FobiaSociale.com - Lo ammetto: sono un misogino

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Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583723)

Infatti io credo che queste cose di solito bastino per chi già in partenza può contare sul fatto che se non oggi, domani qualche persona interessata a lui la troverà.
Chi invece, per x motivi (aspetto e/o carattere e/o capacità sociali sotto il "minimo sindacale", ruoli convenzionali del piffero, sfighe cosmiche, ecc.), parte già con la cognizione di dover cercare il classico ago nel pagliaio dovrà probabilmente aggiungere a questa disponibilità e apertura di credito verso gli altri, la capacità di cercare nel posto giusto (che dipende da come è lui, dai suoi interessi, dalla sua storia e personalità). A meno di non seguire la via del guru e diventare estroverso o non tanto timido :sisi:

Ma è ovvio ....per persone normali che non hanno avuto la maledizioni di fobie e timidezze, più giri più ti muovi più aumentano le possibilità...se esci 100 sere invece di 10, se fai 10 viaggi invece di 1 e così via....
Per i tanto timidi invece anche uscire 365 sere all'anno o girare per tutte le palestre o i corsi di sto mondo spesso non serve a niente,(se non per interesse e piacere personale) perchè tanto le persone che conosci ti tratterano sempre in modo freddo e distaccato, anche se ti apri ( cosa che al più porta ad essere considerato un cameriere da utilizzare alla bisogna) perchè di stringere rapporti di amicizia e ancora di più sentimentali con te ne avran voglia zero....
Sai...a noi donne piacciono quelli di carattere.....:mrgreen:

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Pierrot (Messaggio 1583449)

Ho avuto qualche rapporto con le ragazze, che credevo almeno di amicizia. Ma mi sono sempre reso conto troppo tardi che, in realtà, avevo instaurato delle relazioni utente-zerbino.

non fare in modo che codeste persone assorbano inutilmente le tue energie e il tuo tempo. Prima di iniziare qualsiasi rapporto di amicizia, zerbinaggio o altro metti subito le cose in chiaro: exit them the fish (cit.) :D

Re: Lo ammetto: sono un misogino

a me il topic pare come uno che titola "lo ammetto sono razzista"

e poi argomenta che i neri puzzano, i cinesi rubano ed i sudamericani imbrogliano :huh:
ma scusa, se uno è razzista lo è indipendentemente dai fatti presunti o reali....

se sei misogino non devi mica cercare giustificazioni per cui tutti dovrebbero schifare le donne, lo sei e basta, posto che schifare le donne è sbagliato (perlomeno penso che a livello razionale dovremmo essere tutti d'accordo) è inutile cercare di dimostrare che sia giusto -___-

per farla breve è come se tu scrivessi: "non sono io che son misogino, sono loro che fanno schifo", il che contrasta nettamente con il titolo del topic :nonso:

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 1583773)

non ho letto le altre risposte, tanto si sa quali sono.

http://4.bp.blogspot.com/-6jg_uHQhtn...+cristallo.bmp

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Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 1583773)

è normale, pure io se trovassi uno che non dice mai di no finirei per abusarne.

E speriamo che non lo trovi.

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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1583783)

Scusate se vado ot, non ti conosco ma ti voglio bene :D

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1583611)

seguendo i tuoi consigli all'utente è andata male :sisi:

http://www.fobiasociale.com/unepoea-...-finale-50366/

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1583783)

Nel caso della Le Pen e di Salvini, si può dire che loro lo siano anche nonostante i fatti reali :sisi:

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583796)

Nel caso della Le Pen e di Salvini, si può dire che loro lo siano anche nonostante i fatti reali :sisi:

I fatti reali come li interpreti tu forse...perchè invece dal mio punto di vista e di molti altri hanno più di una buona ragione per sostenere le loro idee.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

Ti sei sentito chiamato in causa? :sisi:

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1583802)

I fatti reali come li interpreti tu forse...perchè invece dal mio punto di vista e di molti altri hanno più di una buona ragione per sostenere le loro idee.

Non esistono fatti reali che possano sostenere l'idiozia criminale del razzismo.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

@Inox : scusa ma dov'è che nel post iniziale leggi una similitudine col tuo ragionamento sul razzismo ?

L'OP non ha fatto nessun discorso in generale sulla categoria femminile se non riferito alle SUE esperienze. Sulla base di quello che leggo qua sotto, se nessuno avesse mai usato la parola misoginia neanche l'avrei presa in considerazione.
Mi pare più uno sfogo di una persona che ha subito diverse umialiazioni e delusioni da parte del genere femminile e per tale motivo è progressivamente divenuto diffidente.
Ma io ci leggo più odio verso la propria situazione personale che non il genere femminile in toto. Mi pare ci sia anche una forte consapevolezza delle proprie difficoltà ad interagire e degli errori commessi.
Di misoginia fatico veramente a trovarne in queste parole, mi mostrate le frasi che puntano ad essa ( non quelle con scritto "sì, sono misogino" magari).

C'è più discriminazione di genere in molti degli interventi successivi che non in questo, benchè in quelli nessuno si sia definito/a misogino/misandrica.

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Originariamente inviata da Pierrot (Messaggio 1583449)

Ogni tanto chatto con una ragazza. Nelle nostre conversazioni lei mi usa, più o meno, come valvola di sfogo per i suoi problemi, con i suoi fidanzati, i colleghi di lavoro, per qualunque altra cosa... in un momento in cui non ero particolarmente in vena, e mi sentivo schiacciato dalla solitudine che mi attanaglia a Milano, sono sbottato e le ho detto "togliti dai cog***ni! Voi donne mi usate solo come scarico del lavandino, come cestino dei rifiuti, non ho nessun bisogno di voi!".
Le ho chiesto scusa, ma è chiaro come questo episodio abbia fatto emergere un tratto fondamentale del mio carattere: sono molto diffidente verso tutte le persone, ma verso le donne in maniera smisurata. Ho avuto pochissimi "amici" durante la mia vita, ma i pochi che ho avuto sono sempre stati tutti maschi. Quando una ragazza mi si avvicina, cerco di allontanarla perché lo so, è una che vuole spillarmi soldi o vendermi qualcosa di inutile. E al 99% ci azzecco. Anche se devo ammettere che in quell'1% ho fatto delle grandissime figuracce.
Ho avuto qualche rapporto con le ragazze, che credevo almeno di amicizia. Ma mi sono sempre reso conto troppo tardi che, in realtà, avevo instaurato delle relazioni utente-zerbino. Nel ridicolo tentativo di conquistare i loro favori, cercavo di mostrarmi sempre gentile e disponibile, a scuola e sul lavoro, ma anche in altri ambiti della vita, come il confidente-spalla per piangere. Ma mi rendo conto che questo modo di comportarsi è più o meno come se allo zoo, di fronte a una tigre affamata, mi fossi impietosito, mi fossi staccato una gamba e gliela avessi data in pasto. Perché da questi rapporti insani non ho tratto nulla di nulla. Una volta terminato il mio utilizzo, la ragazza in questione nemmeno mi riconosceva più. Più o meno come un elettrodomestico che, una volta divenuto inutilizzabile, si getta fra i rifiuti. Un eterno re-make degli sketch di Fantozzi con la signorina Silvani. Anzi, la cosa peggiore è che poi tante volte le mie sfruttatrici, che davanti a me erano tutte moine e complimenti, alle mie spalle erano quelle che si facevano più beffe di me con le amiche. Ho subito anche dei veri e propri episodi di bullismo dalle ragazze, ricordo una volta che, a 17 anni, in una ricreazione a scuola uscii per i corridoi e mi beccai un vero e proprio lancio di oggetti da parte di un gruppo di ragazze che mi aveva riconosciuto, e che mi schernivano per la mia bruttezza. Reagii a mia maniera... cioè scappando, mancavano dieci giorni alla fine dell'anno scolastico, non avevo insufficienze da recuperare e decisi che potevo anche starmene a casa e anticipare le vacanze. Quell'episodio però rimase una macchia indelebile dentro me.
E la cosa peggiore è che non imparavo mai, mai. Alla successiva ragazza, eccomi di nuovo là, di nuovo gentile, di nuovo sempre sorridente, di nuovo cog***ne. Fino a che la goccia fa traboccare il vaso e viene fuori una sfuriata come l'altra sera. Lo ammetto: sono un misogino.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583803)

Ti sei sentito chiamato in causa? :sisi:

Nn mi definirei razzista...solo che a volte mi chiedo come mai la multiculturalità in questo mondo ha fallito...

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583803)

Non esistono fatti reali che possano sostenere l'idiozia criminale del razzismo.

Del razzismo fine a sè stesso no...però magari una persona come me vorrebbe che gli OSPITI si adattassero alla cultura degli OSPITANTI, cercassero l'integrazione con loro (cosa che spesso nn avviene), e che il proprio stato spendesse le proprie risorse per sostenere prima i suoi abitanti che hanno pagato e/o pagano le tasse per quello, e dopo i clandestini. Poi se uno si comporta bene può essere giallo, nero, viola...chi se ne frega

Re: Lo ammetto: sono un misogino

Ti capisco e hai tutto il mio conforto per la tua situazione. Certi eventi negativi che ci accadono, soprattutto se ripetuti, portano da noi via la logica e ci fanno pensare cose che mai ci saremo aspettati di pensare.
Spero soltanto che tu abbia la fortuna di non lasciarti sottomettere dagli eventi infausti e che possa reagire e continuare a riprovare a cercare qualcosa di profondo con persone di ambo i sessi, per quanto sia consapevole, in considerazione della mia esperienza, che tutto ciò possa essere difficile e addirittura sembrare assurdo.
Per quanto sia talvolta difficile, bisogna cercare sempre di superare pregiudizi, stereotipi e categorizzazioni, e bisogna cercare di giudicare sempre il singolo che si ha di fronte, ma sono sicuro che tu lo sappia già, del resto mi sembra, correggimi se sbaglio, uno sfogo.

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1583827)

Nn mi definirei razzista...solo che a volte mi chiedo come mai la multiculturalità in questo mondo ha fallito...

Invece storicamente parlando la multiculturalismo storicamente parlando ha sempre funzionato; rapportarci con gli altri, per quanto talvolta sia difficile e porti inevitabili contrasti, è una delle chiavi per crescere e per non soccombere nel confronto con gli altri.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

provando ad andare al succo del discorso, non è che per caso avevi un atteggiamento un pò troppo servizievole? cioè perché se uno ha un atteggiamento diciamo rassegnato è facile che chiunque, non solo donne, si approfittino..

Re: Lo ammetto: sono un misogino

Io ammetto di essere vagamente misandrica, per motivi speculari e contrapposti a quelli del topic.

Sento la mancanza di un uomo nella mia vita sentimentale ma, negli ultimi anni ho sviluppato odio e diffidenza verso il genere maschile nutrito da esperienze negative vissute varie volte in passato.

La soluzione forse è adottare un cucciolo.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Nekomata (Messaggio 1583866)

O forse...

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583563)

Sicuramente le possibilità di trovare chi si comporta diversamente si riducono drasticamente se ci si presenta come si presenta Pierrot o si parte già prevenuti come lui.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Nekomata (Messaggio 1583866)

no! casomai quello è un sostituto di un figlio non di un partner , capisco che le esperienze negative possano bloccare, anche se non siamo tutti uguali ... a volte ci penso se cioè avendo avuto esperienze molto negative, potrebbe essere peggio della mancanza assoluta di amore e mi rispondo che sì potrebbe essere persino peggio , però diciamo è come chi fa indigestione e maledice quando si è abbuffato e tenta di convincere un indigente a digiunare ... detto in parole povere pancia piena non crede a pancia vuota :mrgreen:

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1583873)

O forse...

o forse è meglio veramente che sta gente viva in un canile e via , problema risolto , se hai odio dentro nn vedo perchè devi rovinare gli altri.

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Etairos (Messaggio 1583857)

Infatti si vede al giorno d'oggi come funziona...

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Etairos (Messaggio 1583857)

non conoscono la storia , proprio noi italiani nasciamo dal multiculturalismo , quante invasioni, quanti popoli nel nostro passato e quante influenze culturali , gli arabi ci portarono i numeri e l'algebra i greci la filosofia pure Napoleone ci portò i diritti e il codice civile pensare a d un popolo chiuso nei suoi confini è respingente è folle

Re: Lo ammetto: sono un misogino

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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1583611)

Alla fine le donne sono molto più semplici di quello che pensate. Basta voler condividere un pò di più ciò che siete, mostrare i vostri sentimenti, i vostri pensieri, esser disponibili (ma questo vale anche nelle amicizie). Io non credo che con questo ragionamento, ah non ho una donna da 20 anni, nessuna me la da, sono ancora vergine, conquisterete molte donne, anzi.. diciamo che non colpisce molto

Ma mica è un ragionamento, è uno stato di fatto in molti casi. Stai dicendo che conviene tenerlo nascosto?
Non ho capito.

Mostrare sentimenti e pensieri significa dire ed esprimere quel che si pensa.

Prima dici che bisogna esprimere quel che si pensa, i propri vissuti e condividerlo (perché in fondo una donna questo cerca... come no :mrgreen:) e poi dopo dici che non bisogna farlo perché certi pensieri ed esperienze (tipo quella di non aver toccato una donna per 20 anni) non colpiscono molto.

Ti dicono "sii spontaneo ed esprimi quel che pensi che lo apprezziamo" poi lo sei davvero spontaneo e lo esprimi davvero quel che pensi e ti dicono subito dopo che tutto questo "non colpisce molto" e che perciò conviene tenerselo per sé. Come si fa a condividere quel che si è se poi quel che si è all'altro non piace?

Invece di dire che dobbiamo esprimere quel che pensiamo, i nostri sentimenti, e condividerlo, per poter affermare che in fondo non si cerca nulla di più della nostra spontaneità - quando poi non è vero questo - non sarebbe più onesto dire che dovremmo pensare ed esprimere quel che desiderate voi?
Non è vero che poi in una relazione ad una persona non si chiede nulla di più che l'esprimere quel che pensa e condividere quel che è, se quel che una persona pensa ed è all'altro non va giù, la relazione si sfascia o non si instaura proprio.
Di donne semplici che dovrebbero accontentarsi di queste cose - la pura e semplice espressione di se stessi, qualsiasi persona si sia diventati - non ne ho mai vista nessuna.
Capiamoci... Non ci sono nemmeno maschi fatti così, però dire che ci si accontenta di cose semplici quando poi non è vero a me dà fastidio.