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Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
Che tristezza però, vivere per cercare di piacere, sapendo di fare schifo.
Non è meglio fare schifo senza tirarla troppo per le lunghe? L' energia utilizzata potrebbe essere impiegata altrove. |
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Re: La moglie immaginaria.
Perché è l' argomento ombra del thread.
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Re: La moglie immaginaria.
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A me nel periodo di forte depressione si era radicato in senso più ampio, generale, insieme ad altre convinzioni tipo "non valgo niente" "Non troverò mai nessun altro lavoro" "Non vado d'accordo con nessuno" ecc... Ma a parte questo. Io credo che si innescano queste convinzioni quando si ha avuto esperienze negative o traumatiche. Io ho trovato utile fare questo tipo di ragionamento: Ok, a queste persone non sono piaciuto e ci sono rimasto male. Ma quante sono state, effettivamente, le persone con cui mi sono esposto e a cui non sono piaciuto? Una? Due?Cinque? Dieci? Ok. E tutte le altre persone che ci sono in giro? Non mi conoscono quindi non posso io, e non possono saperlo neanche loro, se piaccio o no. Non dico di certo che questa sia la soluzione definitiva, però potrebbe aiutare a ridimensionare i pensieri diciamo di carattere "catastrofico". |
Re: La moglie immaginaria.
Ma guarda, Night, come ho detto molte volte qui, serve superare la fase della speranza di un rango superiore e concentrare tutto sul farsi individuare.
Per questo dico che bisogna imparare a giocare a carte scoperte. Però non facciamo finta di non sapere quali siano i valori della nostra società. |
Re: La moglie immaginaria.
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Non cado mica dalle nuvole. E so anche molto bene di che "classe sociale" faccio parte e fino a dove posso arrivare. Però quando vedo che i criteri di scelta sono quelli che ho scritto sopra ribalto la prospettiva e penso: Ma sarei contento a stare con una persona che umanamente non mi considera, ma considera solo le cose materiali che posseggo? |
Re: La moglie immaginaria.
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Insomma, bisogna piacere, poi sulla base di questo vengono selezionati i piu' titolati. E questo per un fobico non e' affatto facile. |
Re: La moglie immaginaria.
Non lo so, io non ho le risposte sempre a tutto.
:mrgreen: Quello che dico lo dico sulla base di come ho vissuto io e le esperienze che ho avuto. Io ad esempio allo stato attuale considero una fortuna aver trovato un lavoro in cui non mi rompono più di tanto i coglioni, stabile, e ho uno stipendio decente. Io la considero una fortuna ed è prioritario questo per la mia salute mentale considerando il mio passato, ma magari qualcun altro al mio posto direbbe che sta facendo una vita di merda. :mrgreen: |
Re: La moglie immaginaria.
Ma infatti è inutile continuare a costruirsi false illusioni: se non si possiedono determinate caratteristiche ( che tutti ormai ben conosciamo), l'unica alternativa al rimanere eternamente soli è quella di abbassare gli standard, e di parecchio anche; del tutto inutile continuare a provarci a destra e manca con donne di un certo tipo nell'eterna speranza di trovare quella che magicamente ti apprezzerà solo " per ciò che sei " !!
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Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
Credo che, se il fine è quello di fare bella figura con gli altri, si può anche trovare il modo di mentire dicendo la verità.
Ora quello che ho detto sembra non avere alcun senso, ma facendo un esempio diventa chiaro. Ipotizziamo che mi venga chiesto "Sei fidanzato?", ora ecco due possibili risposte : Opzione 1: "no, non ho mai avuto una ragazza, mai nemmeno baciata, sono orribile e non troverò mai nessuna", ecco dare questa risposta indossando abiti trasandatie ed emanando insicurezza è una cosa che mette in cattiva luce. Opzione 2. "no, al momento sono single". Allora potrebbero chiedere "Sei mai stato fidanzato?" e la risposta sarebbe "non ha senso pensare al passato, preferisco concentrarmi sul presente e sul futuro". Dare questo tipo di risposte con sicurezza e con un aspetto curato, non mette in cattiva luce e consente comunque di dire la verità. Fa credere a chi mi ascolta che io abbia la situazione sotto controllo. Perchè mi sono reso conto che, visto dall'esterno non sembro poi così tanto un fallito dal punto di vista sentimentale |
Re: La moglie immaginaria.
Opzione Sydd: sono single, mai stato fidanzato ne me frega di farlo
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Re: La moglie immaginaria.
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Ma se ti basta trovarne una sola e costruirci un futuro in coppia, magari abbassando anche un po' le aspettative, allora e' sufficiente. Del resto, non ha senso venire su un forum di problemi psicologici e poi lamentarsi di non piacere perche' si e' brutti...e' contro la logica. |
Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
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Le pretese delle donne che voi guardate sono quelle che evincete dalle app di dating, ma poi e' tutto da discutere se queste vengono riproposte paro paro anche nella vita reale. Un conto e' internet dove la donna ha solo la foto e deve scremare tra decine di pretendenti, e impone il famoso 1 metro e 85 (anche perche' non puo' incontrarsi con decine di uomini). Altro conto e' l'uomo in carne e ossa, che vedi con il suo aspetto fisico ma anche la sua mimica facciale e il suo linguaggio non verbale, che ti puo' anche coinvolgere e attirare senza avere tutti i requisiti di una app. Quote:
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Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
Comunque devo ringraziarvi, i termini redpill e tutte le belinate varie che ne derivano come il polso la mandibola la altezza le ho imparate qua sul forum dei brutti
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Re: La moglie immaginaria.
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Viceversa chi mente non e' detto che sia un pauroso. Magari e' anche uno che sa prendersi dei rischi, cosa che il fobico spesso si rifiuta di fare. |
Re: La moglie immaginaria.
E pensare che quelli che mi hanno insegnato ste cose scrivono pochissimo, i tre dell ave maria, vara viki bara
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Re: La moglie immaginaria.
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Quindi per fare qualcosa di azzeccato, c'è un' unica regola: non essere fobico. |
Re: La moglie immaginaria.
Mi rendo conto che involontariamente ho enunciato i pilastri della redpill, ma il mio intento non era quello di propagandarla a mò di mantra.
Credetemi. L'ho detto solamente sulla base di alcune persone che ho conosciuto, dalle cose che mi hanno raccontato. Allo stesso modo io sono il primo ad ammettere che non mi sono praticamente mai esposto in questo senso, probabilmente a causa di come ho vissuto, una certa timidezza, perché non la considero una cosa così prioritaria...insomma una serie di cose. Quindi lo dico tranquillamente che una parte di responsabilità per come sono andate le cose ce le ho anche io. |
Re: La moglie immaginaria.
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Gli uomini sfortunati in amore non sono per forza "fobici", potrebbero non avere nessuna fobia , tanto più vedere che un negazionista della fs usa il termine, è offensivo verso chi soffre di fobie, sociale in primis. Poi a maggior ragione qua dentro è proprio assurdo tutto ciò, ma su questo mi sono rassegnata. |
Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
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Tu non dovresti proprio usare il termine visto che neghi la fs, ma magari ti stai riferendo a persone che hanno la fobia dei ragni, sempre di fobici si tratta e quelli, si sa, hanno sempre torto. |
Re: La moglie immaginaria.
No, non hai capito. Ti ho chiesto se chi sono gli sfortunati in amore.
Che caratteristiche hanno? E perché parli di sfortuna e non di inferiorità. |
Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
Io l'ho sempre detto quando mi è capitato di fare conoscenze che non ho mai avuto vere e proprie relazioni, eppure nessuna l'avrebbe immaginato se non gliel'avessi detto.
Anzi qualcuna nemmeno mi credeva. Sono io che mi sono tirato indietro in diverse occasioni. Quindi in base al mio vissuto posso dire che la paura di "mettersi in gioco" (espressione che odio ma non ne trovo altre più appropriate), si manifesta in modo selettivo. In altri ambiti ho avuto molta meno paura (costruzione di amicizie, attività di hobby o cambi di lavoro) ma sulle relazioni l'insicurezza c'è, semplicemente perché non ho esperienza. |
Re: La moglie immaginaria.
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Gli sfortunati in amore sono tante persone variegate, impossibile elencarne le caratteristiche. Che poi chi non è "belloccio e spavaldo" abbia( in media )meno possibilità di approccio, è ovvio, come è ovvio che uno che nasce povero ha in media meno possibilità di conseguire un dottorato di ricerca rispetto al figlio di un ricco. Poi ci sono in mezzo tanti e vari casi. Per me gli inferiori sono le persone cattive di animo e che agiscono in malafede contro il prossimo danneggiandolo , senza fare i conti con i loro sbagli e ripararli. Queste e non altre. |
Re: La moglie immaginaria.
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Mentre invece chi non ci cascava erano proprio gli uomini, sono loro che capivano subito che uno come me non aveva speranza. Di solito si pensa che gli uomini li freghi, le donne invece ti sgamano subito. Invece nel mio caso e' il contrario. |
Re: La moglie immaginaria.
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Perché a livello di semplice conoscenza non sono impacciato, timido, bloccato ecc. È solo nel mettere in piedi una relazione che ho un pò di paura, proprio perché non avendone mai avute non so cosa voglia dire. |
Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
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