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Re: ma dove stanno i fobici?
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anche s e i risultati sono modesti ... |
Re: ma dove stanno i fobici?
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Il resto è condivisibile ma le cause, a quel punto, per me sono dell'individuo e non dell'ambiente. Inoltre continuo a ritenere che ci sia una fetta d'utenza che ha maturato convinzioni senza capo né coda Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: ma dove stanno i fobici?
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Re: ma dove stanno i fobici?
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All'inizio ho cercato di sfogarmi un po', sono stato volutamente provocatorio, lo so, ma pensavo che si sarebbe risposto con un po' di consapevolezza di questo, invece sembra che io sia stato preso alla lettera. Lo sfogo era per sentirmi un diverso anche qui, ma in fondo, per diversi motivi, probabilmente ti senti così anche tu. Ma poi ho capito di essere stato un po' frainteso, che quello che avevo scritto era stato inteso ben oltre le mie intenzioni. Poi si è cominciato a parlare di lavoro. Beh, sei stato bravo, i miei complimenti. Boh, non so come sarebbe stata la mia vita se fossi stato costretto a lavorare. Forse sarebbe stato un bene cominciare a lavorare quando stavo ancora un minimo decentemente, invece mi sono lasciato convincere a continuare a studiare, avevo imboccato alla tenera età di 14 anni la strada del liceo e così il mio destino era quasi segnato. Ma non ero molto convinto di fare l'università. Ma del resto con un diploma da liceo non facevo nulla di quello che mi sarebbe piaciuto fare. Ho avuto quest'opportunità ma non l'ho potuta sfruttare. Ho una laurea triennale inservibile, un contentino modesto. Sottilinei almeno che fino a qualche anno fa il lavoro si trovava. Già, ma io mi sono messo a cercarlo quando i periodi erano cambiati di già. Metti anche in evidenza che avendo il lavoro, avendo i soldi ma non avendo amici, non avendo l'amore, la vita si svuota di senso. Ma certo, sono d'accordo anch'io. Ma è pur vero che è dura anche avendo dei rapporti umani soddisfacenti, ma mancando il lavoro, e non soltanto, in generale mancando la serenità mentale. Perchè i tormenti che ho nella testa anche tra le mura di casa mi tolgono serenità, anche se ho al mio fianco una persona con cui sto davvero bene. Ovvio che aspiriamo a quello che non abbiamo. Ma è importante non minimizzare i problemi di nessuno: io qui spesso mi sono sentito una minoranza, perchè sembra che la maggior parte non abbia alcun problema con il lavoro e sembra quasi stiano a dirti: ma che scemo sei, tu che non riesci a lavorare. Tu che addirittura fatichi a uscire di casa. E leggere pagine su pagine di ragazzi che non trovano l'amore della loro vita...o semplicemente, ahimè, una scopata gratis. Anni e anni di discussioni e post del genere. Niente di più distante dalla mia esistenza. Ma non perchè io abbia avuto relazioni su relazioni, anzi, ho patito e faticato tantissimo a trovarne. Ma ho sempre cercato di sperare in un futuro migliore. Di non drammatizzare troppo una situazione che poi in effetti si è rivelata temporanea. Solo questo volevo ribadire. La fobia sociale, l'evitamento, ma anche altri problemi nella sfera dei disturbi psicologici portano a una vita vissuta in maniera più o meno ridotta. Talvolta molto ridotta. Mi sto adattando e sto vivendo mio malgrado, cercando di accontentarmi laddove non si riesce a cambiare la realtà. Rassegnazione. |
Re: ma dove stanno i fobici?
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Re: ma dove stanno i fobici?
Anch'io non ho mai incontrato/conosciuto un fobico. Ogni volta che pensavo che qualcuno potesse rientrare in questa categoria, ecco spuntare i riferimenti di altri a vita sociale/festaiola, quando non anche una bella ragazza che se lo abbrancava e io sentirmi come di fronte ad una lavagna dopo un'ora di filologia greca.
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Re: ma dove stanno i fobici?
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in pratica no il portare l'accento sul raziocinio e la capacità di intendere e di volere è sbagliato però... ti consiglio una ripassatina sul concetto di nevrosi che si situa ad un livello profondo della psiche e non fa parte della razionalità come un attacco di panico per es. non si guarisce con un ragionamento , nè l'agorafobia è preda solo dei mentecatti , sono reazioni inconsce e perciò sottratti al ragionamento e alla forza di volontà nessuno mi pare ha messo l'accento su un fattore importante , credo che alcuni utenti in realtà non abbiamo affatto voglia non dico di una relazione ma nemmeno di un incontro con l'altro sesso e a scanso di equivoci dico anche con il proprio sesso , insomma non vogliono affatto 'fare sesso' naturalmente tutto ciò è inconscio e non se ne rendono neanche conto , quidni incolpano le ragazze , la società , la cultura ..quando sono loro in primis a non volere un incontro con l'altra metà del cielo |
Re: ma dove stanno i fobici?
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Re: ma dove stanno i fobici?
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