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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
TITOLO: "Nel mezzo del cammin di nostra vita"
REGIA: Peter Jackson SOGGETTO: James Cameron SCENEGGIATURA: Peter Jackson, James Cameron e Winston Smith MUSICHE: Hans Zimmer FOTOGRAFIA: Andrew Lesnie EFFETTI SPECIALI: Joe Letteri SCENOGRAFIA: Alan Lee e Guy Hendrix Dyas COSTUMI: Colleen Atwood cast DANTE ALIGHIERI: Orlando Bloom VIRGILIO: Ian McKellen BEATRICE PORTINARI: Evan Rachel Wood LUCIFERO: Cillian Murphy BONIFACIO VIII: Jaquin Phoenix locations Italia (necessariamente), Nuova Zelanda (per gli ambienti naturali), Marocco (spiaggia del Purgatorio), Turchia e Romania (aspetti più interni) organigramma Partiamo da un presupposto: la trasposizione cinematografica della Divina Commedia richiede un supporto economico non indifferente. Per questo servono due personaggi che ovunque vadano portano numerosi investitori, con un pozzo di soldi al loro seguito: Peter Jackson (Il Signore degli Anelli) e James Cameron (Titanic). Per un buon film occorrono quattro must fondamentali: una buona colonna sonora o un buon comparto musicale, un buon cast, buone location e una grande struttura dietro alle quinte. Per un kolossal, allora serve portare tutte queste regole al massimo. E Peter Jackon e James Cameron di intenditori ne conoscono. E per di più seguiti da un appassionato come Winston sarebbero ancora più aiutati nella sceneggiatura di un film. Alle musiche metterei il premio Oscar Hans Ziemmer (Il gladiatore, Il Cavaliere Oscuro, Inception... ), alla fotografia assolutamente Andrew Lesnie (Il Signore degli Anelli, premio Oscar), per gli effetti speciali un altro premiato con la statuina d'oro (ben quattro volte: Avatar, King Kong e due volte per Il Signore degli Anelli) e cioè Joe Letteri, per la scenografia indiscutibilmente i più adatti al genere: Alan Lee (pittore e sceneggiatore, premio Oscar per Il Signore degli Anelli) e Guy Hendrix Dyas (Inception), per i costumi la regina del designer Colleen Atwork (tre volte premio Oscar a fronte di nove candidature, vincitrice per Chicago, Memorie di una geisha e Alice in Wonderland). Queste persone sono le uniche capaci di poter supportare lo sforzo che richiede una trasposizione cinematografica della Divina Commedia. Credo che portare l'opera di Dante sul grande schermo sia il lavoro più difficile della storia del cinema, per via della sua complessità scenografica e per la varietà dei personaggi. Per evitare un flop al botteghino e di finire nel dimenticatoio, occorre creare un film che generi suspense e azione, che unisca tragedia ad un perfetto equilibrio di armonia. Diciamo più una ricostruzione che una trasposizione fedele. Ma ciò è inevitabile: l'opera di Dante è inarrivabile per tutti, persino per Hollywood. Si potrebbe pensare anche ad una trilogia, perchè chiudere tutto in un'unico film sarebbe, oltre che a pura blasfemia (come se non bastasse già ridimensionare l'opera dantesca) un autogol clamoroso, perchè ridurrebbe l'appetibilità del kolossal. Magari non necessariamente un "Nel mezzo del cammin di nostra vita - Inferno", vedrei meglio "Nel mezzo del cammin di nostra vita - Parte I". Riguardo al cast, Bloom mi sembra perfetto per il Dante che ho immaginato, basta un po' di trucco. Dopo Gandalf e Magneto, McKellen merita di immedesimarsi in Virgilio. La Wood è la perfetta reincarnazione della Beatrice e Murphy fa paura già senza effetti speciali, anche se ha gli occhi di un bambino. Phoenix non riceve un ruolo importante da tempo: è perfetto per rappresentare Papa Bonifacio VII bozza di trama Dopo aver attaccato duramente la Chiesa e il Papa Bonifacio VIIi, Dante torna a Firenze per incontrare l'amata Beatrice. E' il giorno in cui Dante, finalmente, si decide a confessare il proprio amore per la dolce amata. Ma nel frattempo Bonifacio VIII stringe un patto con Lucifero per vendicarsi delle denunzie di Dante: l'angelo nero, sotto sembianze umane, assicura al Papa che se ne occuperà lui. Dante e Beatrice si danno intanto appuntamento per il tramonto. Ma Dante, poichè è impegnato nella stesura di un poema che per ora non lo soddisfa, tarda e giunto sul luogo dell'appuntamento fa appena in tempo a vedere Beatrice trascinata negli Inferi. Dante è disperato e non sa a chi chiedere aiuto. In sogno gli appare un vecchio storpio (Virgilio) che gli suggerisce di recarsi a Gerusalemme, dove il mondo dei vivi e quello dei morti si incontrano. Perciò Dante parte per Gerusalemme, ma lungo il percorso tre bestie selvagge cominciano ad inseguirlo, è quindi costretto a cercare rifugio in una grotta nascosta dai cespugli. Qui è l'ingresso nell'Inferno. Dante comincerà la scalata verso l'alto, per tornare alla sua Beatrice. Procedendo lungo il cammino dovrà sfuggire a numerosi pericoli, spesso salvato da Virglio. Incontrerà molti personaggi noti che confesseranno le proprie colpe, fin quando arriverà dinnanzi a Lucifero. Qui scoprirà che Beatrice è ormai morta e indotta con l'inganno a rapportarsi con il diavolo, perciò condannata all'Inferno. L'unico modo per salvare almeno la sua anima è quello di portarla in Paradiso attraverso la redenzione. E qui scatta il sequel con il Purgatorio (Parte II) e il successivo Paradiso (Parte III). Cosa ne pensate? |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
Penso che se non si trattasse di Sua Sommità, potrebbe anche essere un bel film.
Ma stiamo parlando della DIVINA COMMEDIA, non dei Pirati dei Caraibi. Bloom e Phoenix non ce li vedo proprio a fare il Sommo e Bonifacio, specialmente il primo. Per non parlare della parte che riguarda Beatrice, che pare presa di peso da quell'orrendo videogioco che deturpa il poema sacro. Mi dispiace, ma per me è un no (cit.) Anche perché temo che Jackson e Cameron non mi lascerebbero fare il film che voglio io :mrgreen: |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
A me invece piace l'idea di rainy, è come dire... dissacrante! :mrgreen:
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Ma come si fa, dai, manca un minimo riferimento alla crisi esistenziale, personale e universale che porta allo smarrimento iniziale, Dante che va nella selva solo per liberare Beatrice, traviato e immiserito completamente lo spirito dell'Opera...:miodio: |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
La differenza è che in 2001 non si fa cenno a una fidanzata di Bowman, a quella di Dante nella DC invece sì :cool:
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Difficile che lo tradisca per Dante :ridacchiare: |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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E comunque il punto è lo stravolgimento di un'opera in chiave blockbuster, stile Troy o anche peggio. (a parte che B. non era proprio la fidanzata...) |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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:ridacchiare: |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Non un documentario. E poi anche con una ciofega di film il produttore verrebbe a bussare alla tua porta per chiedere indietro quel minimo di budget che ti aveva messo a disposizione. E se al botteghino non ha riscosso successo, anzi manco ci sei arrivato, allora è meglio se prendi il malloppo (o quel poco che ne è rimasto) e fuggi in Brasile. |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Viviamo in un mondo in cui si pensa di poter trasformare qualsiasi libro in un film. Ci sono libri che non possono essere riprodotti in versione cinematografica, per il semplice fatto che hanno già dato il massimo nell'edizione cartacea. E la Divina Commedia è uno di questi. Libro è e libro deve rimanere, altro che film. Se proprio ci si vuole divertire, allora un film liberamente ispirato alla Divina Commedia può andar più che bene. Molti film di successo sono pieni di contraddizioni storiche o non hanno molti punti in comune con l'edizione cartacea. Film come Il Gladiatore, Titanic, Il Signore degli Anelli. Alla gente non interessa che il regista sia fedele alla trama del libro, alla gente piace emozionarsi nel vedere un film. Anche perchè la maggior parte della gente non legge e questo è il problema di fondo. Io personalmente sono venuto a conoscenza di molte trasposizioni cinematografiche di libri che mi hanno colpito, per esempio "Chiedi alla polvere". Però non mi interessa minimamente godermi il film, poichè il libro mi ha già trasmesso tutto |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Ma se la Universal mi proponesse un mucchio di milioni di euro per riprodurla sul grande schermo, allora controvoglia sarei costretto ad accettare. Maledetta Universal! |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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ti sei perso il post (un po' indietro in questo topic) in cui Winston afferma di voler scrivere, produrre e dirigere tutto solo questa trasposizione cinematografica della DC. Almeno nei suoi sogni :) E Winston fa bene a pensarla così! |
Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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Re: Ipotesi su una trasposizione cinematografica della Divina Commedia
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