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Re: Un morto a Milano
Quando si è ubriachi si fanno certi numeri da mettersi le mani nei capelli, anche fra amici, anche fra adulti, anche ridendo tutti insieme. E basta veramente un soffio perchè la cosa si trasformi in tragedia e qualcuno ci rimetta, lasciando gli altri soffocati nel senso di colpa e nella consapevolezza di aver fatto una stronzata, così come basta un soffio perchè non accada nulla di male e il giorno dopo si rida tutti insieme divertiti.
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Re: Un morto a Milano
sì ma i lividi sul corpo ? Se uno defeca dalla finestra ed è ubriaco perde l'equilibrio può essere , i lividi mi fanno pensare ad una colluttazione od ad un tentativo di salvarlo in extremis , se fosse così qualcuno crollerà e confesserà ...
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Re: Un morto a Milano
Se fosse così non credo che mi farei interrogare 20 ore in questura per non dire "eravamo strafuori e il nostro amico voleva a tutti i costi cagare dal terrazzo", perché tirarla lunga?
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Re: Un morto a Milano
comunque io non giustifico nessuno, in ogni caso avrebbero dovuto dire la verità sin dall'inizio, e se davvero fosse stato uno scherzo è un modo di scherzare che digerisco poco, anche quando non va a finire male.
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
E' sconcertante la ricostruzione, ma non sorprende che dei ragazzi in gita possano avere pensate di gruppo di questo genere.
Questo caso è eclatante: 20 metri di volo con l'expo sullo sfondo; i colpevoli, gli irresponsabili ragazzi responsabili dell'accaduto e i loro genitori avranno di che tormentare la loro coscienza, spero. Mi rammento di un altro episodio caratterizzato da un esito tragico risalente a diversi anni fa; in quel caso si trattava di un ragazzino quindicenne, credo, che si era proposto come candidato al ruolo di rappresentante di classe ottenendo dal vaglio dei bigliettini di voto contenuti nell'urna invece di voti insulti, derisioni e sberleffi. Non ricordo i contorni esatti della vicenda, però ricordo benissimo che l'accaduto, probabilmente l'ultimo anello della catena di delusioni vissute dall'adolescente, lo indusse al suicidio. La stampa non si occupò con molto riguardo della vicenda, forse solo qualche quotidiano locale si prese la briga di intervistare la madre del povero ragazzo. All'epoca ricordo che pensai che quegli irreprensibili figli della buona borghesia non avrebbero pagato con le dovute ferite nella loro coscienza la sconcertante leggerezza con cui avevano reso la vita di un loro compagno di classe addirittura non più degna di essere continuata, avrebbero presto dimenticato l'accaduto attribuendone la colpa a qualche su malattia mentale e avrebbero proseguito la loro vita confortati dalla coscienza della loro sanità. |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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LOL l'hai fatto di nuovo, continui letteralmente a inventare e a fare generalizzazioni incredibili accomunando fatti che non c'entrano niente tra loro in un unico calderone che contiene le opinioni che non collimano con la tua, o con le versioni officiali, che in questo caso nemmeno ci sono.Nessuno conosce ancora l'esatta dinamica dell'accaduto ma ti senti chiamato in causa a rispondere se qualcuno azzarda un opinione un pò più esposta, mettendo in conto ovviamente la possibilità di sbagliarsi. Ripeto per la terza volta,Se a te sembra affrettato trarre giudizio in merito alla vicenda non capisco questo accanimento del tutto aprioristico nei confronti di chi ha voglia di azzardare ipotesi, ma che fastidio ti da? Non hai voglia di discutere perché non ci sono abbastanza elementi?E allora perché continui a rispondere? Sul piedistallo ti ci metti tu quando pretendi di liquidare l'opinione altrui come la conseguenza "dell'esclusione della società" e dei trascorsi negativi, come se per questo motivo le capacità di giudizio fossero obnubilate dal rancore (ma leggi quello che scrivo o devo iniziare a copia incolla 300 volte?uno si stufa a ripetere le stesse cose) e come se per questo motivo ogni volta che uno esprime un dubbio allora sia fallace a prescindere perchè "ha del risentimento verso la società". Basta. |
Re: Un morto a Milano
Io in tutto ciò non ho capito per quale motivo gli inservienti dell'albergo si sono messi a fotografare col telefonino il corpo del ragazzo.:pensando:
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Re: Un morto a Milano
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Il fatto è che se non ti trovi daccordo con me, e giustamente dici che hai espresso una tua opinione, perchè dici "Ve la cantate e ve la suonate, argomenti fantoccio a iosa"? Allora vuoi avere ragione tu, sei tu che non accetti opinioni altrui. Io non sono contro le opinioni affrettate, ma contro quelle persone che pretendono di avere la verità in mano fin da subito e dire agli altri che se la raccontano, cosa che si evince facilmente con frasi tipo quella che hai detto. Comunque basta così per oggi. :) |
Re: Un morto a Milano
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Nel momento in cui dichiari odio e pregiudizio negativo diventa palese che la tua opinione è fortemente influenzata, di parte e quindi, per me, diventa priva di credito in un'ottica di discussione sull'argomento. Per me ha la sua dignità solo a livello d'emozione personale esternata sull'argomento. Quote:
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Re: Un morto a Milano
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La mia opinione tiene in considerazione tutti gli elementi dati dalla stampa, smentite e presunte tali comprese, prendendoli per veri, quindi dall'inizio alla fine non ho fatto altro che AVALLARE la versione per ora più probabile, e non CONTESTARLA come TU da ieri sera continui ad affermare implicitamente accomunando chi crede che sia stato un atto di bullismo ad un complottista. Questo è il motivo per cui ho scritto che continui a costruire argomenti fantoccio,perché la tua opinione,come quella di liuk, è basata prevalentemente sul travisamento della mia e la cosa non mi sta bene. Se avessi scritto che è stato bullismo (o la conseguenza di uno scherzo o chiamala come ti pare abbiamo già discusso abbondantemente sulla definizione) al 50% e non al 99% ovviamente il discorso sarebbe cambiato, perchè avrei avuto il "riserbo" e il distacco e la finta umiltà di non sbilanciarmi affrettatamente,e non ci sarebbe stata questa discussione. Continui ad accomunarmi impropriamente ad uno spacciatore di verità quando ho ribadito X volte che ovviamente posso sbagliarmi e sulla base dei nuovi elementi potrò rivedere tutta la vicenda. Però per te continuo ad essere uno che si mette sul piedistallo denigrando gli altri per un'opinione divergente,quando è semplicemente quello che avete continuato a fare tu e liuk, io sto solamente e strenuamente (e mi sono anche rotto) difendendo la legittimità della mia opinione non costringendo nessuno ad abbracciarla come la parola definitiva sulla vicenda.Questa è la libertà di opinione.Niente di più niente di meno. |
Re: Un morto a Milano
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Io gli unici atti che ritengo incontestabili sono i verbali degli interrogatori. Un articolo di cronaca lo prendo con le pinze. Primo elemento che contesto a te come a tutti coloro che stanno anticipando la dinamica dei fatti. Quote:
Poi, non digerisco al primo cenno di bullismo tutto questo fuoco di fila. Io non condono, né approvo il bullismo ma odio nel medesimo modo la rivalsa a suon di legge del taglione. Quote:
Infine la tesi attendista e le riserve sono incontestabili perché non si conoscono ancora i fatti, le tue tesi sì perché incerte. |
Re: Un morto a Milano
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Segnala pure, se ti fa stare meglio ma è evidente che su questo forum il tuo ragionare a compartimenti stagni o l'affermare ripetutamente una pretesa superiorità di una posizione imparziale e distaccata, non facciano altro che esasperare gli animi. |
Re: Un morto a Milano
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Hanno fotografato un'esasperato con problemi seri che correva in giro per Milano con un machete al posto che chiamare aiuto, non mi stupisco delle foto ad ragazzo deceduto...:miodio: |
Re: Un morto a Milano
Stavo per scrivere quello che pensavo......
....mi é passata la voglia caxxo !! Per il semplice motivo, che al di la dei fatti (per quel che si sa) partono gli insulti, le diatribe infinite xché c'è gente che condanna quello che manco sa....o perché le cose devono essere andate in quel modo a prescindere.... ....ma quello é il meno, e mi rivolgo allo zoccolo duro "fobic nation" qua dentro.. Se non imparate tutti a rispettare le opinioni altrui, ed a discutere per confrontarvi, non per dire ho ragione Bene rischiate di essere ne più ne meno come i bulli che nel caso specifico odiate tanto, con l'aggravante che voi dovreste rendervene conto !! :moltoarrabbiato: |
Re: Un morto a Milano
A questo giro concordo con DownwardSpiral2 (non capisco il senso di una segnalazione nei suoi confronti oltretutto)...
Dopo aver dato un'occhiata ai link che ha messo, che non hanno fatto altro che confermare la mia iniziale intuizione in tal senso, affermo senza alcun problema di aver raggiunto le stesse sue conclusioni... Giuste? Sbagliate? Sarà il tempo, e l'evolversi delle indagini, a stabilirlo.... Mi sento però di rivolgere a tutti un appello e ve lo dico da persona che ha subito bullismo per anni nell'indifferenza più totale (genitoriale e non).... Evitiamo di fare tutta l'erba un fascio da entrambe le parti per piacere... Nel mio palazzo (nelle mie zona c'è una vera e propria emergenza sicurezza) c'è stato, in questi anni, un furto e una rissa fra extracomunitari culminati nel ferimento di uno di essi.... A due anziani (sempre nella mia zona) sono stati rubati i risparmi di una vita da una banda di rumeni che sono già in libertà... Queste persone (anche se per alcuni di voi sono sempre e comunque ultimi) non sono difendibili... Cerchiamo di mantenere un giusto equilibrio (che a parer mio si dovrebbe tradurre in un generale rispetto della legge con sanzioni penalmente rilevanti per chi la stessa la infrange) perché altrimenti il rischio di scivolare negli estremismi diventa alto....:bene: |
Re: Un morto a Milano
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Un ringrazia non è sufficiente, ce ne vorrebbero almeno una decina. |
Re: Un morto a Milano
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E poi, ancora con questa storia che a giudicare i bulli diventi un bullo, ma cosa vuol dire? :nonso: |
Re: Un morto a Milano
non mi pare che kasper dicesse questo caro (si fa per dire ) Genesis
ma che il confronto delle idee qua dentro deve essere rispettoso l'uno dell'altro, cosa che condivido |
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