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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
purtroppo in questo stato di cose lo prenderemo in quel posto tutti noi.hanno fatto fallire aziende al vertice come know how e stanno cercando di vincere i cinesi sul loro stesso campo.
una notizia di qualche tempo fa: "....Ad affermarlo non sono degli analisti rivoluzionari e di sinistra ma lo stesso presidente dell'istituto di previdenza, Antonio Mastrapasqua che, come scrive Agoravox, ha finalmente risposto a chi gli chiedeva perché l'INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale". se lo dice il capoccia dell'Inps... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Si certo... peccato che se non sei un cerebroleso lo sai che praticamente NON riceverai la pensione.... ma non solo i precari... tutti i giovani riceveranno una pensione irrisoria andando avanti con il sistema moderno o la riceveranno similare, ma lavorando molti + anni. Quindi o sono tutti menomati mentali che non si informano o lo sanno tutti o quasi e nessuno fa nulla, e io propenderei per la seconda ipotesi. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Winston, magari sei in buona fede, ma stai trascinando la discussione su un piano che non è il mio. Non ho parlato di "combutta", infatti ho scritto «da una parte questi, dall'altra parte gli altri» e, poco oltre, «gli uni a fianco agli altri», non insieme ma contrapposti. Entrambi però, in modi diversi, traggono vantaggio da una situazione che penalizza invece le persone che (avrai notato le virgolette) ho definito "normali" e incasellate. Quelli che sono registrati, catalogati, controllati e munti perfino nella quantità dei respiri che inalano in ogni minuto.
Il termine "avventuriero" non è necessariamente collegato al concetto di mercenario, spia o soldato. "Avventuriero" è colui che affronta un'impresa a rischio nella speranza di ricavarne un utile d'un qualche tipo. Gli Italiani che emigravano erano avventurieri non meno di quelli che migrano attualmente (non per niente hanno creato la loro bella dose di dissapori). Difficilmente il "disperato" è anche avventuriero, perché affrontare la ventura richiede pianificazione, energie, spirito aggressivamente d'impresa (nel bene e nel male). Particolarmente su questo sito dovrebbe essere evidente che non si può essere avventurieri se si è disperati. Il disperato tende a rintanarsi, a farsi piccolo piccolo, ad arrendersi, non affronta viaggi di centinaia o migliaia di km tra mille e mille avversità. Non per niente i forestieri che giungono da noi sono in massima parte giovanottoni pieni d'energia (anche se magari stremati dall'impresa). Al di là della scelta dei termini, quale dei punti che ho indicato nel mio primo messaggio ritieni poco attinente ai fatti? |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Non sono d'accordo nel descrivere tre categorie monolitiche delle quali due, seppur in modi diversi, traggono dei benefici e la terza invece suda e schiatta a vantaggio delle altre due. Mi pare molto semplicistica come analisi, a dir poco. Mi sembra che molti immigrati siano in una condizione molto più svantaggiata di quella della stragrande maggioranza degli italiani, invece (basterebbe chiedere a questi ultimi se sarebbero disposti a fare cambio). Quote:
E quanto al riferimento a questo sito, non credo che la sociofobia c'entri granché. P.S.: I 150-200 morti nel Canale di Sicilia in questi giorni di quale "vantaggio" hanno goduto? |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io sono senza lavoro guarda a me basterebbe anche lavorare a giornata la anche 3 giorni a settimana e prendendere il minimo sindacabile anche 600 euro al mese mi bastavano tanto sono single e ci restero e 600 euro mi sono più che sufficienti per campare ... la casa c'è l'ho, e non voglio una vita piena di vizzi
(Vorrei spendere al giorno 15 euro) 6-7 euro per mangiare altri 3 per le bollette e 3 per i vestiti 15 * 30 = 450 cappri mi restano anche 150 euro .... mica male il resto non mi interessa macchina cellulare vacanze pizzeria sono cose che in un uomo depresso sono solo inutili e senza senso, quindi diciamo che almeno un fatto positivo esiste nella depressione ... Poi se riuscirei in qualche modo a fare 700 euro al giorno senza far nulla ... del lavoro non me ne fregherebbe una cippa me ne sbatterei di chi dice che chi non lavora non e degno di essere umano ... il lavoro serve solo a campare e basta ... dignità non ne porta anziiii .... oggi giorno al lavoro la dignità te la tolgono ..... Farei del volontariato tutto il giorno sai quanta dignità avrei .... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Winston, è evidente che su questo argomento viviamo su piani distinti. Tieni le tue convinzioni, io tengo le mie e buonanotte al secchio. Il tempo dirà chi aveva ragione (anche se nè a me, nè a te verrà alcun utile).
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io ho 27 anni e facendo 2 conti ho lavorato in tutto 5 anni. 2 anni e mezzo impiegato, 2 anni e mezzo pellettiere e 6 mesi di stagista commesso. Il resto od ho fatto corsi, od ero in depressione od ho perso il controllo della mia vita.
Forse troppo poco per essere ritenuto un essere umano...ma al di là di non avere un lavoro, mi chiedo se avrò una pensione, dove vivrò, che lavoro farò, mi chiedo dove morirò..sul posto di lavoro? Come si fa a guardare al futuro? Sapere di passare una vita da soli, senza nessun legame emotivo, sperare di cavarsela e non vivere con l'acqua alla gola, vivere ogni giorno come se ci fosse una mazzata da un momento all'altro...casa, macchine, bollette... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io 2 anni ma non ci ho guadagnato nulla spero che tu gufetto invece sei riuscito a mettere da parte i soldi o te li sei goduto perche se cosi sei un grande :)
continua cosiiiiii ..... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Se si potesse accumolare qualcosina e vivere di rendita sacrificando ovviamente i propri vizi( e parlo di macchine, abiti costosi, cene fuori,sigarette aperitivi e altre stronzate simili) non sarebbe male, ma non la vedo un'ipotesi molto plausibile, senza contare il fatto che il lavoro non è necessariamente dovere di tutti i cittadini.
- nel senso che non tutti, pur cercandolo, lo trovano, perciò al diavolo sogni e ambizioni. Si capisce che io sono per il "lavorare per vivere" e non per il "vivere per lavorare". :) ps : Non credo proprio che il valore di un esssere umano si misuri da quanto sia contribuente nei confronti della società. Non capisco il concetto "più lavoro = più sono dignitoso" . Spiegatemelo. :) |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
a volte penso che non ci resti altro che...beh penso abbiate capito.continuiamo a sperare va
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Beh io in questi 5 anni di lavoro ho messo poco da parte, che poi in stagista commesso mi davano 300€ al mese...
Davvero ci sono trentenni che non hanno mai lavorato? Dev'essere una condizione orribile...a me fanno 2 palle come carttedrali per sapere se ho trovato lavoro e mi sento a disagio verso chi lavora..mi sento visto come un fallito, una vergogna...mi immagino i trentenni come si possono sentire. Io non so quanti soldi ho da parte, penso molto pochi, una miseria...attualmente spendo pochissimo, purtroppo faccio quello che viene definito "parassita", le spese grosse ce l'ho su bolletta del telefono e assicurazione auto e tasse relative, ma in passato ho avuto anche delle dipendenze che mi hanno fatto cavare soldi... Comunque il valore di un essere umano lo si giudica sempre dal fatto che abbia un lavoro o meno. Tenendo conto che con il lavoro, o meglio con lo stipendio, si accede alla vita e ai suoi servizi, la mancanza di un lavoro è oltre che un'esclusione dalla vita anche una mancanza di sicurezza sociale..insomma, chi non ha lavoro è per lo più visto come un fancazzista o un parassita...o almeno io mi vedo tale dopo 2 anni che sono a casa e nei colloqui mi vergogno, mi sento sotto pressione ed impaurito... Io ho la terza media, mi reputo ignorante, non sono appetitibile, non sono utile (oramai tutti veniamo visti con occhio utilitarista, in tutti i campi: lavoro, amicizie, affetti...)...è una merda...:( |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
anche tu della Campania?
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
comunque dovresti trovare qualche coetaneo che deve andare a vivere in Veneto così potreste dividere le spese dell'appartamento
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
effettivamente lo è
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Trova un altro lavoro ... se la strada ti sembra tanto impraticabile ...
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