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Re: Ma ci sono o ci fanno?
No guardianangel, non è un suo problema.
E' una sua caratteristica. Se due persone non si trovano, non c'è colpa da nessuna delle parti. Poi: ho scritto prima che è responsabilità dell'uomo far si che certe cose avvengano, e checché ne dica WS -al quale farebbe immensamente piacere potere cambiare le leggi empiriche che attualmente regolano i rapporti uomo-donna- è così. La donna per natura è sottoposta fin da bambina a incessanti pressioni di tipo sessuale, e chi più chi meno sviluppano tutte una forma di diffidenza, è una diffidenza tipicamente femminile! E sta agli uomini che vogliono far sentire una donna a suo agio, trovare il modo di superare questa diffidenza. Alle donne a loro volta sta di riuscire ad aprirsi quanto più possibile e cercare di evitare una diffidenza patologica, ma è molto più difficile. Se due persone non si trovano in sintonia su questo, non c'è da farne una colpa, ci mancherebbe. Ha ragione WS a dire che i ragazzi dopo un po' hanno il diritto di aspettarsi qualcosa di più, e non significa che non siano interessati. Ma non basta, ed è tutto il diritto di una donna non doversi forzare a far cose che non vuole! |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Un po' di responsabilità nella donna c'è nel suo imbattersi sempre e solo in persone con le quali non si trova in sintonia. La stessa colpa che ha il fobico che si lamenta per la mancanza di ragazza congeniali a lui perché non ha mai trovato quella che si fa avanti per prima. |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Però, se un uomo fa la prima mossa con una donna, non è che questa debba dargli il "premio di consolazione", per l'impegno o per la pietà. Guarda ne parlavo con la mia ex proprio qualche giorno fa: mi racconta che le piace un tipo ma con lei ci provano solo sfighé, allora io le dico "e perché non dici niente a quello che ti piace?". Al ché risponde "eh ma secondo me sono gli uomini che devono fare la prima mossa!". :miodio: |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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problema [pro-blè-ma] s.m. (pl. -mi) 1 In matematica e in altre scienze, domanda con cui si chiede di trovare, sulla base di dati noti ed enunciati, dati non noti, logicamente deducibili dai primi: p. di algebra; soluzione di un p.; estens. questione su cui si ragiona, di cui si cerca la soluzione: p. filosofico, storico 2 fig. Questione, situazione, caso difficile da risolvere e che genera preoccupazione: p. della disoccupazione; estens. complicazione, difficoltà, ostacolo: dare, creare problemi a qlcu. || non c'è p., espressione usata per rassicurare qlcu. circa l'assenza di difficoltà |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Prova a metterti un po' nei loro panni. Comunque alla fine: una ragazzo dolce non ti va perchè sono cavolate, un ragazzo più diretto non ti va perchè non te la senti... ma quindi, alla fin fine, tu che cosa vuoi??? Riflettici su questo. Se non lo sai tu cosa vuoi, non possono saperlo loro al posto tuo. |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
Da una parte sono tentato di seguire l'incoraggiante osservazione di alcuni utenti che ricordano che all'età di 18 anni è ancora prematura tanto sconforto e sfiducia rispetto ai rapporti con l'altro sesso; dall'altra però non posso fare a meno di pensare che non si è mai troppo giovani per la disillusione anche perché chi lo dice che le esperienze adolescienziali non possano ripetersi non mutate nelle fondamenta, a 25 - 30 - 40 anni? Non si è mai troppo anziani per l'immaturità e l'irresponsabilità.
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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ma in ogni caso io penso sia sempre meglio essere chiare e dire cosa vogliamo/non vogliamo, onde evitare equivoci. |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Sinceramente io ancora non l'ho capito. :nonso: |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Brutti ricordi personali al riguardo, sono situazioni che non auguro a nessuno |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
secondo me avete tralasciato il fatto che la tastino semplicemente perché è piacevole tastare una ragazza. magari lei non sembra dallo schiaffo facile e loro approfittano.
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Re: Ma ci sono o ci fanno?
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No aspetta cosa intendi per tastare? |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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http://www.ilnostronido.it/snorky.png e i "cubi gelatinosi" http://img3.fotoalbum.virgilio.it/v/...atinoso-vi.jpg vai tranquilla che l'infoiato ci proverebbe anche con gli snorky femmina (che si differenziano solo dalla tutina rosa) e i cubi gelatinosi che hanno inglobato un fiocco o una borsetta.. Se non si comprende questo, non si comprende appieno la mentalità di chi pratica la pesca a strascico. Dopodichè che la cosa sia natuale, normale ecc.. mboh! |
Re: Ma ci sono o ci fanno?
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Facciamo un esempio: c'è un sociofobico e una ragazza qualsiasi (non fobica) si innamora di lui. E' evidente che dal punto di vista puramente teorico, la responsabilità di far accadere qualcosa è tanto di lui quanto di lei. Ma dal punto di vista pratico è lei quella che in questo particolare scenario ha la possibilità materiale di agire. Se si trincera dietro vacue affermazioni di princìpio tipo "sono gli uomini a doverci provare con le donne", certo non infrangerà i suoi princìpii, ma resterà con in mano un pugno di mosche. Allo stesso modo, in uno scenario classico (donna tipica e uomo tipico, ci sono eccezioni ovviamente) sta all'uomo non trincerarsi dietro "eh ma c'è la parità dei sessi, fare all'ammore piace a lei tanto quanto a me, perché mi dovrei fare menate?". Cioé può anche tenersi i suoi princìpi, e poi fare all'ammore con Federica Mano Amica, oppure cercarsi un'altra ragazza che gli permetta di non dover fare il minimo sforzo. Ma se vuole ottenere qualcosa con quella particolare ragazza, deve avere il giusto tatto. Per non incorrere in accuse di generalizzazione vi racconto che a me nella mia prima relazione è capitato l'opposto: io non volevo passare per maniaco e quindi non parlavo di sesso alla mia prima ragazza, lei invece sapendo che ero vergine non voleva accelerare i miei tempi, così siamo rimasti per 1 mesetto buono a fare gli angioletti, ciascuno credendo di assecondare l'inclinazione del partner. Quando discutendone è venuto fuori il qui pro quo, siamo rimasti stupiti :o e il giorno stesso ci siamo letteralmente saltati addosso :D Quindi anche TROPPO tatto a volte fa male :) |
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