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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Quindi questo la rende inattaccabile a freddo. E' una questione di motivazioni, credo che ci sia poco da fare. |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Vedo che siamo più o meno daccordo e mi fa piacere. Purtroppo ho paura che all'approccio (al problema, non alla donna :P) così codificato e rigido ci si cade dentro comunque. E' una bella idea in sè pensare che le cose dovrebbero essere spontanee e non forzate, ma in pratica è un po' improbabile. Anche perché mi pare che sia un sistema non solo messo in pratica dai maschi, ma accettato anche dalle donne, che spesso si aspettano questi approcci, che poi valutano, soppesano, e magari li sognano di un certo tipo. (Anzi, io me so pure stufato (<- eufemismo) de sentire in che modo questa o quell'altra vorrebbero essere approcciate dei maschi! E pure con delle pretese! Se ne sento solo un'altra sbuffare scocciata che non le piace quello che ci prova avvicinandosi e dicendo "ciao" perché è un approccio banale giuro che le dò un papagno in testa dall'alto verso il basso che le faccio esplodere le tette porcoggiuda! -_-; ) Sono daccordo anche sul fatto che gli uomini tendano spesso a viziare le loro predilette, col risultato di creare dei mostri di vanità. -_-; Certo che se è vero che pure le donne al giorno d'oggi "ci provano" coi maschi, devo dedurne che sono un maschio di serie B... :pensando: Bah, alla fine c'è poco da rimuginare su come dovrebbe essere. Il sistema funziona (ancora) così: i maschi vanno a caccia, e in mezzo a tutta sta caciara ci si dovrebbe dare una mossa altrimenti ti passano avanti, e magari ti prendi pure qualche gomitata sul muso. Solo che noi sociofobici siamo fregati in partenza. E io personalmente comincio a provare non solo un senso di frustrazione per il non riuscire, ma anche un senso di umiliazione per il fatto di dovermi sentire inserito in questo meccanismo a forza, in cui mi sembra di partire svantaggiato, e alla fine mi becco sempre e comunque la fregatura. bleh..:moltoarrabbiato: EDIT: ecco, ho finito per cacciar fuori l'ennesimo sfogo.. scusate.. :miodio: |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Ogni ragazza ha le sue preferenze in merito, com'è giusto che sia. Il messaggio che volevo far passare è che non è detto che un aproccio da parte di uno sconosciuto sia qualcosa costruito, stereotipato o sgradevole (e in effetti per molte ragazze non lo è). Inoltre, se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, un approccio da parte di uno sconosciuto che condivide un interesse culturale non è più casuale dell'approccio di un collega che si conosce da molto tempo che per caso condivide la stessa aula. Cmq poi rispondo anche a clizia con calma - ora ho un impegno! |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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(Mannaggia, stasera ho da fare ma in futuro ripsonderò anche ad alcuni dei messaggi precedenti) |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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l'uomo no, infatti è scartato anche dalle sue 'pari' estetiche spesso e volentieri |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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E poi basta con questa sessuofobia, che tutte le feste porta via...fare all'ammore è bello, te lo dice Fiorello (cit.) :D |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
Sior muttley, lei come avrebbe agito nel frangente descritto nell'OP?
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
Ci sono tante variabili da tenere in considerazione: sei tu una persona sentimentalmente libera? In tal caso sei esente da vincoli e restrizioni, i quali potrebbero però risiedere nella tua testa, nella concezione che hai di te...se ti reputi una persona sostanzialmente imbranata e unsuccesful con l'altro sesso, l'eventualità di un fallimento (assai probabile per chiunque, in caso di cold approach) potrebbe rivelarsi una conferma della tua autorappresentazione e sortire effetti dannosi sulla tua vacillante autostima con le donne. In caso contrario, o nel caso che tu abbia deciso di attuare l'infallibile strategia terapeutica della depersonalizzazione, allora ti suggerirei di tentare giacché non saresti vulnerabile a qualsiasi tipo di esito.
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Ok, far l' amore è bello, ma lo è ancor di più saper amare qualcuno veramente in maniera sincera e disinteressata. Tu allora soffri di "sentimentofobia"!:sarcastico: |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
Guarda che io so essere una persona molto sentimentale :innamorato:
E poi se qualche ragazza ci ha provato, come avvenne nel caso del grave dillemma etico™, è solo grazie alle mie battaglie in favore della simmetrizzazione™ dei ruoli :occhiali: |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
duh! :(
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
volevo rispondere, controbattere, argomentare ma non c'ho voglia di impelagarmi in una discussione senza fondo su uno dei cliché di fs, "sull'opportunità di attrarre una ragazza sconosciuta", pertanto ringrazio clizia della cortese ed esaustiva risposta e appena possibile fieldtesteró in libreria quanto appreso :malvagio:
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Non sono affatto d'accordo! La nostra società - maschilista fino al midollo - penalizza molto di più una donna non avvenente, rispetto a un uomo che è socialmente più accettabile se sa essere brillante e divertente, anche se poco gradevole d'aspetto. A dirla tutta, vedo molto di più in giro ragazze belle che ragazzi belli, nonché ragazze carine accoppiate con ragazzi bruttini! Quote:
Vabbè, adesso taccio proprio perché sono una signora. Ti dico, però, solo una cosa: "Conosci (meglio) te stesso". |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
Non date retta a Clizia, lei è una privilegiata, non può capire cosa si prova a non esserlo...certi consigli elargiti così sembrano quelli di uno con la pancia piena che consiglia la dieta a chi muore di fame :D
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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Vogliamo dire chi dei due è più attivo, propositivo, amichevole, aperto e ospitale col prossimo? Ma anche qui lascio cadere l'argomento, che è meglio! :moltoarrabbiato: E comunque predichi bene ma razzoli male, visto che hai un sacco di donnine che ti ronzano attorno che, pur volendo accasarsi con te, si vedono negate questo desiderio perché tu sei sempre lì a....caccia di nuove prede! :D E se proprio vogliamo parlare di privilegi: vuoi mettere il privilegio di un prof. uomo rispetto a una donna, che sa farsi ascoltare di più in classe per via del retaggio culturale per cui la donna è meno rispettabile di un individuo di sesso maschile? E quegli uomini che percepiscono uno stipendio maggiore delle donne a parità di prestazione lavorativa? E che dire dei viaggi in posti esotici e inusuali a voi uomini accessibili, mentre lo sono un po' meno per noi donne, per via dei pericoli in cui potrebbero incorrere se non accompagnate? Se parliamo di privilegi in toto, voi uomini ci battete alla grande! :male: |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
muttley? la vuoi smettere di stuzzicarla? :miodio: hem..
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Re: Approcciare alla Feltrinelli
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E poi, andando per un attimo offtopic, anche questa storia degli uomini che sarebbero pagati di più a parità di prestazioni mi sembra un po' un mito ormai. Quante situazioni uomo/donna conosci in cui c'è parità di prestazioni ma lui viene pagato di più? Nessuna? Ok, allora puoi sempre citare delle statistiche attendibili... :bacio: Secondo me al giorno d'oggi, trascurando A) i problemi lavorativi che le donne hanno causa maternità (che sono oggettivi e seri) B) i privilegi femminili nell'area socio-relazionale (che dopotutto non sono una cosa così tragica), c'è sostanziale parità tra uomo e donna, forse al limite con un leggero vantaggio della donna dovuto al fatto che la società è quasi sempre disposta a tutelare la donna in quanto tale. |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
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"È ancora lunga la strada per giungere al pieno riconoscimento della dignità della donna. Prendiamo le retribuzioni. Utilizzando i dati forniti dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 fatte al Caaf, la Cisl di Treviso ha rilevato che la maggior parte delle donne ha un reddito inferiore a 17.000 euro, in percentuale proporzionalmente invertita rispetto agli uomini. Incrociando il dato con quello fornito dall’Inps sull’importo medio mensile del 2009 delle pensioni a Treviso da lavoro dipendente – uomini € 1.366,38, donne € 601,80 – e da lavoro autonomo – uomini € 1.006,93, donne € 528,42 – si evidenzia che le differenze di reddito tra generi sono ancora molto forti. La differenza nasce anche dagli anni lavorati, le donne vanno in pensione spesso con l’età (60) ovvero con meno anni di contributi versati; e il lavoro part-time, sicuramente significativo per permettere alle donne di conciliare il lavoro con la famiglia, incide prima sul reddito da lavoro e poi anche sulla pensione." http://it.wikipedia.org/wiki/Condizi...mica_femminile |
Re: Approcciare alla Feltrinelli
Aggiungiamo le violenze quotidiane a cui la donna è sottoposta sin da bambina in famiglia e fuori casa, poi vediamo se ancora parliamo di privilegi delle donne.
Da ragazzina (tra gli 11 e i 17 anni) sono stata più volte molestata nei luoghi pubblici (autobus, cinema ecc), cosa che ti assicuro capita almeno una volta nella vita a tutte le ragazze. Sono esperienze molto brutte che ti rimangono dentro e spesso quando accadono non si ha il coraggio di parlare per vergogna e perché ci si sente in colpa, soprattutto quando si è piccole. Non penso che voi maschi siate così esposti a questo tipo di violenza fisica. Se poi aggiungiamo anche quella verbale, non si conterebbero i casi giornalieri di attacco alle donne. Nel posto dove lavoro quest'anno, devo dirti quante volte mi sono sentita dare della zo****, tr*** ecc., cosa che ai prof. uomini mica succede! Perché? :moltoarrabbiato: |
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