opportuno. Poi ognuno valuti come gli pare. Mi viene in mente questa parte del libro "Viaggio al termine della notte" che ho ricercato in rete. Lola la donna di Ferdinand decide di lasciarlo perché non risulta abbastanza coraggioso per lei, dato che preferisce rimanere ricoverato in un ospedale per problemi mentali piuttosto che tornare in guerra. "Si, assolutamente vigliacco, Lola, rifiuto la guerra e tutto quel che c’è dentro… Non la deploro, io… Non mi rassegno, io… Non mi piagnucolo addosso, io… La rifiuto recisamente, con tutti gli uomini che contiene, voglio averci niente a che fare con loro, con lei. Fossero anche novecentonovantacinque milioni e io solo, sarebbero loro che hanno torto, Lola, e io che ho ragione, perché sono il solo a sapere quel che voglio: non voglio più morire. Ma è impossibile rifiutare la guerra, Ferdinand! Ci son solo i pazzi e i vigliacchi che rifiutano la guerra quando la loro Patria è in pericolo… Allora vivano i pazzi e i vigliacchi! O piuttosto sopravvivano i pazzi e i vigliacchi! Ti ricordi un solo nome per esempio, Lola, di uno dei soldati ammazzati nella guerra dei Cent’Anni?… Hai mai cercato? Ti sono altrettanto anonimi, indifferenti e sconosciuti quanto l’ultimo atomo di questo fermacarte davanti a noi, quanto la tua cacca mattutina… Vedi allora che sono morti per niente, Lola! Assolutamente niente di niente, ‘sti cretini! Te lo dico io! Abbiam fatto la prova! Non c’è che la vita che conta. Fra diecimila anni, ci scommetto che questa guerra, per quanto sublime ci sembri adesso, sarà completamente dimenticata… Decise di lasciarmi seduta stante. Era troppo.” Bardamù in seguito quando Lola si troverà in un momento di debolezza si vendicherà. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Si è responsabili quando si impara e si evita di ricaderci, secondo me.
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
È che spesso il dialogo non si riesce proprio a instaurare nonostante tutte le buone intenzioni.
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Sono d'accordo con mortovivente.
A vendicarsi per un rifiuto o si dà soddisfazione all'altro (se lo ha fatto con un po' di sadismo) o si risulta molto meschini, anche verso sé stessi. Aggiungo che comunque io non sono contraria alle vendette, ma alle vendette per i rifiuti sì, perché tutti hanno il diritto di rifiutare. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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in passato, quando venivo rifiutato e rosicavo di brutto, finivo per fare la figura del debole (come è normale che sia) che ci restava male e litigava con la persona che ti piaceva. un mio caro amico ha sempre cercato di farmi capire che bisogna uscirne con stile ed eleganza, senza offrire all'altro/a l'idea che per te la persona era importante. una specie di piccola rivincita. oggi, con piu' saggezza, capisco quello che mi voleva dire anche se all'epoca dopo ogni rifiuto mi risultava incredibile, perche' la rabbia era troppa. quindi, fate come suggerisce mortovivente. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Uno scherzo di cattivo gusto anche se piacevolmente devastante. Come vendetta ci può stare, anche se meglio non imitare questa reazione non ci sono dubbi che certi comportamenti femminili sono diabolici.
Le famose "profumiere" di cui ogni tanto si parla esistono eccome, e quando l'obbiettivo è un fobico sono da condannare ai lavori forzati. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Non ti prendi nessuna rivincita, secondo me ti levi solo più facilmente dalle scatole come un tizio che viene licenziato e lascia il posto di lavoro con eleganza. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Io non ho giudicato nessuno, ho espresso un mio parere. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
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Da li ti ho risposto che forse TU lo faresti, ma non tutti sono così. Hai replicato che io non sono nessuno per giudicarti ( :interrogativo: ma non si era ipocriti a dire che certe cose non si fanno? poi se io dico che allora tu lo faresti ti giudico? ) e che sono ipocrita. Vedi tu, mi sa che non sono io che non si accorge di quello che dice. |
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