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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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puo' andarti bene o meno poi i farmaci possono essere devastanti (o giusti per te), e anche li' va abbastanza a fortuna |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
per i farmaci in questi casi vorrei dire che chi usa ancora l'aloperidolo è veramente uno schifo,quando ormai i nuovi antipsicotici atipici sono molto più tollerati dall'organismo!!!
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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Al secondo ricovero ti hanno somministrato molto antipsicotico. Che serve a placare le fasi maniacali. Eri per forza in mania. Dalle condizioni che hai descritto, si deduce la gravità del tuo stato e dalla sua persistenza. C'era un pericolo. Vedi, lo stato maniacale non è uguale in tutti i bipolari. Per esempio, i miei picchi sono brevi. Io rientro subito e quindi i miei ricoveri sono stati brevissimi. Ma ho amici le cui fasi maniacali sono lunghe: alcuni sono riusciti a sperperare tutti i loro soldi, altri sono arrivati a separazioni burrascose, altri si sono fatti terra bruciata intorno. La mania è molto più insidiosa della depressione: perché procura rabbia e benessere (ecco perché non capisci il trattamento). Poi il depresso tende a far male a sé stesso, mentre chi è in mania può far male agli altri. Anche per questo ti hanno fermato. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Cara Ila,
non mi hai detto con quale motivazione ti hanno trattenuta per 5 mesi. Se non vuoi dirla, almeno dimmi se esiste. Altrimenti c'indurresti a credere che si può essere sequestrati in psichiatria , senza motivo. Ma questo produrrebbe allarmismo e non è il caso. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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ma non ho voglia di scriverlo qui diagnosi da giustificare tso, chiaro che non scrivono "sequestro immotivato" Anche la risposta che hai dato a Phoenix (a parte che non l'hanno fermato, era volontario) " Dalle condizioni che hai descritto, si deduce la gravità del tuo stato e dalla sua persistenza " io dalle condizioni che ha descritto sta gravita' e persistenza non la vedo, cioe' magari c'era, probabile anche se vogliamo fidarci del parere degli psichiatri, pero' e' una deduzione esterna. Penso che il perche' nelle manie facciano i ricoveri lo sappia anche lui. A voler giustificare a tutti i costi ospedali e psichiatri rischi di renderti fastidioso perche' le ragioni che devono essere e degli psichiatri le sappiamo tutti chi ha avuto un'esperienza traumatizzante vuole ricordarla come lui l'ha vissuta. Io non sto facendo un processo ai medici o infermieri o ospedale o altro che sia non ho bisogno di gente che mi dica che era giusto e motivato e per il mio bene e che io provi altrimenti il contrario. Sara' stato bello, sara' stato giusto, per me e' stato traumatico. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Esperienza traumatica? Si, ma dovuta a cosa?
Quello che ti è successo, è una conseguenza di una grave malattia. Senza la malattia, non saresti mai andata in psichiatria. Per fare un paragone: hai un tumore a un polmone e te lo tolgono. E' il tumore il male, non il chirurgo che lo asporta, che non è certo un sadico folle che taglia dove gli pare. Quando sentiamo certe notizie di cronaca nera, per esempio di mamme che uccidono i loro figli e hanno problemi psichici, sono fatti che accadono in questo mondo, non sulla luna. Non è che basta dire a queste donne:" guardi, signora, che non si buttano i bambini dal balcone". Ma la casistica delle aggressioni è molto vasta. Ci vogliono le maniere forti, in proporzione al pericolo, per sé stessi o per gli altri. Perciò il trattamento dipende dalle condizioni del paziente e non è somministrato ugualmente a tutti dalla struttura: io sono stato pochissimi giorni, senza senza costrizioni fisiche, con gli stessi farmaci che prendevo a casa (senza essere "imbottito"). Ad altri è andata peggio: ma dipende dalle loro condizioni. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Quello che ti fanno in ospedale, in qualsiasi reparto, dipende da come ci arrivi.
Mio padre fu tenuto 32 giorni per prepararlo all'intervento, per avere tutti i parametri a posto. Ma la seconda volta, fu operato subito, con tutti i parametri sballati, perché era in fin di vita. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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-come fai a sapere che quelle iniezioni erano neurolettici alla stessa dose di quelle che si danno una volta al mese? (ricordo che anche gli psichiatri hanno le linee guida da seguire, mica possono fare come cavolo gli pare) -perchè nn te ne sei andato se sei entrato volontariamente ed eri in grado di intendere e volere? -perchè una clinica privata dovrebbe trattare in questa maniera i pazienti (soprattutto quelli che poi possono parlare) sapendo che se si sparge la voce chiudono bottega o rischiano la denuncia? |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Sarei curiosa di sentire le alternative agli psicofarmaci per le gravi patologie mentali da chi è così contrario alla psichiatria.
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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Imbottiscono chiunque, chi di più chi di meno, ma fai fatica a trovare gente lucida lì dentro. Puoi essere uno "schizzato in fase acuta" o semplicemente uno leggermente depresso ma garantisco che ti imbottiscono in ogni caso, sei sempre fatto praticamente. Poi dipende cosa ti danno, se sono semplici benzo te la cavi e magari riesci anche a parlare semi-normalmente e apparire "sano" ai "dottori", se vanno giù di antipsicotici e simili (olanzapina, nozinan, talofen) passi tutto il giorno a letto rincoglionito modalità zombie ed è difficile uscire da quella fossa, non riesci a tener testa a simili bombe, ti entrano dentro e ti tocca stare zombie finchè non ti scendono, ma indovina? Avendo un'emivita molto lunga non fanno neanche in tempo a scenderti che ti arriva subito un'altra bomba.
Parlo per esperienza personale. Evitate di andarci con la speranza di risolvere i problemi, andateci se avete già esperienza con molti farmaci e siete disposti ai vari effetti di essi. Vedevo molta gente che si faceva ricoverare volontariamente perchè "non risuciva a dormire" e dopo il primo giorno parlavano con la bava alla bocca. Scandalosi. Ripeto: andateci solo se sapete cosa vi aspetta, tipo se avete finito i farmaci e volete stare in botta, se siete disoccupati o altro, fateci pure un giro, la gente è pure simpatica e si fa amicizia ma ricordatevi dei farmaci, se non avete esperienza con essi e se non vi piace essere una larva mentalmente ritardata lasciate perdere, fate altro. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
Aggiungo inoltre che ai medici della vostra salute NON GLIENE FREGA NIENTE, alcuni sanno cosa ti fanno ingurgitare altri no e magari sono dispositi a cambiarti la terapia se domandi..ma comunque ciò che vi danno è solo a scopo di lucro delle case farmaceutiche, potrebbero darti una cosa ma te ne danno un'altra che fa solo peggio solo perchè così gli è stato detto, che ora bisogna vendere quel prodotto e bla bla bla. Sono dei dottori solo sulla carta, ma vglio vedere quanti di loro ha VERAMENTE provato i vari effetti dei farmaci o delle varie droghe, presumo molto pochi, ed è per questo che non capiscono niente.
Ovvio che poi più siete in cura da uno psichiatra, che sia privato o che sia tramite ospedale, lui ha solo un guadagno dallo stato ad avervi come paziente, della vostra salute gliene frega meno di zero, vi può maciullare tutti i neuroni tranquillamente: "Prima ti dò questo vediamo come va... poi -oh sei diventato tollerante e hai sviluppato un altro sintomo, ti dò quest'altro per risolvere-..." e via così finche non diventi un topo testa-farmaci che mangia 20 pillole al giorno (e ovviamente ha sempre più problemi di prima, nonchè diventato a tutti gli effetti un tossicodipendente) (TOSSICODIPENDENTE DELLO StAto ATteNZIONE: è legale!) |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Ricordo che la psichiatria è la stessa "medicina" che fino a qualche anno fa prescriveva gli ellettroshocks come terapia. E prima ancora (ed ancora oggi anche se hanno cambiato nome ) rinchiudeva i "pazzi" nei manicomi. Ma soprattutto, ritornando al primo punto, qualcuno degli eminenti dottori qui sopra, ma anche un vero medico se è in ascolto, mi spieghi perchè si "cura" la depressione andando ad alterare un equilibrio chimico ,dei neurotrasmettitori, quando i pazienti "affetti" da depressione non presentano nessun deficit di questi. Attendo risposta. Persino nei rarissimi casi in cui l'uso di psicofarmaci ha un rapporto benefici/costi accettabile, questi non vanno a curare un bel niente. Semplicemente sono una camicia di forza mentale (in particolare neurolettici) che vanno a spegnere il cervello. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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A meno di non considerare la morte come un'alternativa. |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Tuttavia sono sinceramente convinto che molti psichiatri, anzi la maggior parte, siano sinceramente in buona fede, e vogliano davvero il bene dei pazienti. Tuttavia quando leggi e studi da libri che sono basati su studi finanziati da chi davvero della salute dei pazienti, o meglio, delle vittime , non se ne frega niente, è chiaro che poi non avrai le idee chiare . |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Nel caso di disturbi psichici, etichettati ad ogni giro di DSM in modo diverso, e di cui non si conosce quasi niente dell'eziologia, mi spieghi come la "cura" può essere efficace ? È chiaro che sono faramaci designati per migliorare i sintomi, almeno in teoria, e quasi sempre trascurando o sottovalutando gli effetti collaterali, soprattutto a lungo termine |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Se è per quello è la medicina ad essere cambiata e progredita, nn solo la psichiatria: fino a qualche decennio fa l'eroina era venduta per una marea di disturbi...e come questi ci sono altri esempi, dovremo evitare di andare dal medico xchè gli strumenti usati anni fa sono stati, agli occhi di adesso, "barbari" o astrusi? Dovremo denigrare anche la chemio immagino, anzi soprattutto, visto che nn garantisce il risultato ma anzi ha effetti collaterali che a confronto i neurolettici sono mentine. Quote:
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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
una cosa che mi darebbe parecchio fastidio è che ti fanno in vena piuttosto che compresse :mad:
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Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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Ma ora cerchiamo di chiarire una buona volta le cose. E cerca di capire: le cose peggiori che si possono vedere in psichiatria, dipendono dalla malattia, non dalle terapie. Mettiamocelo in testa e per favore, evitiamo di lanciare allarmi falsi e spaventare la gente! Per capirci una buona volta: se vai in ortopedia, vedi la gente tutta spezzata. Bisogna essere cretini per pensare che in ortopedia fracassano le ossa alla gente! Evidentemente hai visto un brutto reparto, perché c'era gente combinata peggio Fai il bravino, su! |
Re: Ricovero in psichiatria. Mitologia e fatti
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