![]() |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
l'interesse degli interlocutori per il dato argomento, ad esempio, oppure il tipo di comitiva... io con "brillante" non sto parlando di uno che dimostra di sapere a memoria i fratelli Karamazov o la situazione politica del Waziristan, sto parlando di persone che, in un dato momento, sanno tirare fuori la citazione giusta, sanno fare la battuta giusta (stupida o meno). E non e` che ci voglia molto, se ci si pensa... Per la questione del savoir faire e` lo stesso: ci sono persone che riescono ad essere entusiaste, decise e carismatiche, ma solo in situazioni controllate e non in altre. Non e` affatto vero che un timido non e` MAI carismatico e deciso, lo e` solo in date situazioni, quelle in cui si trova a suo agio. In quella situazione puo` anche permettersi il lusso di prendere in giro, di sfottere, di fare la battuta magari stupida ma che suscita un sorriso... Ma lo stesso vale per un discorso che sai a prescindere che interesserebbe gli altri: il timido/fobico e` in genere cosi` pieno di paranoie che la mimica, l'epressione e l'entusiasmo nell'esposizione dei concetti cambiano come il giorno e la notte a seconda che si trovi in una situazione ansiogena o meno. Preso atto che non tutti sono uguali, e che, in una data situazione, un comportamento che altrove risulterebbe carismatico potrebbe essere considerato solo sfacciato o eccessivo o presuntuoso, questo significa che i blocchi psicologici del timido sono cio` che fa la differenza... |
Re: timidissimo al ristorante!
Io credo che se si continua ad usare la parola "timidezza" ci potranno essere solo che equivoci, poiché di significato troppo vasto e interpretabile.
L'introversione è genetica, da lì non si sfugge; un introverso non diventa estroverso. |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Quote:
Quote:
La differenza è che per me se tu vuoi andare in discoteca non c'è problema, capisco che ci si possa divertire lì, anche se a me non attrae più di tanto e non mi sembra un gran mezzo di socializzazione. Invece tu mi sembri non concepire che qualcuno possa non pensarla come te, sembra che per te o si va in discoteca oppure non si ha voglia di socializzare, come quando dici: Quote:
Quote:
E ci si deve convivere, perché di solito non si riesce mai a eliminarla del tutto, essendo legata almeno in parte al carattere. Quote:
Quote:
Un'altra se uno si sente in colpa per essere timido (e di che? non ha ucciso nessuno...): se si fa così, per me si raggiunge il massimo dell'omologazione (e 4). Cioè, si arriva addirittura a doversi vergognare di come si è: ma stiamo scherzando? Non a caso tu stesso hai detto di vergognarti del tuo passato. Io invece penso che concetti come colpa e vergogna in quest'ambito non c'entrino una beata mazza. Altre sono le colpe e le cose di cui vergognarsi nella vita, non certo l'essere timidi... |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
|
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Quote:
Puoi spiegarci meglio quello che volevi dire con "l'introversione è genetica"? L'essere umano si è per caso trasformato in macchina? Dove le mettiamo le emozioni, le sensazioni e l'istinto...insomma tutta quella roba immateriale che è impossibile da calcolare e prevedere? Grazie |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Non tutto è impossibile da calcolare o da prevedere, ci sono cose che puoi dare per scontate, come ad esempio il fatto che tu sia geneticamente un uomo e rimarrai tale anche nei prossimi anni. E' la stessa cosa: un uomo diventa donna spontaneamente? No. Rispondendo ad Essere Inutile, cito la prima frase del sommo libro. "Il principio fu il verbo..." no anzi ho sbagliato... ecco: "Nascere più o meno introverso è un evento casuale, una scelta della natura...."; la seconda frase (5a e 6a riga) dice: "Il fondamento genetico è fuori di dubbio, anche se a riguardo si sa ancora poco". |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Quote:
L'importante è che restino solo gusti, e non dogmi. Quote:
|
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Certo l'uomo ha i geni ma ciò che lo condiziona maggiormente è l'ambiente, il luogo in cui nasce e tutto ciò che lo circonda. Perciò secondo me introversi o timidi (che poi sono cose diverse) lo si diventa. I geni influenzano il nostro aspetto esteriore, l'aspetto interiore è dato da varie altre cose; ammetto che può esserci una predisposizione alla timidezza ma può essere superata. I geni checché ne dica il tuo Anepeta non spiegano tutto. |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/S.../bambini.shtml |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
io ho un umorismo che piace soprattutto a me, ma non piace a tutti. è condito a volte di troppo sarcasmo a volte di troppa idiozia e raramente canonico. tanto per fare un es. questo non significa essere brillanti. la persona brillante riesce a farsi apprezzare da tutti o cmq dalla maggioranza. Quote:
Quote:
compagno d'allenamenti. Quote:
Quote:
tu continui (e ha ragione WLM) ad usare il sintomo per spiegare la malattia. cioè non si può parlare di timidezza senza prendere atto che ciò è una conseguenza quasi sempre dell'introversione. e l'introversione è un modo di essere (quindi di pensare) completamente diverso dalla norma. il fatto per es. di non essere brillante con sconosciuti non dipende per quel che mi riguarda da stati d'ansia ma di completo disinteresse verso il parlare fine a se stesso. l'introverso ha bisogno di TEMPO per entrare in sintonia con qualcuno. e credo che questo vada accettato, altrimenti si torna al discorso di omologazione forzata (e controproducente). |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
che l'introversione sia genetica è provato. l'introversione è già presente in tenera età prima dei condizionamenti sociali. introverso ci si nasce. |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
Quote:
|
Re: timidissimo al ristorante!
Non si sarà certo omologato a me, ma sotto questo aspetto siamo molto simili:
Quote:
|
Re: timidissimo al ristorante!
purtroppo devo quotare tutto il post di oceanus :( :( :( :(
|
Re: timidissimo al ristorante!
A me sembra un'accozzaglia di luoghi comuni di regime, classica degli estrovertiti. Non capisco Oceanus che cosa stia a fare qui.
|
Re: timidissimo al ristorante!
purtroppo è la realtà, che la accettiamo oppure no :(
|
Re: timidissimo al ristorante!
Io quoto Oceanus88 per quanto riguarda l'ambito lavorativo...
|
Re: timidissimo al ristorante!
Scusate ma che sta dicendo di così male Oceanus? Posto che secondo me dovrebbe parlare più di Fobia Sociale che di semplice timidezza (la timidezza non invalidante ce l'ha un sacco di gente con amici e fidanzata).
Accettarsi non deve diventare una scusa per non provare a migliorarsi, dove si può o dove ci si sente insoddisfatti. |
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
|
Re: timidissimo al ristorante!
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:36. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.