FobiaSociale.com - quanto è difficile fare UN RADUNO ?

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Re: quanto è difficile fare UN RADUNO ?

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1318058)

Questo, secondo me, è solo libero arbitrio dell'individuo.
Se sceglie di assecondare le richieste dei parenti, perde il diritto di lamentarsi e diventa colpevole della propria condizione.
E' utopico pensare di accomodare la volontà dei parenti e la propria.
Se si deve buttare dalla torre qualcuno per la propria libertà, si buttano anche i parenti.
Mi sembra di un'ovvietà disarmante che prima si ponga sé stessi e poi il resto del mondo (parenti e genitori inclusi).
Ovviamente parlo di chi vuole il quieto vivere e non di chi ha una sudditanza patologica.

Secondo me non è così semplice, soprattutto se si parla di quieto vivere.
Alcune persone sanno essere molto convincenti, far spallucce significherebbe affrontare una serie di conseguenze.

Ad esempio la salute è un tema sicuramente efficace.
Della serie "fammi preoccupare e dopo dovrai assistermi perché l'ansia mi farà sentire male".
Ritrovarsi magari alle 3 di notte con la persona in questione che chiede aiuto e finire al pronto soccorso non fa piacere.
Nei casi peggiori ci può essere anche tanta costanza, situazioni reiterate fino a quando non si verifica l'evento da evitare.
E se vengono coinvolti anche altri parenti per questioni di assistenza/aiuto c'è proprio da sventolare bandiera bianca.

In questi casi si finisce per lasciar perdere..

Re: quanto è difficile fare UN RADUNO ?

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1318058)

Per altre invece sì.
Personalmente non discuto sul fatto che ci siano persone che vogliono ma non possono per ostacoli insormontabili.
Mi riferisco alle persone che non vogliono ma accampano scuse.
Se dopo aver premesso ciò, qualcuno si sente ancora chiamato in causa, è più permalosità o suscettibilità che un riferimento realmente rivolto a lui.

Questo, secondo me, è solo libero arbitrio dell'individuo.
Se sceglie di assecondare le richieste dei parenti, perde il diritto di lamentarsi e diventa colpevole della propria condizione.
E' utopico pensare di accomodare la volontà dei parenti e la propria.
Se si deve buttare dalla torre qualcuno per la propria libertà, si buttano anche i parenti.
Mi sembra di un'ovvietà disarmante che prima si ponga sé stessi e poi il resto del mondo (parenti e genitori inclusi).
Ovviamente parlo di chi vuole il quieto vivere e non di chi ha una sudditanza patologica.

perdonami eh, ma da questo post risulta evidente che in questo frangente non sei in grado di capire ne la situazione descritta ne il disturbo della fobia sociale, perchè altrimenti non avresti scritto ciò
perlomeno senza entrare nel discorso fobia prova a calcolare che tra una sudditanza patologica (che non so bene cosa sia) ed il quieto vivere ci sono 7mila situazioni diverse

io ci sono passato per anni, e non è che ci fossero molte vie d'uscita, non tutti hanno famiglie numerose per potersi "dividere" certe incombenze o la possibilità di fuggire le responsabilità schioccando le dita

Re: quanto è difficile fare UN RADUNO ?

Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1317841)

un appartamento al mare per molti/tutti/utenti come base :interrogativo: sarebbe bello .... in tanti un appartamento costa poco....cosa ne pensate?

Io ce l'ho, vi potrei ospitare, ma dubito che veniate in Sardegna solo per questo :nonso: