Re: Un socio-fobico a Londra
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Re: Un socio-fobico a Londra
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Re: Un socio-fobico a Londra
Pronta la valigia, domani si parte per Milano dove starò una settimana.
Possiamo tirare le conclusioni di quest'avventura. E' iniziata con tante aspettative, fin troppe che non sono state minimamente raggiunte, di qui l'avvilimento e la delusione. Ma alcuni obbiettivi sono stati comunque colti: - da zero inglese a scadente inglese il passo è visibile :ridacchiare: - all'inizio non riuscvo ad entrare nei ristoranti a consegnare il cv, alla fine sono arrivato anche a suonare i campanelli delle agenzie dicendo al citofono "I am looking for a work!" - ho trovato lavoro e ho lavorato a Londra, quando lo racconterò credo di poter ometter il resto :mrgreen: . Voi tenete il segreto :perfetto: - ho vissuto in una delle città più belle del mondo, ne ho fatto parte, ho contribuito alla sua grandezza - il mio bagaglio di esperienze è finalmente colmo di qualcosa di interessante Si ricomincia un'altra vita, con rinnovato entusiasmo, ma non in Italia. La mia esperienza con l'estero non è finita.......... :brindis: |
Re: Un socio-fobico a Londra
Ciao a congratulazioni di nuovo......
Secondo te quanto tempo ti sarebbe servito ,ancora, per imparare un inglese accettabile? Appare il laovoro e i soldi come è vivere Londra da una sociofobico emigrato? E' sempre sorprendente o dopo qualche settimana fai l'abitudine a tutto? In che zona soggiornavi? |
Re: Un socio-fobico a Londra
A Milano sono stato 8 giorni, ho fatto 6 colloqui di lavoro in 2 giorni (3 a Milano, 3 a Torino), poi ne avrei avuti un altro paio questa settimana a Roma, fortunatamente nel mio campo il lavoro c'è. Ho però bloccato tutto in quanto mi è finalmente arrivata l'ufficialità dall'azienda dell'Est Europa.....
Ieri sono arrivato in Repubblica Ceca, assunto da una mega azienda americana, lunedì inizio. Ora sono in albergo, oggi ho visto due case e spero di riuscirne a vedere un altro paio domani. Mi devo sistemare al più presto!! L'impatto che ho avuto ieri è stato drammatico. Nessuno parla inglese, è tutto diverso, è tutto strano, mi sembra un film russo degli anni del comunismo, mi ci devo abituare. Ho il terrore di fallire, spero di farcela. |
Re: Un socio-fobico a Londra
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Tienici aggiornato e in bocca al lupo! |
Re: Un socio-fobico a Londra
vorrei avere un decimo, anzi no un centesimo della tua intraprendenza, complimenti.
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Re: Un socio-fobico a Londra
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Re: Un socio-fobico a Londra
1-stima
2-se è lecito,che lavoro fai?Come hai fatto a farti assumere in Cechia? |
Re: Un socio-fobico a Londra
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Qui lavorano già un paio di miei ex colleghi, ma sono in un altra azienda, non sono entrato tramite loro. E' il lavoro tecnicamente più elevato che mi sia mai capitato di affrontare, ho una paura ...... |
Re: Un socio-fobico a Londra
Oggi è stato il secondo dei tre giorni dedicati alla formazione: come comportarsi, come funziona l'azienda, i processi ecc.
E c'è stato il momento scioccante, chi teneva il corso ha avuto la brillante idea di riunirci per gruppi di 10 e farci lavorare in team su una determinata cosa. :o Panico... La storia è durata due ore, due ore in cui io non ho aperto bocca e sono diventato tutto rosso un paio di volte. Tutti gli altri, chi in un modo chi in un altro, partecipavano attivamente. Io muto, completamente bloccato. Quando è finita è stata una liberazione. :riverenza: Siamo circa una quarantina di nuovi in formazione, tra le pause vengono a crearsi i gruppetti che ridono scherzano ecc. Io da solo :( . C'è solo un altro italiano più sciroppato di me, ma almeno lui ha fatto amicizia. Ieri ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui, quando ha capito che eravamo connazionali ha fatto una faccia schifata dicendo "spero che non ce ne siano altri". Ma Vaffanculo!! Sempre ieri mattina ero seduto vicino ad una ragazza polacca, abbiamo parlato un pò. Tornati dalla pausa pranzo si è andata a sedere da un'altra parte. Incoraggiante ... Spero solo che quando inizierò a lavorare sul serio, nel mio gruppo, andrà tutto bene. Intanto ho trovato casa, domenica/lunedì mi trasferisco. Il cibo è very cheaper, 1 euro una birra, max 2 euro un paninone o un kebab. Le ragazze sono bellissime, fa freddo, fuori dall'azienda nessuno parla inglese (non che io eccella ehh). La città in alcuni punti è bella in altri meno, capita di percorrere una strada con edifici nuovi, sanpietrini per terra, pulita, giri l'angolo e trovi degrado. La stanno ricostruendo pian piano. Sabato mi ero organizzato per andare in un night, all'ultimo momento ho desistito, ora faccio come con i ristoranti a Londra, tra un mese entro :mrgreen: |
Re: Un socio-fobico a Londra
Ti stimo anche io . LA tua intraprendenza e ammirevole. Per il resto sono sicura che quando inniziera il lavoro ti sentirai meglio .
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Re: Un socio-fobico a Londra
Ciao Gianluca se ti ricordi ci eravamo sentiti in chat...sono quello che ha il sogno di andare a vivere a Londra :D.
Sono contento per questa tua nuova avventura e spero che tutto vada per il meglio. Un saluto |
Re: Un socio-fobico a Londra
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La tre giorni di corsi estenuanti è finita oggi alle 15:30, poi sono arrivati tutti i manager delle varie strutture a prendersi i propri collaboratori. A me è venuto un indiano, in realtà è il team leader, mi ha preso e portato nella nostra struttura. Passando tra le scrivanie mi diceva, qui c'è il secondo livello, qui il terzo (il mio), lui è Caio, lui è Sempronio ............. tanti auguri, e se n'è andato .............. :o Ho preso coraggio e sono andato da un collega e ho fatto l'amichevole "ehiiiii, how are you?", ho messo anche il sorriso ;) . Era un greco, anche lui nuovo, un mese. E' stato disponibile, abbiamo parlato un pò poi l'ho accompagnato a fumare, mi diceva che non è contento di come vengono avviate le risorse ecc. Sul luogo del "fumo" incontro un altro italiano, anche lui era partito nel mio livello e dopo 3-4 mesi è stato declassato al secondo livello, nel frattempo ho visto uno che mi sembrava un mezzo tossico, era il manager. Mi sono presentato, ammetto che gli ho anche leccato un pò il culo, stò perdendo man mano anche la dignità. Torniamo in ufficio, abbandono il greco che non sapeva manco dove si trovava e vado da un altro, rifaccio l'amichevole. Un lituano, anche lui molto disponibile e al lavoro da appena un mese e mezzo, sò tutti nuovi, bohh. Lui però qualcosa la sapeva e mi ha spiegato un pò come funziona. Delle tecnologie che conosco, se ne usa forse mezza, tutto il resto roba completamente sconosciuta .......... Sono nella merda. Ora ho 2-3 mesi per imparare tutto, mi metterò sotto (a un ponte, [no scherzo]) a studiare e vediamo di concludere qualcosa. Mi hanno detto che devo rompere le scatole alla gente e chiedere, chiedere, chiedere. Insomma la persona giusta al posto giusto. Speriamo bene. P.S. oggi durante il corso, altra prova colletiva, ovviamente non ho detto nulla tutto il tempo, arreso in partenza. Hanno fatto tutto 3 ragazze (la polacca del primo giorno, una ceca, e un'altra di non so dove), io ho eseguito passivamente. |
Re: Un socio-fobico a Londra
Io ci sono stato in vacanza nel 2008 a praga.La città e' molto bella,la birra costa poco e in giro tante belle ragazze.Beh sarà per te una bella esperienza!
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Re: Un socio-fobico a Londra
Gianluca, la tua storia mi ispira molto bene ^^
Nutro grandissima stima per te e ti assicuro che hai delle palle non da poco per fare TUTTO questo!hai fatto davvero tanto, e dalle tue parole sembra che stai diventando socievole (un poco alla volta, ma roma non è stata costruita in 3 giorni eh ;))!Complimentoni davvero,insistisci (errore voluto), vai avanti piu che puoi!Dai che raccontando la tua storia a una ragazza penseranno quanto sei coraggioso :D (ps ti parla uno che ha 20 anni e vuol andarsene in russia, nella madrepatria; quindi leggere le tue imprese non mi fa altro che rendere contento ^^) |
Re: Un socio-fobico a Londra
Applica nei customer service che richiedono italian speakers.
In questo modo puoi cominciare a lavorare in un ufficio in italiano mentre impari l'inglese parlando coi colleghi. Lycatel ad esempio (ma ce ne sono molte), dove io ho lavorato, è una società che assume continuamente operatori italiani e alcuni dei miei colleghi del team italiano parlavano inglese davvero alla "de pen is on de teibol".. Se poi ti servono lezioni di inglese, per 10 pounds all'ora ci sono io!;) |
Re: Un socio-fobico a Londra
io non ci riuscirei mai... (ho anche passato l'età per cercare lavoro all'estero)
non tanto per il blocco di chiedere o di parlare con qualcuno (neanche io parlo inglese fluentemente) quanto proprio per il partire, a me verrebbe il panico, da solo in un altro paese che non conosco... io se devo andare in un posto che non conosco anche a 20-30 km da casa mia mi prende l'ansia... ma come cavolo hai fatto? |
Re: Un socio-fobico a Londra
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