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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Io non stavo dicendo di barare, quando mai? Stavo dicendo che non è detto che te lo chiedano, e che se te lo chiedono e puoi fare quel lavoro, il documento o la dichiarazione, quello che è, finisce agli atti e nessuno lo può mostrare, c'è la galera se un collega lo sventola sfottendoti, si fa 4/5 anni di galera, è un reato gravissimo. Le visite di cui parli sono a tutela del lavoratore, si fanno per la legge sulla sicurezza la legge 81, testo unico sicurezza, che ha sostituito la 626, sono vincolate dal segreto professionale e vertono sulla condizione di sicurezza nel luogo di lavoro, non è che entrano nel merito della tua salute come obiettivo. Per fare un esempio, se lavori con gas e sostanze irritanti ti controllano i bronchi, se lavori al computer la vista, e questo per verificare se sono rispettati i diritti e le condizioni di salute previste. Perchè un tempo (ma a dire il vero anche oggi), ti mettevano in mezzo alla merd.a e all'amianto e ti beccavi il cancro e adesso rischi la galera se lo fai, sanzioni pesanti fino a 10 anni di galera, e non se li becca il lavoratore con il cancro, non scherziamo. Allora, lasciando perdere se Stellina si sente sifgata o meno ad avere questo documento, il che non dovrebbe, poichè fotograferebbe una sua situazione di salute di cui non vedo perchè dovrebbe vergognarsi, il busillibus, nel concreto è: 1) quali vantaggi concreti porta questo documento in termini di sgravi, esenzioni, offerte di lavoro 2) quali svantaggi concreti per lavoro, patente, piena facoltà di intendere e di volere e relativi atti giuridici. 3) in quali casi e cavilli si ha l'uno o l'altra cosa Perchè potremmo avere anche una situazione in cui con basse percentuali di invalidità o tipo di invalidità hai più vantaggi che svantaggi o viceversa. Allora mi permetto di dire che è una cosa da sindacato, prendere appuntamento con esperto e andare ad esporre il caso. Per quel che so io questa normativa è incasinatissima da percepire da soli, mi è capitato di avventuarmi en passant non sul caso specifico ed è un manicomio raccapezzarsi. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Auhauhahuauhauhuha non ci sto capendo una mazza... comunque dell'insegnamento ora come ora non mi interessa,mi spaventerebbe.. (e poi nemmeno sono laureata).. e di tribunali e forze armate meno che mai, sono ambienti che solo a varcarli mi viene il batticuore!! :( Però forse qualcosa tipo lavorare in uffici pubblici non sarebbe male. Però vabbè... magari non ne avrei le possibilità, data la mia ansia, a prescindere... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Ovviamente, per percepire quei 300 euro di "accompagnamento" devi avere il 100% di invalidità! Perché non vi informate bene prima di dire le cose, che poi la gente rimane male informata?... :miodio: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Tanto agiscono sul sintomo.. ma non sulle cause.. non possono darmi la famiglia unita e buona che vorrei.. non possono darmi tutte le esperienze che non ho fatto, nè la fiducia in me stessa:( |
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Quando mai ho scritto che prendo un assegno di pensione? Ma soprattutto perché ti scaldi tanto? Sei insopportabile. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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E poi ce l'ho da un anno circa. Mi servirà di certo quando riuscirò a riattivarmi a livello di motivazione. Soprattutto se mi sposto dalla sfigatissima Sicilia... - EDIT - Ovviamente, dimenticavo, con quel documento mi sono iscritto alle categorie protette. Solo che al Sud le cose funzionano molto male. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Per me stiamo affogando in un bicchier d'acqua... cioè: se tu non assumi neanche psicofarmaci, che invalidità vuoi che ti diano :miodio: Probabilmente, per i tuoi problemi, un trattamento di qualche mese con uno psicofarmaco ti permetterebbe di uscire di casa... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Laddove invece ti danno tanto, un conto è avere problemi fisici, per i quali conviene di sicuro, e un conto mentali, perchè ti dichiarano sostanzialmente che non sei in grado di occuparti di te stessa e allora non so. Una cosa che ritengo impossbile (proprio perchè non sei psicotica, non sei da tso, non sei da psicofarmaci), credo sia più facile che stai su quella percentuale, e che te ne fai in concreto? |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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teoricamente, una persona con una invalidità del 40/50/60% per problemi di fobie e depressioni, quali dirtti matura? ha occasioni concrete di lavoro? come deve porocedere? |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Ma io non la voglio sta caspita di invalidità.. io vorrei mi aiutassero a trovare lavoro anche senza dichiararmi invalida.. ma non è possibile??? :( Cioè è stato lo psichiatra a propormela, mica io.. sennò non avrei tutti questi terrori e dubbi a riguardo. Fra l'altro quando io gli ho chiesto: "ma con i miei problemi fobici davvero si può avere una forma di invalidità?", mi ha risposto: "ti ci facciamo rientrare noi, e te la facciamo avere noi"...:interrogativo: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Lino che ne pensi? |
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Soprattutto perché dalle mie parte con c'è un Sil (il servizio di inserimento lavorativo per persone con problemi invalidanti), quindi non ho molte risposte utili da dare al momento. Proprio in questi giorni mi devo recare al centro per l'impiego perché mi hanno inviato una lettera per l'aggiornamento delle graduatorie. Per il resto, penso, che al nord le cose funzioni meglio, e leggo che Stellina è del nord. Ah, ci si può iscrivere alle categorie protette solo se ti danno minimo il 46%. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Gli aspiranti lavoratori in situazione di disabilità e/o svantaggio sociale in carico al Dipartimento di Salute Mentale o al Dipartimento per le Dipendenze sono invece seguiti direttamente, nei percorsi riabilitativi - lavorativi, da operatori dipartimentali (assistenti sociali e educatori professionali) dei rispettivi servizi. Ecco quindi mi sa che si allude a questo famoso ignoto percorso... :( |
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