Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1109182)

A dir la verità siamo stati mezz'ora a baciarci. Lui è un ragazzo gentile, il classico ragazzo che apre la portiera dell'auto e offre la cena a ristorante. Ci conosciamo da sei mesi, ma siamo usciti solo cinque o sei volte da soli.

Io non ho mai avuto ben chiari i miei sentimenti per lui. All'inizio volevo troncare la cosa sul nascere, poi ho deciso di continuare a vederlo per capire come sarebbero andate le cose. Devo anche confessare che avere vent'anni e non avere mai baciato mi stava cominciando a pesare.
Stanotte ho dormito malissimo e non faccio altro che pensare a cosa dovrei fare. Lui è chiaramente innamorato (e me ne sono accorta io, che per queste cose sono rincoglionita), ma io no. Su questo sono sicura. Non riesco però a capire se potrebbe mai piacermi, magari con il passare del tempo.

Se dovessi descrivere cosa provo ora direi che sono terrorizzata, confusa.
Non so davvero cosa fare, ho paura che i miei veri sentimenti siano offuscati dalla mia personalità sociofobica e tendente all'evitamento. O forse ho solo paura di non essere normale, come se dovessi necessariamente fare l'amore entro una certa data altrimenti sono un'aliena. O forse ho solo paura di rimanere da sola, o forse tutto e niente.

Ragazzi, mi serve una vostra opinione e cosa ne pensate sul binomio sentimenti/evitamento.

Io me ne starò qui ad arrovellarmi il cervello e a pregare che l'angoscia allenti la sua presa sul mio cuore :piangere:

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1109811)

Ho paura di aver paura. Forse sono una solitaria, che deve accettarsi per quello che è, perché prima lo si accetta meglio è.

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1109811)

È questo il problema principale: come faccio a capire se sono confusa perché non sono convinta su di lui, o se è a causa del mio tratto evitante di personalità? Io so solo che quando ricevo un suo messaggio non lo leggo subito perché non me la sento. Qualche giorno prima di uscire con lui comincio ad andare in paranoia e qualche ora prima dell'appuntamento mi do dell'idiota per avere accettato. L'idea di una relazione con lui, di salutarci con un bacio, mi paralizza. Vorrei solo scavarmi una fossa e marcirci dentro, da sola, così almeno non dovrei costantemente sentirmi così.
Forse finirò a vivere da sola, insieme a dieci gatti e alle loro pulci, ma l'idea di avere un rapporto fisico/emotivo con un uomo è altrettanto terrorizzante e disarmante. (Anche condividere una camera d'albergo con le mie amiche mi paralizza, tant'è che non ho mai partecipato a vancanze/gite).

Ho paura di aver paura. Forse sono una solitaria, che deve accettarsi per quello che è, perché prima lo si accetta meglio è.

Originariamente inviata da Anakin (Messaggio 1109191)

Lui è cotto di te, tu no ma continui ad uscirci e visto che è gentile continui a farti pagare le cose.
Conveniente si si!

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1109208)

del ragazzo non parla nessuno?
cioè,chissenefrega se si illude poi rimane di cacca per mesi perchè è stato usato come cavia
hanno ragione varikyno e warlordmaniac.
utilitarismo e cinismo a palla proprio.

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1110534)

Ieri ho esposto tutta la questione alla mia terapista e lei sostiene che il mio comportamento è dettato, non tanto dai sentimenti che provo verso di lui, ma del mio rifiuto di avere relazioni con gli altri. Bello schifo. (Però ora sono sollevata perché ho una scusa, da usare con me stessa, per "lasciarlo").

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1110534)

Ieri ho esposto tutta la questione alla mia terapista e lei sostiene che il mio comportamento è dettato, non tanto dai sentimenti che provo verso di lui, ma del mio rifiuto di avere relazioni con gli altri. Bello schifo. (Però ora sono sollevata perché ho una scusa, da usare con me stessa, per "lasciarlo").

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1110534)

Ieri ho esposto tutta la questione alla mia terapista e lei sostiene che il mio comportamento è dettato, non tanto dai sentimenti che provo verso di lui, ma del mio rifiuto di avere relazioni con gli altri. Bello schifo. (Però ora sono sollevata perché ho una scusa, da usare con me stessa, per "lasciarlo").

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1110535)

è molto credibile come cosa .

n'è mica facile stare con una persona , nn tutti sono portati a dedicarsi " all altro" , sopratutto quando uno già nn riesce a dedicarsi a se stesso.

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1110547)

Non ti servono scuse mica sei obbligata a rispondere sempre di sì perché sennò gli altri si offendono.
So che però è più difficile dirlo che farlo, non hai che da scavare in te stessa e scoprire come superare la paura del rifiuto degli altri.

Originariamente inviata da ThinkHappy (Messaggio 1110534)

Ieri ho esposto tutta la questione alla mia terapista e lei sostiene che il mio comportamento è dettato, non tanto dai sentimenti che provo verso di lui, ma del mio rifiuto di avere relazioni con gli altri. Bello schifo. (Però ora sono sollevata perché ho una scusa, da usare con me stessa, per "lasciarlo").

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1109243)

Come dice il mitico barclay, anche alle timide e sociofobiche gli fa sangue il maschio alfa.

Originariamente inviata da Black Moon (Messaggio 1111179)

Anche voi ragazzi siete così..

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1111205)

Premesso che l'accusa all'utentessa è superficiale... Non diciamo cavolate :)