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Triplalien 16-06-2009 18:40

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 195739)
Ma c'è ancora qualcuno qua che considera il sesso qualcosa di più che un atto meccanico,ma qualcosa di legato all'amore?

ne dubito ......

JohnReds 16-06-2009 18:44

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 195739)
Ma c'è ancora qualcuno qua che considera il sesso qualcosa di più che un atto meccanico,ma qualcosa di legato all'amore?

I soliti discorsi...tanto lo sai anche te che prima viene il sesso nel senso che se sei inesperto-->sei più incapace con le donne-->più difficilmente troverai l'amore...

Milo 16-06-2009 18:45

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 195741)
I soliti discorsi...tanto lo sai anche te che prima viene il sesso nel senso che se sei inesperto-->sei più incapace con le donne-->più difficilmente troverai l'amore...

Si ma che brutto....:(

QuantumLeap 16-06-2009 20:11

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fuxia82 (Messaggio 195733)
i bordelli di 50 anni fa...

Nelle case di tolleranza dell'Italia del dopoguerra, politicamente "immacolata", sulle strade dell'Italia di oggi, di tutt'altro orientamento politico, c'erano e ci sono soprattutto donne in mano alle multinazionali della prostituzione. Ci sono le stesse umiliazioni di sempre, le stesse botte, lo stesso disumano sfruttamento, lo stesso "farsi" per poter vendere il proprio corpo senza stare troppo male. C'è anche la morte, spesso. In compenso c'è più scelta per i clienti: slave, nigeriane, albanesi... E poi il top della trasgressione: i "trans".
La prostituta non sceglie il suo cliente. Può rifiutarlo, eccezionalmente. Ma non lo sceglie. Esattamente come la donna stuprata. La prostituta non prova piacere. E neanche la donna stuprata ne prova. La prostituta non può seguire il suo desiderio. Mai. Proprio come la donna stuprata, che è considerata un oggetto, la prostituta deve fare quello che ha patteggiato col cliente. Che la pagherà per questo. L'unica differenza, dunque, sono i soldi. Nei grandi centri lo sfruttamento è massimo.
A cavallo del '900 Alfred Blaschko sosteneva che "è spettato al diciannovesimo secolo di trasformare la prostituzione in una gigantesca istituzione sociale". (Alfred Blaschko, Prostitution in the Nineteenth Century). E le ragioni di questo secondo lui, ma non soltanto secondo lui, avrebbero dovuto essere ricercate nel "mercato competitivo", "nella crescita e congestione delle grandi città", nell'"instabilità del lavoro". Aveva visto giusto. http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/247/18.htm

fuxia82 16-06-2009 20:19

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
si vabbè ma ora non è che bisogna stare qui a fare l'indagine sociologica della prostituzione, sennò finiamo a parlare della bibbia e di quei lussuriosi dei greci...

le cose sono così da millenni, che piaccia o no.
però oggi viviamo in un'epoca che potrebbe impedire certi orrori...speriamo (anzi, spero) che prima o poi si faccia qualcosa di più che fare la multa alle puttane.

QuantumLeap 16-06-2009 20:25

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
No, tranquilla! Non ho nessuna intenzione di quel tipo:) Ho solo voluto scrivere un post.

fuxia82 16-06-2009 20:27

Re: Cosa penseranno le ragazze di noi?
 
Quote:

Originariamente inviata da cristinapinti (Messaggio 195780)
No, tranquilla! Non ho nessuna intenzione di quel tipo:) Ho solo voluto scrivere un post.


no è che sennò avrei dovuto documentarmi anche io, citare fonti, autori...e fa troppo caldo!! ;):D


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