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ragazzosingle 21-04-2012 16:34

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 737913)
....quello che ho notato è la TOTALE assenza di segnali d'attrazione nei miei confronti, segnali che spessissimo vedo rivolti ad altri uomini. In altre parole, le donne non flirtano con me, MAI! C'è poi la semplice constatazione, anch'essa ricorrente nei miei post, che ogni volta che un QUALSIASI altro uomo entra in una stanza in cui ci sono io ed una o più donne, l'attenzione di quest'ultime viene deviata TOTALMENTE sul neo-arrivato.

essato quoto appieno, la stessa cosa che accade a me!!! :piangere:

caro D. VECIO

ecco xchè sono depresso
ecco xchè ho la sensazione di restare da solo per sempre
ecco xchè non credo nel futuro
ecco xchè ho perso la voglia di vivere
ecco xchè non cambierà mai niente

non si fa altro che menarla su con sta storia di mettersi in gioco, di provarci , di conoscere ragazze, di buttarsi.... ma a che serve se nessuna mi caga?
Cosa dovremmo fare, io barclay e quelli come noi? andare da una tipa e chiderele il n di cell e magari uscire qualche volta anche se x tutta la sera ha fatto la civetta con un altro ragazzo e non ci ha dato il minimo segnale di interesse.... bella roba!

Moonwatcher 21-04-2012 22:57

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 738282)
Mi dispiace ma non condivido per nulla, oltre al fatto che non risolvi nulla a dare la propria felicità e i propri miglioramenti a un'altra persona. Diventi lo schiavo della tua vita.

Ehm, non ho capito. Chi ha detto questo?

Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 738282)
Il discorso è più complesso di quello che fai tu (il mio problema è che non ho una donna e allora mi serve una donna) perché magari non è vero che ti serve una donna da far entrare nella tua vita, perché dai per scontato troppe cose, la prima è che magari una vera e propria vita da condividere non ce l'hai.

Ma cos'è "una vera e propria vita" per te?

Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 738282)
Il là della propria esistenza non ce lo può dare una seconda persona, bisogna darselo da sé, non si può convincere nessuno a stare con noi ed è per questo che l'unica persona che val la pena convincere è se stessi.
Una volta che ti sei convinto tu si convincono anche le altre persone, non il viceversa.

E sono d'accordo, ma continuo a non capire cosa c'entrino gli hobby.

Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 738282)
Credo che voi pigiate forte sul viceversa perché non volete ammettere che prima della ragazza ci siete voi da sistemare e fondete apposta il problema fondante (non ho una vita) su cui avete potere col problema conseguenza (non ho la ragazza) su cui non lo avete, lo fate perché ne siete convinti e perché se avessi ragione vorrebbe dire prendere in mano la responsabilità pesante di cominciare a sistemare la propria vita.
E non è che sottovaluto il problema come mi dite, anzi, per me è molto più complesso e difficile di quello che sostenete voi.

Mmm, mi sa che non leggi bene quello che scrivo, non ho mai detto che non occorra risolvere quello che chiami "problema fondante", ma quando mai? Criticavo il suggerimento pratico di dedicarsi agli hobby, quando secondo me occorre una ricostruzione cognitiva, un lavoro di analisi. Gli hobby uno magari ce li ha pure già, non è che tutti i sociofobici siano privi di hobby. E aggiungo: nel caso in cui mancassero gli hobby anche quella a mio avviso sarebbe una conseguenza, non certo il problema di base.

passenger 22-04-2012 15:36

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Essere un vero uomo per me significa conquistare una sicurezza che è interna, non esterna. Nel senso che è assolutamente indipendente dagli avvenimenti esterni, dai rifiuti, dal giudizio altrui.

Questo perché è molto facile essere "vero uomo" quando le cose vanno come vorremmo, e gli altri ci apprezzano e ci giudicano positivamente.

Ma un vero uomo è fatto anche di sicurezza, non solo. E probabilmente non è nemmeno quello il punto cruciale.

Per questo motivo, "vero uomo" non mi piace perché richiama alla mente tutta una serie di valori tradizionalisti a tutt'oggi ancora altamente diffusi tra le più insospettabili (ma mica tanto) forumiste - e di riflesso tra alcuni forumisti, in maniera più o meno inconscia.

Io preferisco parlare di un vero essere umano... :timidezza:


Dedalus 22-04-2012 15:56

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 739014)
conquistare una sicurezza che è interna

Insomma una sicurezza che non si mette mai alla prova.

passenger 22-04-2012 16:29

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 739038)
Insomma una sicurezza che non si mette mai alla prova.

Ehm... spiace dire che non hai capito nulla di quello che volevo dire.

Interna nel senso che ha un fondamento interno e non esterno.

Winston_Smith 23-04-2012 12:59

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 738088)
comunque riguardo al tema del topik non saprei dare definizione a un vero uomo, penso sia quello per quale provo rispetto..mi viene in mente un episodio quando lho pensato "questo e' un vero uomo", ero in ssala d'attesa e sono entrati una coppia di vecchietti, lui nonostante era con il bastone ha aperto la porta alla sua moglie e lha aiutata a togliere soprabito.. lo so molti qui pensano che cavaleria e' una cosa brutta, ma non potevo non amirarlo in quel momento che si comportava da uomo anche se lui stesso stava malapena in piedi.

Personalmente non ritengo che la cavalleria sia una cosa brutta, se consiste nell'essere gentili verso una persona.
Non la condivido, invece, se viene intesa (come purtroppo avviene spesso):
1) come una specie di obbligo a cui l'uomo è tenuto, anche senza che gli venga chiesto esplicitamente, per "fare bella figura" o "impressionare" una donna, soprattutto quando ci esce insieme le prime volte;
2) e come un "obbligo" al quale, va da sé, la donna non è tenuta a ricambiare se non mostrandosi "disponibile", il che in pratica fa diventare la cavalleria una sorta di prostituzione (sesso in cambio di vantaggi materiali).

In topic, il gesto dell'uomo che hai riportato è sicuramente da apprezzare, ma:
1) un uomo può farsi apprezzare anche per altri motivi che non siano quelli di offrire vantaggi materiali alle donne;
2) un uomo della stessa età e nelle stesse condizioni del vecchio in questione che non avesse fatto lo stesso gesto (magari perché fisicamente non ce la faceva) non sarebbe stato "meno" uomo o un uomo "meno vero" di lui, per me.

clementina 23-04-2012 13:05

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 738088)
mi viene in mente un episodio quando lho pensato "questo e' un vero uomo", ero in ssala d'attesa e sono entrati una coppia di vecchietti, lui nonostante era con il bastone ha aperto la porta alla sua moglie e lha aiutata a togliere soprabito.. lo so molti qui pensano che cavaleria e' una cosa brutta, ma non potevo non amirarlo in quel momento che si comportava da uomo anche se lui stesso stava malapena in piedi.

*_* Ma che bello.. :applauso:

D. Vecio 23-04-2012 14:01

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 738578)
Ehm, non ho capito. Chi ha detto questo?



Ma cos'è "una vera e propria vita" per te?



E sono d'accordo, ma continuo a non capire cosa c'entrino gli hobby.



Mmm, mi sa che non leggi bene quello che scrivo, non ho mai detto che non occorra risolvere quello che chiami "problema fondante", ma quando mai? Criticavo il suggerimento pratico di dedicarsi agli hobby, quando secondo me occorre una ricostruzione cognitiva, un lavoro di analisi. Gli hobby uno magari ce li ha pure già, non è che tutti i sociofobici siano privi di hobby. E aggiungo: nel caso in cui mancassero gli hobby anche quella a mio avviso sarebbe una conseguenza, non certo il problema di base.

Gli hobby sono una parola che ho mal usato, toglie valore alle cose che si fanno, scacciapensieri che fan perdere tempo. L'ho usata impropriamente per fare capire il livello di cose che intendo, ma a questo punto non la uso più.
Ciò di cui parlo non sono hobby e sono qualcosa un po' tanto più alta delle passioni: è fare una cosa perché ci fa stare bene, perché la si ama fare.
Per capirci se vi succede qualcosa di brutto ma non evitate il vistro "hobby", ma amandolo vi ci buttate allora quella è un'ancora bestiale, e sono queste le cose di cui parlo io. Non semplicemente confezionare francobolli.
Se piove, se si sta male perché il gatto è morto, se per ogni emozione negativa voi vi sentite rinascere dopo aver corso (questo capita con me), ecco allora che avete in mano il vostro vortice di cui parlo.
Io l'ho sperimentato con me, e lo vedo accadere con troppe altre persone che hanno una passione forte per una cosa e non sono certo degli adoni.
E le persone generalmente vogliono stare con queste persone perché trasmettono felicità, sicurezza di sé, serenità, intelligenza, genio.
Vale per gli uomini quanto per le donne chiaramente.
C'è comunque una forte differenza fra il fare le cose perché ci si sfoga e fra farle perché alla fin fine le si ama, e le persone questa differenza la percepiscono.

E' questo che intendo quando parlo di avere una vita.

barclay 30-04-2012 12:22

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Mi sono ricordato di un episodio, che dà un'idea del concetto di vero maschio, diffuso nella regione dove abito: c'era una festicciola in ufficio, una collega vede che rifiuto un bicchiere di vino, che mi era stato porto da un collega e mi dice «***, fatti uomo, una buona volta: bevi!» :moltoarrabbiato:

N.B. — Dal tono di voce e dall'espressione facciale, non m'è sembrato che stesse scherzando: per la precisione sembrava assai stizzita.

Winston_Smith 30-04-2012 12:25

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 746481)
Mi sono ricordato di un episodio, che dà un'idea del concetto di vero maschio, diffuso nella regione dove abito: c'era una festicciola in ufficio, una collega vede che rifiuto un bicchiere di vino che mi era stato porto da un collega e mi dice «***, fatti uomo, una buona volta: bevi» :moltoarrabbiato:

N.B. — Dal tono di voce e dall'espressione facciale, non m'è sembrato che stesse scherzando: per la precisione sembrava assai stizzita.

Una così meriterebbe una risposta volgare in tono che non scrivo per rispetto di altre donne che non hanno nulla a che spartire con questa mononeuronica.

Sampei80 30-04-2012 12:34

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 746481)
Mi sono ricordato di un episodio, che dà un'idea del concetto di vero maschio, diffuso nella regione dove abito: c'era una festicciola in ufficio, una collega vede che rifiuto un bicchiere di vino, che mi era stato porto da un collega e mi dice «***, fatti uomo, una buona volta: bevi!» :moltoarrabbiato:

N.B. — Dal tono di voce e dall'espressione facciale, non m'è sembrato che stesse scherzando: per la precisione sembrava assai stizzita.

A sto punto potevi anche ruttarle in faccia, roba da veri maschi:D

paccello 30-04-2012 13:36

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 746481)
Mi sono ricordato di un episodio, che dà un'idea del concetto di vero maschio, diffuso nella regione dove abito: c'era una festicciola in ufficio, una collega vede che rifiuto un bicchiere di vino, che mi era stato porto da un collega e mi dice «***, fatti uomo, una buona volta: bevi!» :moltoarrabbiato:

N.B. — Dal tono di voce e dall'espressione facciale, non m'è sembrato che stesse scherzando: per la precisione sembrava assai stizzita.

Sì beh, è una mentalità diffusa, specialmente fra i vecios. Pensate a quanti anziani avvinazzati, usi a bere grosse quantità di vino appena possono, avete conosciuto o avvistato nella vostra vita, magari seduti nei bar, oppure agli alpini. Il vino fa sangue, quindi fa uomo, se ne bevi e reggi tanto sei un uomo forte ecc., vecchie menate retoriche.

barclay 30-04-2012 13:39

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 746518)
Sì beh, è una mentalità diffusa, specialmente fra i vecios […] vecchie menate retoriche.

Dove abito io non la pensano così solo gli over 40 :testata:

Warlordmaniac 30-04-2012 14:55

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 746518)
Sì beh, è una mentalità diffusa, specialmente fra i vecios. Pensate a quanti anziani avvinazzati, usi a bere grosse quantità di vino appena possono, avete conosciuto o avvistato nella vostra vita, magari seduti nei bar, oppure agli alpini. Il vino fa sangue, quindi fa uomo, se ne bevi e reggi tanto sei un uomo forte ecc., vecchie menate retoriche.

:applauso:
Purtroppo credo che tra i giovani non sia molto diverso. Fra poco dovrò affrontare un festa folkloristico-sportiva sintetizzabile come sagra del vinaccio e le vie di quel paese si sporcheranno spesso di vomito rosso. Le pressioni sono parecchie e chi non fa baldoria è il classico sfigato.

paccello 30-04-2012 18:37

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 746616)
:applauso:
Purtroppo credo che tra i giovani non sia molto diverso. Fra poco dovrò affrontare un festa folkloristico-sportiva sintetizzabile come sagra del vinaccio e le vie di quel paese si sporcheranno spesso di vomito rosso. Le pressioni sono parecchie e chi non fa baldoria è il classico sfigato.

Sì, figuriamoci se non so che la retorica o "cattive abitudini" sul bere e sul vino ci sono anche fra persone più giovani. Ma se mi si dice "vino" tendo a pensare a persone con più anni.
Una persona che conosco mi raccontava del padre, che un tempo commentava in tono cospirativo insieme agli amici, quando vedeva una persona bere dell'acqua: "Guarda quellolì... chissà che problemi ha... sarà matto/malato". Poi, a forza di bere solo e soltanto vino, gli vennero dei calcoli della madosca. Il prezzo per essere vero uomo?

barclay 09-06-2012 19:06

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Per evitare l'OT, ripeto qui la domanda…
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 778722)
Mi sono sempre chiesto perché i boxer sarebbero più da “vero uomo” :interrogativo:


Sverso 09-06-2012 19:17

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
avere un livello nel sangue di androgeni non inferiore a quello di un palestrato, almeno biologicamente dovrebbe essere così.

Ishtar 09-06-2012 22:47

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 778723)
Per evitare l'OT, ripeto qui la domanda…

A parte che il costume a mutanda, mi ricorda gli anni '70 inizio '80 e non erano anni famosi per il buon gusto in fatto di vestiario, ma poi bisogna avere un fisico perfetto per permetterselo, tipo i campioni del nuoto, e coraggio da vendere, visto che e' molto attillato.
E anche se si hanno tutti questi punti a favore, mi sembrerebbe un po' troppo da esibizionista.
Quindi a mio avviso, i boxer sono la scelta più sensata.
Ma adesso che vuchan me lo ha fatto notare, anche i boxer attillati sono orribili.

Yumenohashi 09-06-2012 23:16

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 778908)
A parte che mi ricordano gli anni '70 inizio '80 e non erano famosi per il buon gusto in fatto di vestiario, ma poi bisogna avere un fisico perfetto per permetterseli, tipo i campioni del nuoto, e coraggio da vendere, visto che sono molto attillati.
E anche se si hanno tutti questi punti a favore, mi sembrerebbe un po' troppo da esibizionista.

Ma si parla di costume boxer attillato?
Io li trovo orribili non riesco a guardarli i tizi in spiaggia con sti costumini attillati, meglio il classico costume comodo anche corto non proprio sopra il ginocchio però no assolutamente secondo me i boxerini e le mutande al mare son da bocciare.

Sotterranea 09-06-2012 23:22

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 778723)
Per evitare l'OT, ripeto qui la domanda…

suppongo che sia perchè il mostrare le proprie grazie venga generalmente considerato come segno di vanità e quindi associato alla donna


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