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Re: Le ragioni dell'immobilità
"perché il senso di impotenza nei confronti della propria sofferenza?"-->9 pagine di discussione --> "è razionale scopare con i gatti?"
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Re: Le ragioni dell'immobilità
La discussione sta prendendo una piega interessante.
Nel frattempo io nascondo la mia micia da qualche parte che non si sa mai... :D |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Ma sì che si può pretendere di conoscere dall'esterno bisogni e capacità altrui. Ma che davvero siamo al "nessuno deve giudicare che è peccato"? Di "allucinazioni" ce ne sono infinite nella vita di chiunque. Come detto, non bisogna fermarsi solo a quelle più semplici e dirette: Napoleone è vivo, i gatti sono sexy, i film cecoslovacchi sono belli, ecc. Ce ne sono parecchie altre che riguardano la psicologia individuale, a partire da "io sono fatto così e cosà". E un desiderio che consegue da esse è irrazionale. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
Anche lasciando perdere gli animali, già il fatto che molti di questi psicologi sostengano che preferire un partner che non sia stato con altre persone prima di te o che non sia in amicizia con gli/ex (ad esempio) sia irrazionale e probabilmente sitomo di qualche disturbo, mentre desiderare di farsi umiliare o di fare il cuck sia perfettamente normale mi fa dubitare parecchio delle loro opinioni su cosa sia o no problematico o irrazionale.
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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La questione del peccato è una faccenda differente. C'è peccato quando si fa del male a qualcuno. Nel caso dello scopare il gatto ci può essere peccato in quanto con tutta probabilità il gatto non è consenziente. Quote:
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Re: Le ragioni dell'immobilità
1 allegato(i)
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Se si ha a disposizione l'esperienza empirica, allora ci si può affidare a quella per comporre la nostra valutazione. Quindi, venendo al nostro esempio: se vediamo il gatto ritrarsi e non accettare di buon grado il desiderio sessuale dell'uomo, possiamo dire che non è consenziente; d'altro canto, potremmo osservare comportamenti opposti i quali mostrerebbero una opposta volontà. In fondo la realtà è semplice. Basta osservarla e non perdersi in congetture che mancano di solidi contatti con l'evidenza. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Io ho visto un gatto femmina che ci stava con un Golden retriever, e non sto dicendo che il Golden la prendeva con forza ma proprio lei andava da lui a farsi montare ma ovviamente lui non ci arrivava così in basso, certo se ci fosse stata penetrazione non credo avrebbe gradito cmq il concetto è che in questa esistenza come diceva nice i fatti non esistono, esistono solo le interpretazioni x questo non ho seguito tutto ma sono d'accordo con Angus
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Io sono tra quelli, non sono mai stato eccessivamente fobico o depresso, semplicemente timido, molto molto pigro e svogliato. Ho sempre vissuto bene a casa, anche a scuola avevo ottimi rapporti coi compagni ma non avevo troppa voglia di vederli al di fuori delle 4 mura scolastiche.
Me ne pento? Col senno di poi si, ma alla fine ero fatto così, uscire di casa non mi dava particolare piacere, se non per poco, e poi la voglia di tornare davanti alla tv o al pc era troppa. Oggi oramai sono troppo avanti con gli anni, e l'energia già bassa che avevo prima si è oramai completamente azzerata. Inoltre non ho acquisito quelle social skill necessarie per poter tenere in piedi dei rapporti; anche da adulto mi trovo bene coi colleghi, ma finiti quei rapporti minimi obbligatori che dobbiamo avere arrivederci e grazie. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
E te pareva...
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Re: Le ragioni dell'immobilità
alla fine l'uomo non è poi così diverso dagli animali da circo o i cani addestrati per il soccorso, se non arrivano rinforzi positivi in quello che stanno facendo ritornano allo stato brado, noi siamo uguali
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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E non partire subito a razzo incazzata nera come fai sempre, hai fatto una domando e ho provato a rispondere seriamente. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
E anche un comportamento da vampiri energetici, continuare a lamentarsi, chiedere consigli e poi non fare nulla nemmeno mezzo sforzo, un bisogno di attenzioni fine a se stesso, ce qualche utentessa e un paio di utenti che fanno così, ormai non li leggo nemmeno più sembrano un disco rotto all inizio ho provato in buona fede a dare il mio parere ma poi ho capito che erano vampirismo energetico e lascio perdere alla prima riga della ennesima lamentela pubblica..
Sfogarsi e un altra cosa tengo a precisarlo qui e mancanza di rispetto x chi cerca di aiutarti e usa il suo tempo x scriverti soluzioni ma puntualmente fanno finta di non leggere a una certa basta la pazienza a un limite |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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In tanti penso che siamo capaci di prendere un foglio e scrivere una strategia scritta ed articolata a medio-lungo termine per migliorare, ma è frequente che ancor prima della partenza si è scettici sul funzionamento della cosa, soprattutto quando già in passato si è fatto questo processo ed è fallito. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
Quando nel 2020 ho ripreso ad allenarmi dopo anni di olanzapina avere un bel fisico sembrava un miraggio,eppure testa bassa e pedalare..come diceva sant Agostino il cambiamento deve venire da noi..nessuno ti dirà avrai questo quello,ma se non hai provato non hai mai vissuto,e pochi vivono veramente,tanti sopravvivono che è un altra cosa
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Io mi chiedo umilmente se veramente le persone si danno da fare o meno. Credo che se uno si piange solo addosso, allora ok, niente da dire, non otterrà mai niente ma io credo, anche a torto, che spesso ognuno a modo suo si dia da fare e fallisce lo stesso.
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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O meglio, ognuno è libero, però si perde il buono che può avere nella vita, e una ne abbiamo, e anche lo stare male può configurarsi come scelta di cui assumersi la responsabilità. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Chi ha ragione? A me sembra un po' una scemenza appiccicare il termine "razionale" a delle preferenze che di razionale non hanno nulla. Sarebbe meglio che uno esprimesse disprezzo per certe cose e basta senza nascondersi dietro la presunta razionalità o irrazionalità di certe cose che fanno o preferiscono altri. Uno lo dice "a me quelli che scopano i gatti o che hanno queste tendenze fanno schifo e desidero che cambino" ma non si metta in mezzo la razionalità. Io dico l'esatto contrario si può giudicare e come ma bisogna ammettere che anche il giudizio è una tua idea personale di cosa va bene e cosa no, non una legge fisica o roba simile. Inoltre se delle persone mi giudicano male non è detto siano mie amiche o che mi aiutino a star meglio cercando di farmi cambiare in certi modi, non è che mi stanno conducendo verso la ragione, mi stanno conducendo dove vogliono loro e dove magari io non voglio andare. Che giudichino tutti, ma che non si mettano a fare i paraculi scimmiottando il comportamento di chi sta dalla parte di chi viene giudicato. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
Immobilità & scopare i gatti :interrogativo:
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Non ho capito molto l’argomento
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Re: Le ragioni dell'immobilità
magari l'immobilità è la sommatoria di tanti piccoli movimenti che si annullano tra di loro. Beh diciamo movimenti 'virtuali', come nel mio caso, non essere pienamente convinti di niente. Forse è paura del fallimento, come è già stato accennato. Però io sto cercando di convincermi che se va male posso anche accettarlo, non è una motivazione sufficiente per restare fermo. Sembra proprio che mi dia fastidio fare lo sforzo per provare a raggiungere un certo obiettivo. Ho bisogno di essere obbligato o minacciato di qualcosa se non mi impegno e da solo non lo posso fare. A dire il vero non credo neanche che la minaccia basti, anche se sapessi che si concretizzerebbe (beh, a meno che non si tratti di violenze fisiche o cose estreme), anche se si fosse già concretizzata ma ancora mi rimane qualche appiglio a cui tenermi. Auto-obbligarmi sarebbe anche possibile ma non ci vedo molto senso, le cose dovrebbe venire spontanee.
Mi attivo solo quando mi sento realmente fregato, con l'acqua fino al collo. Che magari già c'ho, però ogni tanto sembra abbassarsi un po', pare tutto sommato una situazione sotto controllo, certo che non mi sto "divertendo" come vorrei, ma se immagino qualcosa che mi dia soddisfazione poi la sciupo col pensarci e mi risulta di nuovo inutile. Però è vero che sono cose che riguardano soltanto me e non coinvolgono in un rapporto vero altre persone. Forse dovrei pensare a trovarmi delle relazioni (in particolare una sentimentale), starebbe in questa mancanza, che magari sentirei, il fatto che le cose mi risultano di poco valore. Ma qui arriviamo a un punto morto, mi sento completamente inadatto per una relazione profonda, e quelle superficiali sarebbero interessanti solo per viverle dentro i fumi dell'alcol (che adesso sto pure ripudiando), ma in genere avrei le mie insicurezze sia in quelle superficiali che non, sia da sobrio che da ubriaco (potrebbero addirittura amplificarsi gli effetti negativi in questo caso) |
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