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mi pare democratico e nessuno si può lamentar 8) |
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E' ironico come la visione delle stesse cose possa generare pulsioni, sentimenti, pensieri, riflessioni diverse...
Mi è venuta voglia di dire alcuni pensieri che mi attraversano la mente quando cammino per strada in queste afose giornate di giugno... Mi è capitato molto spesso di vedere ragazze, anche molto in sovrappeso, che portavano magliette che lasciavano in vista i centimetri in vita di troppo. Guardandole ero divisa tra due pensieri contrapposti... Da una parte l'invidia della loro disinvoltura nel mostrare le loro forme, della sicurezza che traspariva dai loro sorrisi e movenze... La consapevolezza che si sentivano del tutto a loro agio vestite in quel modo ed il paragone con ciò che provo io nel rapportarmi col mio corpo. Dall'altra il mio modo di vedere i vestiti... Per molto tempo li ho visti solo come uno strumento per celare il mio corpo...quindi esistevano perchè li indossavo, ma era come se "non avessero forma", non avevano alcun legame con chi li indossava. Ora, non mi vesto ancora come vorrei...però ogni volta che metto un capo di abbigliamento lo faccio consapevolmente, vedo "la forma" di ciò che indosso. Mi piace pensare che i vestiti possano essere usati come il make-up, che valorizza i pregi e cerca di minimizzare i difetti...che possano infonderci maggiore sicurezza nell'atto di mostrarci agli altri... Ecco perchè non riesco a capire se preferirei essere sicura di me stessa come quelle ragazze che vedo per strada...tanto sicure che a volte indossano anche ciò che non le valorizza, ma esattamente il contrario...oppure se preferisco essere meno sicura e conservare una visione "più furba" dei vestiti... :roll: |
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Quelle ragazze sovrappeso si sono vestite così non per infischiarsene esplicitamente della taglia 42, ossia per esternare sicurezza, ma soltanto, presumo, per motivi pratici: meno stoffa addosso = meno afa da sopportare. Cionondimeno, i centimetri di adipe lasciata scoperta le fanno apparire brutte e sgraziate. D’estate, soltanto chi ha un fisico armonioso, può permettersi il lusso di ridurre, nei limiti del buon gusto, la quantità di tessuto che lo/la copre. |
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A parte questo, se c'è una cosa che a me fa ribollire il sangue è chi ti fa il processo perchè usi l'intelletto: non solo, più argomenti e dimostri di usarlo bene, più ti aggrediscono. Rifletti un po' in quale categoria ti sei andato a mettere (a proposito di catena di responsabilità a cui siamo vincolati). |
Ma cali, e quando te ne vai in spiaggia e le vedi praticamente quasi nude, che differenza c'è....secondo me tutti possono andarsene scosciate e scollate, certo che sarò sempre dell'opinione che un seno abbondate rimarrà sempre secondo me un qualcosa di volgare, e per fortuna adesso non mi lamento, ma quando ero più formosa epiù timida mi creava parecchio imbarazzo. E' strano come il corpo cambia , ho perso due taglie con lo sviluppo devi 23 anni! Peccato non essere cresciuta in altezza!
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http://www.farmaciademeo.it/images/W...AZIONE%20H.jpg 8) |
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L'ironia scade in sarcasmo quando certe cose sono così lampanti da fare andare il sangue alla testa. E poi ho il brutto vizio, se vuoi non condivisibile, di prendere le parole sul serio. Per esempio parole come terapia o responsabilità. Ma quale processo all'uso dell'intelletto, Hurry. Mi spiace quasi dirlo, finora ho solo visto un uso di parole che vorrebbero evocare chissà quali argomentazioni, che però svaniscono, si dimostrano contraddittorie e prive di fondamento, ogni volta che si arriva al sodo. Che di per sé non sarebbe nemmeno grave se non fosse per la tua ossessione della terapia unita alla leggerezza (e irresponsabilità - vedi appunto sangue alla testa) con la quale la vorresti affrontare, come se non ti rendessi conto che hai a che fare con delle persone: cosa che si può spiegare o con una grande ingenuità o con la malafede (e diciamo che col passare del tempo tra le due sono sempre più indeciso). (...e lo so, sto andando fuorissimo topic, infatti non aggiungerò altro, almeno non qui, promesso :D) ps: redman è un genio :D |
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Quando si parla di argomenti così generali la corrispondenza è talmente indiretta che può sembrare, ingenuamente, che non ci sia. Se io dico che il peso di una spiaggia è dato dalla somma del peso di ogni granello di sabbia, io dico che ogni granellino di sabbia, per quanto leggero, determina il peso dell'intera spiaggia, peso che dipende unicamente da quei piccolissimi granellini. Allo stesso modo, se io dico che esiste una catena di responsabilità individuali che ci lega da cui dipende interamente l'equilibrio sociale, io dico una cosa analoga alla similitudine della spiaggia, e se tu lo neghi... è come se tu dicessi che il peso della spiaggia non può dipendere dal peso dei granelli perchè i granelli hanno un peso infinitesimale. Allora, chi è che fa veramente fuffa? Quote:
Ma adesso siamo nella società delle specializzazioni, dei professionisti, del sapere condizionato ai titoli, ma certo, chi diffonde un altro genere di cultura è un essere disprezzabile vero? Ti hanno plagiato per bene a quanto pare, e questo me lo concedo perchè, nonostante i continui chiarimenti che ti ho concesso, ancora insinui che non sia intellettualmente onesto! Spero che il post sia di tuo gradimento :) |
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Senza rotolini però :) |
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Quoto in parte:
1)la puzza sotto il naso del 50% delle ragazze italiane 2)la mentalità nordica è troppo aperta per i miei gusti:trattano il sesso senza sentimenti. |
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non ho letto tutte le pagine ma volevo solo dire che in estate vorrei non essere maschio non vedo l'ora che sia inverno almeno non vedo certe scene
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Oggi tutte pudiche neanche un avvistamento sconcio top :evil:
P.s:A me il rotolino piace....fa troppo sono morbida e ti voglio bene.... |
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Se mai è illogico il pensiero induttivo che chi li indossi li indossi solo per provocare. Probabilmente in Svezia le ragazze non si sentono condizionate nella libera espressione perchè c'è un livello di meta-comunicazione superiore in quel contesto, e il messaggio di provocazione viene dato per scontato, ma non ignorato come credi. |
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http://i29.tinypic.com/2eofh8p.jpg |
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Io le gonnelline svolazzanti e corte le porto da quando faccio l'asilo, ma non mi dire che era implicito nell'abito o nella sua scelta un messaggio di un certo tipo! Ecco, quando indosso una gonna corta, fresca e svolazzante io la indosso con lo stesso spirito di quando avevo 7-8 anni, quando provavo gusto a scegliere un vestitino con le balze, sbracciato, corto e che possibilmente fosse abbastanza largo da potermi far fare la ruota (!!)....ecco, io in un vestitino vedo e cerco tutto ciò, poi se voi altri dovete credere che ci siano 'intenti sotterrenei per intessere chi sa quali trame segrete per accalappiare o provocare il maschio italiano vi sbagliate di grosso...poi, certo, c'entra anche il discorso vanità. Il gusto di vestire determinate cose c'entra anche con il piacere di piacer-SI, ma soprattutto con il desiderio di stare bene con se stesse. Poi certo che esistono anche quelle ragazze che indossano certe cose per provocare e per piacere agli ALTRI, ma ognuna investe l'abito di un suo specifico significato e della sua personalità. Le generalizzazioni che fanno molti uomini (non parlo di te) non mi sembrano spesso corrette e intelletualmente oneste. |
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