Re: Il miraggio delle ferie
 

Un conto è fare i complimenti, un altro è prendere e partire. Io l'ho fatto e come altri utenti ho avuto momenti che ho pensato chi me l'ha fatto fare...e infatti poi non ci vai più o ci vai sempre più raramente.


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Re: Il miraggio delle ferie
 

Io non lo farei perchè mi annoio da solo, trovo più piacevole stare a casa a rilassarmi, però se ad uno non pesa farlo non dovrebbe rinunciare per paura di un giudizio sociale negativo che tutto sommato non c'è.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Sembra che la collega viva dell' approvazione altrui

Re: Il miraggio delle ferie
 

Vuoi che tolgo il quote?

Re: Il miraggio delle ferie
 

Anche per quanto riguarda le vacanze da soli bisogna distinguere tra vari tipi di vacanze. Ci sono quelli che fanno la vacanza da soli zaino in spalla, all'avventura, conoscendo tantissime persone, facendo amicizia con tutti, passando ogni momento in compagnia e poi ci sono io che quando vado in vacanza da sola non rivolgo la parola a nessuno, sto per i fatti miei e non conosco anima viva.
Ci sono anche motivazioni diverse per fare una vacanza da soli. Ci sono quelli che la fanno perchè hanno una vita frenetica, vedono gente di continuo e hanno bisogno di staccare un po' e poi ci sono io che vado in vacanza da sola perchè non ho nessuno con cui andare.
Insomma, anche in questo caso, può essere una cosa fighissima come una cosa da sfigati.

ho una bonaria invidia infinita per le persone così. Un po' quello che avrei voluto essere, a cominciare dalla barba.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Dipende cosa significa e cosa comporta andare in vacanza da soli. Se vai da solo pimpante e comunicativo, aperto a conoscere chiunque ti capiti a tiro e a socializzare, cosa che puoi fare ovunque, in albergo, sul treno, in spiaggia, e' un conto e si, puo' anche essere figo.

Ma se sei depresso, asociale, chiuso, non parli mai, non comunichi, come me e molti di noi, be', e' piu' probabile che risulti il caso umano di turno....

Re: Il miraggio delle ferie
 

Non sono mai stato abituato all'indipendenza, le vacanze da ragazzino le ho sempre fatte coi genitori, in adolescenza mai avuto gruppo di amici/conoscenti...le scuole facevano gite scolastiche ma io ne feci molto poche...così col passare degli anni mi ritrovo da adulto dove per le vacanze o stavo a casa od andavo in vacanza con mio padre in montagna.

Poi due anni fa mio padre è morto e così adesso non ho più motivo neanche ad uscire di casa...il 2 settembre rientrerò a lavoro con le ennesime 3 settimane di nulla...

Non so cosa significhi andare in vacanza da solo, mi piacerebbe, quantomeno per cambiare aria ma i pensieri negativi sovrastano...l'impressione è che dovunque possa andare mi porto dietro la testa, i pensieri, le paure...

Fra un paio di settimane avrò 41 anni...se non cambia qualcosa (e non so cosa e come) questo è quanto avrò davanti per il resto della vita

Re: Il miraggio delle ferie
 

No quelli che conosco che vanno in vacanza da soli non vanno per socializzare e come già detto non vengono considerati male, anzi sono da esempio per la loro indipendenza.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Be', ho un po' estremizzato...anche io sono sempre andato in vacanza da solo e non sono mai stato, credo, considerato male....solo in rari casi mi e' stato fatto pesare questo fatto.

Una volta mi e' stato fatto notare che sto sempre da solo, avevo 30 anni in albergo a tavola, e due anni fa sempre in albergo dopo pranzo mi e' stato chiesto perche' non parlassi mai. Due volte in piu' di 20 anni di vacanze (mediamente di 5-6 giorni) rigorosamente da solo.

Quindi hai ragione. Solo che se sei aperto alla conoscenza e non sei un asociale cronico, come me, diciamo che e' meglio. Tutto qui.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Ma più del giudizio negativo della gente che conoscono, secondo me hanno paura del giudizio negativo di estranei in loco e di annoiarsi, deprimersi e incontrare difficoltà.
Da solo devi stare sempre sul chi va là...io sono andato sulla costiera amalfitana a fare un tuffo, ma mentre ero in acqua controllavo sempre i miei oggetti a riva.
Ho dormito in ostelli con il portafogli e cellulare in tasca, o dentro il cuscino, tanto per fare esempi.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Sono ritornate le ferie, sono a casa da venerdì per due settimane, ho passato questi due giorni e poco più chiuso in casa sdraiato sul letto, come gli altri anni. Ogni anno mi sembra peggio, ho riletto il post che scrissi nel 2016, poco o nulla è cambiato.
Non ho voglia di uscire, anche l'idea di farlo mi oppirme. Un'oretta fuori e sento il bisogno di tornare a casa. Anche andassi da qualche parte mi cambierebbe poco o nulla..è un senso di oppressione, di stato di allerta che da anni mi accompagna ovunque. Saranno 20 anni che non vado al mare, non penso sia il mio ambiente, in montagna ci andavo con mio padre e ora come ora non me la sento...
Negli anni scorsi qualche volta ho provato ad uscire ma mi sembrava tutto inutile...a questo punto sto a casa.

Venerdì a lavoro sono quasi scappato senza salutare nessuno. Concettualmente le ferie sono per ricaricarsi ma a me per quello non servono a nulla. Ricordo anche a volte andavo in ferie e già il giorno dopo mi veniva l'angoscia pensando a quando sarei rientrato a lavoro.

Gli unici che ho sentito sono stati mia sorella e mia madre che come sempre volevano darmi compiti, pulire casa, buttare via la roba...dovrei andare da mia madre a sistemarle una cosa...

Non so che fare..per quanto si può andare avanti così? Aprii questo topic nel 2016 ma penso sia sempre stato così...e allora è solo una oppressione costante 365 giorni l'anno

Re: Il miraggio delle ferie
 

questa sensazione e' molto comune oggigiorno, e' cio' che mi ha e mi sta facendo odiare la vita classica che fanno tutti, ho fatto una mezza pazzia per uscirne e purtroppo sono stato bloccato , ho avuto una forza incredibile che da uno come me con ansia sociale e' stata paragonabile ad un' impresa, purtroppo sta volta cause esterne mi hanno bloccato, detto questo.. la realta' che viviamo e' questa, le persone non capiscono quello che provo ma io lo capisco benissimo, non si possono sognare le ferie per scappare dalla propria vita, da proprio lavoro, poi quando ci si arriva ci si sente peggio di prima, pieni di sensi di colpa.. io dico solo che non siamo fatti per vivere in questo sistema capitalistico

Re: Il miraggio delle ferie
 

Per me è lo stesso. Ormai è il terzo anno consecutivo che non faccio ferie.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Quando stanno per arrivare le ferie la voglia di staccare dal lavoro è tanta.
Ogni anno i primi giorni sono di assestamento ( a casa dal lavoro che faccio tutto il giorno ) poi il tempo mi passa dannatamente veloce, non facendo nulla di particolare e al momento del rientro mi sale un ansia assurda che mi passa in una/due settimana/e di lavoro.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Eh si esatto. Se si fa un viaggio da soli perché si ha una vita piena di persone, amici, parenti, etc, è una cosa da fighi. Se si fa un viaggio da soli perché non si ha nessuno con cui farlo (e quindi non vuoi farlo da solo ma sei costretto), allora è qualcosa da sfigati.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Quand'è così è meglio non andare in albergo.
L'ideale sarebbe cercare una casa con cucina su Airbnb e te ne stai lì, ed esci per fare il mare o le passeggiate se stai in montagna e per cena ritorni. È un po' una palla, ma almeno stacchi e prendi un po' di aria buona. Non devi affrontare la sala ristorazione dell'hotel.
Ma come fanno molti miei colleghi/e che vanno alle terme/spa, no, anche no. Per fare queste cose devi avere il fisico presentabile e il vestiario adatto. Anche il Mood giusto non guasta.

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Re: Il miraggio delle ferie
 

Mi immagino al rientro i sensi di colpa per aver buttato via altre ferie..oramai è un loop..anno scorso dicevo che avrei cercato uno psicologo, un nuovo lavoro e come sempre non ho fatto niente..
E' un andazzo che col tempo ti porta a non fidarti di te stesso, a vederti inconcludente, inaffidabile e sabotatore...delle promesse che mi sono fatto non ne ho mantenute una..come posso ritenermi?

Re: Il miraggio delle ferie
 

Pure io. Quest'anno che viene cominciamo a mantenerne almeno una.

Re: Il miraggio delle ferie
 

In effetti la sala ristorazione dell'hotel comporta dei rischi. Pero' in tutte le vacanzine (5 giorni in media) che ho fatto in vita mia, e ne ho fatte tante, in media una all'anno dal 2005, ho avuto problemi solo due volte. Le restanti volte, ognuno si faceva i cazzi suoi. E se mi hanno considerato caso umano, se lo sono tenuti per se'.

Io in una casa con cucina non ce la farei, morirei di noia e di tristezza. Almeno in albergo vedi gente, puoi scambiare due chiacchiere con i gestori (anche solo per domande di servizio) e sei servito e riverito.