Originariamente inviata da Gummo98
(Messaggio 2336276)
Per quello che ho voglia di scrivere (perché la bolla di rabbia mi è già passata... quindi non ho più bisogno di sfogarmi...) e che posso scrivere sul Forum, sto vivendo un periodo molto difficile dal punto di vista sentimentale, un rapporto diventato infernale in questi ultimi giorni. Ora che sarò solo per diverso tempo scopro di aver lasciato il caos più assoluto nella mia relazione, e ora, da lontano, non si può certo risolvere nulla (e via che si parte coi sensi di colpa... in 3 anni ho creato un casino dopo l'altro). Poi scopro di essere isolato dalla mia città: non ho più legami praticamente con nessuno, quelle poche persone che conosco non ho voglia di sentirle né di vederle, anche perché io non avrei il coraggio di parlargli in profondità di ciò che provo e anche perché non capirebbero (10 minuti a parlare seriamente e si sparano in bocca, quelli lì, già lo so; o magari saltano su: "ma fatti un cannone e non pensarci," ma sparatevi in bocca). Insomma, per dirla in breve, vivere così profondamente la relazione sentimentale mi ha lasciato nudo davanti al mondo. Ho ancor più paura di prima a fare le cose da solo. Ho ansia ad entrare in un negozio. Sono mantenuto dai miei genitori e ho bisogno di trovare lavoro. Ma per una persona che non ha esperienze è già difficile trovarne uno, figurati per una persona come me che inoltre soffre di fobia sociale, che va in iperventilazione a stare a contatto con gli altri, che vive questo contatto come un vero e proprio inferno. Ho trascorso l'intera giornata da solo, senza parlare con nessuno, qui, confinato fra quattro mura. E so già che sarà così per tutti i giorni a venire. So che ci sono molte persone che addirittura vivono chiuse in casa senza neanche "affacciarsi" al mondo usando Internet. E' come se non esistessero. Alcuni di loro hanno trovato il modo di vivere così. Li invidio. Io, anche se ho Internet e altre cose, vivo tutto questo con assoluto disagio. E' come se il mondo ce l'avesse con me. So che non è così, ma io mi sento schiacciato da tutta questa indifferenza. Un'indifferenza anche giusta, per carità... Ognuno ha la propria vita, i propri cazzi... Come posso pretendere di essere aiutato se sono qui, confinato, da solo, fra quattro mura? Mica c'è gente che va in giro per la città a citofonare alle persone e dire: "Hey, ciao, sei da solo? Hai bisogno di aiuto?" (Sarebbe una cosa carina da organizzare. xD) Insomma, a star da solo si amplificano tutti i sentimenti, tutti i problemi. Ogni tanto scoppio... Tipo ora, che sono venuto a scrivere questo sfogo sul forum. Poi per un po' torna la calma, e si scoppia di nuovo... Un serpente che si morde la coda. :miodio:
Scusa (o scusate) se ti/vi ho tediato. Avevo davvero bisogno di scrivere qualcosa. Grazie.
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